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Autore: Beauty    28/11/2013    8 recensioni
"In fondo, è un bravo ragazzo".
Mary Potter non riesce a pensare ad altro, mentre riempie il bicchiere dell’uomo seduto al bancone, proprio di fronte a lei.
Perché, a volte, le persone non sono ciò che sembrano...
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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   In fondo, è un bravo ragazzo.
   Mary Potter non riesce a pensare ad altro, mentre riempie il bicchiere dell’uomo seduto al bancone, proprio di fronte a lei. Lui la ringrazia a mezza voce, con quel suo sorriso infantile e un po’ timido, e infine beve un sorso di quel buon vino per il quale papà è conosciuto in tutta Plainfield.
   Il signor Potter è un uomo onesto, un gran lavoratore, ma quella cittadina del Wisconsin è piccola, ed è normale che la maggior parte degli avventori della sua locanda siano contadini o minatori un po’ rozzi, oppure qualche mutilato di guerra alquanto tocco che sbraita di bombe e giapponesi dopo troppi bicchieri di birra. Sono un po’ maleducati, a volte. Mary lo sa bene: anche se è la figlia del proprietario, lei e le altre cameriere sono state spesso bersaglio di scherzi di cattivo gusto o battute ben poco pudiche, e anche se ci è abituata, ciò non significa che non le dia fastidio.
   Ma lui, invece, è proprio un bravo ragazzo. Non lo diresti, alto, grande e grosso com’è, eppure non farebbe mai male a una mosca. Dicono che sia un po’ ritardato, di tanto in tanto se ne esce con degli atteggiamenti un po’ effeminati, ma se lo guardi bene in fondo capisci che è ancora bambino.
   Ha sentito dire che per vivere fa la bambinaia ai figli dei vicini di casa. Le verrebbe da ridere, un uomo che fa da bambinaia, ma in cuor suo prova tenerezza: è rimasto solo, suo fratello buon’anima è morto in modo atroce solo l’anno scorso, e da poco ha anche perso la madre. A Mary non è mai piaciuta quella strega di Augusta Gein, eppure lui l’adorava, era molto legato a lei. Deve aver sofferto molto, quando è morta.
   In paese dicono che sia ritardato, e in effetti ha l’aria da tontolone. Deve essere anche una persona sola, Mary non ricorda che quell’omone abbia mai avuto un amico. Però, quel sorrisone timido e genuino le fa tenerezza, e ha una luce buona negli occhi.
   - Te ne verso un altro, Ed?- chiede, e lui in cambio le regala un altro sorriso timido e infantile.
   - No, ti ringrazio, Mary. Sei sempre molto gentile, ma ora devo andare a casa. Ho delle cose da fare - si giustifica, e le lascia sul bancone due dollari extra.- Per te. Comprati un vestito nuovo.
   Si alza e se ne va, e subito si sentono le risatine alle sue spalle. Mary sorride: è una cosa un po’ rozza da dire, ma in fondo l’ha fatto in modo sincero.
   Sì, pensa, è proprio un bravo ragazzo.
 
   Appena Mary riapre gli occhi, la prima cosa di cui si rende conto è di avere un forte mal di testa. La seconda, che è legata strettamente a una sedia di legno, e le corde le graffiano la pelle nuda. No, capisce, non ha più addosso i vestiti. In un attimo, tutto torna alla memoria: qualcuno l’ha sorpresa alle spalle, e l’ha colpita alla testa con qualcosa di molto duro, forse di legno. Ha perso i sensi, e ora è lì.
   E in un attimo, tutto ciò che le sta attorno viene messo a fuoco: una stanza piena di corpi. Non cervi o cinghiali: braccia, gambe, teste, busti, orecchie sottovuoto racchiuse in barattoli, capelli, cinture fatte di capezzoli, parti intime femminili.
   E’ una macelleria. Una macelleria di carne umana.
   Mary grida, cerca di divincolarsi, ma si zittisce non appena si accorge di non essere sola nella stanza. Una figura possente esce dal buio, avvicinandosi a lei con passo pesante. In mano ha qualcosa di affilato, forse una mannaia.
   Quelle che pronuncia sono le ultime parole che sentirà nella sua vita.
   - Sta’ tranquilla, Mary. Non ti farò molto male…
 
Già. Perché in fondo, lui è un bravo ragazzo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice: Non ho idea se questa sia la sezione giusta, ma non sapevo dove altro pubblicare questa flashfic che, ne sono consapevole, non ha niente né di spaventoso né che rimandi all’horror o allo splatter. Si tratta solo di uno scorcio su una possibile vittima di uno dei serial killer più famosi della storia. Penso che avrete capito tutti di chi si tratta, ma in ogni caso preciso: l’assassino è Ed Gein, noto anche come il macellaio di Plainfield, i cui omicidi hanno ispirato personaggi del cinema come Norman Bates di Psycho, Buffalo Bill de Il silenzio degli innocenti, Leatherface e Mike Myers.
Il titolo e il contenuto della flash è dato dal fatto che Ed Gein era considerato da tutti, se mi si permette il termine, come lo scemo del villaggio, un ragazzone forse un po’ ritardato ma comunque innocuo.
Il personaggio di Mary Potter è fittizio, si rifà a una delle donne che sono state sue vittime. Spero di non essere risultata troppo banale e che la flash vi sia piaciuta.
Grazie per aver fatto un salto qui.
Beauty
  
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