Videogiochi > Professor Layton
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Autore: Queen Of Hurts    28/11/2013    2 recensioni
{Raccolta di Flash-fic / Malinconico- Triste / Clive!center / spezzoni di vita / raiting verde (variabile in fututo)}
Prima storia in questo fandom. Agitat- Sì, lo so bene, mi sto facendo prendere dall'agitazione ma è la prima volta qui e...
Volevo parlare di Clive, un personaggio a cui sono particolarmente 'legata'. Ci tengo. Volevo parlare della sua vita dopo la perdita dei suoi genitori e della sua casa. perchè se si è comportato così deve essere successo qualcosa dopo, no?
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Dal primo capitolo:
“Sta tranquillo, tutto si risolverà in qualche modo. Abbiamo perso entrambi un qualcosa, eh?” alza lo sguardo, il piccolo Clive. Anche quel uomo piange ma non fa come lui, lo sta nascondendo.
Dal secondo capitolo:
Si accomodò a terra. I palmi nudi delle mani entrarono a contatto con la superficie ruvida e pastosa del terreno mentre l’erba alta gli andava a solleticare i polsi, lasciati fuoriuscire dalla casacca invernale apposta per sentire quella sensazione di puntura alla loro altezza.
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Buona lettura a tutti!
Genere: Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clive Dove, Flora Reynolds, Hershel Layton, Luke Triton, Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quando si è pronti a perdere tutto...


.:Dedicata a tutti coloro che sanno di aver perso qualcosa di caro:.






 



E’ in mezzo ai curiosi. Al contrario della folla radunata, non si chiede che cosa sia mai successo al laboratorio sperimentale; no, non ne ha il bisogno. Piange senza vergogna, aspettandosi ancora il peggio. Si sente debole, troppo fragile per continuare a vedere quell'orrore che si appresta a essere parte di lui.
Però è vivo.
Respira, malamente. Inala con forza l’aria bruciata, quel composto fatto di resti corrosi e carbonizzati. Guarda, a fatica. Ancora il denso strato nero, compatto come la lana, gli copre la visuale. Gli fa lacrimare gli occhi. Sembra pronto a bruciarli. Assapora, volendo vomitare la sua stessa anima appena la sua salivazione si va ad attivare. Il gusto dell'aver perso tutto. I genitori, la casa e i suoi stessi sogni.
Clive non ne può più!
“Sta tranquillo, tutto si risolverà in qualche modo. Abbiamo perso entrambi un qualcosa, eh?” alza lo sguardo, il piccolo Clive. Anche quel uomo piange ma non fa come lui, lo sta nascondendo. Non lo riesce a vedere in faccia ma riconosce, tra la visuale bagnata dalle sue stesse lacrime, una tuba. Nera, bordata di rosso.
Quel signore piange con lui, ne più completo silenzio. Non proferiscono alcuna parola. Aspettano entrambi sotto quella pioggia trasparente, mentre le fiamme alte vengono domate dell’acqua. Ma la lentezza in cui quelle lingue rosse si afflosciano sembrano voler rimanere lì per loro, per farli ricordare per un ultimo, intrepido, istante.
Clive piange. Clive prova disperazione. Clive prova odio. Clive sa che tutto questo stupido ed inutile gioco deve finire. O sarà lui stesso a concluderlo.























Angolo di una Ceca
Beh, a tenerci ci tengo molto. Clive mi ricorda un po' di cose. L'odio in primis. Mi fa star così... Male? Sì, credo che come tormine non stoni.
Però, dai, ora devo dire di essere anche emozionata per aver scritto per la mia prima vlta qui, una raccolta! Eccitat-
Chissà se mai piacerà, magari un tantino. Ci tengo.
Ringarzio la Sorela per il betaggio. Grazie!
Ora devo andare
BACIONI dalla Regina delle Ferite
   
 
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