28/11/2013
3 recensioni'N-non so, prova a scrivere a lei.' Aveva detto Jackson con quell'orribile pietà negli occhi, per dargli una mano. Nico lo aveva quasi preso per pazzo. Scrivere cosa? Una lettera? A Bianca? Ma quando mai. 'Ti aiuterà.' Aveva aggiunto accennando uno di quei sorrisi lievi ma rassicuranti che solo lui sapeva fare, rischiando di abbattere la sua barriera protettiva. Percy Jackson, il suo punto di riferimento, la sua cotta, era dannatamente un buon amico che metteva sempre le persone a cui teneva prima di lui. Nico si era chiesto se anche lui fosse davvero fra quelle.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Hey, Bianca!
Ehilà sorellina…
Cara Bianca...
Ehilà sorellina…
Cara Bianca...
Okay, non so perché io stia facendo questa cosa così stupida, ma…
Beh, insomma, tu saprai sicuramente il perché.
Mi capisci così bene che mi avrai già letto dentro come fossi un libro aperto di fronte ai tuoi occhi.
Ma insomma, Percy mi ha detto che questo tipo di cose…
Beh… Dice che aiutano, che io ne ho bisogno…
A me sembra una gran stupidaggine, non so… Mi fido di Percy e… Sì insomma, tu hai capito.
Non sono molto bravo.
Comunque eccomi qui a scriverti una lettera che non leggerai mai, semplicemente come se tu fossi proprio qui accanto a me come sempre, come se niente fosse successo.
Come se niente fosse cambiato.
Sai, mi manchi.
Come te la passi laggiù?
Ahh, chestronzate stupidaggini che mi metto a scrivere?
(Scusa, so che non vuoi che usi certi termini, mi sono corretto da solo questa volta.)
Già, perché adesso lo sono.. ‘Solo’ intendo.
E adesso devo occuparmi io di me stesso.
Non ne sono granché capace, sai?
Infatti è evidente, guarda un po’ come mi sono ridotto!
Non che mi importi.
Ma se tu fossi qu- Ah, cavolo, questa penna scrive da sola?!
Sai un’altra cosa, sorellina? Io non riesco a capire perché hai deciso di rinascere.
Non riesco a comprendere questa cosa, neanche se ci ragiono su.
Forse non ti conosco abbastanza? Forse io non sono abbastanza per te?
Io…A me faceva ben- L’idea che tu comunque ci fossi, mi rassicurava un po’, mi aiutava.
Adesso invece? Che ne sarà di me? Io non ho nessuno, Hazel non ha bisogno di me: lei ha Frank e tutti gli altri… Invece io? Io chi ho adesso? Sono un problema per tutti.
Andiamo… Sono un figlio di Ade, un ragazzino maledetto che non è capace di fare niente.
Sai una cosa? Non è giusto, Bianca.
Tu mi hai lasciato qui da solo, senza niente, ad affrontare cose troppo difficili per me.
Cosa ho fatto? Cosa ho sbagliato? Perché sono così?
Perché mi hai lasciato?
Perché hai deciso di lasciarmi?
Anche se provo a non pensarci la verità è che sono perso senza te.
Allora dimmi, Bianca, cosa dovrei fare?
Cosa mi aspetta? Come posso affrontare tutto questo?
Continuo a scappare, a fingere perfino con me stesso ma l’unica cosa che in verità ho in me è oscurità.
Ed essere qui senza di te è come svegliarsi con solo metà cielo azzurro… Mi manca tutto ciò che facevamo,
ho solo mezzo cuore senza te e sono più che certo che senza quella metà io non possa vivere a lungo.
Quindi è a questo che sono condannato per il resto della mia vita, per quanto potrà essere lunga?
Proprio ora ti voglio qui al mio fianco, perché è tutto nuovo per me e sai che non so come combattere questo sentimento… Tutte le notti lo sento:
è lì che mi tormenta, mi segue e mi perseguita.
Vorrei chiederti di farlo smettere ma…
Dannato Ade, tu guarda in che discorsi mi sono perso su questo stupido foglio.
Ignora i segni del mio pianto su di esso, ti scongiuro.
Passami questa debolezza, per stavolta.
Sono davvero uno stupido, vero?
Già… Sono solo questo.
Sto piangendo come un bambino eppure continui a mancarmi, Bianca.
Perché? Ti prego trova il modo di darmi un perché, io ne ho così bisogno!
Mi manchi.
Io non posso… Io non riesco…
Diamine, questo stupido inchiostro… Queste stupidissime lacrime del cavolo!
Basta, mi dispiace ma per me è troppo.
Ti voglio bene, Bianca.
Nonostante tutto, ti vorrò bene per sempre.
Sei la luce nell’oscurità che non riavrò mai.
Addio,
Nico.
Beh, insomma, tu saprai sicuramente il perché.
Mi capisci così bene che mi avrai già letto dentro come fossi un libro aperto di fronte ai tuoi occhi.
Ma insomma, Percy mi ha detto che questo tipo di cose…
Beh… Dice che aiutano, che io ne ho bisogno…
A me sembra una gran stupidaggine, non so… Mi fido di Percy e… Sì insomma, tu hai capito.
Non sono molto bravo.
Comunque eccomi qui a scriverti una lettera che non leggerai mai, semplicemente come se tu fossi proprio qui accanto a me come sempre, come se niente fosse successo.
Come se niente fosse cambiato.
Come te la passi laggiù?
Ahh, che
(Scusa, so che non vuoi che usi certi termini, mi sono corretto da solo questa volta.)
Già, perché adesso lo sono.. ‘Solo’ intendo.
E adesso devo occuparmi io di me stesso.
Non ne sono granché capace, sai?
Infatti è evidente, guarda un po’ come mi sono ridotto!
Non che mi importi.
Sai un’altra cosa, sorellina? Io non riesco a capire perché hai deciso di rinascere.
Non riesco a comprendere questa cosa, neanche se ci ragiono su.
Forse non ti conosco abbastanza? Forse io non sono abbastanza per te?
Io…
Adesso invece? Che ne sarà di me? Io non ho nessuno, Hazel non ha bisogno di me: lei ha Frank e tutti gli altri… Invece io? Io chi ho adesso? Sono un problema per tutti.
Andiamo… Sono un figlio di Ade, un ragazzino maledetto che non è capace di fare niente.
Sai una cosa? Non è giusto, Bianca.
Tu mi hai lasciato qui da solo, senza niente, ad affrontare cose troppo difficili per me.
Cosa ho fatto? Cosa ho sbagliato? Perché sono così?
Perché mi hai lasciato?
Perché hai deciso di lasciarmi?
Anche se provo a non pensarci la verità è che sono perso senza te.
Allora dimmi, Bianca, cosa dovrei fare?
Cosa mi aspetta? Come posso affrontare tutto questo?
Continuo a scappare, a fingere perfino con me stesso ma l’unica cosa che in verità ho in me è oscurità.
Ed essere qui senza di te è come svegliarsi con solo metà cielo azzurro… Mi manca tutto ciò che facevamo,
ho solo mezzo cuore senza te e sono più che certo che senza quella metà io non possa vivere a lungo.
Quindi è a questo che sono condannato per il resto della mia vita, per quanto potrà essere lunga?
Proprio ora ti voglio qui al mio fianco, perché è tutto nuovo per me e sai che non so come combattere questo sentimento… Tutte le notti lo sento:
è lì che mi tormenta, mi segue e mi perseguita.
Vorrei chiederti di farlo smettere ma…
Dannato Ade, tu guarda in che discorsi mi sono perso su questo stupido foglio.
Ignora i segni del mio pianto su di esso, ti scongiuro.
Passami questa debolezza, per stavolta.
Sono davvero uno stupido, vero?
Già… Sono solo questo.
Sto piangendo come un bambino eppure continui a mancarmi, Bianca.
Perché? Ti prego trova il modo di darmi un perché, io ne ho così bisogno!
Mi manchi.
Io non posso… Io non riesco…
Diamine, questo stupido inchiostro… Queste stupidissime lacrime del cavolo!
Basta, mi dispiace ma per me è troppo.
Ti voglio bene, Bianca.
Nonostante tutto, ti vorrò bene per sempre.
Sei la luce nell’oscurità che non riavrò mai.
Addio,
Nico.
_____________________ __ _ _____ _ __ __________ _ _ __ _
Non so perchè, avevo tremendamente bisogno di fare una cosa del genere..
Quindi mi sono messa davanti al pc e ho scritto... questa cosa, ascoltando delle canzoni che mi hanno ispirata.
Boh, non lo so. Non voglio commentare.
Vabbè, spero vi sia piaciuta!
Mi farebbe piacere ricevere qualche pensiero a riguardo.
Alla prossima!
Lawlietismine.