“Unable to stay, unwilling to leave”

«You jump, I jump. Remember?»
- Jack Dawson, Titanic

«Non ti lascerò mai sola. Se salti tu, salto io. Ricordalo.»

Ed io, stupida ragazzina, ti ho creduto. Ti ho creduto davvero, col cuore e con l’anima, perché se solo avessi dato retta alla ragione, ora non saremmo a questo punto.
Se salti tu, salto io.
Bugiardo.
Sei solo un bugiardo, ed io una sciocca.
Sciocca, a credere a quegli occhi grigi come le nuvole piene di pioggia.
Sciocca, a credere in quel sorriso capace di ridare gioia persino ad una giornata uggiosa.
Sciocca, a credere in quelle parole sussurrate con falsa dedizione.
Sciocca, a credere nella verità del tuo amore.

“La guerra non ci potrà mai dividere”, dicevi.
Sebbene su due fronti opposti, noi saremmo stati la luce nel buio l’una per l’altro.
Ed invece, la mia luce nel buio si è tramutata in una luce verde di morte.
Come quella che sta per partire dalla tua bacchetta.
Me l’avevano detto, sai?
Che eri un Mangiamorte, che cercavi solo di raggirarmi, che mi stavi solo usando, che non dovevo fidarmi.
Ed io, sciocca ragazzina quale sono, ho nascosto loro la verità sul tuo marchio, nonostante questo spiccasse sulla tua bianca pelle ogni volta che facevamo l’amore.
L’amore. Anche in quei momenti mi hai mentito, Draco?
Anche quando mi accarezzavi lentamente, con cura?
Anche quando mi guardavi negli occhi, intensamente, come se non vi fosse un domani, prima d’entrare dolcemente in me?
Anche quando mi dicesti “Ti amo”?
I tuoi occhi sembravano così sinceri, trasparenti nella loro verità.
Bugie, bugie… Solo bugie.
Ti ho donato tutto e solo ora mi accorgo della tela che mi hai tessuto intorno.
 

Ed è inutile, ora, che i tuoi occhi si velino di lacrime.
Ed è inutile, ora, che tu mi guardi come se stessi morendo dentro, perché, Draco, quella che sta per morire sono io, solo io.
Ma non ti preoccupare. Quella luce verde metterà fine solo all’esistenza del mio corpo; al mio cuore ed alla mia anima ci hai già pensato tu, quando hai deciso di schierarti col tuo Signore Oscuro.
Quando hai deciso di abbandonarmi.
Quando nei tuoi occhi ho visto la paura prendere il sopravvento sul coraggio; quando ho visto le imposizioni e le aspettative della tua famiglia spazzare via l’amore che avevamo costruito, il futuro che avevamo sognato insieme.
Quando lui, il tuo Signore Oscuro, ti ha chiesto di uccidere questa lurida mezzosangue e tu hai alzato la bacchetta, come un automa.

Non fingere con me, Draco. Fallo.
Sii coraggioso almeno una volta nella tua vita.
Fallo.
Uccidimi.
Pronuncia l’Anatema che uccide e rendi fiero il tuo Signore e la tua famiglia.
Elimina questa feccia che appesta il vostro puro mondo.
Fallo.
Di’ quelle due parole, sono semplici.
Fallo. 
 

Sorrido, mentre tu mi guardi come se stessi morendo dentro, ed i tuoi occhi si spezzano.
Li vedo tremare e frantumarsi, come vetri chiari riflessi nella pioggia.
La tua mano trema, il tuo mondo crolla quando butto a terra la mia bacchetta ed apro le braccia, pronta a ricevere l’ultimo tuo dono.
Perché io ti ho davvero donato tutto ciò che avevo, persino la mia stessa fine. 

Fallo, Draco.
 

Faccio in tempo solo a vedere una singola lacrima, bugiarda e traditrice, solcare il tuo volto che tanto ho amato, prima che la luce mi colpisca al petto, dritta al cuore.
Faccio in tempo a vederti spezzare dentro, prima che la mia vita scivoli via dalle mie mani e dalle tue, Draco.
Ora sì che ti ho dato tutto ciò che avevo, persino la mia stessa vita.

«Se salti tu, salto io. Ricordalo.»

Questa volta, Draco, ho saltato solo io.