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Autore: MeiyoMakoto    29/11/2013    0 recensioni
Seguito, o meglio, appendice di Memorie Rubate -i famosi 'capitoli bonus', perché l'ha letta.
Per chi non l'ha letta, ecco l'introduzione:
-
Leslie Lynch, capelli rossi, occhi verde chiaro, strega da quarant'anni senza sapere di esserlo.Com'è possibile? Cosa l'ha spinta a vivere ai margini della società per quasi vent'anni? E soprattutto, perché diavolo tutti continuano a dirle che somiglia come una goccia d'acqua a una certa Lily Evans?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lily Evans, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Memorie Rubate'
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 NOTE: Leslie è ancora ignara del ricordo di Piton ma ormai certa della sua identità. Grazie al pendente che le ha regalato la McGranitt (alzi la mano chi se lo ricorda ancora) cominciano a riaffiorare i ricordi dell'Ordine della Fenice, di cui facevano parte Fabian e Gideon Prewett.
La storia di quel pendente, che forse un giorno espanderò, era stata una delle poche cose che mi era dispiaciuto dover lasciare in sospeso in Memorie Rubate.
Alla fine, come promesso, la "rivelazione" di come è nato lo spunto della storia.


‘Pensi che a Molly piacerà una sciarpa?’, chiese ansiosamente Lily.
‘Che vuoi che ne sappia, Les?’, sbuffò Jerome. ‘Non la conosco.’
Lil.’
‘Già, scusa.’
‘Allora, la sciarpa?’
‘Chiedi a Drusilla, se ne intende più lei di vestiti.’
Ma sua sorella aveva altro per la testa.
‘Guardate un po’ chi ci sta fissando.’, bisbigliò.
Suo fratello alzò le sopracciglia, sorpreso. Lily diede un’occhiata con la coda dell’occhio: una donna bionda dai vestiti eleganti, bianca e sottile come un giglio, sembrava non riuscire a staccare loro gli occhi di dosso -mentre il resto del negozio non riusciva a staccare gli occhi di dosso a lei.
‘La conoscete?’, chiese Lily.
‘La sua foto è su tutti i giornali, ultimamente.’, rispose Jerome. ‘Per questo è sotto gli occhi di tutti.’
Dru invece alzò gli occhi al cielo.
‘Svegliati, Leslie! Non vedi che è la madre di Draco Malfoy? Si assomigliano come gocce d’acqua.’
‘Mi chiamo Lily.’, borbottò lei distrattamente, guardando meglio la sconosciuta.
Era vero: Draco doveva aver preso da sua madre il viso sottile, i capelli e la carnagione lattea, anche se gli occhi e il naso non assomigliavano ai suoi. La signora Malfoy si accorse che i tre la stavano osservando e uscì dal negozio senza una parola.
‘Come si chiama?’, volle sapere Lily.
‘Narcissa Black in Malfoy.’, rispose prontamente l’amica. ‘Sua sorella era una donna di fiducia di Tu-Sai-Chi, una psicopatica.’
Lily sbiancò.
‘Black?’, ripeté. ‘Parente di Sirius Black?’
‘Può essere, ma non ha niente a che fare con lui: sono fatti di tutt’altra pasta, i Malfoy. Chissà perché ci stava fissando.’
 
 
 
 
‘Harry, che piacere!’, esclamò allegra la signora Weasley. ‘Prego, entra. Ron, Ginny, perché non mi avete detto di aver invitato Harry a pranzo? Avrei preparato qualcosa di più sfizioso per lui. Oh, vedo che hai portato un’amica.’
‘Salve.’, disse Lily con un sorriso timido, tendendole un pacchetto di carta velina. ‘Per lei. Sono un po’ in ritardo, ma volevo ringraziarla dell’ospitalità.’
‘Oh, per quello devi ringraziare i miei figli.’, rispose Molly. ‘Ma è un piacere, cara: gli amici di Harry sono amici nostri. E hai anche portato un regalo… Oh, una sciarpa. Che bella tonalità di rosso! Davvero, è magnifica, non dovevi. Il rosso è il mio colore preferito.’
Lo so, pensò Lily. Me l’ha detto tuo fratello, tanti anni fa.
‘Non posso accettarlo.’, decise Molly con un’occhiata di rimpianto. ‘Dev’esserti costata una fortuna. Ma non mi hai ancora detto il tuo nome, cara.’
‘Mi chiamo Lily.’
La signora Weasley si raggelò.
‘Oh.’, balbettò infine. ‘Sai, somigli molto a… a un’altra Lily che conoscevo. Ma è stato tanto tempo fa, e l’ho incontrata solo di sfuggita.’
Gettò un’occhiata apprensiva a Harry.
‘Sono io, Molly.’, disse Lily a bassa voce.
L’anziana signora rimase un attimo interdetta; poi il suo viso s’indurì. Ricordava in modo inquietante sua figlia quando aveva scoperto chi era in realtà la sua professoressa di Babbanologia. Ginny, Ron e altri due ragazzi che a giudicare dall’aspetto dovevano essere loro fratelli si erano affacciati alla porta della cucina, osservando lo sviluppo degli eventi in salotto.
‘È uno scherzo?’, fece Molly tagliente, voltandosi prima verso Ron e poi verso Harry. ‘Non è divertente. Davvero, non me l’aspettavo da voi.’
‘Non è una cosa su cui scherzare.’, rispose cupo Harry. ‘Signora Weasley, c’è qualcosa che deve sapere.’
Lei incrociò le braccia e alzò un sopracciglio, sfidandolo a trovare una spiegazione logica. Lily provò ad accontentarla raccontandole tutto quello che le era successo, ma a giudicare dalla sua espressione feroce la sua storia non la convinceva neanche un po’. All’improvviso Molly tirò fuori la bacchetta e gliela puntò al petto.
‘Chi diavolo sei?’, sibilò. ‘Che razza di mostro illuderebbe così un ragazzo che ha perso i genitori? Che intenzioni hai?’
‘Mamma…’, provò a trattenerla Ron, ma sua madre lo scansò.
‘Rispondi.’, ordinò premendo più forte la punta della bacchetta.
‘Molly…’, cominciò Lily.
‘Non ti azzardare a chiamarmi per nome. Non ti conosco.’
‘No, è vero. Però conoscevo i suoi fratelli, Gideon e Fabian. Erano nell’Ordine della Fenice con me; ricordo che la loro famiglia -la vostra famiglia- non l’ha saputo fino all’ultimo, perché volevano tenervi fuori pericolo. Non sapevate neanche dell’esistenza dell’Ordine.’
‘Pensavi di cavartela racimolando informazioni sui libri di storia? Non ci vuole niente a trovare un elenco dei membri dell’Ordine originale negli annali.’
‘Fabian aveva una piccola cicatrice sull’avambraccio; diceva a tutti che se l’era fatta in un combattimento corpo a corpo, lanciandosi su un avversario che gli aveva rubato la bacchetta e spezzandogli la sua. Gli piaceva che gli altri lo considerassero un duro, ma la verità è che si era tagliato scivolando: stava raccogliendo un mazzolino di fiori per la sua ragazza, Maeve O’Connell, su una collina piena di sassi. Da lontano pensava che fossero margherite, invece erano camomille.*’
La bacchetta della signora Weasley si abbassò di una frazione di centimetro, poi tornò al suo posto.
‘Chi hai Imperiato per scoprire queste cose?’
‘Maeve era una delle mie migliori amiche; Fabian le aveva fatto giurare di non dirlo a nessuno, ma per me ha fatto un’eccezione. Solo per me. Fabian e Maeve sono morti nella stessa notte; dicono che i fratelli Prewett siano morti fianco a fianco, combattendo contro cinque Mangiamorte. Ma c’erano altri dei nostri con loro, fra cui Maeve.’
Molly esitò.
‘Nessun altro sapeva dei fiori?’
‘No.’
‘Allora ti sei inventata tutto.’
‘Ricorda che Maeve portava sempre un pendente di metallo? Era lì che conservava le camomille.’
La signora Weasley si sentì mancare; i suoi figli scattarono ad aiutarla, adagiandola su una poltrona.
‘Chieda a Minerva McGranitt.’, continuò Lily. ‘Conserva ancora il pendente. Lei e Maeve avevano un rapporto speciale: era stata una delle sue alunne preferite. Me l’ha detto al funerale. Io e lei ci siamo conosciute lì, ricorda? È stata la prima e l’unica volta in cui ci siamo parlate. Aveva appena scoperto come erano morti i suoi fratelli, ed era incinta di sei o sette mesi; era il suo primo figlio. Io sono andata a farle le condoglianze, come tanti altri prima di me. Lei mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: “Come faccio a crescere un bambino in un mondo in cui suo padre potrebbe non tornare a casa da un giorno all’altro?”’
Molly si coprì il viso con le mani. Poi alzò gli occhi verso Lily: voleva incrociare il suo sguardo.
‘Io non sapevo cosa rispondere; ero giovane. Ma forse non avrei saputo rispondere neppure a quest’età. Allora mio marito si è avvicinato e le ha detto: “Insegnandogli a sperare.” Non so come facesse James a trovare sempre le parole giuste.’
La signora Weasley scoppiò a piangere.
‘È meglio che ve ne andiate.’, disse quello che sembrava il più grande, in un tono che non voleva essere brusco.
Lily neanche lo sentì: guardava la signora Weasley, impietrita.
‘Mamma, vieni.’, la incitò Harry a bassa voce. ‘Charlie ha ragione; dobbiamo lasciare che si riprenda.’
 

*Maeve vuol dire Margherita in irlandese.


Un giorno stavo riflettendo sul fatto che Draco è stato shippato con tutti tranne che con Lily.
Poi nella mia mente è all'improvviso germogliata una scenetta del tipo:
'Certo che la professoressa Evans è proprio una MILF.'
'Che hai detto di mia mamma, Malfoy?!'
'TUA COSA?! Tua madre non la toccherei neanche con uno sturacessi, Potter.'
'Come facevi a non sapere di star parlando di mia madre?'

E così via. La storia che ne è uscita fuori era leggermente più dignitosa. Ma cosa più importante, questo lascia un margine di dubbio che il piccolo Draco si sia preso una piccola cottarella... Lascio a voi la decisione. Se siete legate al canon, sappiate che non sono una grande amante degli ship con Draco. Per il resto fate voi.

Prossimo episodio: un po' di fluff Lily-Jerome per far sembrare la loro differenza di età meno drammaticamente inquietante, anche questo cestinato nell'originale per la sua superfluità.
Meiyo
  
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