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Autore: fromthebottom    04/05/2008    6 recensioni
La mia mano si solleva da sola, quella senza la bacchetta, avvicinandosi lentamente e in modo quasi estenuante al tuo viso.
Ho bisogno di toccarti.
Ogni singolo centimetro del mio corpo brama di sfiorare almeno una volta la tua pelle delicata...
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Una specie di Draco/Hermione ambientata sulle note di Piccola stella senza cielo nel bel mezzo della guerra.
Genere: Triste, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DISCLAIMER & CREDITS: Nel pieno delle mie facoltà mentali affermo che questa fanfiction è scritta per hobby e non a scopo di lucro, e che tutti i personaggi, compreso quel gran figo di Malfoy, purtroppo non appartengono alla sottoscritta ma alla divina Rowling (anche perchè se fossero appartenuti a me adesso sarei a fare una bella vacanza in Costa Rica è_é)
La canzone è Piccola Stella Senza Cielo del mitico Liga, e tutti i diritti riguardanti da essa sono suoi.





Cosa ci fai
in mezzo a tutta
questa gente?
Sei tu che vuoi o
in fin dei conti non
ti frega niente?


Allora Granger?
Come mai oggi sei qui?
Avresti potuto nasconderti, scappare, farti proteggere da Weasley e Potter e invece hai deciso di rincontrarmi di nuovo, in mezzo a tutta questa gente, in questo campo di battaglia.
Perchè l'hai fatto?
Orgoglio e coraggio di Grifondoro o stoltezza e idiozia di Mezzosangue?
Sei qui perchè vuoi combattere o semplicemente perchè vuoi finirmi di persona?
Qual'è la verità?
Sappiamo entrambi che meriterei che fossi proprio tu a uccidermi.
Ti ho fatto troppo male in questi anni.
Ti ho offeso, durante i nostri sette anni di scuola, e invece voi, maledettissimi Grifondoro impiccioni mi avete salvato la vita per ben due volte.
Perchè Granger?
Perchè tu non hai fermato i tuoi amichetti e non mi hai lasciato morire come meritavo?

Tanti ti cercano
spiazzati da una luce
senza futuro
altri si allungano
vorrebbero tenerti
nel loro buio.


Sei bella Mezzosangue, come non lo sei stata mai.
Si vede che sei cresciuta, che hai abbandonato quella goffaggine da secchiona e quell'aria zannuta di cui, modestamente, ti ho aiutato a liberarti.
Anche se odio ammetterlo mi affascini.
Gli occhi dorati, estremamente espressivi, quei bellissimi boccoli color cioccolato che non sono più crespi, le tue labbra rosse e carnose, il corpo snello e con ogni forma al posto giusto...
Sei fuoco vivo.
E mentre cammini, corri, combatti in questo campo pieno di disperazione, morte e dolore tutto appare più bello.
Sembra ci sia più speranza.
Sei tu, Mezzosangue, a irradiare tutta quella luce che ognuno sembra voler cogliere senza riuscirci?
Poi, tutto d'un tratto, i tuoi occhi d'ambra si posano su di me. E mi riconosci.
D'altronde, come non protesti?
Mi hai sempre fissato negli occhi da quando ci siamo conosciuti, credo che tu ormai li conosca anche meglio di me stesso.
E non importa quante maschere e cappucci da Mangiamorte io possa indossare, tu mi riconosceresti comunque.

Ti brucerai
piccola stella
senza cielo
ti mostrerai,
ci incanteremo mentre
scoppi in volo
ti scioglierai
dietro una scia,
un soffio, un velo
ti staccherai perchè
ti tiene sù
soltanto un filo, sai?


I nostri occhi si sono incatenati, una forza indissolubile, un legame invisibile.
Pura attrazione.
E senza nemmeno rendermene conto cammino verso di te. La bacchetta in mano, ma il braccio non è puntato verso il tuo corpo come dovrebbe. Ricade lungo il mio fianco, sfiorando il mantello nero e dannato che indosso.
Perchè non ho il coraggio di farti del male. Non l'ho mai avuto.
A parole, certo, ci sapevo fare ma quelle erano solo stupide frecciatine, nulla di più.
Non hai paura di me, vero?
Certo che no, dopotutto non l'hai mai avuta.
Sei coraggiosa Hermione, molto più di tanti che sono qui, me compreso.
Sembra che nessuno badi a noi, in questo momento, come se il tempo si fosse fermato e esistessimo solo io e te.
Ormai sono davanti a te, il mio respiro ansante allo stesso ritmo del tuo, i nostri occhi ancora saldamente incollati gli uni agli altri e le tue labbra...
Così innocenti, morbide, rosse....riesco a vedere perfino le goccioline di sudore che vi sono sopra, e improvvisamente voglio assaggiarle.
Il mio respiro si fonde con il tuo, riesco a percepire il tuo fiato caldo che sfiora il mio labbro inferiore mentre tieni le tue labbra vermiglie appena socchiuse, forse a causa della sorpresa.

Tieniti su,
le altre stelle
son disposte
solo che tu a volte
credi che non basti
forse capiterà
che ti si chiuderanno
gli occhi ancora
o soltanto sarà
una parentesi
di una mezz' ora.


La mia mano si solleva da sola, quella senza la bacchetta, avvicinandosi lentamente e in modo quasi estenuante al tuo viso.
Ho bisogno di toccarti.
Ogni singolo centimetro del mio corpo brama di sfiorare almeno una volta la tua pelle delicata...
Non chiedo tanto, alla fine.
Voglio solo sentire che sapore hanno le labbra di un'angelo...voglio sentire la morbidezza della tua pelle, il tuo profumo...
Chiudi gli occhi, come temendo che il mio tocco possa ferirti, sfuggendo così al mio sguardo.
Non voglio farti del male Mezzosangue, non voglio darti uno schiaffo.
Cosa stai facendo, Hermione? Cerchi di calmare il tuo cuore impazzito? Lo sento, che batte violento come il mio.
Oppure cerchi di recuperare il controllo? Troppo tardi, ormai ti ho già toccata.
Rabbirvidisci appena, quando senti le mie dita che ti sfiorano lo zigomo destro.
Non ti ritrai, non scappi...mi concedi di più...avvicino il mio viso al tuo e tra di noi mancano solo un paio di millimetri...così vicino, eppure...
Avada Kedavra.
Una voce fredda, conosciuta, senza alcuna pietà. Lord Voldemort.
Vedo le tue pupille dilatarsi, in maniera spaventosa, il tuo respiro cessa di colpo come se ti avessero colpita con un'ascia. Le tue spalle si fanno rigide e cadi in avanti, tra le mie braccia che si sono mosse istintivamente per sorreggerti.

Ti brucerai
piccola stella
senza cielo
ti mostrerai,
ci incanteremo mentre
scoppi in volo
ti scioglierai
dietro una scia,
un soffio, un velo
ti staccherai perchè
ti tiene sù
soltanto un filo, sai?

Il tuo dolce profumo di fragola mi avvolge, e i tuoi riccioli mi solleticano il collo.
Sei morta Hermione, prima che io potessi toccarti, prima che potessi fare qualunque cosa...
Cerco di rimettermi in piedi, di farti riprendere.....tutto inutile...non si sfugge all'Anatema che uccide.
E sento la rabbia crescere, forte, impetuosa.
Il mio cuore ferito brama vendetta.
Ti prendo tra le braccia, per la prima e ultima volta, e velocemente ti porto lontano.
Lontano da quelle grida strazianti, da quelle persone ignobili.
La terra su cui ti poso è umida, morbida, e un cespuglio di rose ti ripara dalle altre maledizioni. Mi chino su di te e ti bacio, veramente, per la prima volta anche se ormai le tue labbra non hanno più calore.
Non è un'addio Mezzosangue, aspettami, ti raggiungerò presto.
Mi rialzo, in preda alla furia, per vendicarti. Per vendicarci
Ti rivolgo un'ultimo sguardo, un sorriso, prima di gettarmi di nuovo in mezzo alla folla aspettando solo che la morte mi accolga tra le sue braccia e che tu venga a prendermi.




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Note autore:
E riecco l'ennesima fanfiction one-shot su Draco & Hermione.
Che ci volete fare in questi ultimi tempi sono in vena di song-fic, forse questa è un pò macabra ma mi è uscita così XD

Colgo l'occasione per ingraziare tutti coloro che hanno letto e recensito Your Love Is A Lie la mia prima George/Pansy, sebbene non sia nulla di che.
Grazie a: ginny_potter94, LittleBell, HermyKitty.
  
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