Era una giornata fredda a New York a causa della neve che cadeva da due giorni e, essendo Natale, tutti coloro che lavoravano erano a casa di parenti per prepararsi al grande veglione e scambiarsi i regali.

E la stessa cosa la stavano facendo i nostri Agenti della Scientifica. Mac Taylor, il leader, era in una località del Trentino Alto Adige con la sua Christine in luna di miele, essendosi sposati due giorni prima, Danny e Lindsay Messer erano andati nel Montana dai genitori della castana con la piccola Lucy, Adam Ross e Sheldon Hawkes erano tornati dalla rispettiva famiglia come aveva fatto il coroner Sid Hammerback, Flack era andato a sciare in Canada con la sorella Samantha e l'unica rimasta in città era Jo Danville, che avrebbe ricevuto a casa suo figlio Tyler e la sua ragazza Bryanna.

Ovviamente con Jo vi era anche Ellie, sua figlia adottiva, ma la mora Detective non era l'unica rimasta nella Grande Mela. Infatti, mentre tornava dall'aeroporto con Ellie, Tyler e Bryanna, Jo vide un viso famigliare e si fermò all'incrocio con la Trentunesima Avenue.

"Lovato, sei proprio tu!" Disse Jo, abbassando il finestrino elettrico della sua Avalanche e la mora Ispanica si fermò.

"Ehi, Jo! Come mai da queste parti?"

"Sono andata a prendere mio figlio e la sua ragazza all'aeroporto. E tu?"

"Beh, io vado un po' in giro e poi vado a casa a mangiare qualcosa."

"Resterai sola proprio a Natale? Non c'è qualcuno che ti aspetti, da qualche parte?"

"No." Rispose semplicemente la mora ma, quando fece per andarsene, Jo scese dalla sua auto.

"Fermati, Lovato! Aspetta un attimo."

Lovato si fermò e tornò a dedicare attenzione alla donna "Dimmi. Hai bisogno di qualcosa?"

"Lo spirito nel Natale consiste nello stare con le persone che ami. Perciò, perchè non vieni a casa mia? Passerai il Natale con me ed i miei figli. Che ne dici?"

"Accetto! Grazie." Disse l'Ispanica, sorridendo alla mora e raggiunse l'Avalanche di Jo, sedendosi sul sedile anteriore accanto all'Agente della Scientifica, facendo inoltre la conoscenza coi due figli della mora e persino con Bryanna.

Date le strade libere da auto, se non quelle di qualche turista, non ci misero molto ad arrivare a casa Danville e, una volta messa l'Avalanche in garage, entrarono passando dalla porta che collegava proprio il garage con il soggiorno.

"Ellie, tu aiuta Tyler e Bryanna, io preparo il pranzo. Lovato, tu mettiti pure comoda."

"Potete chiamarmi Jamie. Io non mi offendo di certo!" Sorrise la ragazza e tutti annuirono, coi ragazzi che le chiesero di fare altrettanto "E poi, vengo anch'io ad aiutarvi. Così posso sdebitarmi."

"D'accordo, ma non parlare di sdebitarsi. Per me è un piacere averti come ospite!"

Lovato le sorrise, prima di tornare in garage con Bryanna ed i due figli di Jo, portando poi in soggiorno ben quattro valige. Poi Tyler andò in cucina ad aiutare sua madre, o meglio, a parlare "Dimmi un po', mamma."

"Da quando in qua sei tu che fai le domande ad un poliziotto?" Scherzò Jo ed il figlio sorrise.

"Semplice. Da quando mia madre invita da noi per Natale una ragazza carina e non nostro padre."

"Vostro padre si è rifatto una vita ed è andato in vacanza in Texas e non vi ha nemmeno invitati ad andare con lui. Ti pare giusto?"

"No, hai ragione. Ed è stato meglio così, perchè ho finalmente conosciuto la tua fidanzata!" Disse Tyler e Jo, voltatasi di scatto, gli picchiò uno dei due mestoli sulla testa "Ouch! Cos'ho detto??"

"Una bestemmia! Ed il giorno di Natale, per di più!"

"M-Magari per te lo è, ma per lei non penso proprio! Pensaci, mamma."

"Fuori dalla cucina!" Ribadì Jo e, quando il figlio se ne fu andato, sorrise con malizia tra sè e sè.

E quando tornò in soggiorno, Ellie, Bryanna e Lovato stessa avevano appena terminato di preparare la tavola, mentre Tyler continuava a massaggiarsi il punto colpito poco prima dalla madre stando seduto sul divano a guardare una partita in replica del Superbowl.

"Accidenti, Jo!" Disse Bryanna "Quell'arrosto è meraviglioso! Ha un aspetto fantastico!"

Jo le sorrise e si sedettero tutti a tavola ma, prima di toccare l'arrosto aromatizzato con patate saporite, la mora fece prendere tutti per mano per la classica preghiera e solo dopo servì il pranzo "Buon appetito!" Fece la mora e tutti le risposero.

"Mamma, l'hai preparato il polpettone?" Chiese Ellie.

"Si, certo! Stamattina l'ho preparato e messo in forno dieci minuti fa."

Infatti, terminato l'arrosto, Jo andò a prendere il polpettone e lo servì, mentre Ellie portò in cucina i piatti sporchi "Sei una grande cuoca!" Ammise Lovato.

"Concordo!" Ribadì Bryanna.

"Vi ringrazio!" Rispose Jo e, quand'ebbero finito, dopo aver messo i piatti sporchi in lavatrice, la parte giovane della casa si sistemò sul divano a guardare qualche film di Natale e Lovato raggiunse Jo in cucina mentre Tyler, che se ne accorse, sorrise.

"Volevo ringraziarti di cuore, Jo. Mi hai invitata a pranzo e cena il giorno di Natale. Grazie!"

"Per così poco? Non devi preoccuparti, per un'amica si fa questo ed altro."

"Non è arrivato tuo marito. Sei separata?"

"Si, felicemente! L'unico uomo della mia vita è mio figlio."

"Ti capisco. Io non ho mai provato interesse per gli uomini."

Jo la fissò "Seriamente? Beh, chissà se prima o poi tra noi succederà qualcosa."

"Come?" Chiese all'improvviso Lovato "Anche tu..."

"No, però potrei provarci. A quanto pare, già Tyler ti aveva scambiata per la mia fidanzata!"

Lovato sorrise di gusto e, in soggiorno, i tre ragazzi si voltarono verso la porta chiusa della cucina "Che dite? Pensate che abbiano scoperto i rispettivi sentimenti?" Chiese Ellie.

"Non saprei, ma scommetto cinquanta dollari che l'anno prossimo si metteranno insieme."

"Ok, Ty!" Disse Bryanna "Anch'io ci metto cinquanta dollari!"

"Anch'io. La mia paghetta settimanale." Terminò Ellie.

E chissà se, con l'avvento del nuovo anno, Jo e Lovato si sarebbero messe davvero insieme.