La domenica sera ero preparata con le mie valigie e pronta ad affrontare una nuova avventura nella città dei miei sogni. Lunedi alle 4.30 mia mamma viene da me e con tono dolce dice che devo alzarmi e io a fatica faccio ciò che mi dice. Mi lavo, mi matto un paio di jeans, una t-shirt, le mie Bleazer azzurre e sono pronta. Alle 6 siamo all'aereoporto di Fiumicino e alle 7 ci fanno salire in aereo. Io mi siedo vicino al finestrino con accanto mia mamma e iniziamo a parlare di cosa ne penso di questo viaggio. -Ti dispiace che te l'ho detto cosi tardi?- disse lei sentendosi un pò in colpa. -Avrei voluto saperlo prima per salutare i miei amici- -Lo so piccola, mi dispiace...- -Non preoccuparti mamma, ora mi metto a riposare, ci siamo svegliate presto stamattina!- -Ok tesoro, a dopo...- Mi misi a riposare e mi svegliai un paio d'ore dopo, non sapevo che fare quindi scelsi un film da quelli presenti sull'aereo e decisi Hunger Games. Tra un film e una sonnecchiata arrivammo all'aereoporto di LA e appena usciti vedemmo un uomo che aveva su un pezzo di cartone scritto il nostro cognome quindi lo feci notare a mio padre che era un po sconvolto da viaggio e non gli piaceva molto volare. Andammo dall'uomo che era vestito in giacca e cravatta e salimmo in auto. Dopo un estenuante ora di macchina arrivammo in un quartiere favoloso, pieno di case da sogno e Chris, il tassista, si fermò davanti a una di esse. Ci fece scendere e disse che quella sarebbe stata la nostra nuova casa. Entrammo e la casa era stupenda, grandissima. C'era un enorme salotto con un grosso televisore, una cucina con penisola, e un bagno bello grosso mentre la piano superiore si trovavano una stanza matrimoniale con bagno incluso, una stanza che presumo sarebbe stata la mia e una camera per gli ospiti. -Ti piace amore?- disse mia mamma. - Non ho parole, é stupenda- -Bene ora sistemiamoci, più tardi andremo a far visita ai vicini- -Ok grazie, a dopo-