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Autore: xproudofmyhero    02/12/2013    1 recensioni
Ritornare nella casa in cui sei cresciuto porta alla mente tanti ricordi, ricordi di un'infanzia perduta, ricordi di un padre sottratto all'amore di un figlio, un padre accusato ingiustamente, giustiziato ingiustamente da una donna che diceva di amarlo. Lo scopo di Thad Harwood, che tutti conosceranno come Blaine Anderson, è quello di ottenere la sua -Vendetta-.
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Blaine/Kurt, Blaine/Sebastian, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Al mio piccolo Chris,
ti voglio bene, questo capitolo è per te.

HeMo
 


CAPITOLO TRE


Ero ancora visibilmente scosso da ciò che era appena successo.
Mi mancava così tanto il mio Bas, non poterlo stringere, guardarlo negli occhi, dirgli che lo amavo, che l’avevo sempre amato era una sofferenza.

Stavo tornando a casa, con il sorriso sulle labbra, perché nonostante tutto averlo potuto avere così vicino a me, anche se non sapeva chi io fossi, rendeva il mio cuore vivo, come non lo era da tempo.

Supero il ponte e mi dirigo sulla spiaggia, avrei camminato sulla spiaggia.
Quella spiaggia piena di ricordi.

Di dolci carezze, di parole dette e capite anche se eravamo così piccoli.

Sentire la sabbia sotto i miei piedi, le gocce d’acqua che schizzavano al contatto delle piccole onde con la terraferma mi facevano apprezzare l’odore di mare.


Immerso nei miei pensieri ripenso a quei momenti, continuo a camminare, o meglio a correre, perché ero felice.

Non mi rendevo conto di ciò che stavo facendo, come non mi ero reso conto di essere andato a sbattere contro un ragazzo.

Occhi verdi, nasino all’insù, occhiaie che appesantivano lo sguardo del giovane uomo in giacca e cravatta di fronte a me.

 

“Sta più attento la prossima volta” mi dice, senza un minimo di gentilezza.


Ero sicuro che dietro quella corazza da duro che mostrava ci fosse qualcosa di più, dolcezza, amore, compassione.

Vedevo nei suoi occhi la stessa angoscia, sofferenza, dolore che provavo io.

 

“Si, scusami, ero preso dai miei pensieri” lo guardo negli occhi e cerco di sfoggiare un sorriso.


Avevo imparato con il passare del tempo a fingere un sorriso anche quando non avevo motivi per farlo.
Avevo imparato a fingere di provare qualcosa di vero quando in realtà attorno al mio cuore c’era uno strato duro, di pietra, che non faceva penetrare nessuno, ad eccezione di Jeff, e di Sebastian, che anche se non sapeva chi ero era l’unica ragione per cui continuavo ad ancorarmi a quel briciolo di umanità rimasta.

 

“È anche colpa mia, sono uscito di fretta e pur di allontanarmi da lì non ho visto dove andavo”.

 

In effetti, era appena uscito da quello che era l’immenso castello dei Grayson.

 

“Sei il figlio dei Grayson?” chiedo con interesse.


“Hummel, non più Grayson, quello era il cognome di mia madre e avevamo iniziato ad usarlo tutti, ma preferisco Hummel. Scusa ma chi sei e come mai vieni in questa direzione? La spiaggia solitamente è vuota”.

 

Hummel-Grayson, si, avevo saputo che Victoria aveva perso quel potere che prima la definiva primadonna di casa e che ora a tenere le redini di tutto c’era il marito, o meglio, il secondo marito, che era anche il padre del ragazzo che mi trovavo di fronte.

 

“Piacere, mi chiamo Blaine Anderson e abito lì” faccio indicando quella villetta vicino alle rocce non troppo distante da dove ci trovavamo in quel momento.
“Sono venuto ad abitare qui da poco, mi sto ancora orientando”.

 

“Wow, ci vuole coraggio per andare a vivere nella vecchia casa degli Harwood, sai almeno ciò che ha combinato il padre di famiglia?” mi risponde con un tono saccente.

 

NIENTE. Ecco cosa ha fatto, nulla, ma a causa di quella famiglia ora si ritrovava a dover progettare una vendetta nei confronti di coloro che avevano distrutto quel briciolo di felicità che avrebbe potuto avere.

 

“Si, ne sono al corrente, ma non sono il tipo che si ferma all’apparenza, che crede al mistero e alle maledizioni, era una bella casa, bella vista, non potevo non approfittarne.” Rispondo sorridendo. “Ma tu saresti? Non ti sei ancora presentato”.

 

“Oh si giusto, io sono Kurt, Kurt Hummel, penso tu conosca la mia fama”.

 

Il ragazzo era sicuro di sé, non dimostrava anni più dei miei, era sicuramente un mio coetaneo.

 

“Si, certamente, un uomo d’affari tanto quanto me”.


Non poteva non conoscermi, possedevo aziende, ero rispettabile e rispettato da tutti, contavo molto in città.

 

“Anderson, ma certo, l’associazione per i diritti contro gli innocenti. Immagino tu sia al corrente della festa che mia madre ha organizzato per questa sera”.

 

Come potevo non esserlo, tutto era incentrato a quello, alla base c’era solo il successo di quel progetto che portavo avanti da mesi e che avevo programmato nei minimi dettagli per poter distruggere, dall’interno, quella famiglia.

 

“Certamente, mi stavo facendo una passeggiata prima di prepararmi per venire.”

 

Non mi sarei fatto mancare quella festa per niente al mondo.

Avevo appena individuato il modo perfetto per distruggerli dall’interno: avrei utilizzato Kurt.

 

“Sai, Blaine, avevo intenzione di andare via per questa sera, andare ad ubriacarmi in città pur di stare lontano dall’aria di festa di casa mia, ma credo di aver appena trovato una ragione per rimanere” mi dice con un sorriso.


Non è uno di quei sorrisi veri, probabilmente il tutto era dovuto al modo in cui viveva, alla famiglia, al sangue, alla discendenza, forse neanche lui voleva la vita che era costretto a seguire.

 

“Bene Kurt, vorrà dire che ci vedremo stasera” dico, prima di continuare a camminare per la mia strada.

 

Avevo un’idea ben precisa.

Il ragazzo avrebbe avuto un ruolo chiave nell’impresa, bastavano dei sorrisi, degli sguardi languidi, un po’ di seduzione, fascino e sarei riuscito ad entrare nelle grazie di lui, e presto della famiglia. 

 


Ciao a tutti, rieccomi finalmente dopo più di un mese qui.
Lo so, sono pessima ad aggiornare, ci ho messo tanto, ma non avevo ispirazione.
Beh dopo il primo incontro tra Thad/Blaine e Sebastian, ecco che entra in scena Kurt.
Lo so, non è la caratterizzazione del suo personaggio, ma questa storia li stravolge un po' tutti diciamo.
Anche se si presenta come Blaine, è comunque Thad lui, ribadisco in caso qualcuno non l'abbia ancora capito.
La storia è abbastanza contorta, lo so, ma è ispirata a Revenge, non può non esserlo.
Okay basta commenti, aspetto le vostre recensioni, spero la leggiate, seguiate, ecc.
Se avete qualche critica fatela se costruttiva, gli insulti dati senza fondamento non sono mai utili.
Prometto di aggiornare domenica prossima, sperando di ricevere almeno una recensione.

A presto,
Sab xx


P.S. mi trovate su Pagina Facebook , Twitter , Ask.fm, Tumblr e Fake

 

   
 
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