Same love

 
 
Harry conobbe Louis in un bagno a Londra. Fu un incontro turbolento, quasi doloroso. 
Louis stava uscendo, la testa bassa e le mani che sfregavano contro i jeans per eliminare l’acqua rimasta; Harry stava entrando, le gambe strette e il bisogno impellente di raggiungere un gabinetto al più presto.
Louis finì contro il naso di Harry, il quale imprecò e passò oltre. Il ragazzo dagli occhi azzurri fece appena in tempo a mormorare delle scuse imbarazzate, era sempre così maldestro, e ad incrociare un paio di occhi verdi come il più bello dei prati inglesi.

Fu un incontro improvviso e fulmineo, ma quegli occhi trovarono immediatamente il proprio posto nel cuore di Louis.


 
Louis non ci pensò due volte a saltare in braccio ad Harry quando seppero di essere stati presi ad XFactor; strinse forte il riccio tra le braccia ed affondò il viso in quella foresta castana, inspirando tutto il suo profumo e cercando di memorizzare tutte le sfumature fruttate e pungenti di quella fragranza.
Harry rimase un attimo interdetto da quell’abbraccio così passionale, ma lo ricambiò con piacere.
Il suo sogno si stava realizzando e quel ragazzo aveva dei fianchi morbidissimi, quasi burrosi.
 
 


Harry imparò presto che a Louis non piaceva essere guardato troppo intensamente, era una cosa che lo metteva in imbarazzo. Per questo, Harry lo faceva sempre e si divertiva un mondo nel vederlo arrossire e cominciare a blaterare frasi senza senso in modo tale da alleggerire la tensione.
Louis capì quasi subito che ad Harry piaceva ridere e così non perdeva occasione di fare lo stupido, solo per vedere comparire sul volto del riccio quelle adorabili fossette.
Harry una sera si sentiva solo. Così, silenziosamente e facendo molta attenzione a non svegliare Zayn, si intrufolò in camera di Louis, infilandosi sotto le coperte e accoccolandosi sul petto del maggiore.

Louis quella sera baciò Harry per la prima volta.

E da quella sera i baci tra i due divennero sempre di più, gli sguardi si fecero più profondi e adoranti; entrambi cercavano continuamente il contatto fisico l’uno con l’altro, come se da quel contatto traessero tutta la loro forza.
Erano veramente una coppia fantastica, di quelle divertenti, per niente scontate e con un amore che poteva oltrepassare i confini del cielo. Agli occhi di tutti si mostravano soltanto come grandissimi amici, ma loro… loro sapevano che quello che provavano l’uno per l’altro era qualcosa di speciale.
Gli occhi di Harry brillavano quando si posavano sul viso di Louis, contratto in una delle sue solite smorfie buffe; e il volto si distendeva in un sorriso quando, di nascosto dalle telecamere, il maggiore gli dava leggeri pizzicotti sui fianchi, facendolo sussultare.
Questi erano Harry e il suo Louis agli inizi.
 
 


Ora non possono più stare insieme, non come prima almeno.
Le voci sulla relazione tra i due si sono sparse in giro e, secondo il parere del management, sono dannose per l’immagine della band.
Così Louis è costretto a portare avanti una relazione fittizia con una ragazza tutta acqua e sapone, Eleanor; sebbene i due siano legati da una profondissima amicizia, al ragazzo dagli occhi più blu dell’Oceano non dispiacerebbe  tornare ad avere il rapporto che aveva prima con Harry.
Adesso, infatti, non possono più scherzare, non possono più sedersi vicini durante le interviste e non possono nemmeno cantare due strofe attaccate in una canzone sdolcinata. Se avessero osato farlo, Dio solo sa cosa sarebbe successo.
Harry, d’altra parte, si diverte ad uscire con tutto il cast di Victoria’s Secret e a far parlare di sé in ogni occasione; deve mantenere la sua reputazione di rubacuori e single per scelta.
Ma in fondo, anche lui vorrebbe semplicemente ritrovare quella spontaneità che aveva solo quando era accanto a Louis.
Non ce la fa più a reggere flirt su flirt, festa dopo festa; ha 19 anni, è ricco, famoso e può avere tutto il mondo ai suoi piedi.
Eppure, tutto quello che vuole è svegliarsi una domenica mattina, osservare Louis mentre ancora dorme, beandosi della sua bellezza; scendere le scale della loro casa, entrare nella loro cucina e preparare al suo ragazzo i pancakes che tanto gli piacciono.

Vorrebbe, ma non può.

Entrambi sono stanchi di quella situazione ed entrambi sono decisi a cambiarla.
Hanno intenzione di svelare il loro amore, al di là del divieto categorico impostogli dalla casa discografica; lo faranno nell’unico modo in cui sono capaci, attraverso una canzone.
Due, per l’esattezza.
Sono sicuri che le fans capiranno ed accetteranno la cosa.
 
 
I don't care what people say when we're together
You know I wanna be the one who hold when you sleep
I just want it to be you and I forever
I know you wanna leave so come on baby
be with me so happily


Harry guardò Louis dritto negli occhi e gli sorrise. Un sorriso di quelli che non faceva da moltissimo tempo, sincero e puro. Le fossette apparvero sulle sue gote come il Sole dietro una nuvola e Louis non riuscì a non trattenere una lacrima.

I'm sorry if I say, I need you
But I don't care I'm not scared of love
Cause when I'm not with you I'm weaker
Is that so wrong? Is it so wrong?
That you make me strong

Louis canto quella canzone senza togliere lo sguardo dal suo Harry. Alla fine del concerto, prima che qualcuno potesse fermarlo, si fiondò tra le sue braccia con la stessa forza con la quale lo aveva colpito quella volta, tre anni fa, mentre usciva dal bagno.
E come e fosse la cosa più naturale del mondo, ed in fondo lo era, posò le labbra su quelle del riccio.
 
 
 
 
 
Spazio autrice: dopo giorni e giorni di ripensamenti e drammi mi sono decisa a scrivere la mia prima Larry. Visto che mi ritengo irrimediabilmente incapace a scrivere una fiction del genere non mi aspetto un successo esagerato. Anzi…
Ovviamente non ci sono scene rosse, proprio perché non sarei mai in grado di scriverle. Diciamo che è più una riflessione personale sul rapporto tra i due… una cosa un po’ strana.
Se volete contattarmi mi trovate qua https://twitter.com/Diana_Carter3
Ho scritto anche: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2222259&i=1
Bè detto ciò… adieu.
Xoxo
Diana.