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Autore: misslegolas86    03/12/2013    1 recensioni
Il fuoco scoppiettava allegro nel camino illuminando e riscaldando Belle e Rumpelstiltskin. Il tavolino davanti a loro era colmo di ciò che restava della cena, tacchino, patate e una buona bottiglia di vino rosso.
Era la vigilia di Natale e loro avevano deciso di passarla così, lasciando tutto il mondo fuori.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baelfire, Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il fuoco scoppiettava allegro nel camino illuminando e riscaldando Belle e Rumpelstiltskin. Il tavolino davanti a loro era colmo di ciò che restava della cena, tacchino, patate e una buona bottiglia di vino rosso.
Era la vigilia di Natale e loro avevano deciso di passarla così, lasciando tutto il mondo fuori. Bae aveva insistito tanto perché partecipassero alla grande cena da Granny ma Belle aveva declinato l’invito. Sarebbero stati insieme alla famiglia il giorno dopo per il pranzo di Natale da Mary Margaret.
Quello era un Natale davvero particolare per Rumpelstiltskin. Erano passati pochi giorni da quando era stato costretto ad uccidere suo padre per salvare Henry e tutti loro dalla minaccia rappresentata da Peter Pan e, pur se Rumpelstiltskin non le avrebbe mai chiesto di non andare da Granny, Belle aveva capito il dolore e la malinconia che attanagliava il cuore del suo uomo. Non c’era molto da festeggiare nell’aver ucciso tuo padre nonostante se lo meritasse. Non era serata da Granny.
 
“Scrooge fu anche più largo della sua parola. Fece quanto aveva detto, e infinitamente di più; e in quanto a Tiny Tim, che non morì affatto, egli fu come un secondo padre. Divenne un buon amico, un buon padrone, un buon uomo. Alcuni risero di quel mutamento, ma egli li lasciava ridere e non vi badava; era abbastanza saggio da sapere che su questo globo niente di buono è mai accaduto, di cui qualcuno non abbia riso al primo momento.
E sapendo che in ogni modo la gente siffatta è cieca, pensò che non aveva nessuna importanza se strizzavano gli occhi in un sogghigno, come fanno gli ammalati di certe forme poco attraenti di malattie.
Il suo cuore rideva e questo per lui era perfettamente sufficiente.
Non ebbe più rapporti con gli spiriti; ma visse sempre, d’allora in poi, sulla base di una totale astinenza; e di lui si disse sempre che se c’era un uomo che sapeva osservare bene il Natale, quell’uomo era lui.
Possa questo esser detto veramente di noi, di noi tutti! E così, come osservò Tiny Tim, che Dio ci benedica, tutti!”
 
Belle concluse di leggere a voce alta, richiudendo il libro che aveva tenuto sulle ginocchia.
“Resterei ad ascoltarti per l’eternità, sweetheart.” Le sussurrò Rumpelstiltskin.
“Allora che ne pensi dell’albero che ho addobbato?” chiese Belle sollevando il viso dalla sua spalla e fissando lo sguardo in quello dell’uomo cercando di distrarlo dal suo dolore.
“E’ stupendo, sweetheart come tutto quello che fai.” Rispose Rumpelstiltskin accarezzandole il viso. Era stato molto silenzioso per tutta la serata, perso nei suoi pensieri.
“Mi dispiace darling. So che non sono decisamente di compagnia per il Natale. Saresti stata meglio da Granny.” Riprese con voce contrita. Belle pose il dito sulle sue labbra
“Sono esattamente con chi e dove voglio essere. Non c’è bisogno che ti scusi, Rumple.”
Rumpelstiltskin le sorrise grato giocando con una ciocca ribelle dei capelli della ragazza. Belle lo aveva sempre capito meglio di chiunque altro, pur senza parlarne lei aveva capito esattamente come si sentiva in quel momento.
“Visto che non sono particolarmente di compagnia questa sera” riprese Rumpelstiltskin prendendo dal divano il telecomando dello stereo e accendendolo “credo che un po’ di musica sia perfetta.”
“Ma è Adele!” esclamò allegra Belle non appena le prime note cominciarono a diffondersi per la stanza. “L’adoro!”
“Lo so, sweetheart. La signorina Lucas mi ha detto che proprio prima di Natale è uscito il suo ultimo album. Sapevo che ti sarebbe piaciuto.”
“Ti sei messo a parlare con Ruby di musica? Tu?” chiese sorpresa Belle.
“Per te, darling, farei qualsiasi cosa.”
Restarono così, insieme cullati dalla dolce voce che usciva dallo stereo beandosi di quella calma per cui  tanto avevano lottato e che tanto cara era costata. Natale, il fuoco del camino, le luci dell’albero, l’amore della tua vita tra le tue braccia. Cosa potevano desiderare di più?
 
La mezzanotte era passata da un po’ quando l’ultima canzone finì.
“Che ne dici di aprire il tuo regalo?” chiese più allegro Rumpelstiltskin.
“Ma possiamo?” chiese dubbiosa Belle.
“Ma certo, Belle. Ormai è Natale!”
“Benissimo! Sai quanto sono curiosa! Dubito che questa notte sarei riuscita a chiudere occhio!” esclamò Belle raccogliendo sotto l’albero il pacchetto che  Rumpelstiltskin aveva riservato a lei. Era piccolo e avvolto in carta da regalo dorata. Belle era talmente curiosa che lo aprì in piedi. Non appena ebbe liberato lo scatolino trattenne il fiato. Uno stupendo anello d’oro con diamante si presentò alla sua vista. La ragazza non ebbe neanche tempo di focalizzare, Rumpelstiltskin, che si era avvicinato mentre lei apriva il pacchetto, prese lo scatolino dalle sue mani e si inginocchio ai suoi piedi.
“Belle,” iniziò “ti amo come non ho mai amato nessuno. Non voglio più perderti, mai più.  E’ te che voglio avere al mio fianco ogni giorno della mia vita. E’ il tuo volto che voglio vedere appena apro gli occhi la mattina, i tuoi occhi l’ultima cosa prima di addormentarmi. E anche se credo che la vita non ci concederà facilmente una tregua lunga prima che qualche altro guaio si abbatta su questa città è con te al fianco che voglio combattere e affrontare qualsiasi cosa il futuro ci riserverà. Belle, vuoi sposarmi?”
La ragazza sentì il cuore battere a mille, la felicità travolgerla come un treno in corsa. Si prese un attimo per osservare il volto innamorato dell’unico uomo che avesse mai amato in tutta la sua vita. Era cambiato tante volte l’aspetto di Rumpelstiltskin ma lei non vi aveva mai badato. Belle era riuscita a conoscere il suo cuore e di questo si era innamorata. Un cuore buono, puro che tanto aveva sofferto perché era capace di amare in modo assoluto. Non ebbe nessun dubbio, alcuna esitazione
“Sì, Rumple lo voglio.” Rispose posando un bacio sulle labbra del suo amato “Ti amo e ti amerò per sempre.”
 
SPAZIO AUTRICE
Il Natale si avvicina ed ecco che arrivano queste ispirazioni super fluffose. La gioia per le immagini della 3x10 è contagiosa e credo di aver un po’ esagerato con il miele….
La citazione è il finale di “Canto di Natale” di Dickens un must che adoro leggere ogni Natale.
Ho dato a Belle i miei gusti musicali, mi rilassa tantissimo ascoltare Adele e non sono riuscita a resistere all’idea di Rumple che pur di far felice Belle si aggiorna di musica con Ruby. Rumple è un gentlemen quindi la sua dichiarazione non poteva che essere super classica. Il Natale con il camino e l’albero fanno tanto romanticismo.
Ci sarà almeno un altro capitolo. Non posso non scrivere del grande pranzo della famiglia più allargata e complicata che conosciamo.
Grazie per aver letto e un grazie enorme a chi lascerà qualche commento.
Ci vediamo presto per il prossimo capitolo!!!
 
  
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