...Rubber stava per essere colpito dall'ammiraglio Akainu,era questione di pochi secondi ormai,e il ragazzo sarebbe morto.Ace pensò

"Se non faccio qualcosa,quì finisce male!"

Fece uno scatto in avati,pronto a proteggere il fratello con il suo stesso corpo.Non voleva perdere anche lui,era tutta colpa sua se si trovavano tutti in pericolo,era tutta colpa sua se i suoi conpagni stavano morendo uno ad uno,era tutta colpa sua,sua e di nessun'altro,e ora,la stava per fare finita,una volta per tutte.

Prima che potesse raggiungere il fratello,venne avvolto da qualcosa,una rete,no,un pentagramma!.Qualcuno l'aveva salvato,ma Rubber?..Dov'era,stava bene?

Guardò in direzione dell'ammiraglio.Il braccio trasformato in lava conficcato nel terreno,di suo fratello,neanche l'ombra.

"Allora,si dev'essere slvato!"

Esultò la mente di Ace.Solo dopo aver capito che sia lui,sia l'altro ragazzo,erano salvi,si girò per vedere l'artefice di tale miracolo.Incontrò un occhio castano,l'altro era coperto da una benda nera,con su stampata nientemeno che una chiave di violino.I capelli ramati raccolti in una coda alta,fermati da un teschio,con tanto di benda e nota musicale.Le braccia ricoperte di bracciali tintinnanti,e l'ombelico cerchiato da un percing ad anello.La ragazza poggiò la fronte sulla sua,senza smettere di fissarlo negli occhi,cosa che lo mise un poco in imbarazzo.

-S-Siren...-

Riuscì solo a dire.La voce era fiebile,per lo spavento ma sopratutto per l'emozione di rivedere la ragazza.

-Ace...te lo avevo detto! Non metterti nei guai,non cercare di morire dando la tua vita,ma sopratutto,non venire catturato dalla marina,ma ovviamente,non mi hai nemmeno ascoltata quella volta!-

-S-Siren...-

-Cos'è...ora ti sei persino inceppato! Ei,pianeta terra chiama Ace,siamo a Marine Ford,stiamo combattendo la guera,e io sono quì,vedi,carne e ossa!-

Qualcuno abbracciò la ragazza da dietro.A cui venne quasi un infarto.

-Ciao Siren,ci hai salvati di nuovo!-

La voce allegra di Rubber fece tranquillizzare la ragazza,che si mise una mano sul cuore,partito a mille.

-Rubber,per tutte le note Do,mi hai fatto prendere un colpo,pensavo che mi stesse attaccando una piovra di gomma!-

 

E mentre i tre facevano un'allegra chiaccherata,Akainu cercava di liberarsi.Forse,ci aveva messo troppa forza,ora era intrappolato per bene nel terreno,se solo quella ragazza non avesse salvato i due pirati,ora l'avrebbe fatta finita.L'unico modo,era sciogliere il piastrellato,orami rovinato,da cui si inalzavano nuvoloni di polvere,capaci di farti lacrimare gli occhi ad oogni minimo movimento.Le piastrelle si sciolsero come cioccolato,sotto il suo braccio incandescente,e in poco tempo fu libero da quella presa,che lo teneva fermo e incapace di uccidere qualche disertore.

Siren,sentendo un calore improvviso dietro di lei,si voltò,e con suo grande orrore,vide che l'odiato ammiraglio si era liberato.La ragazza assunse un'aria seria,come un cane quando punta la preda,urlò a tutto fiato:

-ALLA FACCIA TUA AKAINU!-

Dopodichè gli fece la linguaccia.

-Non ti permetterò di toccare ancora il mio Ace,e il suo fin troppo adorabile fratellino,te lo puoi anche scordare!-

-Qual'è il motivo di tanto entusiasmo per due pirati come loro? Se non sbaglio tu odi profondamente sia Roger che Dragon! Allora perchè li proteggi così tanto!-

-A,non ti facevo così stupido,se è per questo,io odio anche Barbabianca e il Rosso,ma non giudico una persona prima di conoscerla,sarebbe troppo da "ammiraglio super addestrato della marina",e poi....io sono la ragazza di Ace,come cavolo potrei odiarlo,e poi,l'hai mai sentito suo fratello,fa mori dal ridere,sarei una pazza a volerlo morto!-

-Aspetta un'attimo...cosa ha detto qualla là?!-

Chiese gridando un marinaio.

-E' LA RAGAZZA DI ACE!!!!!-

L'intero campo di battaglia esplose in un grido di stupore.Con gran tranquillità Rubber si girò verso i pirati,e impassibille

-Si,Sire è la ragazza di mio fratello,non lo sapevate?-

Marco era a bocca aperta,nemmeno lui sapeva che Ace avesse una ragazza,veramente,non sapeva neanche che fosse innamorato di qualcuno.

-Ei...Ace,dimmi un po',è vero che hai la ragazza!-

Lui si girò dall'altra parte,completamente rosso in volto

-Si,come no,n-non è vero-

Sussurò in modo appena percepibile.La ragazza si girò di scatto,e guardandolo stupita gli chiese

-M-ma come no,n-non mi vuoi neanche un pochino di bene,nemmeno un pochino pochino?-

Ora si che era nei guai,se diceva hai suoi compagni che era innamorato lo avrebbero preso in giro,invece se avesse detto che non amava Siren,lei lo avrebbe trucidato di sicuro.

Situazione difficile per il nostro camandante.

-E-em....veramente i-io-

Sempre più rosso,guardava prima la ragazza,poi i suoi compagni scioccati e il fratellino impassibile,infine spostava lo sguardo sull'ammiraglio,che sembrava incuriosito da quel piccolo marasma.

-Dimmi Ace,perchè mi hai detto che mi ami,perchè mi hai anche baciata,allora,me lo vuoi spiegare!-

Quelle frase non fece altro che far diventare il ragazzo ancora più rosso.

-Ei fratellone,allora non sei innamorato di Siren? Io pensavo che le avessi anche chiesto di sposarla...-

-CHE COSA!!!!!-

Dalla padella alla brace,se prima era imbarazzato,ora andava letteralmente a fuoco.L'imbarazzo era tale che il suo fuoco lo fece diventare incandescente,e finì per diventare una torcia.

-Rubber,ma devovevi proprio dirlo,ti avevo detto che era un segreto!-

Rimproverò il fratello,che per tutta risposta sfoggiò un sorriso a trentadue denti.-

-HA,HA..e dai fratellone,non ti scaldare!-

-RUBBER,NON E' IL MOMENTO ADATTO PER IL TUO SARCASMO!-

 

Sentendo qualcuno piangere,si girò,e vide che Siren-alias "la sua ragazza"-alias "la sua promessa sposa",era rannicchiata,le ginocchia al petto e la testa bassa.Stava singhiozzando,o meglio,stava proprio piangendo,ed la colpa di chie era? Ovviamente sua,e di chi se no?!

-NO,ASPETTA,NON PIANGERE!-

-Ah...sei un vero disastro con le donne!-

 

Constatò Marco,portandosi una mano alla testa.In quell'istante la ragazza si alzò in piedi,lo sguardo basso,e le braccia sottili stese lungo i fianchi.Si portò un tito alla bocca,come per zittire la baraonda che si era creata poco prima.

-Dia-Dia,campo di note!-

Dal suo dito partirono varie note musicali,che iniziarono a volteggiare nell'aria,una colpì Ace,al contatto esplose come una bolla,ma con la stessa potenza di cento bombe della marina.

-M-Ma che frutto del mare hai mangiato?!-

-Il frutto Dia-Dia,mi permette di creare campi di note esplosive,e tante altre cose interessanti,per questo mi chiamo Siren,ma tu,non te lo sei mai nemmeno chiesti,PECHE' DI ME NON T'IMPORTA NULLA!-

Gli urlò in faccia lei,con le lacrime che le scendevano a fiumi.

-Dia-Dia,ESPLOSINE!-

-No,aspetta,parliamone...-

L'attaccò si fermò.L'intera ciurma di Brababianca tirò un sospiro di solievo,quelcuno svenne pure.

-S-senti,n-n-non volevo farti piangere...i-io...t-t-t-t...ti v-voglio...b...bene-

Le ultime tre parole le disse con voce appena percettibile,in un lieve sussurro,che solo la ragazza e il fratello riuscirono a capire.Siren sfoggiò un sorrisone a trentadue denti,e buttandogli le braccia al collo iniziò a baciarlo sulla guancia.

Rubber rise di gusto

-AH,AH fratellone,lo sapevo che non avresti mai lasciato Siren!-

Mentre tutti gli altri guardavano la scena beati,lanciando fischi,o commentando smielati:

-Ho,che fortunato che è Ace,essere coccolato da una ragazza così bella!-

-Non è giusto,anchio voglio una ragazza come lei-

-Pucci,pucci,piccioncini,ch carini!-

La folla era in fermeto,e il fratellino non aiutava a calmare la situazione,se ne stava stranquillo a rimbalzare come una molla attorno ai due innamorati.

-Ma ti sembra il momento?!-

-OOOOO,MA COME SEI DOLCE,aspetta,voglio sbaciucchiarti per bene-

-Em...em..-

 Era così preso da tranquillizzare la ragazza,che si era completamente scordato di Akainu.

-Scusate,avete finisto di fare atti osceni in pubblico? Possiamo combattere ora?!-

La ragazza si staccò dalla guancia del suo amato,e guardando l'ammiraglio con sguardo truce e colmo di rabbia,asunse un'espressione e un atteggiamento,da maestrina.

-No,no,no...non lo sai che non bisogna mai interrompere una pomiciata?! Fila subito alla basa,sei in castigo,brutto ammiraglio cattivo,sei proprio un ammiraglio brutto e cattivo,vergognati!-

-Tu sei una pazza sclerata,se pensi che io me ne vada ti sbagli di grosso,stupida ragazzina!-

-E' per questo che esiste il frutto Dia-Dia....Dia-Dia melodia!-

Intonado una canzone abissale,fece fare all'ammiraglio retro-front,figurati se non aveva pensato anche a come liberarsi di quell'antipatico.

-ALLA FACCIA TUA AKAINU!-

Urlò in direzzione dell'ipnotizzato,poi spostò lo sguardo sul povero e martirizzato Ace.

-ACE!!!!-

Qesta volta era decisa a non mollarlo più,a costo si seguirlo dov'unque,anche in bagno.

-Adesso non ti mollo più!-

-No,aspetta,così mi soffochi!-

Non fece in tempo a dire altro che si ritròvò le lebbra della ragazza appoggiate alla sue.Alemo così stava zitta,ma che figura ci faceva con i suoi uomini.

-Il capita si è trovato la ragazza!-

-Come sono felice per lui!-

Commentavano i marinai della seconda flotta,con le lacrime di gioia.

-E QUANDO VI SPOSATE?!-

Interruppe il magico memento Rubber.I due si staccarono,guardarono il ragazzo come idioti e gli molarono un pugno in testa.

-MA CHE,TI E' DATO DI VOLTA IL CERVELLO!-

 

E finisce quì la comica storia del salvattaggio,fatto da cani,del nostro tanto amato Ace!.