<< Lei mi deve credere! Quell’animale ha tentato di
ammazzarmi! >>
Come poteva un poliziotto prendere sul serio quel ragazzo? Era
entrato in caserma bianco come un lenzuolo farfugliando frasi senza senso e
chiedendo aiuto come se fosse inseguito dal peggiore dei serial killer, il
poliziotto lo aveva fatto accomodare e la storia raccontata dal giovane
sembrava una presa in giro.
Si stava scocciando e pensava di portare il ragazzo in
ospedale per vedere quale sorta di stupefacenti avesse ingerito per inventarsi
una storia così strana, non immaginava che il povero Adam avesse ragione, non
immaginava che era stato davvero aggredito.
<< Ok le credo, ora mi dia i suoi dati >>
Iniziò a elencare nome, cognome, data di nascita e luogo di
nascita
“no non è mai stato arrestato ne per rapina e ne per stupefacenti”
<< Ha mai fatto uso di droghe? >>
<< Spero che sta scherzando >>
<< Risponda alla mia domanda >>
<< Certo che no, lei deve credermi >>
<< Giovanotto lei deve capire che non è semplice credere
al fatto che lei sia stato aggredito da un cane! >>
Al diavolo l’etichetta professionale, si era gettato indietro
sullo schienale della poltrona e se la rideva bellamente
<< Il cane ha cercato di uccidermi! >> lo corresse
Adam molto seccato
<< E’ una storia che ha dell’inverosimile ma voglio
darti una possibilità giovanotto, racconta com’è andata >>
<< Allora, sono tornato qui da pochi giorni con la mia
ragazza e siamo andati a stare da sua madre … >>
<< Da dove siete arrivati? >>
<< … Da New York, come dicevo, siamo andati a stare da
sua madre … >>
<< Siete qui per vivere o per le vacanze? >>
<< Scusi eh, ma cosa centra? >>
<< Rispondi alla mia domanda >>
<< Siamo qui per le vacanze … >>
<< Ed è la prima volta che vede quel cane? >>
<< Certo che no …>>
<< Quindi mi sta dicendo che altre volte ha tentato alla
tua vita >> il poliziotto tratteneva a stento le risate guardando Adam
come se davanti avesse il peggiore dei pazzi
<< No è la prima volta, posso continuare? >>
<< Oh certo, continua pure >>
<< Ok quindi, siamo ospiti a casa di sua madre PER LE
VACANZE … >>
<< E scusa da quanto tempo siete arrivati? >>
<< da due settimane – sbuffa- e … >>
<< E davvero proprio oggi il cane ha cercato di
ucciderti? E dimmi come ha fatto? >>
<< Semplice era la prima volta che restavamo soli …
>>
<< Ok, quindi mi stai dicendo che se restavate soli
molto prima avrebbe attentato alla tua vita già da tempo? >>
<< Senta io non lo so, non sono uno psicologo canino e
sa una cosa? NON M’ INTERESSA! Voglio solo essere protetto chiedo troppo?
>>
<< Certo che no, io sono qui per questo, continua
>>
<< Oggi la mia ragazza è andata a trovare la sua
migliore amica Nina e mi ha lasciato in casa solo con York >>
<< E sua madre? >>
<< Era a lavoro >>
<< Ok, continua pure >>
<< Bene, ero sdraiato sul divano e York era accoccolato
sulle mie ginocchia, quando ha iniziato a guardarmi in modo abbastanza
agghiacciante e tirando fuori i denti mi ha aggredito, io ho cercato di
coprirmi con un cuscino e il cane si è seduto sulla mia faccia per farmi
soffocare! >>
Era da un pezzo che l’agente aveva smesso di essere serio, ora
aveva le lacrime agli occhi e rideva in modo abbastanza sguaiato
<< No ti prego lo puoi raccontare anche ai miei
colleghi? E’ troppo comica sta storia, ragazzo sii sincero, hai preso qualche
sostanza stupefacente che ti ha fatto venire le allucinazioni? >>
<< Gliel’ho detto e glielo ripeto, non ho mai fatto uso
di sostanze stupefacenti! >>
E così dicendo si alzò e sbattendo la porta andò via
“mi ha preso per pazzo, come posso sperare che almeno Mia mi
creda? Che gli dico? << ehi tesoro il tuo cane ha tentato di ammazzarmi
>> mi farebbe rinchiudere!”
E pensando a cosa dovesse fare per sistemare la situazione
tornò a casa, ignaro che da li a poche ore una grande vendetta si sarebbe
scatenata su di lui, altro che film horror.
Questo è solo il primo capitolo e credetemi mi sono divertita
un sacco a scriverlo, in effetti ci siamo divertite in due, io e la mia
migliore amica eravamo davvero morte dal ridere. Ora non prendeteci per
psicopatiche o cose così leggete prima come abbiamo avuto l’idea di questa
storia comica.
Eravamo al telefono e tra una battuta e l’altra abbiamo
pensato di scrivere alcune storie sulla trilogia di “Innamorata di un angelo” .
Teniamo molto a questa trilogia e abbiamo avuto anche noi il nostro periodo
depressivo insieme a Mia. Abbiamo pianto come dannate e riso come pazze
isteriche grazie a questi libri. Ma non perdiamoci, tornando al nostro discorso
su come è stato concepita l’idea per questa storia, lei continuava a insultare
York perché aveva “ammazzato” Patrick, ho fatto due più due e l’idea è venuta,
in una fredda serata di Novembre abbiamo pensato a questa piccola pazzia, non
odiateci, presto posteremo altre due storie speriamo che riusciamo a farle più
serie.
Un abbraccio a tutte, diteci cosa ne pensate, ma non siate
cattivelle eh ahahahahah xD Carine
& Coccolose