Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
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Autore: Ginny the girl on fire    04/12/2013    2 recensioni
Capelli biondi. Occhi azzurri in cui ti potresti perdere per ore. Fisico perfetto. Persona speciale. Simpatico. Dolce. Divertente. Spiritoso. Lo ami. Jamie.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capelli biondi. Occhi azzurri in cui ti potresti perdere per ore. Fisico perfetto. Persona speciale. Simpatico. Dolce. Divertente. Spiritoso. Lo ami. 
Ti sei appena accorta di esserne innamorata. Perdutamente. Jamie, il tuo amico d'infanzia, è il tuo uomo perfetto. Non vedi l'ora di incontrarlo, ma mancano ancora settimana. La tua mente ricorre a lui in ogni momento: a scuola pensi a lui, a casa pensi a lui, mentre suoni il pianoforte pensi a lui, mentre nuoti pensi a lui. Non puoi farne a meno. Pensi alla sua risata, alla sua voce, alle sue mani. Quelle mani che hai toccato tante volte e. Ne non vedi l'ora di ritoccare.
I giorni passano. Passi le notti in bianco pensando al fatto che si è appena lasciato con la sua attrice co-protagonista Lily Collins e che forse non avrà voglia di avere un'altra relazione, o che non pensa a te in quel modo, o che magari durante le riprese è cambiato. 
Mancano due giorni, non vedi l'ora che ti stringa tra le sue braccia, dimostrandoti il suo affetto.
Manca un giorno. Domani lo vedrai. Stai morendo dalla felicità, domani sentirai la sua voce, lo toccherai. 
OGGI. Oggi è il grande giorno. Una domenica di settembre. Ti alzi, ti lavi, ti vesti e ti osservi un attimo allo specchio. Sei sempre stato una ragazza bassina e non troppo esile ma nemmeno grassa. Normale. Ti infili il giubbotto e vai all'aeroporto. 
Appena entri lo vedi. Ha un sorriso splendente stampato in faccia, una camicia a quadri, i pantaloni neri larghi, ed i capelli tirati all'indietro, DIO QUANTO È SEXY.
-Jamie!- il tuo grido rimbomba in tutto l'aeroporto ma non ci fai caso perché lui si gira, ti vede e apre le braccia, invitandoti ad abbracciarlo. Inizi a correre e gli salti addosso. Lui quasi perde l'equilibrio ma ti stringe forte. Al massimo cadrete insieme.
-Mi sei mancata- ti sussurra ridendo in un orecchio.
-Tu di più- gli rispondi. 
Rimanete abbracciati qualche secondo finché lui non dice: -Bè, io ho fame, e voglio del cibo e che diamine!-
Così vi incamminate verso un chiosco e prendete due hot dog.
-O MIO DIO! MA TU SEI JAMIE CAMPBELL BOWER!- dopo quest'urlo di una ragazzina, siete circondati da dodicenni fans di Twilight.
-Jamie! JAMIE! Jamieeeee! Jamie ti amo! Jamie sposami!- queste sono le parole che vi arrivano dallo "sciame".
-Tranquille ragazze, ne ho per tutte!- dice alle fan.
Dopo dieci minuti di autografi lo tiri per una manica e gli dici che vuoi andare via, ma lui dice che deve restare che deve autografare qualcosa a tutte. Ma ci sono ragazza che si fanno fare venti autografi! Pensi che non ne uscirete mai invece, dopo altri soli venti minuti, siete fuori.
-Grazie per avermi aspettato- ti dice mentre salite in macchina.
-Di niente. Cosa ti va di fare?- gli chiedi.
-Pensavo di andare a casa, ma non so perché, mi è venuta voglia di andare in campagna, bere qualcosa di caldo fuori città.-
Così vi avviate, parlando del più e del meno. 
-Aspetta un attimo, rispondo al messaggio di Lily.- ti dice con gentilezza, interrompendoti nel bel mezzo del racconto di come Josh ed Emma si fosse omessi insieme.
-Si certo, non c'è problema.- gli rispondi con disinvoltura, sentendoti morire dentro. Non ne avete ancora parlato. E se lui fosse ancora innamorato di lei? Ti vengono le lacrime agli occhi. Hai pensato per settimane a quanto poteva essere perfetto quel giorno, ma invece ti viene rovinato da uno stupido messaggio. È chiaro che gli interessa più di quella Lily che di te, altrimenti avrebbe finito di ascoltare il tuo discorso e poi le avrebbe scritto. È tutto chiaro. Ma questa chiarezza ti deprime.
-Allora, stavi dicendo?- riprende lui con tono allegro, alzando lo sguardo dal telefono per guardarti.
-Non stavo dicendo proprio niente.- rispondi secca.
Lui ti guarda stranito, non capendo la tua reazione così brusca. 
-Cosa c'è che non va?- ti chiede preoccupato, o forse un po' dispiaciuto pensando di aver  fatto qualcosa che ti ha ferito. E in effetti lo ha fatto.
-Tutto bene, tranquillo- affermi in modo poco credibile, la voce che ti trema a causa delle lacrime che stai trattenendo, che ti senti in gola. No sei mai stata brava a mentire e lui lo sa quanto te che non stai dicendo il vero.
-Dai dimmi la verità- ti esorta, la voce dolce.
-Davvero, non importa- sussurri, stringendo il volante e sentendo una lacrima che ti scivola giù per la guancia- è solo che...- 
-È solo che cosa?- ti chiede lui, evidentemente preoccupato.
-È solo che penso a questo giorno da settimane e che me lo immaginavo diverso. È solo che mi immaginavo che avrei saputo esprimerti meglio quello che ho scoperto che provo per te, Jamie. Volevo farti capire che ti amo ma a quanto pare non sono brava!- esplodi davanti a lui.
-Aspetta. Cosa?- chiede lui, stupito dalle tue parole.
-Sì, io ti amo Jamie Campbell Bower!- urli. Sono le tue ultime parole prima di fermare l'auto, scendere e avviarti a grandi passi verso la prima cosa che vedi: un castello, probabilmente medievale.
Entri, prendi due biglietti per una visita e prendi il tuo, lasciando quello per Jamie sul bancone. Inizi ad aggirarti casualmente nei corridoi del castello, sentendo il tuo "amico" che ti segue a pochi passi di distanza. 
Dopo pochi minuti, ti si avvicina senza che te ne accorga, ti tira una manica e ti indica di entrare in una porta che sta aprendo, nonostante non sia nel percorso della visita. Ti infili dentro e vedi che è una stanza non molto grande, forse era stata una cella. Lui si chiude la porta alle spalle, gira la chiave e si rivolge a te. Ma sei più veloce: -Senti Jamie, mi dispiace di aver rovinato la nostra amicizia ma dovevo dirt...- inizi, senza finire, perché il biondo appoggia le sue labbra sulle tue e ti abbraccia. Inizi a baciarlo in maniera più passionale e lui ti porta fino al muro, su cui poggia le mani per non schiacciarti. Sono in questi momenti in cui la differenza di sette anni si fa sentire, tu sei almeno venticinque centimetri meno di lui. Ma non importa. È una delle sensazioni più belle della tua vita, non avevi mai baciato nessuno così, e neanche qualcuno che amavi davvero così tanto. Ti prende in collo e ti poggia delicatamente sul tavolo che c'è nella stanza, sdraiandoti. Si sdraia su di te e riinizia a baciarti. Tu gli passi le mani tra i capelli mentre lui ti accarezza il corpo.
-Ti amo.- un dolce sussurro nel tuo orecchio.

ANGOLO DELL'AUTRICE
Stanotte ho sognato dalla parte in cui entriamo nella stanza in poi perciò ho voluto provare a scriverci qualcosa sopra. Ho usato la seconda persona per far sentire tutte voi lettrici un po' più coinvolte nel racconto ed ho dato una descrizione fisica che più o meno rispecchia me, perché mi piaceva pensare di essere io la ragazza del racconto... Nulla, spero che vi piaccia! Recensite!!!
  
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