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Autore: xenglishloveaffair    04/12/2013    0 recensioni
Di Harry che si dimentica il regalo e -all'ultimo momento- cerca di rimediare, con successo.
Di amore, festeggiamenti, ospiti inattesi e tanto, ma tanto, fluff Larry.
Questa One Shot contiene una relazione tra omosessuale (maschioxmaschio) quindi, se non gradite, non entrate (:
Oh, questa one shot partecipa al concorso redatto dal gruppo "Efp- Storie sugli One Direction
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Does it make you feel alive?
 

Prima che mi dimentichi:Questa OS partecipa al concorso redatto dal gruppo facebook “EFP – Storie sugli One Direction” cliccateci sopra lol.
Allora, devo ammettere che non mi convince fino infondo, ma Harry e Lou mi ispirano e quindi sto solo sperando che a qualcuno piaccia. Insomma, io non posso fare a meno a scrivere di loro. Insomma … GUARDATELIII sono tipo il diabete!
ps. mi scuso in anticipo per il casino a inizio OS, è che l'editor non vuole collaborare :(

 
 
 
It’s the most beautiful time of the year,
Lights fill the streets spreading so much cheer,
I should be playing in the winter snow,
But I’mma be under the mistletoe”. – Mistletoe, Justin Bieber.
 
 
 
 
 
 
“Gesù… Ma dove l’ho messo?” Harry gira per l’appartamento che condivide con Louis come un pazzo furioso, eppure ricorda che il vischio era proprio sul bancone della cucina … Mancano poche ore alla festa di Natale a casa di Liam e quella cazzo di piantina sembra che stia giocando a nascondino. “No, no, no!”.                                                                                                                                                  A quel punto la serratura della porta scatta e –pochi secondi dopo- Louis Tomlinson fa la sua entrata trionfale in cucina.                                                                                                                                                                                                                          “Hey Haz tutto be… Ma che succede qui?”                                                                                                                                                           Harry si gira verso il più grande e la sua espressione disperata si addolcisce subito,                                                                                  “Hey LouLou, io … ahm … Non riesco a trovare il mio benie grigio, e beh … Sai che lo adoro, come faccio a uscire senza?” borbotta Harry, grattandosi la nuca,imbarazzato                                                                                                                                                        “Ah! Lo ho io nella borsa, scusa, sai che non resisto quando lo lasci in giro, allora l’ho portato con me in sala di registrazione …
Vieni qui dai, sembra che tu non dorma da mesi.”                                                                                                                                              Il riccio non se lo fa ripetere due volte e si gode l’abbraccio che il suo ragazzo gli dona
“Ti amo da morire Boo.”
Il castano ridacchia e gli bacia le labbra,
“Anch’io ti amo Haz.”.

“Oh merda, il regalo!”
Harry si mette le scarpe allarmato e rischia quasi di inciampare nei suoi stessi piedi, mentre prende il portafogli e corre come un matto verso la porta dell’appartamento “Lou, io esco, ti vengo a prendere alle nove, a dopo!”                                                                      
non da nemmeno il tempo di replicare al più grande che già è fuori di casa, che si mette la giacca di pelle in fretta e furia.
Arriva a Piccadilly Circus che oramai sono le sette e mezza di sera, ha al massimo un’ora e mezza per cercare un regalo per Louis,
e non sa dove andare a sbattere la testa.
 
A questo punto l’unica cosa che può fare è chiamare Eleanor.
 Uno squillo, due squilli, tre squilli “Ti prego rispondi, ti prego!”
al sesto squillo –proprio mentre Harry sta per attaccare-la voce squillante della ragazza gli giunge all’orecchio
“Harry hey, che succede?”
“Oh El, grazie al cielo hai risposto. Sono al principio di un attacco di panico. Non ho idea di cosa regalare a Louis!”
“Tesoro, credimi, ti vorrei aiutare, ma sto studiando come una matta per l’esame di Biologia. Scusa ma non so proprio come aiutarti, in un momento come questo.”
“Oh” sussurra il ragazzo, quasi completamente abbattuto “Non ti preoccupare, mi inventerò qualcosa, ciao!”
“Ciao Hazza e scusa ancora.”
‘tutututututu’ cazzo. E ora?
 
E’ un’ora che cerca in qualunque negozio maschile –e si vergogna ad ammetterlo, anche femminile- di Piccadilly ma non ha trovato niente di soddisfacente (a meno che soddisfacente non voglia dire un peluche enorme così rosa da farlo imbarazzare.).
Proprio mentre si sta per dare per vinto dall’altra parte della strada nota una piccola gioielleria che è sul punto di chiudere “Oddio no! ASPETTI! HEY! SI! DICO A LEI!”
davanti al piccolo negozio c’è una donna sulla sessantina, un sorriso dolce a incorniciarle le labbra.
 Appena è il riccio le arriva davanti la donna gli dona un’espressione interrogativa
“Dimmi tutto caro, ti serve aiuto?”
“Io … Ahm … In realtà si. Dovrei fare un regalo al mio ragazzo e so che è davvero tardi e lei vorrebbe andare a casa per festeggiare con la famiglia, ma la prego è davvero importante.”
La donna annuisce e apre di nuovo la porta del negozio
“Vieni pure. Cosa avevi in mente?”
“Beh, in realtà niente in particolare, stiamo insieme da tre anni e mezzo oramai e quindi volevo far qualcosa di speciale, capisce?”
 “Certamente, una collana secondo me sarebbe un’idea.”
Se fosse stato in cartone animato ad Harry si sarebbe accesa una lampadina sulla testa
 “Oddio sarebbe fantastico! Ne ha di lettere d’argento come ciondoli?”
“Uhm… Dipende che lettera è. Se ti serve una ‘H’ ti dico già che è finita. Ci sono una marea di ragazzine che vogliono quella lettera perché ‘oddio, è il nome di un ragazzo bellissimo!’ Harry Styles, lo conosci?”
il riccio ridacchia e arrossisce leggermente
“Ne ho sentito parlare … Che ne dice, ha una ‘S’?”
La donna gli fa segno di aspettare un attimo e lui –ubbidiente- se ne sta lì a guardarsi intorno con aria divertita, povere ragazzine, proprio non sanno che in quella gioielleria ci è andato proprio lui, per prendere un regalo per il suo ragazzo, chissà cosa ne penserebbero in proposito.
Mentre ancora è assorto nei suoi pensieri un piccolo ciondolo attira la sua attenzione.
E’ un hi appeso ad una finissima catenina argentea “Signora! Ho trovato una collana che fa proprio al caso mio!”
pochi attimi dopo la donna è dietro di lui con uno sguardo alla ‘mi prendi per il culo?’
“Cioè?”
“Quella.”
Dice il ragazzo per poi indicare la collanina
“Posso pagare tutte le somme che vuole.”
“No, anzi sono contenta che la tu la voglia, la ho lì da mesi!”.
 
Dieci minuti dopo è fuori dal negozio, con un immenso sorriso sulle labbra,
si rigira il piccolo sacchettino bianco nelle grandi mani e sale in macchina.
Mentre sta per mettere in moto il telefono comincia a squillare, senza nemmeno guardare chi sia lo accosta all’orecchio e risponde
“Sì?” la voce di Eleanor gli arriva all’orecchio e sorride
“Hai trovato qualcosa?”
“Sì, mi ci è voluto un casino, ma poi ho visto una collana fantastica, sta sera te la faccio vedere, io la sto adorando.”
La ragazza ride e dall’altra parte della cornetta, Harry, sente un fruscio di fogli
“Certo! Allora ci vediamo tra poco, ti voglio bene Haz.”
“Te ne voglio anch’io, a dopo.”
Riattacca e mette il telefono nella tasca della giacca, poi mette in moto e via!
Verso casa sua e di Louis.
 
“Mayyybe I want you to save me … a seat next to you.”
Accosta davanti a casa sua e suona un paio di volte il clacson e aspetta pazientemente Louis, picchiettando una mano sul cruscotto ogni tanto.
Appena il suo ragazzo esce dalla porta dell’appartamento non riesce a trattenere un sorriso dolce, lo guarda divertito mentre armeggia con la serratura del portone e poi aspetta che entri dalla portiera del passeggero
“Ciao Haz.” Il riccio sorride e si sporge per baciarlo sulle labbra
“Ciao LouLou.” “Allora, non mi dirai perché oggi sei  uscito così in fretta, vero?”
“Mh… No!”
“Ohhhhh, andiamo Hazza, ti prego, ti prego, ti prego.”
Harry scuote la testa ridendo e mette in moto, imboccando una via secondaria per arrivare prima a casa di Liam
“Smettila Lou, non te lo dico.”
“Uffa.” Il maggiore incrocia le braccia al petto e Harry ride di nuovo
“Lo sai che ti amo.” “Lo sai che ti amo.”  
Lo scimmiotta Louis, per poi dargli un buffetto sulla guancia “Certo che lo so sweetcheeks.”.
 
Quando Harry parcheggia davanti a casa di Liam, slaccia la cintura e volta il viso verso Louis
“Allora? Andiamo?” il maggiore fa per aprire la portiera ma Harry lo tira verso di sé
“Stiamo qui ancora per un po’, non potrò baciarti per tutta la sera.”
Louis si lascia sfuggire un sospiro e si accoccola (per quanto la macchina gli permetta.) ad Harry
“Lo riceverò il mio bacio sotto il vischio?” “It’s the most beautiful time of the year, lights fill the streets spreading so much cheer, I should be playing in the winter snow, but I’mma be under the mistletoe, with youuu.”
Canticchia Harry e Louis ride “Da quando citi Justin Bieber?”
“Da quando Niall non metteva altro dalla mattina alla sera sul tour bus, amore.”
“Giusto, dici che se gli dico che Bieber è un figo mi picchia?”
“No, perché ti picchio prima io.”.

La festa passa in fretta e a mezzanotte meno venti la musica si spegne e qualcuno urla
“E’ ora di scambiarsi i regali!!”.
Harry cerca con gli occhi il suo ragazzo, perché –cazzo- ha passato un’ora e mezza infernale per riuscire a prendere quel regalo e ora vuole darglielo. Al costo di prendere a botte quel ragazzo davanti a lui che sembra voglia scopare la bocca della ragazza che gli sta ancorata addosso e un attimo di contegno, insomma.

Il riccio viene trascinato in una parte della stanza con un ampio divano bianco,
e si ritrova in mezzo a Liam e a Louis che hanno già tutti i pacchetti su un tavolo.
Allora Harry posa il suo sacchetto enorme proprio lì vicino e –dopo un interminabile sfilza di regali da dare e ricevere- si mette una mano in tasca per estrarre il sacchettino bianco
“Lou?” il ragazzo si gira verso di lui con un sorrisetto a incorniciargli le labbra “Il tuo regalo.”
Borbotta leggermente imbarazzato sventolando la piccola bustina davanti agl’occhi del ragazzo che
“Cos’è?”
“Girati.” Dice lui semplicemente e Louis –ubbidiente come lui solo poche ore prima- lo fa;
allora il riccio si lascia scivolare sulla mano la catenina mostrandola velocemente agli altri, che si lasciano sfuggire un gran ‘oooohw’, Harry allora arrossisce perché a quel punto il suo regalo gli sembra davvero troppo dolce. Prende un gran respiro tremulo e fa scivolare la catenina al collo di Louis, per poi chiuderla
“Oh Dio… Harreh!” il ragazzo si gira e si butta letteralmente tra le sue braccia
“Lou, hey, c’è gente!”
“Non me ne fotte un cazzo! E’ bellissima amore, grazie, grazie, grazie!” allora Harry si rilassa e stringe il suo ragazzo a sé ridendo
“Ti piace davvero così tanto?”
“Sì! E’ perfetta, come hai fatto a trovarla?”
“Eh, se te lo dicessi tutta la nebbia di mistero sparirebbe tesoro.”.

Verso la fine della serata si sente strattonare – e seriamente devono smetterla, ci tiene al suo braccio.- e si trova il viso di Louis a pochi centimetri dal suo, gli occhi del suo ragazzo sono leggermente lucidi (segno che, molto probabilmente, ha bevuto qualche bicchiere di troppo),il più grande continua a sorridergli come un ebete ed Harry non può che chiedersi cosa succeda per renderlo così felice. Un fischio che proviene dalla folla che si è radunata intorno a loro cattura la sua attenzione
“Non si sfugge alla tradizione ragazzi!” allora Harry alza lo sguardo al soffitto e –strizzando leggermente gli occhi per mettere a fuoco- nota la familiare piantina che non riusciva più a trovare in casa. Sorride e posa di nuovo lo sguardo su Louis, il coro di ‘baciobaciobacio’ lo sprona ad avvicinarsi di più a Louis, fino a che –stufo- il più grande non gli posa una mano sulla nuca e lo tira vicino a lui, per far scontrare le loro labbra in un casto bacio. La piccola folla si propaga in un coro di ‘ooooohw’ e –mentre i due si staccano- si sente un urlo provenire dalla porta d’ingresso
“Le ho detto di no! Qui dentro non c’è nessun Liam Payne! Ha sbagliato casa!” e
“Porca troia stia attento!”
e poi i flash, flash ovunque. “Louis!” “Harry!”.
 
Harry si sveglia con un mal di testa allucinante, e quando apre gli occhi, viene accecato da una notevole quantità di bianco “ma che..?” si tira su sulle braccia e vede tanti visi familiari che lo scrutano “Oddio Harreh!” le dita sottili di Louis gli carezzano premurosamente il viso
“Stai bene?”
“Amico, eravamo così preoccupati!” Zayn, Liam e Niall si stringono intorno al letto insieme a Louis
“Che è successo?”
“Non ricordi? Ieri sera eravamo alla festa, poi una ventina di paparazzi è entrata in casa e tu hai sbattuto la testa, perdendo conoscenza, abbiamo fatto causa alla maggior parte di loro.”
Harry riesce a annuire stancamente, per poi lasciarsi cadere di nuovo sul letto di ospedale.
 
“Lou! Muoviti dai! Manchiamo solo noi!”
“Piano Hazza, non vorrei succedesse come l’anno scorso, vorrei avere il mio ragazzo integro per la notte di Natale”
i due ragazzi si sorridono e poi si scambiano un lungo bacio davanti all’uscio di casa di Zayn
“Su dai, ci aspettano.”


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