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Autore: MusicAddicted    07/12/2013    9 recensioni
[...] ho sempre pensato che Dom brillasse di luce propria, ma ora sta diventando in senso troppo letterale! [...]
Sottospecie di seguito di '4K' . HAPPY BIRTHDAY, DOM!!
Genere: Comico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WHO YOU WERE WAS SO BEAUTIFUL
Disclaimer: Matt e Dom e chiunque altro abbia accidentalmente citato non mi appartengono, scrivo per puro svago e, ovviamente, mi sono solo divertita a ipotizzare queste situazioni... un giorno la finirò di avere queste stupiderrime idee (forse)
Credo si possa considerare il  seguito di ‘4K’ ^^
Matt’s POV, perché va da sé  XD
Setting: non potrebbe essere più presente di così, anzi.. forse un filino è pure futuro XD
 
warning: linguaggio un po’ colorito e... shampoo (sì, è un avvertimento! XD)

Matt 's POV, just because XD
 
Il titolo  (che va preso ironicamente)  è tratto dalle lyrics di  ‘Screenager’ by Muse, perché ci stava a pennello ^^
 

importantissimissimissimo:
HAPPY BIRTHDAY, DOOOOOOOOOOOM!!!! < 3 < 3 < 3

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Il concerto è cominciato, abbiamo attaccato con ‘Supremacy’. Ammicco verso il pubblico, ma intanto lo guardo.
Passiamo a ‘Super Massive Black Hole’. Qualche parolina di saluto al pubblico prima di iniziare e nel mentre lo guardo.
Così come lo guardo seduto al piano, mentre suono ‘Sunburn’.

Oh, andiamo, è impossibile non guardare Dom, specialmente stasera. E’ il suo compleanno, non fa che sorridere come un idiota, sprizza gioia da ogni poro.
Dio solo sa quanto lui ami le attenzioni, mi avrà mostrato almeno venti volte i regali che ha ricevuto dalle fan.
Ma non è solo questo, le luci del palco si concentrano su di lui e... sì, ho sempre pensato che Dom brillasse di luce propria, ma ora sta diventando in senso troppo letterale!
Ma non importa, so già cosa fare, devo solo aspettare che il concerto finisca, che si festeggi con tutti e poi... se non stessi cantando mi lancerei in una di quelle risate malefiche tipiche dei film horror ... peccato.

Beh,non mi resta che continuare a guardarlo, con la dovuta discrezione, voglio dire... non se ne accorgerà nessuno, no?
Dannazione, quelle braccia... no, Matt, concentrati su altro... gli uccelli che volano alto, il sole nel cielo, la brezza trascinata via, i pesci nel mare, il fiume che scorre... accidenti, perché ho tolto ‘Feeling Good’ dalla set list?

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Il concerto è finito. Salutiamo e trovo doveroso lasciare di più il microfono a Dom, stavolta, che non fa che ringraziare per tutti gli striscioni e i cori di Happy Birthday.
Il tempo di cambiarci e poi andiamo nel miglior locale che Melbourne ha da offrirci, l’ho scelto io, così come ho organizzato io tutto quanto e a giudicare da come se la sta spassando posso affermare di aver fatto un bel lavoro.

Mi sento orgoglioso come un genitore che osserva il suo bambino giocare felice alla festa in suo onore, voglio dire.. non che io mi senta il padre di Dom, no davvero.
Nella mia famiglia ideale lui ricopre un ruolo ben diverso e se solo il mondo fosse diverso da com’è e l’apparenza non contasse più della verità, io e lui avremmo lo stesso anello al dito e mio figlio sarebbe nostro figlio.
Tuttavia non è così. E’ vero, né io né Dom abbiamo bisogno di una stupida istituzione per far sì che lo sia, però…
No, questa notte non è fatta per i pensieri tristi.

Mi basta voltar lo sguardo verso il festeggiato, che in questo momento si sta abbuffando di torta e mi torna il sorriso.
E’ così bello vederlo mangiare, lui e la sua stupida ossessione di metter su peso… magari avesse qualche chilo in più!
C’è da dire che do il mio contributo nell’aiutarlo a bruciare i grassi…
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Son quasi le tre. Direi che ha festeggiato a sufficienza.
“Ragazzi, chiamo un taxi e ce ne andiamo?” dico a tutti gli altri.
Dom è il primo ad annuire.

Quando arriviamo all’hotel, troviamo ad attenderci fuori una decina di ragazze. Spero che fra loro non ci siano ancora quelle che ci stanno dando la caccia da quando abbiamo iniziato il tour Australiano. Sì, okay, è vero che amiamo i nostri fan, ma certa gente non ha davvero il senso della misura…
Ad ogni modo, non ho il tempo di accertarmene e lascio che sia il mio bodyguard a far capire loro che, data l’ora, forse conviene di più che se ne vadano.
Figo avere un bodyguard!

Indisturbati, io e i ragazzi ci infiliamo nella hall.
Tom e Chris si reggono in piedi a vicenda, il resto del gruppo si è trattenuto nel locale e Dom ha tutta l’aria di chi non vuole dormire affatto.
Bene. Nemmeno io. E poi devo ancora dargli il mio regalo.
Salutiamo gli altri e senza perdere altro tempo ci dirigiamo in camera mia.

Giusto il tempo di chiudere la porta e me lo ritrovo abbarbicato addosso, non che io mi lamenti.
Finalmente le sue forti braccia fanno quel che riesce loro meglio: stringermi.
“Però. Direi che ti sono mancato, eh?” sorrido, quando ci separiamo.
“Puoi dirlo forte. Al locale non siamo riusciti ad appartarci nemmeno un attimo!” sbuffa lui.
“Colpa tua, catalizzatore d’attenzione!” lo prendo in giro io. “Allora, lo vuoi il mio regalo?”
“Puoi scommetterci. Considera che ormai il mio compleanno è già passato da tre ore..” ribatte lui, con leggero tono di ripicca.
“Diciamo che prima non avrei potuto darti il mio regalo.” gli spiego.
“Perché?” si acciglia.
“Te lo mostrerò. Chiudi gli occhi.” sussurro, controllandomi le tasche per accertarmi di aver preso quel che mi occorre e l’ho fatto.

Mentre con un sorrisone compiaciuto Dom mi obbedisce, estraggo dalla tasca il morbido tessuto e glielo avvolgo attorno agli occhi, stringendo con un doppio nodo.
Dopodiché provvedo a rimuovergli la maglietta, senza scostare la benda.
Se possibile, il suo sorrisone si allarga.
“Oooh. La cosa mi piace!” ridacchia.
“Seguimi.” lo istruisco, prendendolo per mano.
“A letto?” tira a indovinare lui.

Ahah, Dommeh, non cambi mai.

“No davvero, ho in mente qualcos’altro...” replico, accompagnandolo in bagno.
“Inginocchiati sul tappetino.” gli dico.
“Il bagno?! Stiamo forse andando a Filthy Station?” ridacchia di nuovo.
“No, piccolo, ma voglio solo fare qualcosa di speciale per te.” mormoro, accarezzandogli i capelli, cosa che sembra apprezzare molto.

Lo lascio così per poter preparare tutte le cose che mi servono, versando la bottiglia piccola in quella grande, agitando bene e mettendo l’applicatore sopra.
Apro il rubinetto e lascio scorrere l’acqua e ci immergo dentro la mano per poi accarezzare nuovamente i capelli di Dom, di modo da poterli inumidire al punto giusto.
“Matthew, che diavolo stai combinando?” mi chiede, cominciando a innervosirsi.
“Shh. Devi solo rilassarti e fidarti di me.” lo calmo con voce carezzevole, mentre comincio ad applicargli il composto sui capelli.
Ci siamo. Dom non può resistere oltre e si toglie la benda dagli occhi, capendo cosa sta succedendo, soprattutto quando vede la confezione sulla vasca che ritrae la foto di un uomo con i capelli biondo scuro che ci sorride.

“Maaaaaattheeew!” sussulta con voce stridula, cercando di spingersi via.
“Non provarci nemmeno!” lo tengo fermo, chinato verso il bordo. “Devo ancora finire quello che ormai ho già iniziato!”
“Ma... perché?”
“Ti sto restituendo la tua dignità, Dommeh. E’ questo il mio regalo per il tuo compleanno.” replico, mentre finisco di spargergli il liquido fra i capelli.
“Questo non è un fottuto regalo!” sbotta lui.
“Oh, ti prego, non essere così materialista. Okay, non sarà qualcosa che ho comprato e incartato... Hey, ho pur sempre comprato lo shampoo colorante!”
“Oh sì, immagino come abbia gravato sul tuo conto. E comunque, ascolta, non è questione di un regalo costoso o no, davvero. E’ solo che NON è un regalo, è una tortura! E tu sei ubriaco, come lo sono io!”
“Vuol dire che faremo questa cosa ancora meglio!” faccio un sorrisetto furbo io.
“Accidenti, Matt, ma non te lo ricordi quel che ho fatto per te quando il film in 4K è uscito nelle sale? Come ti ho risollevato il morale? E’ questo il dannatissimo modo di ringraziarmi?” mi rinfaccia, sbuffando.
“Tesoro, certo che me ne ricordo, ti sarò eternamente grato per quello. Ma tu stai perdendo di vista il concetto base, non hai ancora compreso il valore del mio regalo.”
“Io me ne chiedo ancora il perché... “ si lamenta.

Okay, è tempo di essere brutali.

“Dominic, mezzo mondo sta ridendo di te!”
Lui si limita a far spallucce.
“Beh, l’altro mezzo mondo non lo fa, perché a loro piaccio anche così!”
“No, non lo fanno, questo è vero, ma semplicemente perché la maggior parte di loro nemmeno sa chi siamo. Forse giusto a 1/5 di quel mezzo mondo piaci.”
“E’ abbastanza.” fa di nuovo spallucce.
Accidenti, ho ragione quando in ‘Madness’ dico che sei troppo caparbio!
“Non insistere!” ribatto.
E poi qualcosa nel suo sguardo cambia, diventa più soft.

“E tu, Matt? Fai parte di quel quinto anche tu?” mi chiede con occhi da cucciolo.
Mi inginocchio sul tappetino, affianco a lui.
“Lo sai che continueresti a piacermi anche se tu avessi i capelli coperti di fango e catrame!” gli sorrido, poi adocchio l’orologio. “Uh, Dom...”
“Aww, Mattie.” mi fa un sorrisone beato, abbracciandomi forte.  “COSA?! Matt, mi hai comprato una tinta coprente?” mi spinge via, afferrando la confezione.

Oh no, no, no!
“ ‘Adesso potrai coprire i tuoi capelli grigi o bianchi con stile ’” legge ad alta voce la scritta. “E così pensi che io abbia i capelli grigi, vero?” quasi si mette a piangere. “Ahimè, ho trentasei anni. Sono vecchio!”
Credo che sia sull’orlo di una crisi di nervi. Accidenti, sono innamorato di una Drama Queen.

“Ti prego, Dom, calmati, sta scritto in qualsiasi confezione di tinta, ma non significa nulla. Ma certo che non hai i capelli grigi. Ma ormai hai dei capelli così chiari e accecanti che sembrano quasi bianchi!” commento, riportandogli il sorriso.

“Te le ricordi le nostre prime tinte? Quando ci sfidavamo a scegliere il colore più improbabile?” ride e io annuisco, lasciandomi contagiare.
“A proposito, non era necessaria un tinta per Halloween. Avresti potuto benissimo indossare una parrucca!” gli ricordo.
“Non esiste proprio, se non posso fare bene le cose, preferisco non farle affatto!” ribatte spocchioso e poi si fa più pensieroso.

“Che c’è che non va?” mormoro, accarezzandogli una guancia col dorso della mano.
“Mi aspettavo una notte diversa. Lo sai, no? Kate non è qui e allora..” tentenna.
“Beh, mi sembra che ieri notte ci siamo dati un gran da fare sotto le lenzuola, quando abbiamo festeggiato il tuo compleanno in privato, per conto nostro.” innalzo entrambi i miei sopraccigli, con fare ammiccante.
“E davvero credi che mi basti solo quello?” controbatte.
“Ma sei insaziabile!” lo accuso scherzosamente, ridacchiando.
Ma lui non sta ridendo affatto.
“Che cosa? Dannazione, Matthew! Già sono costretto ad amarti a rate... pensi che sia troppo egoistico da parte mia se mi auguro di poter cogliere tutti i possibili vantaggi di quegli ormai pochi momenti che possiamo passare da soli?” mi chiede, con le lacrime agli occhi.

A volte sono un tale idiota!

“Dommeh...”
Lo sto già baciando, gli vorrei tanto toccare i capelli, ma mi ricordo che non posso farlo, non adesso, il che mi fa pensare a qualcos’altro che però non riesco a richiamare alla memoria... Accidenti, questo profumo alle erbe è così inebriante, in qualche modo sta amplificando questo bacio, sento che potrei perdermici in questa fantastica sensazione, forse l’ho davvero fatto.

Tutto ad un tratto riapro gli occhi, ricordando qualcosa di tragicamente importante.

Cazzo, sono in guai seri.

“Oh no, Dommeh...” cerco di attirare la sua attenzione, mentre lui mi ha aperto la camicia e mi sta accarezzando il torace.
“Che c’è?” mi sorride, giochicchiando con il mio capezzolo destro.
“La tua tinta. In teoria doveva fare effetto in tre minuti, al massimo cinque...” deglutisco pesantemente.
“E quant’è passato da quando mi hai applicato il liquido... sui miei poveri capelli?” azzarda a chiedermi, tremando.
“Trentadue minuti.” rispondo con una precisione cronometrica che di certo non allenta la tensione, semmai l’aumenta.

“Sciacquiamo. Sciiiaaacqquuiiiaaaaaamoooooo!” grida lui, isterico, aprendo il rubinetto e portandosi la bocchetta della doccia sopra la testa.
“Faccio io!” Mi alzo e gliela strappo di mano, facendolo inginocchiare di nuovo e cominciando a sciacquargli la testa a dovere.
“Direi che va tutto bene, non stai perdendo neanche un capello.” lo rassicuro, mentre continuo a sciacquare.
Dom si tranquillizza all’istante, rilassandosi.
Non appena termino il primo risciacquo, prendo lo shampoo agli estratti di ortica e limone, spalmandolo su tutto il cuoio capelluto e cominciando a massaggiargli la testa bagnata.
Mi sta piacendo un sacco questa cosa, ma a giudicare dai suoi gemiti forse a Dom sta piacendo ancora di più.
Inoltre, questo profumo è qualcosa di... non riesco a spiegarlo, gli sto soltanto massaggiando la testa e... i miei jeans si sono fatti così stretti ... non è che forse l’ortica è un afrodisiaco?
“Mmmmaaatt, se continui a massaggiarmi la testa così, credo che ti sbatterò sul tappetino e farò sesso selvaggio con te molto, molto presto!” riesce a mettermi in guardia Dom, tra i veri gemiti.
Sì, l’ortica è decisamente un afrodisiaco!

Gli sciacquo i capelli un’ultima volta e non mi sembra che sia accaduto nulla di sbagliato.
“Mm, Matthew, mi dovresti lavare i capelli più spesso.” mi mormora, baciandomi mentre gli avvolgo i capelli dentro un asciugamano.
“Hai dannatamente ragione, ma voglio che tu faccia lo stesso con me. E usando quello shampoo!” replico, figurandomi già quella scena nella mente.
Dom prende posto sulla sedia di fronte allo specchio, mentre si friziona i capelli dentro l’asciugamano.
Glielo levo, inserendo la spina del phon e cominciando ad asciugarglieli.
Più li asciugo e più noto qualcosa di inquietante: prima non lo potevo vedere, ma ora posso affermare con certezza che non solo i suoi capelli sono ancora di un biondo abbagliante, ma ora ci sono piccole macchie scure circolari un po’ ovunque.

Cazzo, sono morto.

“Oh mio dio!” strilla lui, guardandosi nel riflesso. “Che diavolo hai fatto ai miei capelli?”

Merda, sono ufficialmente, definitivamente morto.

“Scusami tanto Dom, non intendevo far succedere questo ... lasciami trovare il modo di rimediare e...”
“Matt! Ora ho i capelli leopardati! E’ una figata pazzesca! Questo è il miglior regalo che tu potessi farmi!” mi abbraccia forte ... e sta pure sorridendo!
“Che cosa? Davvero mi stai dicendo che sei felice di questo?” gli chiedo, indicandogli i suoi impossibili capelli.
“Cazzo, sì! Non vedo l’ora di mostrare il mio nuovo look al mondo, domani! E farò anche una bella foto da postare su twitter!” ridacchia, sovraeccitato. “Vedi, Matt? Ho sempre un motivo in più per amarti.” sussurra, baciandomi. “Ti aspetto nel tuo letto, presentati il meno vestito possibile!” mi fa un malizioso occhiolino, prima di uscire dal bagno.

Il mio pisello mi ricorda che continua a vedersela dura dentro ai miei jeans... in ogni senso.
Ma prima di lasciare la stanza, il mio sguardo cade sul rasoio elettrico, appoggiato sul lavabo.
Avverto un sorriso malvagio dipingersi sul mio volto.

Beh, Dommie, goditi i tuoi capelli finché puoi... ti farò un altro gran bel regalo a Natale!
--
FINE

Premesso che non ho idea di come mi vengano idee così strampalate... è colpa loro!!
Lo so, sono una persona orribile, non scrivo mai niente che riguardi Chris soltanto... è che voglio un sacco di bene anche a lui (anche se a volte ne ho una paura folle! XD ) come agli altri... ma non è ispirante come quei due :/
Questo è pressappoco quello che è successo ai capelli di Dom: http://cdn.buzznet.com/assets/users16/hannabeth/default/leopard-print-hair--large-msg-131361416505.jpg
Le esagitate fan Australiane di cui ‘questo ‘ Matt (ma sono pronta a scommettere anche il vero) si lamenta purtroppo non sono inventate... :/ porelli Muse & crew super assediati tsk, tsk.
Ah, ovvio, io appartengo a quel quinto di cui parlava Matt <3
Uhmm... perché non ne sarei così sorpresa se una cosa del genere capitasse sul serio? XD
Scherzi a parte, spero di avervi divertito, lo dovreste sapere che è la mia mission XD
Se vi va di farmelo sapere, ve ne sarò tanto, tanto, tantissimo grata ^^
Bene, ora che ho portato a termine questa ‘cosa’ non prevista posso tornare ad occuparmi di quelle che ho da finire, continuare... per non parlare di quelle da iniziare... XD il tutto coi miei catastrofici tempi...
Vi lascio che è tardino.
Di nuovo

HAPPY BIRTHDAY, DOOOOOOOOOOOM!!!! < 3 < 3 < 3
   
 
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