Only she and he alone.


Prese posto vicino a lui, con quello sguardo esonerato e mai contento di sempre. Doveva per forza sedersi vicino a lui, in quell'aula di trasfigurazione in pianterreno di Hogwarts,dove c'era seria e mistica a fissare gli alunni la Mcgranitt,gironzolare per l'aula in cerca di un posto non sarebbe stato tanto adatto. Pensava ancora a quella viscida,fresca,mai sazia ferita che aveva al cuore,quella Lavanda le stava facendo girare i nervi.Ma più di lei, erano i comportamento di Ronald Weasley,quanto odiava il suo modo di fare, i suoi stupidi discorsi,quelle parole ambigue, per piacere, che obbrobrio. Lo sarebbe stato davvero,un obbrobrio,se non fosse stato per il fatto che fosse innamorata di lui.Innamorata troppo, di lui, lei, Hermione Granger.
Ron era confuso,e questo era un dato di fatto.Ma si sbagliava; Hermione era Hermione, e niente poteva competere con la sua personalitá.Era diversa, si confidava ai libri, teneva a loro più di certe persone.Hermione era unica, per questo,e la noncuranza di Ron nei suoi confronti non avrebbe fatto altro che celare quella bellezza.Perchè Hermione era bella,anche fuori,lo era anche senza troppi ritocchi,era naturale e vera,quale bellezza più sincera e giusta?

No, non lo fissò.Aveva lo sguardo serio sulla Mcgranitt che si accingeva adesso a scrivere stranamente a mano qualcosa, forse per non dare troppo l'occhio ai presenti, ma scrivendo a mano lo feceva comunque.

:"Si dice "ciao" quando ci si siede vicino a una persona, sai."- disse seccato,Ronald.

-"Ah, ma di un pò, chi è stato quel miserabile ad averti detto che l'ho scelto proprio io questo posto, di starti vicino?"- gli rispose, ansimando per un pò.

:"In tal caso,scusami,reginetta del "so-tutto-io", la prossima volta non le riferirò la parola, promesso."

-"Non è quello che intendevo,Ronald Weasley!"-disse, alzando un pò il tono della voce, avrebbe voluto randellarlo o scagliargli semplicemente i libri in testa.

:"Silenzio!" -urlò la Mcgranitt, che stava finendosi di scricchiolare la mano, non abituata tanto a scrivere senza uso della magia.

:"Ok, ma non essere così saccente." -esordì Ron.

-"Ancora?Quando ti deciderai a chiudere il becco,parla con la tua Lavanda se ci tieni tanto a parlare con qualcuno!"-gli confabulò.

:"Parleró con lei non appena finirá la lezione! E non vedo cosa c'entri, adesso." -le rispose, con voce ancora più rauca.

A quel punto Hermione di scatto si alzò,guardò Harry seduto vicino a Neville,gli fece cenno con la testa per dire che se ne sarebbe andata, si avvicinò alla Mcgranitt e finse un malore, sparì nell'arco di tre minuti.Si diresse nel dormitorio piangendo,chi l'avesse vista,avrebbe capito facesse sul serio. A fine lezione Ron si sfogò con Harry, che sembrava essere neutro,ma nello stesso tempo meglio d'accordo con Hermione. 
Verso le quattro del pomeriggio,Ron andò in biblioteca, con la speranza di trovare nuovamente Harry, che era sparito chissa dove, ma trovò Hermione,intenta a sistemare alcuni libri. Appena lo vide sbuffò.

:"Sbadata, ti è cascato un libro."-disse Ron.

-"E adesso che vuoi?Nessuno ha chiesto di farci caso..."- la sua voce stavolta,più che rauca sembrava triste,desolata.

:"Che ti succede?In questi giorni ti vedo così strana, non riesco a capire, è colpa mia, vero?A questo punto credo di si!"

-"Però...che genio che sei, forse sarebbe meglio che mi lasciassi sola."-gli rispose,mentre cercava di risistemare con attenzione, senza far cadere i libri.

:"Non voglio lasciarti sola, Hermione."

-"Commovente...aiutami allora"- Insieme sistemarono i libri, dopo aver finito, incosciamente Hermione si sedette su una sedia accanto allo scaffale. :"Tutto bene?Sei stanca,Hermione?"-chiese Ronald. -"No,puoi andare,grazie per l'aiuto." - gli rispose.

:"Me ne andrò quando non sarai più triste con me, nemmeno arrabiata."

-"Temo sia impossibile,Ron...dovresti solo...ehm...solo..."- si bloccò.

:"Solo...?" -continuò Ron, che a quel punto divenne più curioso che mai.Si avvicinò a lei ancora di più, aveva lo sguardo voltato dall'altra parte, non appena si girò lo vide vicinissimo a lei,e il cuore le sembrò uscire fuori dal petto.
-"Non starmi così vicino..."-gli disse,timidamente.

:"Perchè?Voglio guardarti meglio,non mi piace la tua maglietta rosa prugna,ma sei ugualmente simpatica stasera." -
Sul volto di Hermione si strappò un lieve sorriso, Ron ricambiò, poi Hermione si girò con tutto il corpo verso di lui e gli disse -"Mi dispiace,Ron,mi dispiace tanto." Ron la zittì.Senza dire nulla, la strinse a se come un pupazzo, avrebbe voluto già farlo prima Hermione, l'avrebbe voluto fare sempre, lei lo guardò negli occhi e gli chiese timidamente se avesse potuto dargli un bacio, pensò che se non gliel'avesse chiesto ora, se non gliel'avesse dato ora, non l'avrebbe fatto più.Ron glielo diede senza rispondere, a chi li avesse visti, la prima cosa che sarebbe piombata in testa (conoscendo la vicenda) sarebbe stata "quei due si vogliono proprio bene".

Se Ron avesse scelto un'altra al posto di Hermione, forse sarebbe stato quello che avrebbe voluto lui, ma non avrebbe valutato che tutte le altre ragazze non fossero lei, ma ben diverse, non sarebbero mai state come Hermione Granger.