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Autore: alesrauhl    08/12/2013    1 recensioni
Benvenuta al college..
Genere: Demenziale, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeremy Bieber, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Don't fall in love.
Oh Dio, era tutto vero.
No, non era un sogno e mi trovavo per davvero davatni alla High School College di Manatthan.
Sembravo una disagiata in mezzo al via vai degli studenti che mi oltrepassavano e spintonavano, ero riuscita anche a perdere la mia migliore amica in mezzo a quel baccano ma in quell'instante non mi interessava.
Ero come incantata davanti alla grande struttura e niente al mondo avrebbe potuto farmi spostare gli occhi da lì.
"Ciao! Io sono Sidney e mi hanno incaricato di far visitare alle matricole il college, quindi se sei stata attenta a tutto ciò che ha detto il preside dieci minuti fa, alla presentazion puoi venire con me, ti farò visitare un po' questo posto." Una figura femminile mi si piazzò davanti.
Forse sì, forse una persona era riuscita a farmi distogliere l'attenzione dall'edificio.
Aveva i capelli rossastri, occhi scuri e pelle chiara, vestita in rosa, come almeno il 95% delle ragazze qui dentro. 
Non aveva abbondato con il trucco, al punto giusto ed aveva un sorriso enorme e bianco, perfetto diciamo. 
Aveva un abbigliamento molto accurato ed elegante mentre il fisico era abbastanza magro.
"Ci sei?" Dei grandi occhioni marroni mi si piazzarono davanti, scuotendomi.
"Ehm, sì, sono Clary." Sorrisi compiaciuta. "Ho ascoltato ciò che ha detto il preside, ma ci ho capito poco e niente." Ammisi grattandomi il naso facendo una smorfia.
Rise prendendomi per mano, e scrutandomi da capo a piedi.
"Dai, ti spiego un po' io. Ah, stasera c'è una festa delle due confraternite popolari qui al college, ovvero le Kappa, la mia e Zeta Beta Tau, quella dei ragazzi che viene più frequentata. 
Potrai cominciare a scegliere intanto una confraternita e fare la domanda di iscrizione così entro metà anno potranno darti una risposta, io naturalmente ti consiglio la mia, ma ce ne sono molte altre." Aggiunse tutto d'un fiato.
Sorrisi, era simpatica e nonostante all'apparenza sembrasse una spocchiosa stronza, mi stava mostrando la sua semplicità e sportività cosa che apprezzavo.
"Ma, non è vietato portare una matricola alle feste delle confraternite?" Chiesi.
"Si insomma, riguardo questo sarà il nostro piccolo segreto, non sembri una matricola quindi è okay." Risi ed annuii.
"Uhm, si beh, grazie ma sono qua con la mia migliore amica, che ora non trovo più e volevamo fare il giro del college insieme quindi se ora non ti dispiace la vorrei andare a cercare."
"Oh ma non ti preoccupare, vengo con te."
Composi il numero velocemente sul mio iphone ed aspettai dopo vari squilli, la sua voce acuta ed innervosita dal baccano.
"Haley, dove sei? Ci siamo perse di vista dopo la presentazione."
"Beh, dove sei tu più che altro, io mi trovo all'entrata principale Clary, vieni a raggiungermi!"
Sorrisi nel sentire il suo tono di voce lagnoso, lo faceva sempre quando era nervosa e agitata, così attaccai la chiamata e mi mossi, con Sidney a fianco, di nuovo verso l'entrata.
"Haley!" Scossi un braccio cercando di farmi notare, riuscendo nella mia impresa.
"Clary, finalmente! Non ti vedevo più." Ammise trascinando la sua grande valigia.
"Haley, lei è Sidney e-" non feci in tempo a finire la frase che la bionda porse la mano ad Haley, interrompendomi.
"Piacere Sidney Wait, direttrice della confraternita Kappa e sono al terzo anno di college. Vieni con me, che, come ho già spiegato a Clary, ti mostrerò bene ogni minima parte del college."
Finito si voltò superandoci; io ed Haley ci fissammo per un secondo scoppiando a ridere, per poi ricomponerci e seguirla a passo svelto.
"Bene, questa è la Zeta Beta Tau, ovvero la più popolare dei ragazzi, e di fronte alla loro c'è la nostra, cioè, la mia. La confraternita Kappa."
Sorrisi all'istante notando la bellezza della grande casa. Sembrava quella delle barbie riportata in scala gigante.
"Buongiorno, chi ti stai lavorando stavolta, Wait?" Un ragazzo dai capelli biondo spento e le iridi caramello sorrise compiaciuto, guardando me e Haley.
"Ah, ciao Bieber, non mi sto apprfittando di nessuno e sarà meglio tu stia lontano dalle mie matricole, non voglio che ti approfitti anche di loro, chiaro?"
"Hey hey hey, io non  mi approfitto proprio di nessuno, sono le ragazze che vengono da me ed io di certo non sono maleducato da respingerle." Un ghigno comparve sul volto di 'Bieber' che mi tese la mano.
"Piacere, Justin Bieber." Annuii, contraccambiando il saluto.
"Clary Waldorf." Risposi, restando sulle difensive.
Stessa cosa con la mia migliore amica e poi, sorridendo ancora, continuò.
"Stasera verrete alla festa?-"
"Diamine Bieber, verranno, tranquillo. Solo che hanno un minimo di cervello e non riucirai a scopartele." Lo interruppe Sidney.
"Non voglio scoparle, voglio stringere amicizia, e voglio un appuntamento con lei." Ghignò Justin indicandomi.
"Io?" Chiesi, sgranando gli occhi. "Sei fuori strada, Justin. Prova con qualche altra troietta."
Risposi ammiccando e continuando a camminare.
Haley mi seguì e diconseguenza anche Sidney che sgridò Justin, ma fui ormai ben distante dal capire cosa stesse dicendo.
Sidney ci mostrò tutte le altre confraternite per ragazze, ovvero Delta, Gamma, Sigma Tetha ed altre mentre beh, quelle dei ragazzi non ce le nominò neanche. Ricordo le sue esatte parole 'Quelle dei ragazzi non sono importanti perché gli unici maschi che dovete frequentare saranno quelli della Beta Tau.' non ne capii ben il senso ma lasciai correre, annuendo e continuando il giro fino ad arrivare ai dormitori. 
"Bene, voi avete affittato una delle case con coinquilini o starete nei dormitori della scuola?"
Chiese Sidney, mostrandoci le case poco distanti da noi.
"Beh, per ora nei dormitori ma stavamo sentendo per le case, sai, volevamo essere più autonome." Annuì sorridendoci, e liquidandoci con un 'ci vediamo stasera alle 21.00 puntuali dalle Kappa.' 
Bene bene bene, primo giorno di scuola e già un bisticcio. Mi fa piacere, signorina Waldorf e signorina Jason. Sono molto colpito. Il vostro voto finale del liceo è il più alto, non avevate segnalazioni ed avete vinto tre volte il concorso 'scrittrice dell'anno' che praticavano nella vostra scuola." Disse, prendendo fiato.
"E' il vostro primo giorno di college e già vi mettete a fare a botte con le gemelle Dalson? Ho fatto per caso la scelta sbagliata a prendervi?" Chiese poi, lasciandomi sorpresa. La bocca di Haley era spalancata e non riusciva a tirare fuori niente se non stupore.
"Cosa? Noi non abbiamo fatto a  botte con nessuno! Sono loro che hanno cominciato." Risposi giustificandoci.
"Non mi interessa chi ha cominciato! Fatto sta che non potrete stare assieme alle sorelle Dalson e siccome non ci sono posti sarete costrette ad affittare una casa con altri studenti del college.
"Ci sono altri studenti?" Chiesi, sbuffando.
"Sono tre. C'è solo una casalibera, almeno perquanto mi sia informato e gli studenti sono Justin Bieber, Travis Lenhoor e Savannah Montez, terzo anno. A voi la scelta."
Mi bloccai quando sentii il nome 'Justin Bieber' pensai a quanto sarebbe stato disgustoso condividere la camera con uno che ci aveva appena provato con me e con altre duemila matricole fino ad ora.
"E quanto toccherebbe spendere mensilmente?" Chiesi, ancora frustrata.
Haley ascoltava, ma non riusciva ancora a tirare fuori le parole dalla bocca.
"Vi verrà 100$ al mese, conando anche il contributo scolastico." Annuii e mi passai una mano tra i capelli.
"Quando possiamo spostarci?"
"E' meglio se andate adesso, così domani mattina non perderete tempo per lo spostamento ed arriverete puntuali alle spiegazioni degli orari."
Annuimmo io ed Haley e, quando fecimo per uscire, il preside Smith ci bloccò.
"Signorine, mi fido di voi perché sò che sarete studentesse esemplari per questa scuola, ma nel caso si ripeta una cosa del genere, sarete cacciate dalla High School College, intesi?"
"Sì, signore."
"Ho mandato uno dei ragazzi a prendervi, mi raccomando." Sorrisi ed uscii, stessa cosa Haley.
"Ti rendi conto cosa abbiamo appena fatto?" Mi urlò contro Haley.
Sapevo che lo avrebbe fatto a momenti, era stata zitta per troppo tempo. 
Annuii mordendomi il labbro, consapevole del fatto che per essere il primo giorno, non era andata come io e la mia amica desiderassimo.
"E' successo ormai, okay? Non abbiamo cominciato noi ed anche se ci hanno scaricato addosso la colpa, ormai è fatta. Saliamo a prendere le valigie ed usciamo da qui." Dissi tutto d'un fiato, lasciandola parlare da sola.
C'eravamo solo noi nel grande corridoio ed era incredibile che silenzio che si sentiva nell'ora di riposo. 
Allungai un braccio e me lo portai agli occhi, per vedere l'orario.
"Haley ti muovi? Sono già le 12:45 ed il pranzo inizia alle 13.00!" Brontolai richiamandola fuori dalla stanza mentre prendeva la sua valigia.
"Ed inoltre qui sotto c'è uno del condominio che ci sta aspettando!"
"Hey, ho fatto!" Gridò a sua volta, uscendo e sbattendo la porta urlando un 'troie' alle finte bionde platino e correre via come una bambina.
Arrivammo di sotto e notai una Honda CR V in argento aspettare davanti all'entrata del college.
Intravidi qualcuno dentro, ma non feci caso a chi fosse, sapevo soltanto che era venuto a prenderci.
Solo nel momento in cui mi avvicinai ed aprii lo sportello, notai il viso luminoso e sorridente di Justin Bieber.
Aveva una maglia nera a mniche corte, quindi si potevano benissimo intravedere i suoi tatuaggi perfetti sopra la sua pelle perfettamente muscolosa al punto giusto.
"Ciao ragazze." Ammiccò Justin facendo arrossire violentemente Haley che si sedette  sul sedile posteriore della Honda.
Entrai al posto del passeggiero anteriore, ovvero accanto a Justin, dopo aver messo le valigie nell'apposito cofano.
"Quindi ora starete qui?" Chiese Justin ridacchiando.
"Ma non stavi nella confraternita tu?"
"Sì, ma preferisco vivere nell'appartamento siccome ho un compagno di stanza coglione."
"Bene." Annuii guardando quel poco di strada davanti a me.
"So' già il motivo per cui tu sei qui. Bella mossa Clary." Rise scendendo dalla macchina ed andando verso il cofano, per estrarre le nostre valigie.
Dopo un'istante slacciai la cintura ed aprii la portiera per scendere dall'auto, così come fece Haley.
"Ho le braccia anche io Justin, so' come portare una valigia." Sputai togliendogliela dalle mani ed avvicinandomi all'ingresso della casa.
Haley e lui impiegarono un po' ma poi mi raggiunsero sulla soglia della porta.
"Coraggio suona, non vorrai mica farci rimanere fuori!" Mi incitò Haley.
"Il tuo amico è il padrone di casa le avrà le chiavi." Sorrisi prima ad Haley e dopo rivolsi il mio sguardo verso Justin che mi studiò tirando fuori le chiavi ed infilandole nella serratura.
"Siamo arrivati!" Gridò Justin posando la valigia di Haley sulla porta ed andando avanti.
La casa era molto bella, aveva un'intero soggiorno con due divani, una tv abbastanza larga ed un tavolo per mangiare.
Entrai in cucina e notai che era abbastanza grande, la fantasia delle mattonelle sul muro erano a quadri bianchi e neri ed uguale il bagno.
C'era un grande tavolo bianco al centro accompagnato da sei sgabbelli ed una luce bianca attaccata al centro della parete. 
Vidi subito dopo una ragazza alta, con i capelli scuri e gli occhi di cui non seppi distinguere il colore, erano un misto tra il verde smeraldo e il marrone scuro.
Indossava un paio di stivali tacco 9cm e dei jeans stretti incastrati dentro, il tutto accompagnato da una canotta ed un maglioncino nero.
"Savannah, queste sono Haley e Clary." Ci presentò Justin.
Savannah era bellissima.
Ci sorrise e venne verso di noi.
"Piacere, io sono Savannah Montez, amica di questo coglione di Justin Bieber. Beh, spero tu non abbia già perso la testa per lui perché vuole soltantoportarti a letto e poi ci proverà anche con te." Disse indicando Haley, che indietreggiò di un passo.
Risi e scossi la testa. "Beh tranquilla perché non ho perso la testa per lui. Comunque piacere sono Clary Waldorf." Risposi stringendole la mano.
"Haley Jason." Strinse la mano anche a lei e poi si voltò verso Justin che ci guardava.
"Beh? Non porti a far vedere alle nostre coinquiline la stanza?" Chiese, asciugandosi le mani con un canavaccio.
"Dammi il tempo amica." Rispose lui ridendo.
Ci indicò di seguirlo ma, prima di farci salire al piano di sopra ci fece vedere le altre stanze.
Il bagno era davanti la cucina, avevo sbirciato prima ma notai solamente il colore delle piastrelle, non essendoci entrata del tutto.
Pur non essendo tanto grande, era molto accogliente e con la vasca, che poteva però essere utilizzata anche come doccia poiché avesse il vetro e fosse molto ampia.
Salimmo le scale, dove c'erano tre stanze.
"Allora, la prima è quella di Travis." Spiegò Justin, aprendola e mostrandocela.
"Ma questo Travis dov'è?" 
"E' andato a prendere sua sorella all'aereoporto perché verrà in questo college, tornerà per l'ora di pranzo." Rispose, chiudendo la porta.
"Questa è la mia, è un matrimoniale quindi penso che una di voi due dormirà nella mia stanza o, se pensate di cadere ai miei piedi subito ci dormirà Savannah." Sogghignò.
"Ah ah." Feci una smorfia di disgusto e passai dietro a Jutin, che stava continuando a camminare.
La camera di Justin era bellissima, tutte le pareti erano un viola prugna e c'erano due lampade sui comodini ai bordi del letto che emanavano una luce fioca. Il pavimento era in parquet scuro con un tappeto bianco vicino la scrivania.
"Questa invece è la stanza di Savannah, e c'è un'altro lettino singolo." 
Anche la stanza di Savannah era bellissima, più da ragazza.
Le pareti erano color grigio/azzurrino e accanto alla scrivania bianca c'era un poster enorme di Leonardo DiCaprio. 
Sorrisi e guardai Haley.
"Poi lì c'è uno stanzino dove lasciamo tutte le cose vecchie." Rispose indicando la fine del piano.
Annuimmo e feci per parlare quando justin mi precedette.
"Allora, chi dorme con Savannah e chi con me?" Chiese ridacchiando.
"Io dormo con Savannah." Fecimo in coro io ed Haley.
"Che carine hanno paura di innamorarsi di me." Disse strizzandoci le guance.
Assottigliai gli occhi e contai fino a cinque prima di dire un'immensa stronzata.
"Dormo io con te."
Il mio motto era non innamorarti, ma lo è sempre stato.
Da quando avevo quindici anni, ho sempre pensato di non dovermi innamorare, perché non voglio soffrire per amore.
Mia madre ha lasciato mio padre quando avevo appunto l'età di quindici anni, e da quel giorno ho smesso di credere nell'amore.
Lei si è comportata da stronza, e non ho intenzione di perdonarla per questo. 
E' stata con mio padre una vita, sapendo che lui l'amava, finché un giorno non ha deciso di lasciarlo e mettersi con un altro. 
E' un anno che non parliamo, che non ci sentiamo né vediamo.
E da quel giorno, quel giorno in cui se ne è andata senza salutarmi o dirmi niente, ho smesso di credere nell'amore. 
Vedere mio padrestare male e addirittura piangere mi spezzava il cuore.
Ho anche un fratello di nome Jonah, che si trova in quarto liceo e che ha buonissimi rapporti con la madre.
Dopo aver sistemato tutte le mie cose nella camera di Justin, scesi le scale per ritrovarmi con Haley e gli altri. 
Mi pentii subito della mia scelta, ma cercai di non pensarci cosicché potessi concentrarmi solo sul college e nient'altro.
"Beh, sono le 13.00, direi di andare." Dissi a Justin e Savannah.
"Sì, quale macchina prendiamo?" Chiese Justin rivolto a Savannah.
"La tua, non sono in vena di guidare." Rispose prendendo la borsa adagiata sulla poltrona in pelle marrone.
Io ed Haley uscimmo di casa seguite da Savannah e ci posizionammo sui sedili posteriori.
Il 'viaggio' trascorse in silenzio fin quando non arrivammo.
Quando entrammo nella mensa rimasi sorpresa dal caos formatosi intorno ai tavoli e alle cuoche che servivano bisticciando con alcune ragazze per il cibo.
Ci andammo a sedere in fondo, dopo aver preso il nostro rispettivo pranzo.
Justin intanto era andato incontro a Travis con l'auto.
"Allora, come vi sembra?" Chiese Savanah, tanto per parlare un po'.
Annuii soddisfatta "Mi piace parecchio." 
Sorrise, ed Haley rispose a sua volta. "E' grande." 
"Come mai tu non fai parte di una confraternita?" Chiese la mia amica poi, mordicchiando una patatina.
"Non mi interessano queste cose da ragazzine, secondo me sono stupidaggini per far perdere tempo alle ragazze e non concentrarsi sugli studi. Per i ragazzi è diverso, è più interessante, non parlano di manicure, pettinature, e cuori spezzati." Rispose gesticolando con le mani dipinte di nero "Parlano di politica scolastica, beh, è ovvio di ragazze, di sesso." rise guardandoci leccandosi le labbra e roteando il bacino, facendoci così scoppiare a ridere. "E poi trovano il modo di farsi passare tanta erba tramite quella confraternita di tossici, la Brada Zeta, senza che la scuola scopra nulla. Sono dei fottuti geni ed io la sera sto con loro infatti alle feste, fidati, ti diverti un mondo." Continuò tagliando la sua fettina panata.
Risi, era forte questa ragazza.
"Sì beh, solo che io non ho l'età per farmi, bere, e altre cose. O meglio, qui dentro il regolamento dice che è vietato dar da bene o altro alle matricole." 
Savannah scoppiò in una fragorosa risata, facendo voltare buona parte degli studenti, che fulminò con lo sguardo facendoli tornare a blaterare tra loro. 
"Tesoro ma sti cazzi che non hai l'età, io non ho mai dato retta alle regole." Rispose.
Haley continuava a mangiare, ma ascoltava.
In lontananza notammo Justin e quello che credevo fosse Travis.
Mi rifeci letteralmente gli occhi.
Era bellissimo, anche se dire bellissimo era insultarlo. 
Aveva una carnagione abbastanza scura e due iridi marroni perfette. 
Alto e muscoloso al punto giusto. Avrei voluto scoparmelo lì davant a tutti.
"Hey amore." Si avvicinò a Savannah per schioccarle un dolce bacio sulle labbra.
Feci una smorfia disgustata senza darlo troppo a vedere. 
Delusa notai che Sav e Travis erano fidanzati, così mi misi l'anima in pace e continuai a mangiare, sorridendo. 
Dietro Justin e Travis c'era una figura femminile, magrolina e soprattutto uguale a Travis, supposi dovesse essere la sorella. 
Le sorrisi e poi feci lo stesso con Travis alzandomi.
"Piacere, Travis Lenohor." Sorrise stringendomi la mano.
"Clary Waldorf." 
Stessa cosa fece con Haley ed io mi presentai alla sorella.
"Piacere, mi chiamo Clary." Le sorrisi stringendole la mano.
"Tamara, sono nuova qui." Sorrise a sua volta.
"Oh anche io." Risi e tornai a sedermi, facendo posto a Tamara che si presentò con tutti.
La giornata passò in fretta e dopo essere scesa in palestra con tutte le matricole e la vicepreside che ci spiegò tutto, me ne tornai a piedi dentro la casa.
"Dovrei fornirmi di un paio di chiabi." Sbuffai suonando il campanello e mettendo il peso su un piede. 
Aprì Travis, sorridente.
"Ciao." Sorrisi togliendomi la borsa dalla spalla e posandola sulla poltrona, sedendomi sul divano per riprendere fiato. 
"Che hai? Sembri stanca." Chiese, sedendosi sull'altro divano e girano per i csnali con il telecomando.
"Beh, me la sono fatta a piedi dal college fino a qui e sono esausta." Scoppiò a ridere.
Decisamente no, non lo trovavo divertente.
"Potevi chiamare me, Savannah o Justin, ti saremmo venuti a prendere." Continuò a ridacchiare alzandosi ed andando verso un mobile acanto alla tv.
Aprì un cassetto e sentii un tintinnio proveniente dalle sue mani, chiuse il cassetto e mi lanciò le chiavi tornando a sedere.
"Tieni, ne abbiamo anche un altro paio per le emergenze che daremo a Haley, così avrete tutte le chiavi."
Annuii, sorridendo.
"Tua sorella non le ha?"
"Mia sorella non sta qui, dorme al dormitorio." Rispose accomodandosi per bene.
"Ah, quindi anche tu hai una macchina? Non l'ho vista a parcheggio." Dissi, sinceramente.
"Ho una moto." Sogghignò pensando al suo tesoro. "E' una rs 125 rossa." continuò fiero.
Rabbrividii annuendo.
"Odio le moto, mi mettono ansia." 
"Ci farai l'abitudine, sono l'unico non avido che ti presterà il suo veicolo qui dentro." Affermò.
Risi e poi mi guardai intorno alzandomi e prendendo la borsa dalla poltrona.
"Non c'è nessunoin casa?" Chiesi avvicinandomi alle scale.
Scosse la testa "Sono ai corsi, torneranno a momenti, io li ho saltati oggi perché ho fatto vedere scuola a mia sorella e le ho spiegao un po', poi la ho lasciata con voi e sono tornato a casa." Annuii e salii di sopra, controllando l'orario.
Entrai in camera mia di justin e mi adagiai sul letto per qualche secondo.
Subito dopo mi ricordai della festa a cui mi aveva invitato Sidney delle Kappa, e cominciai a cercare qualche vestito adatto.
Sentii la porta d'entrat sbattere e delle risate, così mi affacciai e notai che erano Savannah e Justin.
Le risate provenivano dalle bocche di Travis e Savannah mentre Justin fece per salire di sopra.
Solo in quel momento mi accorsi dell'assenza di Haley.
Mi disse di andare che mi avrebbe raggiunto a casa ma di lei non c'era traccia.
Dopo poco justin mi raggiunse in camera sua.
"Hey bambolina, cosa fai?" Chiese buttandosi sul letto e togliendosi le supra nere.
"Cerco un vestito per stasera, hai visto Haley?" Chiesi poi, coninuando a frugare trai cassetti.
"Sì, la ho vista parlare con un ragazzo e quando le ho chiesto se voleva un passaggio, mi ha risposto di no." Disse, ridendo.
"Quindi anche tu verrai alla festa delle Kappa con la Zeta Beta Tau stasera?" 
"Sì, mi ci ha invitato una certa Sidney." Risposi, arrendendomi e buttandomi sul letto affianco a Justin.
Poi mi resi conto della poca distanza che ci divideva e, mi alzai di scatto, mettendomi seduta.
"Non ti mangio mica, piccola." Alzò le spalle, ricomponendosi.
"Puoi chiedere qualcosa a Savannah se non trovi nulla."
"Non mi va di disturbare."
La porta si aprì, svelando una Savannah sorridente e senza pantaloni.
"Ho sentito il mio nome." Rispose, entrando.
"Sav non puoi scandalizzare già le ragazze in questo modo, falle almeo ambientare sennò vorrano andare via a gambe levate." Disse Justin, e scoppiai a ridere.
"Zitto tu che giri nudo in casa." Disse, prendendomi per mano.
Lui alzò le braccia in sua difesa "Hey, non giro nudo, ho i boxer addosso." Rispose, ma non feci in tempo a ridere che venni trascinata via nella stanza di Sav.
"Bene bene, ti serve un vestito quindi." Mi squadrò per poi frugare nel suo armadio.
Nel frattempo Haley era tornata e stava scegliendo il suo vestito insieme a me e Savannah.
Se ne era portato uno nero stupendo, le stava a pennello mentre con le scarpe ne prese un paio di Savannah, erano nere tacco 12, con una borsetta blu-et per staccare un po'.
Era bellissima.
Mentre a me, Sav mi diede un vestitino decisamente troppo corto, attillato e senza maniche, un paio di scarpe nere sempre tacco 12 e borsetta nera, abbinata alle scarpe.
"Wow, ora si che sembro una puttana." Notai, guardandomi al lungo specchio attaccato alla porta.
"Hey bella, piano con le parole questi sono i miei vestiti."
Ridacchiai "Scherzo, è molto bello ma non credo sia adatto a me."
"Sciocchezze, sei bellissima. Ora devi solo truccarti, ai tuoi poveri capelli ci penso io, intanto mi occupo di Haley." Disse voltandosi verso la mia amica.
Finito tutto eravamo tre ragazze completamente diverse.
Savannah era andata sul sicuro indossando un abito rosa molto elegante, accompagnato da un paio di scarpe borchiate e qualche accessorio.
Uscimmo dalla stanza e di sotto ci aspettavano Justin e Travis, che ci avrebbero accompagnato.
Arrivammo al piano di sotto e rimasero senza fiato.
Travis andò verso Sav e la baciò mentre Justin si diresse verso di me, guardandomi.
"Non è un po' troppo corto?" Chiese cingendomi i fianchi.
Mi scostai e annuii.
"Sì, ma Savannah non ha voluto ascoltarmi."
"Aw, potrebbe nascere una nuova coppia qui." Rise Haley.
"Sta zitta." L'ammonii superandoli entrambi e dirigendomi fuori la casa.
Che la festa abbia inizio.
my space.
Ciao topine, sono alessandra con una nuova storia.
Ho deciso di cominciarla perché la trovavo molto intrigante e mi seccava non scrivervela anche per avere qualche parere da parte vostra.
avevo pensato anche che se volevate potevo mettervi nel mio spazio diciamo la trama di Clary:cosa fa, da dove viene, ecc. fatemi sapere al più bresto bitches.
Clary Wladorf
Haley Jason
Savannah Montez 
Travis Lenhoor
Tamara Lenhoor
Logan Breff
Clary's mom
Clary's dad
Michelle Soneclar
Sidney Wait
(alcuni personaggi qui sotto verranno nominati in futuro.)
Bene, se vi va lasciate una recensioncina e boh, ciao bitches!
-Alessandra.

Don't fall in love.
Welcome to the college.

Oh Dio, era tutto vero.
No, non era un sogno e mi trovavo per davvero davatni alla High School College di Manatthan.
Sembravo una disagiata in mezzo al via vai degli studenti che mi oltrepassavano e spintonavano, ero riuscita anche a perdere la mia migliore amica in mezzo a quel baccano ma in quell'instante non mi interessava.
Ero come incantata davanti alla grande struttura e niente al mondo avrebbe potuto farmi spostare gli occhi da lì.
"Ciao! Io sono Sidney e mi hanno incaricato di far visitare alle matricole il college, quindi se sei stata attenta a tutto ciò che ha detto il preside dieci minuti fa alla presentazione puoi venire con me, ti farò visitare un po' questo posto." Una figura femminile mi si piazzò davanti.
Forse sì, forse una persona era riuscita a farmi distogliere l'attenzione dall'edificio.
Aveva i capelli rossastri/castani, occhi scuri e pelle chiara, vestita in rosa, come almeno il 95% delle ragazze qui dentro. 
Non aveva abbondato con il trucco, al punto giusto ed aveva un sorriso enorme e bianco, perfetto diciamo. Aveva un abbigliamento molto accurato ed elegante mentre il fisico era abbastanza magro.
"Ci sei?" Dei grandi occhioni marroni mi si piazzarono davanti, scuotendomi.
"Ehm, sì, sono Clary." Sorrisi compiaciuta. "Ho ascoltato ciò che ha detto il preside, ma ci ho capito poco e niente." Ammisi grattandomi il naso facendo una smorfia.
Rise prendendomi per mano, e scrutandomi da capo a piedi.
"Dai, ti spiego un po' io. Ah, stasera c'è una festa delle due confraternite popolari qui al college, ovvero le Kappa, la mia e Zeta Beta Tau, quella dei ragazzi che viene più frequentata. Potrai cominciare a scegliere intanto una confraternita e fare la domanda di iscrizione così entro metà anno potranno darti una risposta, io naturalmente ti consiglio la mia, ma ce ne sono molte altre." Aggiunse tutto d'un fiato.
Sorrisi, era simpatica e nonostante all'apparenza sembrasse una spocchiosa stronza, mi stava mostrando la sua semplicità e sportività cosa che apprezzavo.
"Ma, non è vietato portare una matricola alle feste delle confraternite?" Chiesi.
"Si insomma, riguardo questo sarà il nostro piccolo segreto, non sembri una matricola quindi è okay." Risi ed annuii.
"Uhm, si beh, grazie ma sono qua con la mia migliore amica, che ora non trovo più e volevamo fare il giro del college insieme quindi se ora non ti dispiace la vorrei andare a cercare."
"Oh ma non ti preoccupare, vengo con te." Composi il numero velocemente sul mio iphone ed aspettai dopo vari squilli, la sua voce acuta ed innervosita dal baccano.
"Haley, dove sei? Ci siamo perse di vista dopo la presentazione."
"Beh, dove sei tu più che altro, io mi trovo all'entrata principale Clary, vieni a raggiungermi!" Sorrisi nel sentire il suo tono di voce lagnoso, lo faceva sempre quando era nervosa e agitata, così attaccai la chiamata e mi mossi, con Sidney a fianco, di nuovo verso l'entrata.
"Haley!" Scossi un braccio cercando di farmi notare, riuscendo nella mia impresa.
"Clary, finalmente! Non ti vedevo più." Ammise trascinando la sua grande valigia.
"Haley, lei è Sidney e-" non feci in tempo a finire la frase che la bionda porse la mano ad Haley, interrompendomi.
"Piacere Sidney Wait, direttrice della confraternita Kappa e sono al terzo anno di college. Vieni con me, che, come ho già spiegato a Clary, ti mostrerò bene ogni minima parte del college." Finito si voltò superandoci; io ed Haley ci fissammo per un secondo scoppiando a ridere, per poi ricomponerci e seguirla a passo svelto.
"Bene, questa è la Zeta Beta Tau, ovvero la più popolare dei ragazzi, e di fronte alla loro c'è la nostra, cioè, la mia. La confraternita Kappa." Sorrisi all'istante notando la bellezza della grande casa. Sembrava quella delle barbie riportata in scala gigante.
"Buongiorno, chi ti stai lavorando stavolta, Wait?" Un ragazzo dai capelli biondo spento e le iridi caramello sorrise compiaciuto, guardando me e Haley.
"Ah, ciao Bieber, non mi sto apprfittando di nessuno e sarà meglio tu stia lontano dalle mie matricole, non voglio che ti approfitti anche di loro, chiaro?"
"Hey hey hey, io non  mi approfitto proprio di nessuno, sono le ragazze che vengono da me ed io di certo non sono maleducato da respingerle." Un ghigno comparve sul volto di ""Bieber"" che mi tese la mano.
"Piacere, Justin Bieber." Annuii, contraccambiando il saluto.
"Clary Waldorf." Risposi, restando sulle difensive.
Stessa cosa con la mia migliore amica e poi, sorridendo ancora, continuò.
"Stasera verrete alla festa?-"
"Diamine Bieber, verranno, tranquillo. Solo che hanno un minimo di cervello e non riucirai a scopartele." Lo interruppe Sidney.
"Non voglio scoparle, voglio stringere amicizia, e voglio un appuntamento con lei." Ghignò Justin indicandomi.
"Io?" Chiesi, sgranando gli occhi. "Sei fuori strada, Justin. Prova con qualche altra troietta." Risposi ammiccando e continuando a camminare.
Haley mi seguì e diconseguenza anche Sidney che sgridò Justin, ma fui ormai ben distante dal capire cosa stesse dicendo.
Sidney ci mostrò tutte le altre confraternite per ragazze, ovvero Delta, Gamma, Sigma Tetha ed altre mentre beh, quelle dei ragazzi non ce le nominò neanche.
Ricordo le sue esatte parole Quelle dei ragazzi non sono importanti perché gli unici maschi che dovete frequentare saranno quelli della Beta Tau. non ne capii ben il senso ma lasciai correre, annuendo e continuando il giro fino ad arrivare ai dormitori. 
"Bene, voi avete affittato una delle case con coinquilini o starete nei dormitori della scuola?" Chiese Sidney, mostrandoci le case poco distanti da noi.
"Beh, per ora nei dormitori ma stavamo sentendo per le case, sai, volevamo essere più autonome." Annuì sorridendoci, e liquidandoci con un 'ci vediamo stasera alle 21.00 puntuali dalle Kappa.' 

"Bene bene bene, primo giorno di scuola e già un bisticcio. Mi fa piacere, signorina Waldorf e signorina Jason. Sono molto colpito. Il vostro voto finale del liceo è il più alto, non avevate segnalazioni ed avete vinto tre volte il concorso 'scrittrice dell'anno' che praticavano nella vostra scuola." Disse, prendendo fiato.
"E' il vostro primo giorno di college e già vi mettete a fare a botte con le gemelle Dalson? Ho fatto per caso la scelta sbagliata a prendervi?" Chiese poi, lasciandomi sorpresa.
La bocca di Haley era spalancata e non riusciva a tirare fuori niente se non stupore.
"Cosa? Noi non abbiamo fatto a  botte con nessuno! Sono loro che hanno cominciato." Risposi giustificandoci.
"Non mi interessa chi ha cominciato! Fatto sta che non potrete stare assieme alle sorelle Dalson e siccome non ci sono posti sarete costrette ad affittare una casa con altri studenti del college."
"Ci sono altri studenti?"
Chiesi, sbuffando.
"Sono tre. C'è solo una casa libera, almeno perquanto mi sia informato e gli studenti sono Justin Bieber, Travis Lenhoor e Savannah Montez, terzo anno. A voi la scelta."
Mi bloccai quando sentii il nome Justin Bieber e pensai a quanto sarebbe stato disgustoso condividere la casa con uno che ci aveva appena provato con me e con altre duemila matricole fino ad ora.
"E quanto toccherebbe spendere mensilmente?" Chiesi, ancora frustrata.
Haley ascoltava, ma non riusciva ancora a tirare fuori le parole dalla bocca.
"Vi verrà 100$ al mese, conando anche il contributo scolastico." Annuii e mi passai una mano tra i capelli.
"Quando possiamo spostarci?"
"E' meglio se andate adesso, così domani mattina non perderete tempo per lo spostamento ed arriverete puntuali alle spiegazioni degli orari."
Annuimmo io ed Haley e, quando fecimo per uscire, il preside Smith ci bloccò.
"Signorine, mi fido di voi perché sò che sarete studentesse esemplari per questa scuola, ma nel caso si ripeta una cosa del genere, sarete cacciate dalla High School College, intesi?"
"Sì, signore."
"Ho mandato uno dei ragazzi a prendervi, mi raccomando."
Sorrisi ed uscii, stessa cosa Haley.
"Ti rendi conto cosa abbiamo appena fatto?" Mi urlò contro Haley.
Sapevo che lo avrebbe fatto a momenti, era stata zitta per troppo tempo. Annuii mordendomi il labbro, consapevole del fatto che per essere il primo giorno, non era andata come io e la mia amica desiderassimo.
"E' successo ormai, okay? Non abbiamo cominciato noi ed anche se ci hanno scaricato addosso la colpa, ormai è fatta. Saliamo a prendere le valigie ed usciamo da qui." Dissi tutto d'un fiato, lasciandola parlare da sola.
C'eravamo solo noi nel grande corridoio ed era incredibile che silenzio che si sentiva nell'ora di riposo. Allungai un braccio e me lo portai agli occhi, per vedere l'orario.
"Haley ti muovi? Sono già le 12:30 ed il pranzo inizia alle 13.00!" Brontolai richiamandola fuori dalla stanza mentre prendeva la sua valigia.
"Ed inoltre qui sotto c'è uno del condominio che ci sta aspettando!"
"Hey, ho fatto!" Gridò a sua volta, uscendo e sbattendo la porta urlando un troie alle finte bionde platino e correre via come una bambina.
Arrivammo di sotto e notai una Honda CR V in argento aspettare davanti all'entrata del college.
Intravidi qualcuno dentro, ma non feci caso a chi fosse, sapevo soltanto che era venuto a prenderci.
Solo nel momento in cui mi avvicinai ed aprii lo sportello, notai il viso luminoso e sorridente di Justin Bieber. Aveva una maglia nera a mniche corte, quindi si potevano benissimo intravedere i suoi tatuaggi perfetti sopra la sua pelle perfettamente muscolosa al punto giusto.
"Ciao ragazze." Ammiccò Justin facendo arrossire violentemente Haley che si sedette  sul sedile posteriore della Honda.
Entrai al posto del passeggiero anteriore, ovvero accanto a Justin, dopo aver messo le valigie nell'apposito cofano.
"Quindi ora starete qui?" Chiese Justin ridacchiando.
"Ma non stavi nella confraternita tu?"
"Sì, ma preferisco vivere nell'appartamento siccome ho un compagno di stanza coglione."
"Bene."
Annuii guardando quel poco di strada davanti a me.
"So' già il motivo per cui tu sei qui. Bella mossa Clary." Rise scendendo dalla macchina ed andando verso il cofano, per estrarre le nostre valigie.
Dopo un'istante slacciai la cintura ed aprii la portiera per scendere dall'auto, così come fece Haley.
"Ho le braccia anche io Justin, so' come portare una valigia." Sputai togliendogliela dalle mani ed avvicinandomi all'ingresso della casa.
Haley e lui impiegarono un po' ma poi mi raggiunsero sulla soglia della porta.
"Coraggio suona, non vorrai mica farci rimanere fuori!" Mi incitò Haley.
"Il tuo amico è il padrone di casa le avrà le chiavi." Sorrisi prima ad Haley e poi spostai lo sguardo verso Justin che mi studiò tirando fuori le chiavi ed infilandole nella serratura.
"Siamo arrivati!" Gridò Justin posando la valigia di Haley sulla porta ed andando avanti.
La casa era molto bella, aveva un'intero soggiorno con due divani, una tv abbastanza larga ed un tavolo per mangiare.
Entrai in cucina e notai che era abbastanza grande, la fantasia delle mattonelle sul muro erano a quadri bianchi e neri ed uguale il bagno.
C'era un grande tavolo bianco al centro accompagnato da sei sgabbelli ed una luce bianca attaccata al centro della parete. Vidi subito dopo una ragazza alta, con i capelli rossicci e gli occhi di cui non seppi distinguere il colore, erano un misto tra il verde smeraldo e il marrone scuro.
Indossava un paio di stivali tacco 9cm e dei jeans stretti incastrati dentro, il tutto accompagnato da una canotta ed un maglioncino nero.
"Savannah, queste sono Haley e Clary." Ci presentò Justin.
Savannah era bellissima. Ci sorrise e venne verso di noi.
"Piacere, io sono Savannah Montez, amica di questo coglione di Justin Bieber. Beh, spero tu non abbia già perso la testa per lui perché vuole soltanto portarti a letto e poi ci proverà anche con te." Disse indicando Haley, che indietreggiò di un passo.
Risi e scossi la testa. "Beh tranquilla perché non ho perso la testa per lui. Comunque piacere sono Clary Waldorf." Risposi stringendole la mano.
"Haley Jason." Strinse la mano anche a lei e poi si voltò verso Justin che ci guardava.
"Beh? Non porti a far vedere alle nostre nuove coinquiline la stanza?" Chiese, asciugandosi le mani con un canavaccio.
"Dammi il tempo amica." Rispose lui ridendo.
Ci indicò di seguirlo ma, prima di farci salire al piano di sopra ci fece vedere le altre stanze.
Il bagno era davanti la cucina, avevo sbirciato prima ma notai solamente il colore delle piastrelle, non essendoci entrata del tutto. Pur non essendo tanto grande, era molto accogliente e con la vasca, che poteva però essere utilizzata anche come doccia poiché avesse il vetro e fosse molto ampia.
Salimmo le scale, dove c'erano tre stanze.
"Allora, la prima è quella di Travis." Spiegò Justin, aprendola e mostrandocela.
"Ma questo Travis dov'è?"
"E' andato a prendere sua sorella all'aereoporto perché verrà in questo college, tornerà per l'ora di pranzo."
Rispose, chiudendo la porta.
"Questa è la mia, è un matrimoniale quindi penso che una di voi due dormirà nella mia stanza o, se pensate di cadere ai miei piedi subito ci dormirà Savannah." Sogghignò.
"Ah ah." Feci una smorfia di disgusto e passai dietro a Jutin, che stava continuando a camminare.
La camera di Justin era bellissima, tutte le pareti erano un viola prugna e c'erano due lampade sui comodini ai bordi del letto che emanavano una luce fioca. Il pavimento era in parquet scuro con un tappeto bianco vicino la scrivania.
"Questa invece è la stanza di Savannah, e c'è un'altro lettino singolo." Anche la stanza di Savannah era bellissima, più da ragazza.
Le pareti erano color grigio/azzurrino e accanto alla scrivania bianca c'era un poster enorme di Leonardo DiCaprio. 
Sorrisi e guardai Haley.
"Poi lì c'è uno stanzino dove lasciamo tutte le cose vecchie." Rispose indicando la fine del piano.
Annuimmo e feci per parlare quando justin mi precedette. "Allora, chi dorme con Savannah e chi con me?" Chiese ridacchiando.
"Io dormo con Savannah." Fecimo in coro io ed Haley.
"Che carine hanno paura di innamorarsi di me." Disse strizzandoci le guance.Assottigliai gli occhi e contai fino a cinque prima di dire un'immensa stronzata.

"Dormo io con te."


Il mio motto era non innamorarti, lo è sempre stato.
Da quando avevo quindici anni, ho sempre pensato di non dovermi innamorare, perché non voglio soffrire per amore.
Mia madre ha lasciato mio padre quando avevo appunto l'età di quindici anni, e da quel giorno ho smesso di credere nell'amore.
Lei si è comportata da stronza, e non ho intenzione di perdonarla per questo. 
E' stata con mio padre una vita, sapendo che lui l'amava, finché un giorno non ha deciso di lasciarlo e mettersi con un altro. 
E' un anno che non parliamo, che non ci sentiamo né vediamo.
E da quel giorno, quel giorno in cui se ne è andata senza salutarmi o dirmi niente, ho smesso di credere nell'amore. 
Vedere mio padre stare male e addirittura piangere mi spezzava il cuore.
Ho anche un fratello di nome Jonah, che si trova in quarto liceo e che ha buonissimi rapporti con la madre.

 
Dopo aver sistemato tutte le mie cose nella camera di Justin, scesi le scale per ritrovarmi con Haley e gli altri. 
Mi pentii subito della mia scelta, ma cercai di non pensarci cosicché potessi concentrarmi solo sul college e nient'altro.
"Beh, sono le 13.00, direi di andare." Dissi a Justin e Savannah.
"Sì, quale macchina prendiamo?" Chiese Justin rivolto a Savannah.
"La tua, non sono in vena di guidare." Rispose prendendo la borsa adagiata sulla poltrona in pelle marrone.
Io ed Haley uscimmo di casa seguite da Savannah e ci posizionammo sui sedili posteriori.
Il ""viaggio"" trascorse in silenzio fin quando non arrivammo.
Quando entrammo nella mensa rimasi sorpresa dal caos formatosi intorno ai tavoli e alle cuoche che servivano bisticciando con alcune ragazze per il cibo.
Ci andammo a sedere in fondo, dopo aver preso il nostro rispettivo pranzo.
 Justin intanto era andato incontro a Travis con l'auto.
"Allora, come vi sembra?" Chiese Savanah, tanto per parlare un po'.
Annuii soddisfatta "Mi piace parecchio." Sorrise, ed Haley rispose a sua volta. "E' grande." I suoi occhi si illuminarono. "Per non parlare dei ragazzi." scoppiammo a ridere. 
"Come mai tu non fai parte di una confraternita?" Chiese la mia amica poi, mordicchiando una patatina.
"Non mi interessano queste cose da ragazzine, secondo me sono stupidaggini per far perdere tempo alle ragazze e non concentrarsi sugli studi. Per i ragazzi è diverso, è più interessante, non parlano di manicure, pettinature, e cuori spezzati." Rispose gesticolando con le mani ele unghie dipinte di nero. Non disse tanto ma la trovai molto simile a me più di quanto non pensassi.
"Parlano di politica scolastica, beh, è ovvio di ragazze, di sesso." rise guardandoci leccandosi le labbra e roteando il bacino, facendoci così scoppiare a ridere.
"E poi trovano il modo di farsi passare tanta erba tramite quella confraternita di tossici, la Brada Zeta, senza che la scuola scopra nulla. Sono dei fottuti geni ed io la sera sto con loro infatti alle feste, fidati, ti diverti un mondo." Continuò tagliando la sua fettina panata.
Risi, era forte questa ragazza.
"Sì beh, solo che io non ho l'età per farmi, bere, e altre cose. O meglio, qui dentro il regolamento dice che è vietato dar da bene o altro alle matricole." Savannah scoppiò in una fragorosa risata, facendo voltare buona parte degli studenti, che fulminò con lo sguardo facendoli tornare a blaterare tra loro. 
"Tesoro ma sti cazzi che non hai l'età, io non ho mai dato retta alle regole." Rispose.
Haley continuava a mangiare, ma ascoltava.
In lontananza notammo Justin e quello che credevo fosse Travis.
 Mi rifeci letteralmente gli occhi.
Era bellissimo, anche se dire bellissimo era insultarlo. Aveva una carnagione abbastanza scura e due iridi marroni perfette. Alto e muscoloso al punto giusto.
Avrei voluto scoparmelo lì davant a tutti.
"Hey amore." Si avvicinò a Savannah per schioccarle un dolce bacio sulle labbra.
Feci una smorfia disgustata senza darlo troppo a vedere. Delusa notai che Sav e Travis erano fidanzati, così mi misi l'anima in pace e continuai a mangiare, sorridendo. 
Dietro Justin e Travis c'era una figura femminile, magrolina e soprattutto uguale a Travis, supposi dovesse essere la sorella. Le sorrisi e poi feci lo stesso con Travis alzandomi.
"Piacere, Travis Lenhoor." Sorrise stringendomi la mano.
"Clary Waldorf." Stessa cosa fece con Haley ed io mi presentai alla sorella.
"Piacere, mi chiamo Clary." Le sorrisi stringendole la mano.
"Tamara, sono nuova qui." Sorrise a sua volta.
"Oh anche io." Risi e tornai a sedermi, facendo posto a Tamara che si presentò con tutti.
La giornata passò in fretta e dopo essere scesa in palestra con tutte le matricole e la vicepreside che ci spiegò tutto, me ne tornai a piedi dentro la casa.
"Dovrei fornirmi di un paio di chiavi." Sbuffai suonando il campanello e mettendo il peso su un piede. 
Aprì Travis, sorridente.
"Ciao." Sorrisi togliendomi la borsa dalla spalla e posandola sulla poltrona, sedendomi sul divano per riprendere fiato. 
"Che hai? Sembri stanca." Chiese, sedendosi sull'altro divano e girano per i canali con il telecomando.
"Beh, me la sono fatta a piedi dal college fino a qui e sono esausta." Scoppiò a ridere.

Decisamente no, non lo trovavo divertente.
"Potevi chiamare me, Savannah o Justin, ti saremmo venuti a prendere." Continuò a ridacchiare alzandosi ed andando verso un mobile acanto alla tv.
Aprì un cassetto e sentii un tintinnio proveniente dalle sue mani, chiuse il cassetto e mi lanciò le chiavi tornando a sedere.
"Tieni, ne abbiamo anche un altro paio per le emergenze che daremo a Haley, così avrete tutte le chiavi."Annuii, sorridendo.
"Tua sorella non le ha?"
"Mia sorella non sta qui, dorme al dormitorio." Rispose accomodandosi per bene.
"Ah, quindi neanche tu hai una macchina? Non l'ho vista a parcheggio." Dissi, sinceramente.
"Ho una moto." Sogghignò pensando al suo tesoro. "E' una rs 125 rossa." continuò fiero.
Rabbrividii annuendo."Odio le moto, mi mettono ansia." 
Alzò le spalle "Ci farai l'abitudine, sono l'unico non avido che ti presterà il suo veicolo qui dentro." Affermò.
Risi e poi mi guardai intorno alzandomi e prendendo la borsa dalla poltrona.
"Non c'è nessuno in casa?" Chiesi avvicinandomi alle scale.
Scosse la testa "Sono ai corsi, torneranno a momenti, io li ho saltati oggi perché ho fatto vedere scuola a mia sorella e le ho spiegato un po', poi la ho lasciata con voi e sono tornato a casa." Annuii e salii di sopra, controllando l'orario.
Entrai in camera mia di justin e mi adagiai sul letto per qualche secondo.
Subito dopo mi ricordai della festa a cui mi aveva invitato Sidney delle Kappa, e cominciai a cercare qualche vestito adatto.
Sentii la porta d'entrat sbattere e delle risate, così mi affacciai e notai che erano Savannah e Justin.
Le risate provenivano dalle bocche di Travis e Savannah mentre Justin fece per salire di sopra.
Solo in quel momento mi accorsi dell'assenza di Haley.
Mi disse di andare che mi avrebbe raggiunto a casa ma di lei non c'era traccia.
Dopo poco justin mi raggiunse in camera sua.
"Hey bambolina, cosa fai?" Chiese buttandosi sul letto e togliendosi le supra nere.
"Cerco un vestito per stasera, hai visto Haley?" Chiesi poi, coninuando a frugare trai cassetti.
"Sì, la ho vista parlare con un ragazzo e quando le ho chiesto se voleva un passaggio, mi ha risposto di no." Disse, ridendo.
"Quindi anche tu verrai alla festa delle Kappa con la Zeta Beta Tau stasera?" 
"Sì, mi ci ha invitato quella Sidney." Risposi, arrendendomi e buttandomi sul letto affianco a Justin.
Poi mi resi conto della poca distanza che ci divideva e, mi alzai di scatto, mettendomi seduta.
"Non ti mangio mica, piccola." Alzò le spalle, ricomponendosi.
"Puoi chiedere qualcosa a Savannah se non trovi nulla."
"Non mi va di disturbare."

La porta si aprì, svelando una Savannah sorridente e senza pantaloni.
"Ho sentito il mio nome." Rispose, entrando.
"Sav non puoi scandalizzare già le ragazze in questo modo, falle almeo ambientare sennò vorrano andare via a gambe levate." Disse Justin, e scoppiai a ridere.
"Zitto tu che giri nudo in casa." Disse, prendendomi per mano.
Lui alzò le braccia in sua difesa "Hey, non giro nudo, ho i boxer addosso." Rispose, ma non feci in tempo a ridere che venni trascinata via nella stanza di Sav.
"Bene bene, ti serve un vestito quindi." Mi squadrò per poi frugare nel suo armadio.
Nel frattempo Haley era tornata e stava scegliendo il suo outfit insieme a me e Savannah.
Dopo qualche minuto lo trovò cambiandosi ed indossando il vestito, le stava a pennello mentre con le scarpe ne prese un paio di Savannah, erano nere tacco 12, con una borsetta blu-et per staccare un po'.
Era bellissima.
Mentre a me, Sav mi diede un vestitino decisamente troppo corto, attillato e senza maniche, un paio di scarpe nere sempre tacco 12 e borsetta nera, abbinata alle scarpe.
"Woah, ora si che sembro una vera e propria puttana." Notai, guardandomi al lungo specchio attaccato alla porta.
"Hey bella, piano con le parole questi sono i miei vestiti."
Ridacchiai "Scherzo, è molto bello ma non credo sia adatto a me."
"Sciocchezze, sei bellissima. Ora devi solo truccarti, ai tuoi poveri capelli ci penso io, intanto mi occupo di Haley."
Disse voltandosi verso la mia amica.
Finito tutto eravamo tre ragazze completamente diverse.
Savannah era andata sul sicuro indossando un abito rosa molto elegante, accompagnato da un paio di scarpe borchiate e qualche accessorio.
Uscimmo dalla stanza e di sotto ci aspettavano Justin e Travis, che ci avrebbero accompagnato.
Arrivammo al piano di sotto e rimasero senza fiato.
Travis andò verso Sav e la baciò mentre Justin si diresse verso di me, guardandomi.
"Non è un po' troppo corto?" Chiese cingendomi i fianchi.
Mi scostai e annuii."Sì, ma Savannah non ha voluto ascoltarmi."
"Aw, potrebbe nascere una nuova coppia qui."
Rise Haley.
"Sta zitta." L'ammonii superandoli entrambi e dirigendomi fuori la casa.

Che la festa abbia inizio.










my space.
Ciao topine, sono Alessandra con una nuova storia.
Ho deciso di cominciarla perché la trovavo molto intrigante e mi seccava non scrivervela anche per avere qualche parere da parte vostra.
avevo pensato anche che se volevate potevo mettervi nel mio spazio diciamo la trama di Clary: cosa fa, da dove viene, ecc. fatemi sapere al più bresto bitches.

 
Clary Wladorf
Haley Jason
Savannah Montez 
Travis Lenhoor
Tamara Lenhoor
Logan Breff
Clary's mom
Clary's dad
Kristen Mitchen
Sidney Wait
Kyle Walkern
(alcuni personaggi qui sotto verranno nominati in futuro.)
Bene, se vi va lasciate una recensioncina e boh, ciao bitches!

-Alessandra.

 

  
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