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Autore: Niley story    09/12/2013    5 recensioni
Sul palco sono Leon e Violetta, tutti conoscono la loro storia, tutti si amano, loro si amano. Dietro le quinte sono Jorge e Martina, c'è differenza? Certo Jorge e Martina sono due amici, si vogliono bene e...e cosa succede? Qual è la vera differenza tra Leonetta e Jortini?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io mi avvicino alle sue labbra, lei si avvicina alle mie, il pubblico continua a gridare "bacio bacio bacio" sempre più forte. Le mie mani questa volta, invece di stare ferme sui suoi fianchi, scivolano passando per la sua schiena per avvolgerle completamente la vita; anche le sue braccia questa volta avvolgono più intensamente il mio collo mentre le nostre labbra premono fermamente l'una sull'altra. Eccoli qui i gridi delle fans che rimbombano in tutto il teatro, i riflettori calano gradualmente e lotto contro la mia volontà per separarmi da quella bocca così dolce, morbida e delicata che appartiene a Martina Stoessel. Mi sorride timidamente mentre le sue guance diventano rosse, l'effetto delle luci permette solo a me di vedere quel piccolo gesto al quale ormai sono abituato. Io le sorrido di rimando mentre le mi tiene per mano per riportarmi al centro del palco, le note di ser mejor tornano a suonare nell'aria. Un altro show perfettamente riuscito, un altro successo. Tutti euforici torniamo dietro le quinte per abbracciarci e festeggiare insieme. Ruggero mi si butta praticamente addosso abbracciandomi, seguito da Diego, Toti, Facu, Xabi e Samu. Mentre rido sono costretto ad abbassare la testa per il peso eccesivo dei miei amici su di me, quando la rialzo vedo lei stretta tra le braccia del suo attuale fidanzato, Peter; la stringe a se e le da un bacio sul capo...non è più la mia piccolina...non è più mia. Avete presente quel famoso detto "Nessuno sa ciò che ha fino a quando non lo perde"? non puoi capire quanto sia vera questa frase fino a quando non la vivi. << Jorgeeeee >> Ruggero mi scuote dai miei pensieri scuotendomi con le mani sulle spalle e facendomi perdere l'equilibrio e finire addosso a Diego che mi abbraccia e mi da uno schiaffo sulla testa. << Complimenti ragazzi! >> è arrivata Clari che braccia tutte e due per poi avvicinarsi a Diego e baciarlo. Lui sorride mentre risponde al bacio e le cinge la vita lasciandomi libero; sono diventato di troppo. << Jorge che ti prende? >> Ruggero torna ad assillarmi prima che io possa tornare a torturarmi guardando nuova coppia che è sulla bocca di tutti. << Niente perché? >> chiedo facendo il vago << Ma dai non mentire, non a me almeno...andiamo nel camerino >>. Il mio caro amico italiano, io e Ruggero siamo molto simili, ad entrambi piace giocare e divertirci, fare battute stupide, fare cose stupide, timidi e sfacciati allo stesso tempo...beh forse io un po' più timido e lui più sfacciato ma in ogni caso lo considero uno dei miei migliori amici. Passiamo di fianco a Mechi e Xabi anche loro impegnati a festeggiare come una vera coppia. << Jorge! >> Scatto posando lo sguardo su Mariana la madre di Martina che mi si è parata davanti, ha un sorriso smagliante quasi quanto la figlia, ha posato la mano destra sulla mia guancia e mi ha dato un bacio per poi abbracciarmi << Complimenti sei stato bravissimo >>. Sorrido e ricambio l'abbraccio << Grazie mille Mari >> a Mariana piaceva essere chiamata così, lei si sentiva un'adolescente e devo dire che ne aveva tutto l'aspetto. Un altro passo avanti e mi trovo Lodovica che mi che avvolge le braccia al colo di entrambi << Siamo stati bravissimi!!! >> << Noi più di te >> risponde Ruggero scherzando, Lodovica gli da uno pugno sulla spalla sinistra e cominciano a parlare nella loro lingua ridendo << Grazie tante della considerazione eh >> dico alzando la mano e loro mi guardano per qualche secondo, ridono e mi abbracciano. << Vediamo se stavolta riusciamo a raggiungere il camerino >> mi sussurra il mio amico all'orecchio dandomi una piccola spinta e...si! Finalmente riusciamo a raggiungere il camerino e ci infiliamo dentro. << Allora fratello? Che ti prende? >> chiede lui sedendosi su uno dei tavoli del trucco, io mi ero già seduto su una delle sedie bianche girevoli << Io...non lo so >> << Va bene allora facciamo un gioco! >> lo guardo sorridendo << Un gioco? A che serve se bari sempre? >> << Heyyy io non baro! E comunque non posso barare a questo gioco >> il suo sguardo da "offeso" mi faceva ridere << Va bene >> accettai << Bene, allora il gioco delle domande, io faccio domande e tu rispondi onestamente ok? >> << Non è un gioco >> risposi scuotendo il capo << Solo perché non sai farlo! >> Ruggero incrociò le braccia << Sei un'idiota >> << Ti stai tirando indietro? >> sospirai << Sotto con le domande>> << Che ti sta succedendo con Tini? >>. Che cosa mi sta succedendo con Tini? Chino il capo << Non lo so >> << Non lo sai o hai paura di ammetterlo? >>. Incrocio gli occhi nocciola del mio amico <> << Io non ti ho chiesto con chi stai >>. Si è vero, lui non mi ha chiesto con chi sto...e allora come mi è uscito questo? . Pausa. << Hai detto che stai con Stephie, hai paura di parlare di Tini? >> << Si >> e qui me rendo conto che è proprio così, ho paura di parlare di Tini, perché? Ruggero si prende secondi di pausa tra una domanda e l'altra << C'è qualcosa che non vuoi ammettere neanche a te stesso vero? >> << No >> << Ti stai rigirando le dita, stai mentendo >>. Poso lo sguardo sulle mie dita, ha ragione lui...di nuovo << C'è qualcosa che non vuoi ammettere neanche a te stesso? Non rispondere subito, pensaci >>. Guardo il pavimento per prendere un po' di tempo << Si >> << Continua a guardare il pavimento, cos'è che non vuoi ammettere? >> << Non lo so >> << Menti >> << Tini >> << Tini cosa? >> << Lei >> << Sei innamorato di lei? >>. Alzo lo sguardo di scatto << Peter non fa per lei >> << Non ti ho chiesto se Peter fa per lei >>. Silenzio. Ancora. << Va bene, ho capito...aspettami qui >>. Osservo Ruggero uscire, ma dove va? Mi guardo allo specchio. Sono innamorato di Tini? Mi guardo intorno, la chitarra è in piedi in un angolo mi alzo e la prendo, torno a sedermi sulla sedia, poggio i piedi sul tavolo e comincio a suonare << Te confieso que sin ti no se seguir. Luz en el camino eres parami, desde que mi alma te vio tu dulzura me envolvio' si estoy contigo se detiene el reloj >> continuo a suonare e cante, sono così preso dalla musica che neanche mi rendo conto che qualcuno è entrato nel camerino, mi copre gli occhi con le mani interrompendomi di colpo alla fine della prima strofa del ritornello. << Chi sono? >>, sorrido...come potrei confondere le sue mani, il suo profumo e la sua voce? << Tini >>. Toglie delicatamente le sue mani dai miei occhi e i nostri sguardi si incrociano nello specchio davanti a me dove sorridiamo << Che ci fai qui tutto solo? >> chiede avvicinandosi alla mia borsa << Che ci faccio io? è il camerino dei ragazzi dovrei chiederti cosa ci fai tu>> rispondo seguendola con lo sguardo, apre la mia borsa e prende il sacchetto bianco avvolto <<è quello che penso che io sia? >> mi chiede sorridendo << Dipende da cosa tu pensi che sia >> rispondo, apre il sacchetto e ci infila la testa dentro << Mio! >> esclama rialzando la testa e mi viene da ridere da come i suoi occhi si illuminano al vedere le caramelle gommose e i cioccolatini che tanto le piacciono. Si siede di fronte a me sul tavolo e poggia i piedi sulla sedia l mio fianco. << Comunque Ruggero mi ha detto che volevi parlarmi >>. Inclino la testa ad un lato cercando di nascondere i miei istinti omicidi nei confronti di Ruggero. Apre il sacchetto e comincia a mangiare le caramelle << Ne vuoi una? >> chiede mostrandomi un orsetto di gomma alla fragola, annuisco e sto per prenderlo ma lei lo ritira mettendoselo in bocca e ride. La guardo, e scuoto la testa << Le ho comprate io...ti ricordo >> le dico guardandola << Si ma le hai comprate per me...ti ricordo >> risponde prontamente lei mentre continua a mangiare, scuoto ancora la testa, è così dolce quando fa la bambina. Si è vero, lo avevo preso per lei, ormai si era abituata, lo facevo già da due anni ormai << Va bene guarda, visto che sono buona te ne do uno >> << Che gentile >>. Mi avvicino e lei poggia un orsetto giallo sulle mie labbra, apro la bocca e lo mangio; cerco di afferrare il sacchetto di caramelle ma lei lo ritira ridendo, le afferro il braccio facendola cadere sulle mie gambe << Jorge!!! Mi fai il solletico! Smettila! >>. Il suo sorriso è la cosa più bella del mondo, è così speciale...è infantile e allo stesso tempo è una vera donna. Mi fermo e lei resta tranquillamente seduta sulle mie gambe continuando a mangiare << Allora di cosa mi vuoi parlare? >>. Torno serio e scrollo le spalle << Non lo so >> << Non lo sai? >> chiede trattenendo l'ennesima risata << Dovresti saperlo >> << Tu mi confondi >>. Vedo le sue spalle alzarsi e poi abbassarsi mentre lascia scappare un sospiro, i suoi occhi profondi sembrano diventare seri tutto d'un tratto. Avvolge il sacchetto delle caramelle chiudendolo e lo poggia sul tavolo, il tutto senza distogliere i suoi occhi dai miei. << Che cosa vuol dire che io ti confondo? >> << Wow che sguardo serio >> dico cercando di allentare la tensione ma non sembra funzionare << Non è una cosa seria quella che stai cercando di dirmi? >> << Odio questo stupido gioco delle domande >> borbotto chinando il capo << Cosa? >> inclina la testa al lato destro cercando il mio sguardo << Niente >> mi zittisco. Lei sospira ancora << Sei un uomo non un bambino, non girarci intorno cos'è che vuoi? >>. Vedo una scintilla accendersi nei suoi occhi, cos'è? Rabbia? Scrollo le spalle senza rispondere << Dannazione! Sei così asfissiante Jorge! >> << Ma che ti prende? >> le chiedo osservandola << Che mi prende!? Te lo ha detto mezzo mondo che mi prende e tu non lo hai ancora capito! Cos'è vuoi un disegnino? >> << Martina sta calma >> << Sono calma da troppo tempo Jorge e ora che mi sono messa col cuore in pace tu vieni e mi dice che IO ti confondo? >> << Non ti seguo >> << Non mi segui? ah bene allora vediamo se ho capito male, perché io ti confondo? E "non lo so" non è una risposta quindi prenditi pure il tempo di pensare >>. Pensare. Ok lo posso fare, cosa le devo dire? Devo dire quello che penso senza pensare a cosa succede se lo faccio? Devo smettere di pensare che il mio pensiero non esista? Sto diventando una mente contorta?...Si abbastanza << Mi da fastidio vederti con lui >> e per qualche strana ragione non riesco a guardarla negli occhi << Peter? >> formo una dura linea con le labbra per non farmi scappare soprannomi non molto carini nei confronti del suo...di lui. << Lui non ti merita >> << E chi mi merita? >> apro bocca per dire non lo so ma lei mi interrompe << E ti ricordo che "non lo so" non è una risposta >>. Richiudo la bocca pensando alle parole giuste << Smettila! >>. Alzo il capo per guardarla, lei si è alzati di scatto e mi guarda con braccia incrociate << Smettila di fare cosa? >> << Di pensarci così tanto! Di rimuginarci sopra! Di trovare le parole giuste! BASTA! Non è questione di pensare Jorge, spegni la testa e parla col cuore per favore >> Sembra essersi calmata. Spegnere il cervello, posso farlo? Si posso farlo. Mi alzo in piedi e la guardo negli occhi << Va bene! Quando lui non c'era e con lui intendo Peter andava tutto bene! >> << Per chi andava tutto bene? Per te forse! Perché per me era uno strazio! >> << Uno strazio? >> << Si Jorge uno STRAZIO, non solo dovevo leggere i tweet amorosi che ti scambiavi con Stephie quella volta santa che ti connettevi, dove anche sorbirmi le vostre smancerie dal vivo credi che non mi facessero male? >> << Fammi capire che stai cercando di dirmi? >> << CHE SONO INNAMORATA DI TE JORGE! MA CHE CAVOLO VUOI CHE FACCIA PER FARTELO CAPIRE?! >>. Sgrano gli occhi << T-tu sei... >> << Ooo andiamo Jorge non puoi essere stato così stupido da non capirlo quando mezzo mondo lo vedeva >>. E invece si, a volte posso essere la persona più stupida di questo mondo, lei china il capo e resta in silenzio << Perché non me lo hai detto prima? >> << Perché avrei dovuto farlo? Ti saresti allontanato e io ti avrei perso per sempre e non era quello che volevo >>. Fisso il suolo per qualche secondo << Cosa provavi quando mi vedevi con lei? >> deglutisce e resta in silenzio allora continuo io << Rabbia vero? Gelosia, il sangue che pulsa nelle vene, l'impotenza di non poter fare niente, la voglia di rompere tutto e gridare...è così che ti sentivi no? >>. Lei mi guarda a bocca aperta << Come lo sai? >> scuoto la testa << è quello che provo io quando ti vedo tra le sue braccia. Io avevo delle certezze Tini, ero sicuro di amare Stephie, ero sicuro che tu fossi solo un'amica ma...queste certezze sono crollate >> << Vuoi dire... >> << Si...io mi sono innamorato di te. Ti amo >>. Silenzio. Di nuovo. Comincio ad odiarlo questo silenzio, devo dire altro? << Lo so che adesso è tardi per... >> non riesco a continuare la frase, lei mi si getta tra le braccia, la sua mano destra afferra saldamente le mie guance arrivando quasi a toccarmi il collo e mi bacia. Non è uno dei quei baci dolci e finti come quelli di Leon e Violetta, è un bacio molto più intenso, molto più reale, pieno di amarezza, di rabbia, di passione e amore, questo è un bacio tra Jorge e Tini. Le mie braccia stringono il più forte possibile la sua vita facendola sollevare di poco da terra mentre approfondisco il bacio in un modo che non è da me, ho perso la ragione, lascio che la mia lingua incontri la sua quando qualcosa ci bagna le labbra. Mi separo da lei e vedo che sta piangendo << Tinucha che...che ti prende? Ho fatto qualcosa che non dovevo? >> << Si, hai perso tempo >> dice dandomi un leggero pugno sulla spalla destra che mi fa ridere << Meglio tardi che mai no? >> chiedo prendendole i polsi e poggiando la mia fronte sulla sua << Si meglio tardi che mai...non hai idea di quanto ho aspettato che tu mi dicessi quelle parole...ma come faremo a... >> << Tini, Tini! No...non pensiamo adesso...amiamo >> mi sorride e io torno a poggiare le mie labbra sulle sue. No...non era un bacio "Leonetta" questo era un bacio "Jortini"
   
 
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