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Autore: Vanel    09/12/2013    3 recensioni
"Marika,cameriera di un albergo di lusso a Las Vegas svolge sempre le stesse azioni,ripete sempre le stesse cose e la vita inizia a prendere una piega triste e poco emozionante.
Ma qualcosa sta per cambiare:mentre Marika sta per tornare a casa si perde tra le luci di Las Vegas e perde di vista la strada,ma sarà proprio quell'errore a cambiare la piega della sua vita,tutto questo perchè..."
Ho preso spunto dalla canzone "Shot at the night" ovviamente cambiando alcuni particolari.
(CONSIGLIO LA LETTURA A CHI VUOLE LEGGERE UNA STORIA D'AMORE DIVERSA DALLE ALTRE/PERSONE MOLTO ROMANTICHE/AMANTI DEI TESTI SCRITTI BENE)
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un altro giorno,stessa storia.
Marika faceva la cameriera in un hotel di lusso a Las Vegas,lei ragazza di modeste origini,non aveva trovato di meglio con quella crisi.
Era semplice,solitamente si faceva sempre la coda raccogliendo i suoi capelli fini e lisci color biondo cenere.
Timida e introversa,se la guardavi per più di dieci secondi arrossiva,e si notava subito,la sua carnagione era bianca come il latte.
Lavorando in un hotel di lusso doveva assistere ogni giorno a clienti viziati e senza ritegno,tanto che le capitava spesso di entrare in ascensore e trovare vip o milionari ad amoreggiare lasciando alla ragazza uno spettacolo poco piacevole.
Si svegliava alle sei,doveva essere puntuale o la direttrice l'avrebbe sgridata e magari anche licenziata,lusso che non poteva permettersi date le sue disponibilità economiche.
Tornava a casa esausta,stanca,si buttava nel suo modesto letto,delusa dalle sue aspettative,dalla vita monotona,ogni giorno le stesse cose,il suo era uno sguardo che si stava spegnendo.
La comandavano a bacchetta,non aveva mai un attimo di tregua,e in clienti erano ancora peggio.
Quando tornava a casa la sua unica consolazione era il gatto,viveva sola,i suoi genitori vivevano lontano,e lei non poteva restare con loro,doveva lavorare per il suo futuro.
Si sentiva Cenerentola,peccato che non avesse nessuna fatina,e nessuna scarpetta di cristallo.
 
Era venerdì sera,tornava a casa,finalmente,aveva lo sguardo perso,assonato,mentre la sua macchina fu costretta a bloccarsi per il traffico fissò quasi meravigliata la bellissima Las Vegas,le luci,gli edifici,tutti sognano di viverci,tutti di venirci in vacanza,peccato che lavorarci era una vera e propria distruzione.
Mentre la macchina davanti la sua riprese a marciare,Marika guidò anche la sua,mantenendo una velocità media e guardando fuori il finestrino,le luci le brillavano negli occhi,la luna era diventata quasi invisibile,le stelle praticamente inesistenti,eppure era lo stesso uno spettacolo maestoso,le fece perdere di vista la strada,di colpo si trovò costretta a fermarsi,stava per investire un ragazzo,era ben vestito,sicuramente ricco sfondato,il rolex che aveva nel braccio brillava in tutta la sua lucentezza,e la sua probabile guardia del corpo lo spostò velocemente lanciandole un'occhiata minacciosa.
Il ragazzo reagì diversamente,la guardò quasi divertito,le aveva sorriso,e Marika anche si fece scappare un sorriso,lui la guardava mentre la sua guardia lo spingeva nel marciapiede circostante.
Lei abbassò lo sguardo e divenne rossa continuando a ridere.
L'atmosfera venne interrotta nuovamente,stavolta era un clackson,Marika si girò,era un signore che poteva essere paragonato ad un armadio,era furioso,non perse secondi,Marika accelerò e si riavviò verso casa.
Una volta tornata c'era la sua gatta,Mirly,era affamata,e quindi Marika servì anche lei,ma infondo lei era la sua cliente preferita.
 
Era tardi,si allungò nel letto cercando di prendere sonno,l'indomani si sarebbe dovuta svegliare presto,e sicuramente doveva essere anche presentabile,sennò la direttrice Miss Charlen,una cinquantenne mai sposata,l'avrebbe sgridata,di nuovo.
Quella donna aveva uno strano accento francese,strano poichè non era mai stata in Francia,era tutto organizzato,pensava che quell'accento l'avrebbe resa più signorile ed attraente,voleva cercare marito nell'hotel probabilmente.
Ore 6:05,erano ormai già cinque minuti che quella sveglia squillava,Marika non riusciva a svegliarsi,e con che voglia poi?
Tornare in quell'hotel,di lusso ma lei non ci vedeva niente di brillante.
Pulire lavare,più di cento stanze in una sola giornata;ricevere sgridi dalla direttrice e dai clienti,lamentele,insulti.
Controvoglia decise di alzarsi e di prepararsi nuovamente alla giornata lavorativa,consolandosi col fatto che era sabato e il giorno dopo avrebbe potuto prendersi mezza giornata di relax.
Pulire,stirare,ascoltare i clienti,preparare le camere per nuovi viziati clienti,bambine di nove anni con dei pseudo tacchi d'oro,gioielli di valore a destra e a manca;ma sguardo sempre spento,sempre annoiato.
Erano le sette di sera,ma la giornata non era ancora finita,era forse la sera la più impegnativa,ma poteva rassicurarsi dal fatto che alle 22:00 il suo turno fosse terminato.
 
Era l'ultima stanza,erano i soliti nuovi clienti,doveva metterla in ordine e spruzzare profumo ovunque,accendere le candele,cambiare le lenzuola,rendere l'atmosfera più confortevole possibile.
Mentre stava per entrare si accorse che la stanza era già occupata,Miss Charlen le lasciò un bigliettino che lesse solo dopo:"Miss Colin metta in ordine la stanza 489 dopo le 21:00 quando i clienti Montel saranno usciti."
Che seccatura,per pulire una suite ci voleva talvolta più di un'ora,specialmente quando si richiedeva il trattamento "diamanti" riservato ai più ricchi,e lei quindi avrebbe terminato il turno anche più tardi,non poteva neanche lamentarsi,Miss Charlen l'avrebbe licenziata senza curarsi minimamente della vita della ragazza.
Mentre un po amareggiata stava per andarsene lontano dalla porta 489,improvvisamente si aprii.
 
Era stupita,imbarazzata,un sorriso le spuntò in viso,mentre ormai aveva già preso un colorito rosso,abbassò lo sguardo ancora sorpresa,il cliente della 489 era in ragazzo che aveva quasi investito,lui fu il primo a sorridere,non era come i soliti clienti snob o troppo superiori per guardarla in faccia,le iniziò a parlare,anche lui un po imbarazzato ed emozionato:-"Ehi,chi si rivede,signorina"
-"Oh,io mi vorrei scusare per ieri sera"-Disse meccanicamente con il viso rosso e la voce tremante
-"Non mi hai neanche sfiorato,lavori qui quindi,posso sapere il tuo nome?"-Disse rassicurandola
-"Ma-Marika,e tu..cioè e lei?"
-"Marika,puoi darmi del tu,io sono Calvin,devo dire che questo incontro è molto meglio di quelli di eri,ma anche qu-quello è stato,come dire,emozionante."
*Marika arrossì*
-"Vuoi,vuoi entrare Marika? Ti presento Angelic"
-"Ah,la tua fidanzata?"
-"No,Angelic è mia sorella"
-"Ciao honey!"-Disse Angelic con l'accento inglese e con il tono così sicuro
-"Angelic,lei è Marika"
-"Ma come sei pretty,io sono Angelic!"
-"Piacere Angelic,mi fa molto piacere conoscerti"-Marika era tremante
-"Oh ma dear puoi stare tranquilla,io non mordo!"
-"Mi scusi,sono un po..agitata"
-"Dammi del tu dear!"
-"TU! Tu ieri stavi per investire.."-Era lui,la guardia del corpo
-"Mark,tranquillizzati,la ragazza non mi ha nemmeno toccato"
-"Ma,ma"
-"MARK MA VERGOGNATI!My god,che comportamenti! Così ti comporti con questa bella ragazza?"
-"Nono,ma si figuri,ha ragione"-Disse Marika
-"Mark esagera,tranquilla,vorrei chiederti se per perdonarlo ti va di venire con noi in giro per Las Vegas.."-Disse Calvin con tono rassicurante
-"Ehm,io volentieri,ma devo finire il turno e devo fare quest stanza"
-"Ohh ma dear parlo io con Miss Charlen,mia cara amica,quindi puoi stare tranquilla,abiti lontano da qui?"
-"Vivo fuori Las Vegas"
-"Allora non puoi cambiarti,ahh ma honey,posso pensarci io! Ho un vestito proprio della tua taglia,io e te siamo simili di fisico,ti aggiusto io!"
-"Oh ma non è necessario.."
-"Seguimi,Mark e Calvin,voi due restate qui ad aspettare."
Angelic fece sedere Marika in una sedia e le fece indossare un vestito.
Era meraviglioso,sicuramente costava tanti soldi,ere tutto brillante,le donava tantissimo,non aveva mai indossato un vestito tanto bello nella sua vita.
Angelic la truccò,quanto tempo era passato dall'ultima volta che Marika si era truccata! E poi le piastrò i capelli,le donavano tanto sciolti,era completamente diversa,si guardò allo specchio,non poteva neanche credere che l'immagine riflessa nello specchio era lei.
Non appena uscì dalla stanza,c'erano Mark e Calvin seduti sul letto.
Calvin era meravigliato,stupito,aveva lo sguardo perso,deglutì,sembrava veramente preso.
Marika si morse il labbro inferiore,si sentiva in imbarazzo e osservata,fortunatamente quell'atmosfera venne interrotta da Angelic che disse:
-"Ma avete visto come l'ho conciata?"
-"Sei..sei bellissima Marika"-Disse Calvin
-"Grazie"-Rispose sottovoce
-"Su,muoviamoci"-Disse Mark seccato,ma non poteva nascondere lo stupore nel vedere quella ragazza "trasformata"
Miss Charlen passò salutò Angelic con il suo solito accento francese,non riconobbe Marika che intanto stava per scoppiare a ridere.
Mentre Angelic si stava dilungando a parlare con Miss Charlen,Calvin prese la mano di Marika e sottovoce le disse:-"Ti va di fare un giro per Las Vegas con la vespa?"
-"Vera..veramente?"
Mentre lei si stringeva a Calvin,poteva sentire il suo gradevole profumo provenire dai capelli,non le sembrava vero,circondati dalle luci di Las Vegas,dalla gente,il suo sguardo era rinato,i suoi occhi erano più brillanti degli stessi edifici e Calvin la guardava meravigliato e incantato.
Scesi dalla vespa,i loro passi erano uguali,e i loro corpi sempre più vicini.
Semplice fu lo scontro con le mani che in poco tempo si ritrovarono unite,Calvin e Marika,mano per la mano per Las Vegas,il riccone e la cameriera,Il principe e Cenerentola.
Calvin era euforico,era felice,Marika ricambiava,i due si erano conosciuti in poco tempo,ma si erano accorti che si sono cercati invani per tutta la vita,Marika era l'anima gemella di Calvin e viceversa,erano legati,era tutto scritto,dal destino.
-"Ti porto nel casinò più famoso di Las Vegas,li ci divertiamo Marika"
-"Oh non vedo l'ora"
Una volta arrivati,Marika era ancora più meravigliata,non era mai entrata in un casinò,era vastissimo,pieno di gente,di luci,il paese dei balocchi.
-"Scommetto tutto su questo"-Disse Calvin sorridendo a Marika
-"Cosa hai scommesso?"
-"Ho scelto il 18"
-"Ahah,perchè?"
-"E' stato ieri,il giorno in cui ti ho incontrato.."
-"Eheh che incontro"
-"Il più bello della mia vita."
Purtroppo la ruota della fortuna non va sempre bene,ma a Calvin non importava,era con Marika,nessuna vincita avrebbe mai reso ai suoi occhi felici e stupiti.
Entrarono dentro un locale dove si faceva il karaoke,Calvin trascinò Marika nel palco:
-"Tu sei matto"-Disse sorridendo Marika
-"Di te"
-"Che canzone cantate ragazzi?"-Disse l'animatore
-"Shot at the night"-Disse Marika
-"La conosci anche tu?"
-"Si,anche tu Calvin? Piace anche a te?"
-"Non come mi piaci tu"
-"Calvin,la canzone è già iniziata.."
-"Ops"
La nottata era passata velocemente tra le strade luminose e ricche di Las Vegas,erano le 5:30,Calvin e Marika erano seduti in una panchina che aveva come sfondo tutta Las Vegas,Calvin avvicinandosi a Marika le disse quasi tremante:
-"Io..io credo che noi due siamo destinati a stare insieme"
-"Anche io,anche io Calvin"
Calvin le toccò dolcemente la guancia e la baciò intensamente.
Quel bacio durò dieci minuti,nessuno dei due si riusciva a staccare.
-"E'..è tardi"-Disse lei amareggiata
-"No per favore"
-"Cenerentola deve tornare dalla strega cattiva"
-"Io ti riprenderò,oggi pomeriggio partirò,tu verrai con me"
-"Dici davvero?"
-"Ti farai trovare alle 17:00 proprio qui? Con tutte le valigie?"
-"E dove andremo?"
-"A casa mia,a Londra"
-"In Inghilterra? Io sono originaria di Brighton"
-"Allora,verrai vero?"
-"Ho anche una gatta,ma.."
-"Porta anche lei"
-"Calvin,io adesso devo andare.."
-"Ricordati,domani pomeriggio"
-"Ma non torni all'hotel?"
-"L'abbiamo prenotato solo per mettere le valigie,mia sorella starà facendo shopping e Mark la starà accompagnando,quando andiamo in vacanza non stiamo mai in hotel,tu ricordati di venire alle 17:00"
-"Verrò"
Marika accelerò il passo per non arrivare tardi,mentre Calvin abbassò lo sguardo come se non volesse staccarsi dalla ragazza,si sentiva già perso.
Non appena arrivò in hotel si cambiò velocemente tornando ai panni della solita cameriera.
Mentre stava per uscire dalla camera di prese altre sgridate da parte di Miss Charlen,lei voleva attendere prima di darle la bella notizia del suo licenziamento.
Erano le 16:30,portò dentro l'hotel anche Mirly e Miss Charlen scattante le urlò contro:
-"Dove credi di andare con questo rognoso?"
-"VIA CARA MISS CHARLEN"
-"Via dove?"
-"Mi licenzio,vado a vivere con I Colin,suoi grandi amici"
-"Cosa fai tu mocciosetta!?"
-"Ha sentito bene,la bella ragazza in compagnia di Angelic Colin ero io"
-"Nonono,non posso crederci,non eri tu.."
-"Invece si,addio cara Miss Charlen,ha finito di comandarmi a bacchetta"
Marika finalmente sorridente andò via da quell'albergo che le aveva sempre fatto del male,tranne la sera del giorno prima,quell'hotel si era deciso a farle un regalo,lui.
Erano le 17:00,dei Colin nessuna traccia.
E se le aveva dato buca?E se era solo preso dall'euforia? E se licenziandosi avesse fatto l'errore più grande della sua vita?
Nono,non doveva fare quei pensieri,completamente sbagliati,dopotutto doveva essere tranquilla.
17:24,ancora nessuna macchina.
Marika si ritrovò ad abbracciare la sua gatta Mirly,le erano venute le lacrime negli occhi,si sentiva delusa,ferita.
Mentre guardava il cielo,fissandolo,si spaventò di colpo.
Qualcuno le era sbucato di spalle,era lui,Calvin Colin.
-"Sorpresa cenerentola,scusami del ritardo,c'era troppo traffico"
-"Io..io..non posso credere che tu sia venuto"
-"Ma stavi piangendo?"
-"No,no.."
Lui le accarezzò una guancia per poi darle un bacio e sussurarle all'orecchio:
-"Adesso ti porto via con me"
-"Con te."
Marika entrò in macchina e salutò Mark e Angelic che erano già dentro.
 
 
Il nostro viaggio con Marika termina qui,ora lasciamo vivere a "Cenerentola" il suo sogno,sappiamo solo che Marika e Calvin tre anni dopo,si sposarono e Mark e Angelic invece l'anno prima,Angelic è incinta di due mesi.
Chi sono io? Beh io sono stata una cliente dell'hotel "ATLAS VEGAS"
Conobbi Marika la domenica mattina,ero tornata prima da una serata con le amiche,il mio ragazzo mi aveva tradito con una di loro e stavo piangendo sola nella hall,lei guardandomi si avvicinò e mi raccontò la sua storia,mi diede forza e ficucia nell'amore,da quel giorno spero anche io di trovare il mio amore,magari guidando per Las Vegas e starlo per investire!
 
 
 
Ehi,vi è piaciuta questa storia? Mi sono fatta ispirare dalla canzone "Shot at the night" dei "The Killers",il video mi aveva particolarmente colpita,ovviamente la storia l'ho leggermente cambiata!
Il fatto della cliente è vero nella storia ma io sfortunatamente non sono mai stata in un hotel di lusso a Las Vegas,il nome della cameriera l'ho dedicato comunque alla mia cara amica sempre cameriera che ho conosciuto quest'estate all'albergo dove sono andata e alcuni aspetti li ho ripresi da lei,spero che mi continuerete a seguire,un bacio!♥


Queste sono alcune immagini del video,spero che vi piaccia questo collage,un bacio e non perdete mai la speranza! ;)
  
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