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Autore: HIMsteRoxy    10/12/2013    3 recensioni
Loki mi sorrise e un brivido salì rapidamente sulla mia schiena. Era terribilmente affascinante e perfetto, sebbene non fosse Thor in persona.
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un silenzio eterno fluttuava da alcune ore nei sotterranei. Nessuno si lamentava più ed io combattevo per non lasciarmi andare alla disperazione. Erano arrivate voci che Loki aveva già deciso di riunire la sua armata e di recarsi a Midgard quel giorno stesso. 
Un rumore mi fece voltare e vidi il corpo di Thor scivolare sul pavimento. Rimase immobile e cominciai a preoccuparmi. Capii allora che era stato colto da un malore.  
- Thor! 
Gridai il più forte possibile, ma lui non si mosse. 
- Guardie!! Il principe di Asgard sta male! 
Urlai allora, mentre cominciai a sbattere i pugni contro il vetro. Due guardie accorsero e gli indicai il corpo di Thor, steso a terra. Frigga si riversò su di lui preoccupata e fece cenno alle guardie di portarlo via di lì. 
Frigga fece per seguire suo figlio, ma si arrestò quando si accorse di me o meglio della mia copia, riversa anch’essa a terra, mentre era scossa da tremiti e sussultava piangendo. Scostai lo sguardo tormentato verso di lei e i suoi occhi si riempirono di lacrime. 
- Guardie, aspettate! Portate via anche lei… 
Disse andando via. 
Altre due guardie mi caricarono su e mi portarono insieme a Thor in una delle stanze reali dove la Regina ci avrebbe assistito. 

Mi ci volle un sacco di tempo per poter portare a termine il piano che avevo ideato.
L’unico modo per uscire di lì era impietosire Frigga con qualche stratagemma. E se dentro di me scorreva lo stesso sangue di Loki avrei usato l’inganno per fare ciò. 
Se Loki riusciva a usare le proprie illusioni, ci sarei riuscita pure io! E fu così che riprovai per tutto il tempo fino a quando riuscii a riprodurre una mia copia perfetta. 
Thor si sorprese delle mie capacità e accettò di aiutarmi, dopo qualche tentennamento. Dovevo pur sempre ingannare in un modo così subdolo sua madre. 
Così Thor finse un malore ed io riprodussi la mia illusione tormentata agli occhi tristi della regina. 

- Tutto bene? 
Mi chiese Thor appena le guardie ci lasciarono in una delle stanze. 
- Sì, ho rimediato anche questi. 
Risposi, indicandogli i due pugnali che avevo sfilato alle cinture delle due guardie. Thor ne preso uno e lo nascose. 
- Andiamo, prima che sia troppo tardi. 
Dissi, ma in quel momento entrò Frigga. 
- Thor! Ti sei già ripreso? 
Esclamò lei stupita. Un sorriso spuntò sul suo viso.
- Madre, sto bene… e adesso scusaci, ma… 
- E tu? Vedo che stai benissimo… cos’è? Volevi scappare? 
Domandò indicandomi. 
- Madre, lasciaci passare. Asgard è in pericolo, dobbiamo fermare Loki prima che sia troppo tardi. 
Rispose Thor. 
- Tardi per cosa? Hai dimenticato che sei prigioniero… 
- Madre, non sono stato io ad uccidere mio padre… ma Loki. 
- No, stai mentendo! 
Esclamò turbata Frigga. In realtà la verità le era così difficile da accettare. Aveva creduto alle menzogne di Loki, si era convinta che suo figlio Thor avesse commesso un tale peccato… e che Loki fosse cambiato veramente. Ma tutti noi c’eravamo sbagliati sul suo conto.  
- Madre, è così… 
- No! Ti ha convinto lei a scappare? 
Domandò fissandomi torva e puntandomi contro il dito. Thor si fece spazio e ignorò sua madre. Lo seguii evitando di guardare in viso Frigga.
- Aspetta Hel! 
Disse Frigga, afferrando il mio braccio. Mi girai verso di lei e mi diede un ceffone. Indietreggiai per la sorpresa. 
- Sei tale e quale a tuo padre… Brava, ingannare la tua regina… 
- Non mi avreste ascoltato se vi avessi detto la verità. Rimango sempre la figlia di Loki e… non sono degna di stare qui ad Asgard, non è vero? 
- Che cosa intendi dire? 
- Decidere di bandire qualcuno dal regno, solo perché vi faceva comodo. E trattare in modo diverso uno dei due figli… Loki non si sarà comportato bene in questi anni, ma negargli il trono… vivere nella menzogna, come siete abituati voi Asgardiani… non vi vergognate? 
Risposi, sfogandomi. Tutta quella situazione era insostenibile: Loki aveva sbagliato, ma aveva avuto i suoi motivi per farlo… Ma Odino e Frigga l’avevano allevato nella menzogna, cosa si aspettavano da lui? Loki aveva preso esempio dai loro genitori, se era diventato il dio dell’inganno. 

Frigga mi tirò un altro ceffone e Thor intervenne portandomi via. Mi massaggiai la parte lesa e seguii Thor in silenzio per i corridoi del palazzo. 
- Thor? 
Lo fermai. 
- Cosa c’è? 
Mi chiese nervoso. La conversazione con sua madre aveva rovinato il clima di speranza. 
- Prima di ritrovare Loki, promettimi una cosa. 
- Cosa? 
- Se Loki dovesse arrendersi, ti prego, non rinchiuderlo in una cella. 
- Non posso Hel. Ciò che mi stai chiedendo va contro i miei valori. 
- Non è questa la soluzione, Thor! Soffrirebbe ancora di più! 
- Non pensi a me, a Frigga? Noi non abbiamo sofferto?! 
Mi gridò contro Thor. Abbassai lo sguardo. 
- Prova a metterti nei suoi panni… 
- L’ho già fatto un sacco di volte… e ogni volta ha combinato sempre guai! 
- Non voglio perderlo… Promettimelo! 
Thor mi guardò esasperato. Poi sospirò e annuì. 
- Te lo prometto. Ma adesso sbrighiamoci! Devo recuperare il mio martello!
Concluse, dandomi le spalle.

Attraversammo l’intero palazzo e sostammo davanti la sala dove era custodito il Mjolnir, che era però controllato da due guardie. 
- Fateci passare! 
Disse Thor, con fare altezzoso. 
- Il Signore di Asgard ci ha proibito di far passare chiunque. 
Rispose una delle due. 
- D’ora in poi sarò io a comandare su Asgard e non Loki! 
Rispose Thor, avvicinandosi. 
- Non possiamo, mi dispiace. Andate via! 
Le due guardie sfoderarono le spade ed io e Thor i nostri pugnali. Una delle due si avventò su di me e lo ferii al fianco, mentre Thor scaraventò a terra l’altra guardia che fuggì. 
Thor entrò nella stanza e si riappropriò del suo martello, alzandolo al cielo. Il rumore di un tuono rimbombò nell’atmosfera e vidi Asgard sotto la pioggia. 

Attraversammo tutta Asgard e in lontananza vidi la sagoma agile di Loki percorrere il Bifröst. 
- Sta oltrepassando il ponte! 
Esclamai. 
- Dobbiamo fermarlo… non deve raggiungere Midgard! 
Aggiunse Thor correndo. 
Ma prima che potessimo raggiungere il ponte, Freki si stagliò contro di noi, impedendoci di passare. 
- Siete fuggiti? 
Esclamò sorpreso, puntandomi contro la spada.
- Freki, lasciaci passare… Loki sta commettendo un grosso errore! 
Risposi supplicandolo. 
- Fammi passare! 
Aggiunse Thor, scandendo ogni singola parola. Freki lo guardò torvo e Thor perse la pazienza. Lo scostò bruscamente e si fece largo. 
- Loki!! 
Lo chiamò Thor. Loki si girò e sorrise. 
- Fratello, sei arrivato troppo tardi. 
Rispose Loki continuando ad avanzare. 
- Fermati! 
Ma Loki non obbedì. Allora Thor alzò il Mjolnir e lo sbatté con forza contro il Bifröst, che si spaccò in due: da una parte io e Freki e dall’altra Loki e Thor. 
Guardammo sconcertati Thor: aveva appena distrutto l’unico ponte che collegava i due mondi! 
- Che cosa hai fatto?!
Loki si avventò su Thor e iniziarono a litigare. 

Mi fermai a fissare l’enorme spaccatura e mi decisi a superarla. Ma Freki mi afferrò per il braccio e mi gettò a terra furiosamente. 
- Dove credi di andare? 
Mi domandò puntandomi di nuovo la spada. 
- Lasciami! 
Gli sputai in faccia e mi alzai, sfoderando il pugnale. Perse qualche secondo, ma fu più agile di me e affondò la spada. Evitai il colpo e indietreggiai. 
- Perché ti sei messo contro di me? 
Gli chiesi disperata. 
- Tu hai scelto di schierarti dalla parte di Thor… 
- Loki sta sbagliando! 
- Questo è quello che credi tu! 
- Freki, ragiona! Tu non hai niente a che fare con questa faccenda. Appena Loki avrà vinto, tu non gli servirai più e verrai abbandonato al tuo destino. 
- No, non lo farà. 
- E’ la sua natura. Lui è abituato ad usare la gente per i suoi scopi. Lo ha fatto anche con me, sua figlia! 
Freki si fermò improvvisamente. Aveva capito tutto e mi guardò incerto. 
- Allora, ha usato anche me… 
Sussurrò malinconico. Annuii tristemente e vidi cambiare la sua espressione. Adesso i suoi occhi ardevano di odio e ansimava per la rabbia. 
- Per Asgard! 
Urlò, alzando la spada al cielo. Mi prese per mano e mi fissò ardentemente. 
- Pensi di potercela fare? Dobbiamo saltare quella spaccatura…
Mi disse, stringendo la mia mano. 
- Credo di si… 
Risposi, tremando. 

Prendemmo la rincorsa e saltammo. Trattenni l’aria e chiusi gli occhi, evitando di guardare in basso. Sperai con tutta me stessa di non finire nel vuoto e solo quando sentii il terreno sotto ai miei piedi sospirai. 
Mi guardai indietro: avevamo superato lo strapiombo! 
Girai lo sguardo verso Thor e Loki. Avevano entrambi un paio di ferite e continuavano a combattere, affondando ed evitando colpi. 
Prima che potessi fermarli, Loki riuscii a levare di mano il Mjolnir a Thor, il quale cadde a terra. Loki alzò il suo scettro per colpirlo, ma Thor fu più veloce e glielo strappò dalle mani e colpì Loki, il quale scivolò per tutto il Bifröst fino a una delle sporgenze, a causa della pioggia incessante. Loki si aggrappò al bordo del ponte, mentre le sue gambe penzolavano nel vuoto. Gridai terrorizzata, mentre accorrevo verso di lui. 
- Eccoti, finalmente. Sei riuscita a scappare… 
Disse Loki, deridendomi. 
- Per farti rinsavire. 
Risposi. 
- Non ho bisogno del tuo aiuto. 
Rise, fissandomi malignamente.
- Sì, invece. Non voglio che commetta un altro errore. 
- Mi hanno privato di essere re di Asgard! 
- Adesso lo sei… 
- Anche Midgard dovrà riconoscermi come tale. 
- Non voglio! 
- Non vuoi?! Midgard ti ha trattata in modo indegno, deve pagare per questo! 
- Non voglio la vendetta… A me basti tu… 
Risposi con le lacrime agli occhi. Loki mi fissò per un attimo e accettò la mia mano. Lo aiutai a tirarsi su, ma alcuni secondi dopo sentii un colpo alla testa e sprofondai giù. Persi l’equilibrio e mi ritrovai sospesa nel vuoto. Davanti a me stava Loki con in mano lo scettro. Era davvero la fine… 
- Loki, no! 
Urlò Thor, afferrandogli il braccio. Ma Loki lo rimandò giù. 
- Freki, ci pensi tu o lo faccio io? 
Domandò alternando gli sguardi tra me e Freki. Freki non rispose e Loki annuì ridendo. 
- Lo sapevo. Non c’era da fidarsi di te, Freki. 
Disse. 
- Ti avevo avvertita, Hel. Schierati dalla parte di Thor e te ne pentirai… 
Aggiunse fissandomi. 
- Io non ti ho tradito!
Gli urlai contro, mentre la vista si annebbiava a causa delle lacrime. 
- Potremo ricominciare tutto daccapo… 
Aggiunsi, cercando un appiglio. Lo dovevo convincere! 
- Ah si? Ho perso la tua fiducia, ormai. 
- Io no, invece. Io so, che in fondo, non mi ucciderai. Rimarrai solo e questa volta sarà per sempre. Nessuno ti aiuterà, Thor ti rinchiuderà in una cella e allora avrai perso tutto. Sono pronta a perdonarti, capisci! Qualsiasi cosa hai fatto, hai avuto le tue ragioni… ma adesso sono io a chiederti di smettere, di cambiare… se non vuoi farlo per te stesso, fallo per me! 
Risposi singhiozzando. Loki si arrestò e i suoi occhi diventarono lucidi. 
- Papà, ti prego… 
Aggiunsi. Gettò a terra lo scettro e mi tirò su. 
- Scusami, Hel…
Sussurrò, abbracciandomi. Mi accarezzò i capelli e una lacrima solcò il suo viso. Thor e Freki si avvicinarono a noi e ci sorrisero. 
- Mi dispiace per tutto il male che vi ho creato… Vi prometto di cambiare.
Aggiunse Loki dispiaciuto. 
- L’importante è che hai capito di aver sbagliato, Loki. 
Disse Thor abbracciandolo. 
- Verresti con me a Midgard? Ci sono tante di quelle cose che ho lasciato in sospeso… 
Mi rivolsi a Loki, sorridendogli. C’erano molte cose da sistemare a Midgard: dovevo innanzitutto spiegare la mia scomparsa a mia nonna, ad Anne e a tutti gli altri. Ma adesso mi sentivo più forte di prima e avrei risolto anche quei piccoli problemi. 
Loki si girò verso Thor, il quale annuì. Gli sorrisi per aver mantenuto la promessa. 
- Se è questo che vuoi, piccola mia… Sì, verrò con te a Midgard! 
Concluse Loki, abbracciandomi. 
- Hel, ricorda che sarai la benvenuta qui ad Asgard. 
Aggiunse Thor. 
- Guardate! 
Esclamò Freki, indicando il cielo. Aveva smesso di piovere e al posto delle nuvole grigie si stagliava davanti a noi un arcobaleno, mentre il sole irradiava con il suo splendore tutta Asgard. 
Rimanemmo a fissare il panorama e istintivamente abbracciai Loki. Ero felice, tutto si era sistemato e adesso avrei cominciato una nuova vita insieme a lui. 

 
‘’  Loki just needs a hug and a big sleep and a therapy ‘’

Tom Hiddleston




*Angolo dell’autrice: 

Eccoci arrivati alla fine!!! Non so se essere contenta o no… mi viene da piangere, mi mancheranno così tanto Hel e Loki… 
Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa FF! Ringrazio chi mi ha lasciato una recensione, avete allietato le mie giornate con le vostre parole!!! 
Spero vi piaccia anche questo ultimo capitolo!!! E continuate a scrivermi *___* 
Un bacio, Roxy. 
  
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