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Autore: sweetmartini    11/12/2013    4 recensioni
Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo.
Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore.
Storia basata sul film disney La Bella e La Bestia
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji, Un po' tutti | Coppie: Sanji/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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The Cook and the Beast


Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore. Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata. Il principe si scusò, ma era troppo tardi, perché lei aveva visto che non c'era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in una orrenda bestia e lanciò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti. Vergognandosi del suo aspetto mostruoso la bestia si nascose nel castello con uno specchio magico come unica finestra sul mondo esterno. La rosa che gli aveva offerto la fata era davvero una rosa incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a che il principe avesse compiuto 21 anni. Se avesse imparato ad amare e fosse riuscito a farsi amare a sua volta prima che fosse caduto l'ultimo petalo, l'incantesimo si sarebbe spezzato; in caso contrario sarebbe rimasto una bestia per sempre.
Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza... chi avrebbe mai potuto amare una bestia?


Shirop non era un villaggio particolarmente animato, anzi era una delle cittadine più calme delle terre dell’est. Il clima era buono, il cibo ottimo e le giovani donne erano stupende ma viveri lì era così… Noioso.
Dire che si annoiava Sanji in quel villaggio era poco, l’unico svago che trovava oltre a corteggiare le donzelle, erano i libri. Il giovane amava i libri, gli permettevano di viaggiare con la fantasia e di allontanarsi da lì senza fare grandi distanze. Certo, avrebbe tanto voluto girare liberamente per il mondo in lungo e in largo, ma purtroppo non aveva abbastanza denaro per intraprendere un lungo viaggio, così al momento si accontentava dei suoi cari libri.
Come era ormai da abitudine dopo il lavoro, Sanji passò della libreria del paese, non che fosse particolarmente fornita, ma aveva dei volumi
molto interessanti.
“Oh Ciao ragazzo mio, come posso esserti utile?” lo salutò il vecchio bibliotecario sorridente non appena lo vide entrare, Sanji era uno dei suoi migliori clienti se non praticamente l’unico.
“Buongiorno! Sono venuto a restituirle il libro” disse Sanji porgendogli un libro che aveva preso poco tempo prima.
Il bibliotecario strizzò gli occhi guardandolo stupito. “Lo hai già finito?”
“L’ho letto tutto di un fiato, a niente di nuovo?”
“Ma sei venuto soltanto ieri.”
“Allora se non le dispiace prenderò questo” disse Sanji mentre prendeva un libro sgualcito da uno scaffale.
“Vuoi questo? Ma l’avrei letto una marea di volte.”
“È il mio preferito! Posti esotici, intrepidi duelli, incantesimi, bellissime principesse!” pronunciò Sanji con gli occhi luminosi mentre girava su stesso causando le risate del bibliotecario.
“Se ti piace così tanto allora te lo regalo!” Sanji strabuzzo gli occhi. “Ma signore-”
“Insisto!” lo zittì in bibliotecario bonariamente, spingendolo fuori dalla bottega. 
“La ringrazio, quando verrà al ristorante le offrirò una cena con controfiocchi” gli promise Sanji indicandogli con un mano il locale dove lavora.
Già oltre a essere un gran lettore, era anche un ottimo cuoco, tutti in paese lo apprezzavano per i suoi buonissimi piatti, anche se alcuni non risparmiavano di lanciargli qualche occhiata per il suo carattere un po’ strambo. 
“Ciao Sanji!” lo salutarono un gruppo di donzelle raggruppate intorno a una fontana. “Salve ragazze” ricambiò Sanji il saluto senza però fermarsi come era di solito fare. Avrebbe tanto voluto intrattenersi li con loro, ma ultimamente una certa persona non faceva che perseguitarlo, quindi era muoversi per tornare presto a casa.
“Sanji, eccoti qua!” Sanji rivolse gli occhi azzurri al cielo sospirando. Troppo tardi.
“Ciao Bellamy” lo salutò il giovane cuoco con indifferenza accedendo una sigaretta. Bellamy, il cacciatore del paese, era l’essere più irritante che Sanji avesse mai incontrato sulla terra, da circa un mese non faceva altro che inseguirlo a destra e manca, per motivi a lui sconosciuti.
“Ma dove eri finito? Ti ho cercato ovunque!” gli domandò Bellamy beffardamente circondandogli le spalle con un braccio.
“Ero in biblioteca, sai quel posto pieno di libri” rispose Sanji ironico liberandosi da quel contatto per lui tanto ripugnante, quanto avrebbe voluto prenderlo a calci.
“Ecco tranne lì! Senti che ne dici di andarci a bere qualcosa?” propose il cacciatore ottenendo però l’ennesimo rifiuto dall’altro.
“Non ho tempo, sarà per un'altra volta.”
“Oh avanti come sei noioso, o stai sempre a leggere o passi il tempo insieme a quello strambo del tuo amico, dovresti divertirti ogni tanto.”
“Già!” si intromise un tizio leccapiedi di Bellamy. “Non dovresti passare così tanto tempo con quell’idiota.”
Sanji con uno sguardo lo fulminò prendendolo per la collottola, nessuno poteva insultare Usopp a parte lui. “Non ti azzardare-” ma prima che
potesse aggiungere altro una forte boato li sopraggiunse da una casa vicina facendo sobbalzare Sanji.
“Merda! Usopp!”
“Fai in fretta Sanji prima che debba ospitarti a casa mia!” lo prese in giro Bellamy ridendo insieme al suo amico, con un grugnito Sanji spinse l’uomo a terra e preoccupato corse veloce verso casa ignorando le risate continue dei due.
Non appena Sanji sparì dallo loro vista, Bellamy diede una gomitata al suo compare che lo guardò confuso,
“Che ti prende adesso Bellamy?” gli chiese l’amico massaggiandosi il braccio colpito. “Ti ricordo che Sanji sarà presto il mio compagno, quindi basta prese in giro” rispose Bellamy imperioso lanciandogli uno sguardo severo.
Ma se era sempre lui che iniziava  pensò il poveretto sconfortato mentre un gruppetto di ragazze sospirano sconfortate da quelle parole. Tutti sapevano che ciò che Bellamy voleva lo otteneva sempre.
Ignorando il brusio che aveva provocato, il cacciatore sorrise sadicamente, nonostante Sanji avesse un certo caratterino, quel suo modo di essere lo intrigava parecchio, per non dimenticare della sua attimo cucina e di quel suo bel visino.
Già che gli piacesse o meno, Sanji sarebbe diventato suo!
Non appena arrivò a casa, una coltre di fumo accolse Sanji che rischiò quasi di soffocarlo.
“Usopp stai bene?” chiese preoccupato il cuoco, non appena vide l’amico schiacciato da un affare di metallo.
“Sanji, sei tu?” domandò speranzoso Usopp mentre cercava di liberarsi. “Protesti aiutarmi a togliermi la macchina di dosso?”
Sanji annuì confortato che l’amico fosse ancora intero e con un colpo di gamba sollevò quello che si rivelò essere una macchina taglia legna.
“Che diavolo combini?” gli chiese guardando la macchina che gli stagliava di fronte, era un po’ ammaccata ma sembrava ancora tutta intera.
Usopp si grattò la guancia avvilito. “Stavo aggiustando l’ultimo meccanismo, quando la cosa mi è sfuggita un po’ di mano. Credo proprio che abbandonerò il progetto, non riuscirò mai a far funzionare questa maledetta macchina!” Furioso Usopp diede un calcio alla macchina, per poi accucciarsi alla parete scoraggiato da quell’ennesimo esperimento.
“Suvvia Usopp, non arrenderti in questo, sono sicuro che troverai una soluzione” lo incoraggiò Sanji guardandolo determinato.
“Lo credi sul serio?”
“Ma certo, idiota” affermò il cuoco esasperato da quei inutili piagnistei, Usopp sorrise rimboccandosi le mani. “Lo aggiusterò in un battibaleno, sono o non sono il più grande inventore dell’Est?” disse con fare gradasso, come se un minuto prima non stesse per mollare la corda.
“Vuoi muoverti prima che ti prenda a calci?” sbuffò Sanji con un occhiata che non ammetteva repliche, Usopp a quello sguardo non so le fece ripetere due volte rimettendosi subito al lavoro.
“Allora come va con Bellamy?” chiese l’inventore finendo gli ultimi ritocchi, il cuoco a quella domanda strinse la sigaretta che teneva frai denti.
“Come vuoi che vada, oggi avrei tanto voluto prenderlo a calci nel –“
“Ok, ho capito” lo bloccò con un gesto della mano l’altro, prima che continuasse con gli insulti all’infinito. Sanji era un vero cavaliere quando si 
trattava delle donne, ma non si poteva dire la stessa cosa per gli uomini, soprattutto con quelli come Bellamy.
“Sanji, potresti passarmi quell’attrezzo accanto a te?”
Sanji annuì porgendogli l’aggeggio. “Credi che questa volta funzionerà?” Usopp guardò il suo operato con un ghigno.
“Beh scopriamolo” disse azionando la macchina che iniziò a fare strani rumori, per poi iniziare la legna egregiamente. “Funziona!” urlò Usopp saltando in aria per la gioia. “Congratulazioni” si complimentò Sanji orgoglioso del suo amico.
“Vedrai, con questa macchina diventerò così ricco che ci potremmo permettere un grandissimo castello!” disse Usopp saltando in aria per la gioia. 
“Intanto devi prima vincere il concorso” scherzò Sanji, guadagnandosi un occhiata infastidita dall’altro che ricordò solo in quel momento che c’era ancora un concorso da vincere prima.
“Sai Sanji? Sei proprio un guastafeste!”





Ciao a tutti! ^^ Eccomi qua con un nuovo esperimento :D
Guardare la bella e la bestia fa male alla mia povera mente, che non è riuscita trattenersi a sfornare questa storia XD
La trama seguirà in parte il film, cambiando ovviamente alcune situazione e caratteristiche dei personaggi.
Spero che l’idea vi piaccia ^^ o nel caso potete prendermi a pomodori in faccia XD (?)

Ciao e al prossimo capitolo :)

Sweetmartini
  
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