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Autore: icered jellyfish    13/12/2013    3 recensioni
[ CROSSOVER – Tangled/Rise of the Guardian | JACK FROST X RAPUNZEL ]
• | Capitolo O1 | Per la prima volta da quando aveva iniziato ad andare a trovarla, la vide allontanarsi dalla finestra nonostante le lanterne volanti fossero ancora nel cielo.
• | Capitolo O2 | Rimase immobile per qualche secondo a fissare l'intonaco ancora intatto e puro, non sapendo da dove e come iniziare a riprodurre lo scenario che persisteva nelle immagini della sua mente in maniera tanto insistente da essere insopportabile, quasi – come del ghiaccio tra le mani. Come si ricreava la neve, con le tempere?
• | Capitolo O3 | Restò immobile, consapevole di starsi perdendo nell'immensità che la sua figura stava sprigionando ai suoi occhi, nell’incommensurabilità di cui non pareva far parte ma che sembrava, al contrario, racchiudere in sé, rapendolo completamente e perdutamente, senza che potesse far nulla per impedirlo...
• | Capitolo O4 | Tutto attorno a lei era di nuovo familiare, ogni mobile o oggetto era esattamente dove si ricordava dovesse essere e, un senso di sicurezza e al tempo stesso di costrizione, si fece largo in lei – contrastante, nella sua mente piena di speranze bloccate dalla stessa paura che le alimentava.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost, Rapunzel
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
                                                                   







C
A P I T O L O   I

“ Primavera
                                                                                                                                                                         





E come ogni anno, quelle luci fluttuanti danzavano nel cielo notturno come se fossero nate per lei, in quella speciale serata coperta da un manto scuro e costellato di piccoli diamanti grezzi che pulsavano a ritmi alterni, come a voler richiamare l'attenzione.
Aveva ormai otto anni ma non aveva mai smesso di sognare davanti a quello scenario suggestivo ed incantevole; perché lei era questo, una sognatrice, una bambina prigioniera dell'amore e del terrore per qualcosa che le era stato dipinto come spaventoso e pericoloso – e lei ci credeva, senza dubbio alcuno.
Il sorriso sul suo volto si spense leggermente davanti all'idea che un qualcosa di tanto meraviglioso, fosse presente in un mondo così tragicamente oscuro, come un incubo – un incubo nel quale viveva da sveglia, e che cercava di affrontare con quanti più sogni in cui riuscisse a credere e sperare – e, lui, questo lo ammirava; così piccola e innocente, eppure così forte da non lasciare che i colori della sua vita venissero macchiati da un indelebile nero.
A dispetto di questi pensieri, lo sguardo rabbuiato della piccola tornò però ad essere immediatamente vivace e curioso, innamorato e di nuovo sognante davanti al suo sogno più grande – quello che aveva aspettato per un anno intero di rivedere e che, per ora, poteva solo guardare tendendo la mano nel vuoto.
Consapevole di non essere visto dai suoi vispi e grandi occhi smeraldini – un prato fiorito, immenso, carico di gioia e vita –, lasciò che un sorriso gli nascesse sul volto. Era divertente osservarla, scrutare e comprendere ogni piccola sfumatura della sua acerba e genuina personalità e, lo sapeva, se solo gli fosse stato possibile, avrebbe passato la sua intera esistenza a guardarla essere se stessa.
Inaspettatamente, distratta dalla gioia, la bambina sobbalzò pochi istanti dopo nel rendersi conto di una piccolezza appena accaduta, assumendo quella che sembrava essere un'espressione preoccupata per l'irrimediabile – seppur speranzosa, nonostante l'impossibilità di riportare da sola le cose indietro. Senza che se ne accorgesse, il piccolo giglio rosa che teneva stretto tra le mani era scivolato via dalla sua presa, lasciandosi delicatamente trasportare sempre più in basso dall'aria – sempre più lontano da lei, come tutto. Con la delusione impressa sul volto, si sporse maggiormente dal davanzale, allungandosi inutilmente per raggiungerlo – ormai troppo distante per poter essere afferrato – e quella scena fu così straziante per lui che si rese conto di non riuscire ad accettare che le venisse tolta anche la felicità di un’inezia come quella. Senza pensarci due volte, scese allora giù dal davanzale, esattamente come il fiore, afferrandolo e riportandolo indietro, sotto gli occhi increduli di lei – che non riusciva a spiegarsi come fosse possibile quel che stava accadendo. Glielo rimise tra le mani, guardando il suo viso pervadersi di un positivo sconcerto e tirando in su gli angoli della bocca ancora una volta, nel sentirle pronunciare quella frase infuocata che gli provocò una malinconica felicità per averle donato un sorriso, ma al contempo una dolorosa ferita per esserle ancora invisibile – graffi, solchi profondi, nel ghiaccio di cui era fatto.

«E' freddo!».

Per la prima volta da quando aveva iniziato ad andare a trovarla, la vide allontanarsi dalla finestra nonostante le lanterne volanti fossero ancora nel cielo. Non poteva credere che, in quel momento così importante, avesse ritenuto più essenziale riporre quel suo piccolo dono – se così poteva considerarlo – in un bicchiere d'acqua, al sicuro, piuttosto che restare incollata come di consuetudine con le iridi al cielo, fino alla fine.
Se ne convinse definitivamente, era speciale, e sapeva di non dover fare favoritismi ma era così interessato e legato a lei che sentiva di volerla rendere felice con ogni mezzo a sua disposizione, e non importava quante volte la sua stagione sarebbe passata; lui avrebbe sempre trovato il tempo di tornare da lei.






C O N T I N U A




   » N O T E    A U T R I C E ;

Volevo assolutamente farla, questa raccolta; Jack e Rapunzel sono perfetti assieme, a mio avviso. Penso abbiano proprio quel che l'uno cercherebbe nell'altra e viceversa, e non riesco a fare a meno di considerarli la mia assoluta OTP, quella che più fra tutte è in grado di farmi dire sinceramente «wow», con reale stupore e annessi respiri sognanti. Adoro immaginare scenari in cui siano assieme e adoro altrettanto leggerli, e per quanto Eugene Fitzherbert sia un personaggio che amo e che trovo assolutamente fantastico e perfetto accanto alla principessa perduta, non riesco a fare a meno di pensare che Jack Frost sia infinitamente più calzante per lei.
Ad ogni modo, ta daaan~, ecco che do il via a questa brevissima raccolta sulla mia ship preferita, una raccolta con capitoli dalla stessa corposità di questo e che saranno o quattro o cinque – devo ancora ponderare bene questa decisione sulla base di soiocosa.
Oh, un piccolo post scriptum; non so assolutamente quando cada il compleanno di Rapunzel ma ho sempre supposto – per via della vegetazione e degli abiti che indossano nel film – che fosse in primavera, quindi prendete per buona questa mia considerazione per favore. o:
Altra cosa, questo capitolo è più un momento di dolcezza che di romanticheria, quindi no, Jack non è pedofilo. x°

Credo di poter dire di essere giunta al termine di queste note e siccome non voglio diventino più lunghe del capitolo stesso, metterò un punto di conclusione al tutto sperando che quel che vi ho proposto vi sia piaciuto, ringraziandovi per le eventuali recensioni, letture, aggiunte ai preferiti e quant'altro e ponendovi i miei salut–CIAO.


© a u t u m n
   
 
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