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Autore: rupertinasora    12/05/2008    0 recensioni
Sono i pensieri di una ragazza il cui amore è stato preso da un ragazzo, che, per motivi di differenza sociale, le è stato proibito di vedere. Non andando bene a scuola, i suoi hanno attribuito la colpa di questo al ragazzo. E lei inutilmente cerca di salvare l'amore e perdere la famiglia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sento qualcosa premere queste mie labbra. Qualcosa che sa di amaro.

E' un urlo.

Ma non posso urlare.

Devo tenere tutto dentro, perchè devo dimostrare al mondo quello che sono: una ragazza forte.

C'è qualcosa che preme dietro le mie palpebre, e mi fa scivolare le lentine.

Sono lacrime di dolore, rabbia, frustrazione.

Ma non posso piangere, perchè non posso permettermelo.

La voglia di sentire lui qui vicino a me è tanta. E lui non vuole parlarmi.

Un urlo mi sfugge dalle mie labbra.

Attraversa la stanza, sfrecciando da parte a parte, rimbalzando sulle pareti.

E' la mia anima, che ho vomitato.

E' uscita da dentro di me con una forza eclatante.

Sento ogni fibra del mio corpo tremare. E il sangue inizia a circolare velocemente.

Sto nuotando nel buio e nella disperazione.

E lui non vuole parlare con me.

E i miei non vogliono farmi frequentare con lui.

Non capisco perchè quello che ho dentro, rimane qui. Dentro di me.

Voglio esprimermi.

Non posso.

Sono castrata in tutti i sensi.

E alla fine scoppio.

Guardo le mie mani, che non sono le mie. Sono quelle di qualcuno che è manovrato da chi crede di farti del bene non lasciandoti vivere.

E sono castrata nelle amicizie. E ora anche nell'amore.

 

Ecco, l'anima torna dentro di me, assopita abbastanza per poter sopportare di essere un burattino.

Ma, in realtà, chi sono io?

Cosa cerco?

In cosa credo?

Non lo so.

Non so chi sono. Vivo in una nuvola, sospesa e lontana dalla verità.

Voglio uscire con forza, ma questa nuvola è più dura di quanto sembri.

E mi accorgo che non sono in una nuvola.

Sono in una prigione di ghiaccio, intrappolata tra quelle gocce d'acqua che non ti permettono di muovere.

E sto morendo per il freddo. Per l'assenza della fiamma della mia esistenza.

Morta prima di nascere. Questa sono io.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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