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Autore: M a r t    14/12/2013    1 recensioni
Cinque drabble/flashfic sui momenti prima e/o dopo la morte di cinque personaggi che sono da amare❤
#{Junko Enoshima~speranza}:
L'avevano chiamata così talemente tante volte che oramai ne aveva perso il conto.(...)
#{Mondo Oowada~Forza}:
(...)Probabilmente non ci sarebbe mai stata una punizione abbastanza dura per lui.
#{Celestia Ludenberg~bugie}:
Celes non aveva mai smesso di mentire a sé stessa e neanche di mentire agli altri.
#{Ishimaru Kiyotaka~tensione}:
Sorrise chiudendo gli occhi, la tensione era svanita.
#{Sakura Oogami~coraggio}:
(...) Sakura aveva avuto il coraggio, quello di sacrificarsi per i suoi amici.
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Celestia Ludenberg/Yasuhiro Taeko, Enoshima Junko/Monokuma, Ishimaru Kyoutaka, Oogami Sakura, Oowada Mondo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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{Junko Enoshima~ speranza} {109 parole}

 Pazza.
 L'avevano chiamata così talemente tante volte che oramai ne aveva perso il conto. Probabilmente non era colpa delle persone che le stavano intorno, forse era lei che non si esprimeva bene.
 Junko sorrise a trentadue denti, pronta per l'ultima punizione che la separava dalla fine della disperazione.
 Probabilmente l'avrebbero considerata una folle anche dopo la sua morte, pensando che ci volesse solo una forza grande come la follia per poter uccidere la propria sorella a quel modo.
 La ragazza continuò a sorridere, stringendo a sé Monokuma. Alzò due dita, come per fare il segno della pace.
 Forse non lo avrebbe capito nessuno, ma la sua era una piccola goccia di speranza per poter ricominciare.

 


 {Mondo Oowada~forza} {110 parole}

 I capelli chiari messi in una strana quanto enorme banana erano perfettamente pettinati, senza un capello fuori posto, come sempre.
 Sospirò, chiudendo leggermente gli occhi, respirando a pieni polmoni l'aria fresca e senza profumo. Respirare, non che servisse a molto.
 Era morto, l'aveva deciso come giusta punizione per la sua debolezza, per non essere riuscito ad essere forte per Chihiro. Corrugò la fronte.
 No, Fujisaki non meritava di morire e la sua morte segnava un'altra debolezza che sapeva non avrebbe potuto scavalcare: vivere con il peso di un'altra persona sulle spalle. Probabilmente non ci sarebbe mai stata una punizione abbastanza dura per lui. Sospirò ancora.
 "Devo essere forte anche per loro" pensò.

 

 

 

 {Celestia Ludenberg~bugie} {109 parole}

I capelli nero scuro si appiccicavano alle guance e alla fronte, lasciandole un orribile sensazione di bagnato mentre le solleticavano il collo imperlato di sudore. Faceva caldo, tanto caldo. Le fiamme intorno non le lasciavano scampo e lei non si muoveva.
 "Fa freddo, tanto freddo." bugie. Celes non aveva mai smesso di mentire a sé stessa né di mentire agli altri.
 L'espressione sul suo viso era apparentemente calma agli occhi altrui, ma scavando più in fondo si poteva notare benissimo che fosse stanca, stanca di quelle menzogne.
 Sorrise serafica, aspettando la fine di tutto.
 "Mi spiace solo di non aver potuto coronare il mio sogno.." l'ultima bugia prima dell'oscurità.

 

 

 

 


 {Ishimaru Kiyotaka~tensione} {145 parole}

 La schiena era perfettamente dritta, tesa come una corda di violino. Ishimaru era una persona troppo ingenua per chiunque e sempre troppo tesa. Neanche con Mondo riusciva a rilassarsi completamente - che ci fossero dei motivi ben precisi era un altro discorso -.
 Camminava svelto per i corridoi di quel piano che si era da poco aperto a lui ed ai suoi amici. Aveva resistito all'impulso di prendere Alter Ego per poter rivedere il suo oramai defunto "fratello". La schiena si tese ancora di più a quel pensiero, ma cercò di non rabbuiarsi, doveva tenere duro.
 Eppure quando sentì qualcosa di duro, troppo duro, colpirlo alla nuca facendolo cadere a terra ogni sua sicurezza svanì, il respiro si fece irregolare e la schiena divenne sempre meno tesa. Smise di respirare, oramai non ci riusciva più.
 "Arrivo amici..". Sorrise chiudendo gli occhi, la tensione era svanita.

 

 


 {Sakura Oogami~coraggio} {138 parole }


 Quasi tutti all'inizio avevano pensato che Sakura non fosse una ragazza, ma un enorme armadio che di femminile aveva solo la divisa e che non ci fosse niente di buono in lei.
 Prese la boccetta di veleno e avvicinandola alle labbra la bevette tutta d'un sorso. Cadde seduta sul divano, sorridendo appena al suono dei passi frenetici della sua migliore amica.
Aoi era riuscita a passare avanti all'apparenza e a conoscere con pazienza la dolcezza e i sentimenti di quella ragazza che incuteva timore persino a Oowada.
 "Asahina, ragazza mia, spero tu possa perdonare il mio egoismo. Ti prego, continua a vivere.." il pavimento era diventato una piccola chiazza di colore scuro ai suoi occhi ormai spenti. Le palpebre si chiusero e il tempo si fermò: Sakura aveva avuto il coraggio, quello di sacrificarsi per i suoi amici.

 

 

 

 

 







 

Note della cosiddetta "autrice":

Evitate di uccidermi per questo obbrobrio, siate clementi :)
Ok, probabilmente come prima fanfiction in questo fandom non è un granché, ma avevo voglia di scrivere qualcosa su questo anime/gioco perché lo amo. Alla follia.
Spero di non avervi causato conati di vomito e spero che, in qualche strano modo, vi sia piaciuta :)
Adios ❤
La castagna di nome Winnipeg~

 

 

   
 
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