"Non saremo mai quello che vogliamo essere, L'importante è ricordarsi che siamo Importanti per noi stessi." CAPITOLO I. "La creau vincitrice della settima edizione nazionale sono gli........Humber!" gridò il presentatore invitando i vincitori sul palco. Era da parecchi anni che la creau californiana Grave capitanata dalla giovane Hiden sognava di partecipare a quella gara per poter vincere il prestigioso premio che li avrebbero portati a tutti i vertici delle classifiche, ma non ce la fece mai, la sua squadra era troppo semplice e dilettante per poter vincere; vi partecipavano creau da tutto il mondo, di tutte le età e con tutti gli stili. Vincere era più unico che raro, la sua squadra non era all'altezza, Hiden questo lo sapeva bene, era dispiaciuta come lo era Demis, un capitano di un'altra creu californiana con cui aveva sempre duellato in spiaggia. Le loro creu non andavano per niente d'accordo, tra i capitani non scorrevano proprio buon sangue e tutto era dovuto dal passato. Hiden e Demis erano cresciuti insieme, i loro genitori facevano parte della stessa creau, erano migliori amici. Poi i genitori di Hiden si separarono, lasciarano il gruppo quando ormai potevano ottenere il titolo migliore e la squadra si spezzò. Ecco perchè le due famiglie si erano sempre odiate. Erano due famiglie abbastanza diverse: quella di lei più ricca e benestante; quella di lui più 'borghese' diciamo. Hiden e Demis si erano allontanati come la loro amicizia che si trasformò col tempo in odio per la loro grande rivalità. Era ancora una volta una lotta tra famiglie con un conto in sospeso. - Hiden lo sai che non vinceremo mai- trillò l'intraprendente July allargando le braccia. - non faremo quello che pensi-. Una cosa che Hiden si era sempre riconosciuta nel tempo era la sua testardaggine, in quel campo non riusciva a batterla nessuno. - ma dai che ti costa collaborare con Demis, con la sua creau unita alla nostra potremmo vincere- aggiunse July affermando congiuntamente la sua tesi. - non è solo una collaborazione cazzo! Io non posso dargliela vinta, quando ci siamo allontanati mi ha detto che non sarei mai diventata nessuno e allearsi con lui sarebbe la più grande prova!- crollò Hiden nei ricordi del suo passato. - non posso dargliela vinta ancora una volta- continuò versando una lacrima amara e di vergogna davanti al suo gruppo che non l'aveva mai vista piangere in nessuna occasione. La definivano un osso duro.​ - siamo un gruppo ricordi?- domandò Jonathan avvicinandosi a lei. - avevamo promesso che per questa squadra avremmo fatto di tutto pur di arrivare al nostro obbiettivo- continuò Chuck sbucando da dietro. - lo so ma non possiamo cadere così in basso, noi odiamo gli Over, non possiamo farlo- affermò ancora una volta Hiden. - vero Lucas?- domandò cercando appoggio, ma che non trovò. - Beth?- fece lo stesso con lei. Nessuno ripose, il capitano abbassò lo sguardo in segno di sconfitta. - se è quello che la squadra vuole...- amareggiò lei quasi schifita dalle sue stesse parole. - noi vogliamo vincere, e lo faremo- aggiunse Chuck. - e se gli Over... non accetterebbero?- Jonathan profilò la domanda. - loro sono scarsi come noi a livello internazionale, ho paura che stiamo per accontantare uno dei loro tre desideri magici- Hiden ancora non convinta del tutto. July prese parola fra il gruppo. - comunque vada, tutti per uno, uno per tutti! - alzarono tutti allo stesso momento le mani al cielo, presto la loro vita sarebbe cambiata, la loro creau si sarebbe trasformata interamente e solo il futuro poteva dire loro sul da' farsi. ​ Hiden odiò infernalmente il giorno dopo, per una ragazza con tale carisma e carattere come il suo, dover offrire al proprio diretto avversario storico un collaborazione fra le loro creau era proprio insopportabile. Hiden si ostentò parecchie volte prima di parlare con Demis e la sua creau anche quando ormai si trovava a pochi metri di distanza da lui, ma lei doveva farlo per la sua squadra almeno. - Hiden Hill? Cosa ti porta quì?- domandò James, un componente degli Over, la persona che odiava tanto quando Demis. James era il tipo più oscuro del gruppo, il più temerario, conosceva bene anche lui; lei, lui e Demis erano migliori amici quando ancora correva buon sangue nelle loro vene. James era strano, ma se sapevi capirlo era una persona magnifica- ripeteva Hiden al resto della sua creau. - dov'è Demis?- Hiden schivò la domanda facendone un'altra. - sono qui, che vuoi?- sbucò Demis da dietro una colonna. Hiden arrivò subito al sodo. - devo farti una proposta- . Demis non capiva le sue intensioni. - sappiamo entrambi che le nostre creau non sono all'altezza a livello internazionale...- iniziò quando improvvisamente venne fermata da James. - quindi vi vorreste unire a noi? Questa è bella- disse avvicinandosi a Hiden e prendendola pericolosamente al mento con il suo modo meschino. - James non ti intromettere- lo allontanò Demis. - come vuoi amico- se ne andò via accigliato. - non ci vogliamo unire a voi, per carità. Abbiamo solo pensato ad una collaborazione- trillò Hiden abbassando lo sguardo. Demis ridacchiò. - quindi ammetti che sei una fallita, come supponevo io quando ancora eravamo piccoli- esclamò con un grande sorriso di vittoria sulle labbra. - non sono una fallita- Hiden mostrò il denti. - ammetti di essere una fallita e noi ci univemo a voi- . - mai- Hiden affermò. - allora non se ne fa niente- Demis girò le spalle intento ad andarsene. Ad Hiden stava bene, ma due secondi dopo realizzò che doveva farlo per la sua creau, gli erano sempre stati vicino, almeno questo glielo doveva. - Demis...sono una fallita- urlò da dietro. - ci vediamo domani con le nostr creau- affermò lui ridendo compiaciuto.