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Autore: evilkya    15/12/2013    1 recensioni
'La prossima canzone è tutta dedicata ad una persona speciale. E' stata scritta appositamente per lui. Ed è un onore averlo qui tra noi, in prima fila, al nostro concerto.
Lee Sungmin. Sai che tutto questo è per te.
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kyuhyun, Sungmin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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'La prossima canzone è tutta dedicata ad una persona speciale. E' stata scritta appositamente per lui. Ed è un onore averlo qui tra noi, in prima fila, al nostro concerto.
Lee Sungmin. Sai che tutto questo è per te.
Ma voglio che ad esprimerti la nostra gratitudine sia il protagonista di tutto ciò'
Il cantante lasciò il microfono ad un altro componente della band.
'Sungmin-ah...non so cosa farei senza di te...ti amo'
Sungmin, immobile, tra tutta la gente che era andata al concerto, rise, mentre una lacrima solcava il suo volto.
'Jungmo...anche io ti amo'

 

'Lee Sungmin. LEE SUNGMIN!!!'
Sungmin sentì qualcuno in lontananza che lo chiamava.
Ma chi era?
Aprì gli occhi e notò lo sguardo severo del suo insegnante di matematica.
'Cazzo' momormò tra sè.
'Mr. Lee, noto che ancora una volta le mie lezioni la ispirano per un piacevole sonnellino'
'Mr. Park, mi scusi non volevo addormentarmi...'
'Ma l'ha fatto. Di nuovo! Mr. Lee, alla fine della lezione non esca, le devo parlare'
Il suo insegnante ritornò alla cattedra dove continuò la sua noiosissima lezione.
Sungmin era di nuovo nei guai.
Ma la cosa che più gli dispiaceva era che quel vecchio insegnante aveva interrotto il suo bellissimo sogno.
Cosa non avrebbe dato per andare ad un concerto dei suoi amati TRAX. Cosa non avrebbe dato per avere davvero l'amore del suo idolo, Kim Jungmo, meglio conosciuto come X-MAS.
Era di nuovo perso nelle sue fantasie, quando la campanella suonò.
Era arrivata l'ora della solita ramanzina.
'Mr. Lee, questa è la terza volta in una settimana che lei dorme durante una mia lezione. Per quanto possa accettare la sua quasi totale ignoranza nella mia materia, non posso accettare la non curanza e il poco rispetto nei miei riguardi. Ho già parlato con il resto del consiglio scolastico, se al prossimo test non prenderà almeno una sufficienza, sarà costretto a ripetere l'anno'
Sungmin guardò il suo insegnante come se avesse appena parlato in ostrogoto.
Ripetere l'anno?
Lui non poteva ripetere l'anno. Era l'anno del diploma. E mancava poco alla fine di quello strazio.
'Ma, Mr. Park le prometto che non dormirò più durante le lezioni e che mi impegnerò e che...'
'E' inutile Mr. Lee, la decisione è stata presa. Da questo momento ha 3 settimane esatte per riuscire a diplomarsi quest'anno'

 

Sungmin uscì sconsolato dalla classe, quando qualcuno lo chiamò.
'Sungmin hyung, Sungmin hyung!!'
Quella voce irritante...era ancora lui.
'Kyuhyun!La smetti di seguirmi??Sciò sciò!!'
Sungmin si girò a guardare la fonte di tanta irritazione: Cho Kyuhyun, un ragazzo di un anno più piccolo di lui, che dato il suo IQ frequentava la sua stessa classe.
'Hyung, cosa ti ha detto il prof?'
Erano ormai tre anni che quel ragazzino gli stava alle costole, sempre, incessantemente, senza mai staccarsi un attimo. Sungmin lo l'aveva mai potuto sopportare, ma per quanto lo cacciasse, Kyuhyun tornava sempre.
'Non sono affari tuoi'
Rispose freddamente Sungmin avviandosi verso il proprio armadietto.
'Dai hyung!Forse posso aiutarti'
'Mi aiuti se ti levi di torno'
'Uff'
I due ragazzi si avviarono verso la stessa file di armadietti, Kyuhyun aveva fatto carte false per avere quello vicino a Sungmin.

'Hyung ti va di venire a casa mia'
Ogni giorno Kyuhyun glielo chiedeva.
'Scordatelo'
Ogni giorno Sungmin gli rispondeva.
'Ti accompagno a casa'
Gli diceva allora Kyuhyun.
'No'
Rispondeva Sungmin.
Ma Kyuhyun era testardo.
Nonostante tutto ogni giorno accompagnava il suo hyung a casa, da lontano, nonostante abitasse dalla parte opposta alla sua.
'Ci vediamo domani hyung'
Diceva alla fine Kyuhyun, una volta vicino casa di Sungmin.
'Purtroppo'
Era quello che sospirava ogni giorno Sungmin.

 

'No Min, no!!'
'Agrrrrrrr non ci capisco nulla!!'
'Te l'ho detto, 'x' è l'incognita!'
Sungmin era in biblioteca insieme al suo migliore amico, Hyukjae, che cercava di spiegargli almeno le basi di matematica.
'Non ci capisco una mazza'
'Min, io non posso aiutarti!A te serve uno bravo...io a stento arrivo alla sufficienza'
'Ma è più del mio 0- che ho preso all'ultimo compito!Dici la verità...hai da fare ecco perchè non vuoi aiutarmi!'
'Ma che dici??Certo che voglio aiutarti!Solo che non posso!!'
Sungmin socchiuse gli occhi.
'Allora il fatto che Donghae stia dietro la porta dicendoti di sbrigarti non c'entra nulla'
Hyukjae si fece tutto rosso.
'Bhe...ovvio che no!Min non è colpa mia se sei una capra!'
'Lee Hyukjae!!'
Sungmin urlò.
'Shhhh siamo in biblioteca!!E comunque scusami Min. Ma devo andare'
Hyukjae si alzò e si avviò all'uscita, ignorando i sussurri di Sungmin che lo chiamavano.
'Aish vatti a fidare degli amici'
Sungmin era disperato. Non sapeva come fare.
In questi casi c'era solo una cosa da fare.
Prese l'ipod e lo accese.
L'ultima canzone dei TRAX partì spedita, mentre Sungmin si beava della voce del cantante, ma soprattutto degli assoli del suo Jungmo, il chitarrista della band.
Ecco.
Era di nuovo nel suo mondo da fanboy.
Dove Jungmo non aspettava altro che correre da Sungmin, abbracciarlo, e sussurrargli quanto lo amasse..

'Hyung?'
Qualcuno, di nuovo, interruppe il suo sogno, questa volta ad occhi aperti.
'Kyuhyun, cosa vuoi ancora???'
Sungmin aveva notato che il ragazzo era stato per tutto il tempo in biblioteca fissandolo, ma aveva cercato di ignorarlo.
Non ne poteva più di essere stalkerato.
'Beh, visto che eri solo...'
'Hai ben deciso di venirmi a rompere di nuovo?'
Kyuhyun non disse nulla. Abbassò solo lo sguardo, mortificato.
Sungmin un po' dispiacque per come lo trattava.
Ma il ragazzo doveva capire.
Cho Kyuhyun era il classico secchione, nerd della situazione, il sotuttoio che irritava chiunque, il cocco dei professori.
E il suo aspetto di certo non lo aiutava.
Goffo, trasandato, occhialoni.
Sungmin non ricordava nemmeno quando il ragazzo avesse iniziato ad essere la sua ombra, sapeva solo che tutto quello stare attaccato lo infastidiva.
E in quel momento ancora di più.
Gli insegnanti gli stavano col fiato sul collo.
Mentre lui era super impegnato per il comeback dei TRAX.
Portare avanti un forum, partecipare a tutti gli eventi della band, fare milioni di foto e salvare quelle degli altri, caricarle e condividerle (ovviamente non tutte, le più belle le teneva per sè) e parlare con amici/parenti/sconosciuti di Jungmo lo rendevano troppo indaffarato.
Come poteva studiare con tutte quelle cosa da fare?
Ma se avesse ripetuto l'anno i suoi si sarebbero infuriati, e non gli avrebbero mai pagato l'università di musica da lui scelta, e il suo sogno di fare un duetto con Jungmo si sarebbe infranto!!
Di questo passo avrebbe dovuto pagarsi un insegnante privato..ma seguire i TRAX non era per nullo economico.
Come doveva fare??
'Hyung? La biblioteca sta per chiudere...andiamo a casa?'
Grrrrrr ancora quel nerd!!!
'Kyuhyun se vuoi andare, vai!!'
Kyuhyun, ancora abbattuto, si alzò e si avviò verso l'uscita, quando tutto davanti agli occhi si Sungmin fu chiaro.
Lui era la soluzione ai suoi problemi.
'Kyuhyun aspetta!vengo con te'
Kyuhyun era incredulo. Non ci credeva.
I suoi occhi brillavano.
Mentre Sungmin sorrise leggermente, cercando di zittire la sua coscienza sporca.

'Emh...Kyuhyun?'
Sungmin e Kyuhyun camminavano, per la prima volta ad una distanza accettabile, verso casa, quando il più grande aprì bocca.
'Dimmi hyung'
Kyuhyun era al settimo cielo.
Non volava solo perchè ciò significava allontanarsi da Sungmin.
'Sai...il prof ieri me ne ha dette quattro'
'Come?Cosa ha detto?'
'Bhe...se non supero l'ultimo esame mi bocciano'
'Cosa??Ma no!!'
Kyuhyun era davvero dispiaciuto per lui, e Sungmin si sentiva uno straccio.
'Kyu non so davvero cosa fare!'
Nonostante il senso di colpa, continuava ad affondare la lama nel cuore del ragazzo, che al suo nomignolo, era diventato un peperone.
'Hyung ti aiuto io!!!'
Aveva detto urlando.
'No..non potrei mai chiederti questo..'
Disse Sungmin, mentre al suo interno il suo diavoletto ballava la conga.
'Insisto!Con me come insegnate non avrai problemi'
'Davvero? Faresti questo per me? Ma Kyuhyun io non ho molti soldi da darti...'
'Ma io non voglio nulla!!'
Sungmin rise.
Al diavolo la sua coscienza.
'Perfetto!Allora ci vediamo domani dopo scuola a casa mia!'
E detto questo, corse verso casa a vedersi lo special su Jungmo, lasciando indietro un euforico Kyuhyun.

Il giorno dopo Sungmin evitò, ancora di più, Kyuhyun. Non voleva che il ragazzo dicesse in giro il fatto che gli desse lezioni private.
Appena la campanella suonò l'ultima ora, corse via come un fulmine, e si nascose dietro il muretto all'entrata della loro scuola.
'Pss!!Kyuhyun!!'
Sussurrò alla vista del ragazzo.
'Vieni qua!!'
'Hyung perchè ti nascondi?E perchè sussurri?'
'Shh!!Non farci scoprire'
Sungmin aspettò che tutti fossero andati via per uscire allo scoperto.
'Ecco, andiamo'
Disse poi ad uno stupito Kyuhyun.
Con quel comportamento, si sentiva ancora più in colpa.
Ma se si fosse fatto vedere in giro, volontariamente, con Kyuhyun, tutta la scuola ne avrebbe parlato.

In silenzio si incamminarono verso casa, Sungmin troppo depresso per parlare, Kyuhyun troppo eccitato.
Una volta alla soglia di casa Lee, Sungmin invitò il suo neoinsegnante ad entrare.
'Permesso...'
'Oh salve!Tu devi essere Hyukjae!'
La mamma di Sungmin accolse i due ragazzi alla porta.
'No, mamma, lui è Kyuhyun.'
'Piacere, Cho Kyuhyun'
Si presentò, pomposo Kyuhyun.
Sungmin lo trovò eccessivo...nemmeno fosse al cospetto del Papa...
'Kyuhyun?Non mi hai mai parlato di un Kyuhyun...'
La mamma di Sungmin guardò il figlio interdetta, facendolo arrossire.
'Mamma non è che ti parlo di tutti i miei amici...'
Alla parola 'amici' gli occhi di Kyuhyun si illuminarono.
'Hyungggggggggggg bentornato!!!'
'Sungjin!!'
Sungmin corse ad abbracciare il suo fratellino.
'Hyung hyung ti ho scaricato le foto di stamattina di Jungmo!!'
'Bravo fratellino mio!Che farei senza di te?'
'Tu lo stai deviando!Stava crescendo benissimo...e guarda come l'hai ridotto!!'
La mamma di Sungmin si lamentava di nuovo.
'Mamma non capisci nulla!'
La signora non disse nulla, ignorando il figlio, ma rotando all'indietro gli occhi.
'Kyuhyun caro, hai fame?Ti vanno dei biscotti?'
'Oh Signora Lee, volentieri'
'Allora te li porto su con del tè!'
Sungmin si fermò un attimo dallo stritolare il fratello.
'Su??'
'Beh caro, non vorrete mica studiare qui, con me e Sungjin che vi infastidiamo?'
Sungmin sgranò gli occhi.
Raramente qualcuno entrava nella sua camera.
E men che mai voleva che ci entrasse Kyuhyun.
'Forza andate!!'
Il padrone di casa, sconsolato, si avviò verso la porta di camera sua.
Toccò la maniglia, quando si girò di scatto.
'Promettimi che non riderai. E che non dirai mai a nessuno quello che ho dentro. Mai. A nessuno. Rischi la vita se lo fai. Capito?'
Kyuhyun si stupì di quelle parole, e solenne rispose
'Lo prometto'
Sungmin sospirò, e riluttane aprì la porta.
Kyuhyun, timido, entrò dentro.
Era un mondo.
Un mondo diverso.
Fatto di rosa e Jungmo.
C'era la foto del chitarrista ovunque.
E tutto era rosa.
'Hyung...perchè è tutto rosa?Ho qualche problema alla vista?'
Sungmin era mortificato.
'E'...è il mio colore preferito'
'Si...ma anche il pavimento è rosa..'
Sungmin si fece ancora più rosso.
'E allora?Mi piace!E' un reato adesso??'
Kyuhyun rise.
'No, no..contento tu...Hyung, sapevo che ti piacessero i TRAX, e Jungmo, ma non pensavo che ne fossi così ossessionato'
'La mia non è un'ossessione!!'
Disse colui che aveva 4HD esterni di foto/video del chitarrista, 4 gigantografie in cameretta e migliaia di foto che tappezzavano le sue mura rosa.
'Già, hai ragione...non è proprio un'ossessione..'
Commentò ironico Kyuhyun.
'Ehi sei venuto qui per criticare o per darmi una mano?'
'Ok, hai ragione. Forza!!Vai con la matematica!!'
Rispose tutto eccitato il più piccolo, mentre il più grande lo guardava a bocca aperta.
'Beh, io non starò bene...ma nemmeno tu scherzi!'

'Ahhhhhhhhhh allora la 'x' è l'incognita!!'
Dopo 5 ore di studio intenso, finalmente Sungmin aveva afferrato quel concetto, mentre un esausto, e sudato, Kyuhyun non aveva nemmeno più la forza di esaltarsi.
'Si hyung, si!'
'Ora capisco!Cavolo Kyuhyun grazie!Lo sapevo che con te avrei risolto i miei problemi'
Kyuhyun non rispose nemmeno, se quella era la velocità di apprendimento di Sungmin, si sarebbe diplomato verso i 70anni.
'Oh ma è tardissimo. Ti conviene avviarti a casa'
Kyuhyun guardò l'orologio, sospirando. Prese il cellulare e chiamò casa.
'Sono a casa di Sungmin. Ah perfetto. A presto'
'Ti fai venire a prendere?'
Aveva chiesto sospettoso Sungmin.
'Oh, si. Beh in verità mi stanno già aspettando' Rispose distrattamente Kyuhyun, aggiungendo
 'Hyung, mi chiedevo, domani è un problema per te venire da me a studiare?'
Sungmin lo guardò ancora più sospettoso.
'Beh...va bene'
In verità non aveva nessuna voglia di andare a casa di Kyuhyun, ma almeno quel piccolo gesto di ringraziamento glielo poteva concedere.
Kyuhyun sorrise, felice, e si alzò.
Quando fu quasi fuori la porta si girò e chiese al suo hyung
'Hyung, ma tra tre settimane vai al fanmeeting dei TRAX?'
Gli occhi di Sungmin si riempirono di lacrime.
'No. Non ho il biglietto'
Aveva fatto di tutto per averlo, ma non ci era riuscito.
Un lacrima solcò il suo viso, ma la nascose velocemente. Non voleva che Kyuhyun lo vedesse piangere.
'Hyung, non piangere. Mi dispiace non volevo...'
'A domani. Ciao'
Sungmin spinse letteralmente fuori Kyuhyun, chiudendogli la porta in faccia.
Lo odiava ancora di più per avergli ricordato il fanmeeting.
In quel momento l'unica cosa da fare per stare un po' meglio era vedersi un solo di Jungmo...

Il giorno dopo si ripetè la stessa scena del giorno prima, con un Sungmin che aspettava nascosto Kyuhyun dietro il muretto della scuola. Ma quel giorno la loro meta era differente.
'Hyung se non ti va di camminare possiamo andare in macchina'
Aveva detto Kyuhyun.
'No, non far disturbare i tuoi genitori'
Kyuhyun voleva ribattere, ma cambiò idea.
E dopo 20 minuti di cammino anche Sungmin cambiò idea: se avesse saputo che Kyuhyun abitava dall'altra parte dalla città avrebbe disturbato eccome i suoi genitori.
'Ora capisco perchè sei così magro!Ma quanto cammini ogni giorno?Casa mia e casa tua sono dalla parte opposta!'
'Beh, non sempre vado a piedi...'
'Non capiscono come facciano i tuoi genitori a non dire nulla...'
Aveva risposto Sungmin.
'Beh non è che sono i miei genitori ad accompagnarmi...'
Aveva detto timidamente Kyuhyun, mentre i due ragazzi erano arrivati al cospetto di quella che sembrava una reggia.
'Caspita, ma chi abita qui?Il Presidente della Corea??'
Aveva detto Sungmin.
'Beh. In verità sarebbe casa mia...'
Rispose Kyuhyun tutto rosso.
Sungmin lo guardò sbalordito: Kyuhyun, lo scialbo Kyuhyun, il Kyuhyun secchione e per nulla figo...viveva in quella casa?
Inabile a parlare, Sungmin continuò a fissarlo a bocca aperta per qualche altro secondo, mentre Kyuhyun si avviava verso la guardia, che gestiva l'entrata e l'uscita dalla reggia...mh, casa.
'Salve'
Salutò Kyuhyun cordiale.
'Signorino Cho, è tornato prima a casa oggi, eh? Oh ha portato un ospite!!Che sia il signorino Lee?'
Kyuhyun, raggiante, si avvicinò verso Sungmin, lo prese per mano e lo trascinò verso la guardia.
'Esatto, lui è Lee Sungmin'
Sungmin aveva perso ogni facoltà celebrale.
'Oh piacere di conoscerla!Il padroncino ci ha così parlato di lei. Sono al suo servizio' Aggiunse poi con un inchino, mentre l'unica cosa capace di fare Sungmin era un mormorio.
'E' proprio carino come mi avevi raccontato'
Finì, sussurrando, la guardia, facendo arrossire sia Kyuhyun che Sungmin.
'Beh, noi andiamo a studiare'
'Buono studio!Ah Signorino Cho, tra un po' arriveranno...'
'Sisi lo so. Grazie!!'
Disse frettoloso Kyuhyun, mentre, una volta entrato nel bosco...mh giardino, si avvicinò ad una macchina(tipica dei campi da golf) facendoci entrare Sungmin.
'Kyuhyun...ma chi sei?'
Disse finalmente Sungmin, quando ricordò di avere una lingua e la facoltà di parola.
'Bhe, mio padre fa un lavoro che lo fa guadagnare'
'Questo senza ombra di dubbio'
Kyuhyun non aggiunse altro, e Sungmin era troppo impegnato a guardarsi intorno per fare altre domande.
Una volta dentro casa, una schiera di cameriere e un maggiordomo li accolse gioiosi. Tutti felici di conoscere, finalmente, il signorino Lee.
Sungmin da parte sua non poteva che essere più imbarazzato.
Tutte quelle persone lo trattavano come un principe, e lo conoscevano perfettamente.
Mentre lui si rendeva conto che a stento sapesse il cognome di Kyuhyun.
'Vieni hyung, la mia camera è all'ultimo piano. Prendiamo l'ascensore, non ho voglia di salire le scale. E ho chiesto di farci portare qualcosa da mangiare dopo, nel caso ci venga fame'
Disse Kyuhyun con nonchalance, come se Sungmin non stesse per implodere.

In silenzio entrarono nell'ascensore, e una volta arrivati, la porta di asprì proiettandoli direttamente nella stanza del ragazzo.
Una volta in quella camera, Sungmin si sentì più a suo agio.
Non era sfarzosa come il resto della casa, ma semplice e poco arredata.
Beh, aveva pur sempre uno schermo gigante a parente, fullHD con una miriade di videogiochi, ma a parte quello, poteva passare per qualunque altra camera di un ragazzo normale.
A parte che le dimensioni della stanza erano quelle di tutta casa sua.
'Kyuhyun sei ricco'
Disse improvvisamente Sungmin.
'Già'
'Non me l'avevi mai detto'
Kyuhyun fissò Sungmin.
'Non me ne hai mai dato l'opportunità. Ed inoltre sarebbe stato poco carino se fossi diventato mio amico perchè ero ricco'
Sungmin abbassò lo sguardo, mortificato.
'Non volevo dire questo'
'Tranquillo hyung, so cosa volevi dire. Ma non sono scemo, so che sei diventato mio amico perchè avevi bisogno delle ripetizioni. Ma va bene così. Meglio che nulla'
Sungmin si fece tutto rosso, sentendosi ancora più in colpa.
'Dai hyung, accomodati pure. Iniziamo che tra un po' c'è una sorpresa per te'
Aveva detto tutto eccitato Kyuhyun.
'Che vuoi dire?'
'Bhe dopo lo saprai!!'

Kyuhyun e Sungmin studiarono tutto il pomeriggio, interrotti solo da una cameriera che portò loro 5 diversi infusi di thè e una quantità industriale di dolcini.
'Penso che per oggi basti. E' andata molto meglio di ieri. Subito hai capito la funzione dell'"y"!!'
'Sei bravo ad insegnare. E' tutto merito tuo'
Disse un Sungmin appisolato.
'Ehi hyung non puoi addormentarti adesso. E' ora!'
Disse Kyuhyun alzandosi.
'Kyuhyun che succede?'
'Vieni con me'
Kyuhyun, per la seconda volta in quella giornata, lo prese per mano, e lo trascinò dalla parte opposta della casa.
Sungmin durante il tragitto notò le diverse foto appese ai muri.
Grandi cantanti e gruppi che esibivano trofei vinti.
'Kyuhyun ma...'
Sungmin iniziò a parlare quando si fermò di botto.
Nell'ultima foto c'erano raffigurati i suoi amati TRAX che stringevano l'ultimo premio vinto a Inkigayo, e subito dopo una foto raffigurava Jungmo insieme ad un uomo, che somigliava molto a Kyuhyun, solo più vecchio.
'Ma tuo padre conosce Jungmo!!'
Kyuhyun si fece rosso, ma non rispose.
'Kyuhyun mi dici che succede'
'Tra un po' ti sarà tutto chiaro'
Dopo qualche minuto arrivarono davanti ad una porta chiusa, con tanto di cartellone luminoso: Stiamo provando, Non rompete.
'Vieni siamo arrivati'
'Ma sta scritto di non entrare'
'Per me questa regola non vige...'
Appena Kyuhyun aprì la porta, una musica assordante investì i ragazzi.
'Ehi hyung!!! Sono qui!!'
Urlò Kyuhyun tra la musica.
Alla voce del ragazzo, tutto cessò.
'Kyuhyun-aahhhhhhhh!!!'
Un ragazzo corse verso Kyuhyun e lo abbracciò stretto.
'Hyung mi uccidi'
'No Kyunnie non morireeee'
Il ragazzo si allontanò da Kyuhyun e gli scompigliò i capelli già arruffati.
'Ma guarda come vai in giro?Ma non ti metti vergogna?'
'Hyung non ricominciare...Jay hyung difendimi!!'
'Jungmo lascia stare il nostro Kyunnie, prima o poi capirà da solo che sembra un barbone'
'Hyung anche tu??'
Sungmin osservò lo scambio di battute tra i tre ragazzi congelato.
Era completamente immobile.
L'unica cosa che si muoveva era il suo cuore. A mille.
Stava per morire.
Se lo sentiva.
E stava per piangere.
Quello era sicuro.
I TRAX davanti ai suoi occhi.
Jungmo davanti a se.
A due passi.
Ne poteva sentire il buon odore.
Percepiva la sua presenza.
Era perso nella sua essenza.

'Ehi Sungmin!!'
Qualcuno gli diede uno schiaffo dietro la testa, facendolo riprendere.
'Sungmin hyung, ti presento i TRAX, Jungmo hyung e Jay hyung. Hyung lui è Lee Sungmin'
'OOOOOOOO tu sei Sungmin!!!'
Jungmo abbracciò Sungmin, proprio come prima aveva fatto con Kyuhyun.
'Gli amici di Kyunnie sono anche amici nostri. E poi aspettavamo di conoscerti da tempo'
Sungmin era tutto rosso. Non respirava. Stava svenendo.
'Hyung non lo vedi che lo stai uccidendo!'
Kyuhyun con forza separò i due ragazzi, sorreggendo Sungmin dato che non sembrava in grado di stare in piedi.
'Uff Kyunnie come sei antipatico'
'Piacere Sungmin, sono Kim Jay'
Jay da persona matura qual'era, si era presentata come una persona civile.
Sungmin di tutta risposta riuscì a mormorare un semplice 'Piacere'
'Parlando di cose serie, Kyuhyun...'
'Odio quando mi chiami Kyuhyun...stai per dirmi qualcosa che non mi piacerà'
'Ti stai preparando?'
Kyuhyun guardò male i suoi hyung.
'Ho detto che non lo faccio!'
'Ma Kyunnieeeee me l'avevi promesso!!'
Aveva piagnucolato Jungmo.
'Hyung io non ho promesso un bel nulla, hai fatto tutto tu!'
Sungmin continuava a non capire a cosa si stessero riferendo, ma davvero non gliene importava un piffero.
'Va bene Kyu, ma almeno pensaci. Hai una settimana ancora per decidere'
Kyuhyun annuì con il capo.
'Ora andiamo, vi lasciamo provare'
'Sungmin è stato davvero un piacere!!A presto'
Jungmo abbracciò di nuovo il ragazzo, che di nuovo rischiò un infarto.
'A presto Sungmin'
Jay con più cautela, gli allungò semplicemente la mano, e Sungmin con difficoltà la strinse.
Dopo di che Kyuhyun lo trascinò fuori da quella che era la sala prove.
'Chiamo l'autista così ti accompagna a casa'
Disse Kyuhyun dopo un po'.
'Tu conosci i TRAX. Jungmo. Ti trattano come un fratello. Perchè?'
Kyuhyun si fece rosso.
'Jungmo hyung è mio cugino. Siamo in pratica cresciuti insieme. E conosco da una vita anche Jay hyung. Mio padre è il proprietario di una casa discografica e si cura lui di loro e della loro carriera'
'Tuo padre è QUEL CHO???'
Sungmin urlò contro Kyuhyun.
Non ci poteva credere.
Troppe informazioni e tutte insieme.

Senza rendersene conto, era stato trascinato in una macchina che lo stava portando verso casa. Al suo fianco Kyuhyun.
'Mi dispiace, forse avrei dovuto prepararti'
'Penso di si'
'E' che ero così contento di presentarteli! Volevo da tempo, ma non me ne hai mai dato la possibilità'
'Se me l'avessi detto ci sarei venuto a casa tua'
'Certo, e poi l'effetto sorpresa?'
Sungmin aveva una gran voglia di picchiarlo, ma si contenne.
'Ah hyung, un'ultima cosa...tadaaa!!'
Kyuhyun cacciò uno scatolino dalla tasca e lo diede a Sungmin.
'Cos'è?'
'Aprilo'
Sungmin lo aprì con cautela, urlando quando capì cosa conteneva.
'E' un biglietto per il fanmeeting!!Cacchio Kyuhyun grazie!!!!!'
Sungmin era senza parole.
'Sei contento?'
'Kyu scherzi...contento?Sono molto più che contento! Oggi è stato il giorno più bello della mia vita, e tutto questo solo grazie a te!'
Sungmin guardava Kyuhyun con occhi lacrimosi, senza smettere di sorridergli.
Anche una volta arrivati a casa di Sungmin, quest'ultimo non la smise di sorridere.
'Allora ci vediamo domani Kyu'
Era la prima volta che era Sungmin a dirglielo.
'Non vedo l'ora hyung'
Gli rispose gioioso, prima di dire all'autista di ripartire.

Le cose tra i due ragazzi dopo quel giorno cambiarono sostanzialmente.
Tutti i giorni Sungmin andava a casa di Kyuhyun, sempre lieto di averlo intorno, per studiare ma soprattutto per sbirciare i TRAX che provavano.
Ormai era una settimana che andava avanti quella storia, e Sungmin non poteva essere di umore migliore, soprattutto quando erano Jungmo e Jay a venirli a salutare durante le loro ore di studio.
Sungmin non poteva togliere gli occhi da Jungmo.
Era ancora più perfetto di quanto se lo immaginasse.
Non solo d'aspetto ma anche di carattere.
Era simpatico e solare.
Soprattutto con Kyu.
Quel giorno però, nessuno dei due componenti della band si era fatta vedere.
'Dove sono Jungmo hyung e Jay hyung?'
Kyuhyun alzò distratto il capo dai compiti di matematica.
'Bho, se non mi sbaglio dovevano registrare non so che programma'
'Che peccato è una noia senza di loro'
Kyuhyun si morse il labbro.
'Domani ci saranno sicuramente hyung, non preoccuparti. Oh e questi esercizi sono fatti correttamente, bravo'
'Grazie'
Rispose assente Sungmin.
'Kyu...hai deciso quello che dovevi decidere?'
'Hyung non ho capito nulla'
'La prima volta che sono venuto qui...bhe i TRAX ti avevano chiesto se avevi deciso di voler fare una cosa'
'Ah, quella'
'Cos'è?'
'Nulla di importante'
'E la farai'
Kyuhyun fissò Sungmin negli occhi.
Una sguardo così intenso che fece arrossire il più grande, che non resse il contatto visivo.
'Si. Ho deciso che la farò'
'Bene'
Rispose Sungmin sempre senza guardarlo.
'Hyung si è fatto tardi. Ti faccio accompagnare'
'Tu non vieni?'
Chiese Sungmin.
'Scusami ma stasera no'
Sungmin sorrise un po' deluso.
'Va bene, Kyu ci vediamo domani'
Kyuhyun annuì distratto, senza nemmeno guardare il suo hyung che se ne andava.

Un'altra settimana era passata.
E ormai mancava poco all'esame finale...e al fanmeeting.
Sungmin aveva scoperto che la data d'esame era esattamente la mattina dopo il fanmeeting, e non poteva che essere più depresso: avrebbe passato tutto l'esame a ripercorrere le scene della sera prima invece che concentrarsi sugli esercizi.
D'altra parte era anche preoccupato anche per Kyu.
Negli ultimi giorni era sempre distante, distratto, svogliato.
Non era da lui.
E soprattutto non era da lui non essere l'ombra di Sungmin.
C'erano mattinate intere in cui Sungmin non lo vedeva, e pomeriggi in cui lo lasciava solo con i TRAX per andare chissà dove.
'Hyung, sei pronto?'
Sungmin stava aspettando Kyuhyun all'uscita di scuola (senza più nascondersi) dato che il più piccolo era in ennesimo ritardo.
'Si, andiamo'
Quel giorno era venuto a prenderli l'autista, così arrivarono prima a casa, iniziando a studiare quasi subito, senza troppi preamboli.
Dopo un paio d'ore Kyuhyun si alzò, sgranchiendosi tutto.
'Hyung, per oggi basta'
'Di già?'
'Si'
'Ah...ok...bhe allora vado, ci vediamo...'
'No, non andare. In sala prove ci sono i TRAX perchè non vai a salutarli? Sono sicuro che li farai contenti, soprattutto Jungmo hyung'
'Davvero?'
Gli occhi di Sungmin erano di nuovo luminosi.
E il sorriso di Kyuhyun di nuovo triste.
'Certo!Vai pure'
'Tu non vieni?'
'No, scusa ho da fare'
Sungmin annuì ed uscì dalla camera del suo amico, dirigendosi verso la sala prove.
Una volta arrivato bussò timidamente.
'Avanti!Oh Sungmin ti stavamo aspettando!'
Sungmin si ritrovò di nuovo tra le braccia di Jungmo.
'Vieni entra!E dov'è Kyunnie??'
'Ha detto che aveva da fare'
Disse il piccolo, ancora rosso come un peperone.
'Si sta impegnando parecchio, eh?'
Sungmin guardò interdetto Jungmo che comunque non aggiunse altro sull'argomento.
'Allora Min...Kyunnie mi ha detto che suoni la chitarra! Che ne dici di farci sentire come la suoni?'
Sungmin lo guardò interdetto.
Non voleva suonare la chitarra in quel momento, no davanti ad un chitarrista come Jungmo.
'No ma veramente...'
'Insisto!!'
Sungmin sospirò.
Non poteva far altro che accontentarlo.
Prese la chitarra che gli stava porgendo Jungmo, e si sedette su uno sgabello, iniziando ad intonare le note di Because of love.
Dopo i primi accordi, chiuse gli occhi ed iniziò anche a cantarla, immerso nella canzone e nella musica.
Dopo poco sentì una voce che lo accompagnava, accarezzando la sua.
Non aprì gli occhi per vedere chi fosse, ma continuò a suonare e a cantare, fino alla fine della canzone.
All'ultima nota, dopo un secondo di silenzio, Jungmo iniziò ad applaudire, commosso.
'Ma quanto sono bravi i miei ragazzi?'
Corse ad abbracciare lui e chiunque avesse cantato con lui.
Sungmin, liberatosi dall'abbraccio, si girò, scoprendo che colui che aveva contato non era altri che Kyu.
'Kyu...sai cantare?'
'Sa cantare??Ma come non sai che...'
'HYUNG!'
Kyuhyun ammonì Jungmo, facendolo zittire.
'Scusa non volevo disturbarti mentre cantavi'
'No, nessun disturbo'
Il cuore di Sungmin era a mille.
Non capiva perchè stesse andando in iperventilazione.
Forse era ancora per effetto dell'abbraccio di Jungmo.
'Beh, io torno di la...Sungmin hyung fai pure con calma'
E senza aggiungere altro, andò via.
'Non trovate che Kyu sia un po' strano ultimamente?'
Aveva chiesto Sungmin a Jungmo e Jay.
'Tu dici?Io lo vedo sempre uguale...comunque...Sungmin!Ma sei bravissimo!E hai anche una bella voce!Ti va di suonare qualcosa con me?'
A quella richiesta tutto il cervello di Sungmin si resettò.
Il suo sogno si stava per avverare.
Avrebbe suonata fianco a fianco con il suo idolo.
'Si mi piacerebbe molto'

'Kyuuuuuuuuuuuuuuuuu!!'
Sungmin correva urlando per casa alla ricerca di Kyuhyun, quando ad un certo punto sentì una musica.
Era triste, ma allo stesso tempo bellissima.
Con cautela si avvicinò alla stanza da dove proveniva quel suono, e notò che era prodotto da un pianoforte, suonato da Kyuhyun.
A Sungmin si strinse il cuore.
Quell'immagine era bellissima.
Ma gli infondeva anche tanta tristezza.
Così tanta che senza accorgersene si ritrovò piangendo.
Un singhiozzo raggiunse l'orecchio fino di Kyuhyun, che si fermò all'istante.
'Hyung'
'Kyu...'
Sungmin si avvicinò al più piccolo, sedendosi accanto a lui ed abbracciandolo, continuando a piangere.
'Grazie'
Kyuhyun restituì l'abbraccio.
'Mi mancherà questo'
'Cosa?'
'Tu che mi chiami 'Kyu'...L'esserti amico'
'Perchè?'
'Manca una settimana all'esame...e al fanmeeting'
'E allora?Rimarremo amici anche dopo'
Kyuhyun si staccò, sorridendo triste a Sungmin.
'Hyung da domani non verrò a scuola per tutta la settimana. Ti ho preparato una serie di esercizi, svolgili, sono sicuro che saranno simili al compito. Se li riesci a fare non avrai problema con la sufficienza. Se non capisci qualcosa, chiamami pure'
Sungmin voleva ribattere, chiedere cosa stesse succedendo. E voleva anche fargli capire che non era vero che dopo quella settimana loro sarebbero ritornati estranei.
Ok all'inizio era solo convenienza, ma ora Sungmin si era affezionato a Kyuhyun.
Ai suoi modi, alla sua gentilezza.
Al modo con cui gli spiegava le cose, come rideva, come faceva finta di fare l'offeso o come si applicava ai suoi videogiochi.
Gli piaceva come Kyuhyun lo trattava pieno di affetto, sempre sorridente.
Gli voleva bene. E non voleva perdere la sua amicizia.
Nonostante Sungmin volesse dirgli tutte quelle cose, non riuscì ad esprimerne nemmeno una.
L'unica cosa di cui fu capace, fu annuire.
'Allora ci vediamo al fanmeeting'
'No, hyung non vengo. Ho da fare quella sera'
Sungmin annuì di nuovo.
Si voltò dandogli le spalle, triste.
Gli mancavano quei tempi dove Kyuhyun non vedeva l'ora di incontrarlo di nuovo.

La sera del fanmeeting, Sungmin arrivò, con la sua reflex stretta in petto, con largo anticipo alla sala concerti.
Il suo era un posto numerato, d'elite.
Era proprio sotto il palco.
Era eccitatissimo, anche se sentiva come se gli mancasse qualcosa.
Sentiva quel vuoto ormai da una settimana.
Ma ora stava per colmarlo.
Avrebbe rivisto Jungmo.

Lo spettacolo cominciò, e fu perfetto.
I TRAX erano un'onda di energia pura.
Ed interagirono parecchio con le loro fan.
Fu una serata spettacolare.
Ma era ormai arrivata alla conclusione.
'Grazie a tutte per essere venute questa sera! E come regalo abbiamo per voi uno special stage, con un guest tutto speciale. Tutto ciò è dedicato ad una persona in particolare, che stasera ci ha dato l'onore di essere presente'
Jay non fece il nome di Sungmin, ma lo guardò facendogli l'occhiolino.
Sungmin era stupito e incredulo, quando si spensero le luci.
Ad un certo punto partì la base.
Una luce illuminò Jungmo, che partì con il suo assolo rock.
Ad un certo punto un'altra luce illuminò un'altra persona.
Era un ragazzo.
Pantaloni rotti grigi. Maglioncino blu bucherellato.
Tutto accessoriato.
La canzone iniziò, e il cantante mostrò da subito le sue doti canore.
Sungmin lo inquadrò meglio, e con un tuffo al cuore si rese conto che era...KYUHYUN!
Ma era completamente diverso dal Kyu che conosceva lui.
Era sicuro di se, si muoveva con decisione per il palco. Mostrando una forza che Sungmin non conosceva.
Era anche diverso esteticamente.
Era...bello.
No, bello era riduttivo.
Con i capelli in ordine, l'eyeliner negli occhi...era spettacolare.
Per tutta la canzone Sungmin non ebbe occhi che per Kyuhyun.
Era perso nella performance...ma soprattutto nella sua voce.
La fine dell'esibizione fu l'apice.
La perfezione.
O almeno, era quello che Sungmin stava percependo in quel momento.
Dopo la fine della canzone, Kyuhyun corse via, mentre rientrò Jay per i saluti finali.
Dopo di che Sungmin, ancora eccitato, si avviò all'uscita, quando però qualcuno lo fermò.
'Lee Sungmin?C'è qualcuno che l'aspetta dietro le quinte'
Sungmin sorpreso seguì la maschera, convinto che li dietro lo stesse aspettando Kyuhyun.
'Sungmin!!Allora ti sei divertito?'
Ad aspettarlo invece era Jungmo.
'Oh..si tanto!!Siete stati fantastici'
'Sei sorpreso. Ti aspettavi qualcun'altro?'
Sungmin negò con la testa, anche se continuava a guardarsi intorno.
'Ehi Sungmin, mi chiedevo....ti va di andare a bere qualcosa con me?'
L'attenzione di Sungmin si concentrò tutta sulle parole di Jungmo.
'Cosa??Quando?'
'Beh, ora?'
Jungmo rise, mentre Sungmin rimase immobile.
'Beh lo prendo come un si. Benissimo, andiamo!'
Jungmo lo prese per mano e lo strascinò via.
Mentre erano quasi all'uscita, Sungmin scorse Kyuhyun, ancora con i vestiti da scena, accerchiato da delle ragazze, che evidentemente volevano conoscerlo.
La cosa gli strinse il cuore.
Ma non potè far altro che continuare a seguire Jungmo.


'Allora dove vuoi andare'
Sungmin stava coniando il sogno di una vita intera...ma non riusciva a godersi quel momento.
Anche se era in macchina, da solo, con Jungmo, il suo cervello era da un'altra parte.
'Sungmin mi hai sentito?'
'Come? Oh scusa...ovunque va bene'
Jungmo sorrise.
'Allora...hai visto il nostro Kyunnie? E' bravissimo. E' da una vita che cerchiamo di convincerlo a diventare cantante,ma nulla. Vuole fare l'insegnante di matematica. Ma si può essere più idioti?'
Sungmin non disse altro che un 'Già'
'Che poi...a scuola è uno sfigato! Hai visto quante ragazze gli stavano attorno prima?Se solo volesse potrebbe avere tutte le ragazze, e ragazzi, di questo mondo. Ma lui è testardo'
Sungmin non rispose.
Aveva di nuovo un senso di vuoto.
E la nausea.
'Sungmin...Kyunnie ti ha mai detto quando è stata la prima volta che ti ha visto?'
'No'
'Mi ha raccontato che il primo giorno di scuola nessuno voleva stare con lui. Durante l'ora di pranzo era solo, e camminava sconsolato per la scuola, quando ti sentì suonare la chitarra. Tu lo vedesti e gli chiedesti di entrare. E lui stette tutto il tempo della pausa li ad ascoltarti'
Sungmin ascoltò allibito.
Perchè non lo ricordava?
Possibile che in quegli anni la sua mente era così presa da un gruppo, da un idol, da distoglierlo dalla realtà?
'In quel periodo non eravamo ancora famosi, ma stavamo per debuttare. E Kyunnie voleva che ti conoscessimo, perchè per lui eri il musicista migliore del mondo'
'Ma io non gli ho mai dato retta. Anzi l'ho sempre trattato male'
Sungmin era sul punto di scoppiare a piangere.
'Ma lui non si è mai arreso. Ha fatto di tutto per avvicinarti a te. Eri il suo idol.
Poi è arrivata l'occasione delle ripetizioni. Sapeva che era per convenienza ma non gli importava. Perchè lui è così. Stupido fino in fondo.
Ed ha scoperto la tua ossessione per i TRAX...per me'
Jungmo si girò fugacemente a fissare un Sungmin devastato.
'Sai è stato lui a chiedermi di suonare con te. Ed è stato lui a chiedermi di portarti fuori stasera.
Sai che mi ha detto? "Hyung, Sungmin è una delle persone più belle che io abbia conosciuto. Se lo conosci meglio lo capirai anche tu. Perchè non gli dai una possibilità?" Ti rendi conto di quando sia scemo? Tutto questo solo per vederti felice'
Sungmin ormai piangeva.
Kyuhyun non era l'unico scemo. Anche lui lo era.
Anzi forse anche di più.
'Hyung, ti dispiace se...'
'Ti ci sto già portando'
'Dove?'
'A casa di Kyunnie. Non vorrai mica che qualche oca te lo rubi?'
Sungmin si fece tutto rosso ma non lo contraddisse.
Col cacchio che qualche oca gli avrebbe rubato il suo Kyu.


Una volta a casa di Kyuhyun, Sungmin corse verso l'ascensore che portava in camera del ragazzo.
Quando le porte si aprirono, Sungmin si ritrovò Kyuhyun di faccia.
Era ritornato quello di sempre.
Anche se aveva ancora dei residui di eyeliner.
'Hyung che ci fai qua?'
Sungmin rise.
Finalmente il senso di vuoto che aveva provato fino a quel momento era scomparso.
Ora capiva.
Nella sua vita non aveva bisogno di cantanti, idol, o cose simili...aveva bisogno solo di Kyu.
Così corse verso di lui, baciandolo sulle labbra e stringendolo forte.
'Kyu ti amo'
Kyuhyun era incredulo.
Non poteva essere.
Strinse il suo hyung con tutto se stesso, come per paura che potesse cambiare idea ed andare via.
Gli prese il viso tra le mani, e gli diede un bacio.
Un bacio dolcissimo, pieno d'amore.
'Anche io ti amo'


Qualche settimana dopo
'LEE SUNGMIN, TI AMO!RESTA CON ME PER SEMPRE!!'
Sungmin osservava il suo ragazzo, che in quel momento era sulla vetta del grattacielo più alto della città, per dichiarare al mondo intero il suo amore.
'CHO KYUHYUN ANCHE IO TI AMO!!'

'Lee Sungmin!'
Qualcosa gli colpì la testa.
'Ma cosa succede?'
'Succede che si è nuovamente addormentato durante una mia lezione, Mr. Lee. Non mi interessa che all'ultimo compito ha raggiunto la sufficienza, si riaddormenti ancora e io la boccio!'

'Min sei incredibile. E mi dici che sognavi? Avevi una faccia così contenta'
Kyuhyun stava accompagnando Sungmin a casa, con la mano nella sua mano.
Il più grande arrossì.
'Non mi ricordo'
'Meno male che sei andato bene al compito. Le mie lezioni sono servite a qualcosa'
'Altrochè!!'
I due ragazzi dalla sera del fanmeeting non si erano lasciati un attimo.
Ed erano entrambi al settimo cielo.

'Ehi Kyu, entra un attimo, devo farti vedere una cosa'
Sungmin trascinò Kyuhyun dentro casa sua, fino alla porta della sua camera.
'Chiudi gli occhi'
'Min, ho seriamente paura'
Sungmin rise e lo fece entrare.
'Apri'
Kyuhyun aprì gli occhi, e per un momento pensò che nulla fosse cambiato.
La stanza era ancora tutta rosa e tappezzata di foto.
Ma le foto non erano quelle di Jungmo ma.. le sue??
'Min ma da dove escono?'
C'erano decine di foto dell'esibizione del fanmeeting e anche qualcuna di loro due insieme.
'Te le ho fatte io! Beh..sono il tuo fan numero 1!'
'Ma io non sono un idol'
'Per me si. E sei l'idol più bello e bravo del mondo'
Sungmin si alzò sulle punte per baciarlo.
'Kyuhyun rispose al bacio, ma dopo poco si staccò.
'E' un po' inquietante...mi sento osservato'
Sungmin rise.
'Ti ci abituerai'
'Ora devo andare...ho da studiare per i test'
'Lo so'
Disse tristemente Sungmin.
'Mi manchi già'
'Anche tu'
Kyuhyun lo abbracciò.
'Ci vediamo domani?'
'Non vedo l'ora'
'Già, anche io non vedo l'ora'
  
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