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Autore: kamy    15/12/2013    1 recensioni
Muraki ha un piano che vede coinvolti demoni, poteri, mostri e i nostri shiningami preferiti.
Partecipa all'Anime e Manga Challenge: tabella incontro.
Scritto a 4 mani con Vegeta4ever.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Asato Tsuzuki, Hisoka Kurosaki, Kazutaka Muraki
Note: What if? | Avvertimenti: Non-con
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Cap.8 Lavagna

Muraki piegò il capo e i corti capelli argentati gli aleggiarono intorno al viso, coprendogli un occhio. Si sedette sulla cattedra, accavallò le gambe e osservò la lavagna. Appoggiò il gessetto bianco sulla superficie nera e sorrise.
"Categoria demoni in ordine di potenza crescente stilata dal dottor Muraki" scrisse.
L'iride nascosta gli brillò, la luce della luna filtrava dalle finestre dell'aula illuminandolo.
"Dee del fulmine. Hanno la capacità di lanciarne, la loro stazza minuta è in contrapposizione con le loro aguzze corna e la loro forza è sottolineata dal gigantesco tamburo che riportano sulla schiena" scrisse. Alzò e abbassò ritmicamente un piede. Si voltò guardando il bicchiere di vino appoggiato a una bambola di porcellana sistemata sulla cattedra sopra un tappeto di petali di rosa rossa. Si girò nuovamente verso la superficie nera.
"Megami del lago. Sono donne maledette costrette a girovagare sulla terra. Essendo obbligate a lavarsi tutti i giorni ed essendo costrette a diventare schiavi di chi ruba il loro velo mentre si occupano di questa mansione, prendono l'aspetto di fenicotteri per non essere riconosciute" vergò ancora.
Sentì un cigolio metallico, si girò dietro di sé e osservò una reliquia a forma di bastone dentro un cilindro metallico ricolmo di una sostanza verde luminescente.
pensò.
Tornò a fissare la lavagna.
"Yukionna: Spiriti della neve che fanno morire assiderati gli uomini imprudenti. Verdi, annegano e hanno una specie di ciotola piena d'acqua in testa. Se si svuota muoiono. Uguali ai kappa, ma blu e più potenti fisicamente" scrisse.
Un paio dei pipistrelli sul suo capo lanciarono dei versi, uno di loro sbatté le ali e tre si mossero rimanendo appesi al soffitto dell'aula.
"Gli Ashinaga hanno braccia e gambe di otto metri, sopravvivono di pesca" scrisse ancora.
Sentì un ticchettio, si girò e vide uno dei pipistrelli strisciare sulla superficie di uno dei banchi dimenando le ali dalle membrane nere. Si voltò nuovamente e sorrise, mostrando i denti bianchissimi.
Mio nonno diceva sempre che un lavoro bisogna farlo per bene, se lo si fa" mormorò.
"Kami: Spiriti nobili, ma che non si sono staccati dal mondo terreno. Si uniscono a oggetti che hanno prodotto del male e riprendono vita come uomini con caratteristiche dell'oggetto. Se si corrompono possono diventare demoni molto potenti dagli aspetti demoniaci occidentali tipo cani neri. Riprendono le sembianze dell'oggetto e chiunque lo usa fa una specie di patto demoniaco con loro che lo porterà alla morte" scrisse. Corrugò la fronte e assottigliò gli occhi.
"Perché uno scialbo ragazzino che aveva un kami in un violino vi ha allontanato così a lungo da me? Eppure signor Tsuzuki, lui ti confondeva con un banale umano e adombrava la luce della mia bambolina" sibilò.
Scrisse Kami in grande e due punti, sporse il capo e rifece i bordi del cerchio fino a rendere i due punti due cerchi apparentemente perfetti.
"Il Nue: Molto più letale, perchè diviene una nuvola di pestilenza che uccide interi popoli. Ed è l'ultima creatura che può essere 'uccisa' tra i demoni.
Il Nue può non avere aspetto di nuvola. In questi casi ha la testa di una scimmia, il corpo di un tanuki, le zampe di una tigre, la coda di un serpente ed emette il verso di un tordo dorato. Il Qilin: chimera".
Muraki scoppiò a ridere, appoggiò il gessetto sulla cattedra sopra un petalo di rosa imbiancandolo e unì le mani.
"Oh signor Tsuzuki, il tuo viso stupendamente terrorizzato quando ti ho mandato addosso le mie chimere mezzosangue, puramente nate dalla scienza. E tu Hisoka, come saresti stato di ceramica se solo fossi riuscito a renderle anche di fuoco!" gridò entusiasta.
Il pipistrello dietro di lui spiccò il volo sbattendo le ali, Muraki riprese il gessetto e si riavvicinò alla lavagna.
"Tanuki: Procione mutaforma dai genitali giganteschi. Tengu: Colibrì grande quanto un uomo, dalla faccia umana. Si divertono a rendere nervosi e pericolosi gli Oni, per loro natura invece pacifici e li obbligano in alcuni determinati periodi e festività a commettere omicidi ed efferatezze. Gli uomini discendenti degli Oni possono impazzire per merito loro e commettere le peggio cose. Tsukumogami: Oggetti che dopo cento anni prendono vita, hanno un'anima. Mantengono il loro aspetto di oggetti, ma con coscienza e qualche differenza, anche di stazza. Tra gli tsukumogami più “famosi” (apparsi anche in molti cartoni nipponici) vi sono il Bakezori (il sandalo di paglia), il Karakasa o Kasa Obake (l’ombrello con una sola gamba e un occhio), il Chochinobake (la lanterna fantasma), il Morinji-no-okama (la teiera), ed il Kameosa (otre di sake). Di questi fanno parte anche i fuochi fauti che seguono gli spettri. Yama-uba: strega che prende fattezze di una donna bellissima, ma una volta presa in trappola la sua preda torna vecchia, rugosa e brutta e divora la vittima con una bocca che ha sulla nuca nascosta dai capelli.
Molti pensano che a questo punto ci siano gli yurei, ma è un errore popolare. In realtà questi sono gli spettri che vagano sulla terra, certe volte spacciandosi per vivi e portano morte intorno a loro con la loro sola presenza. Non è perchè sono demoniaci, ma perché la morte attira altra morte" scrisse.
Saltò giù dalla cattedra, si voltò e avanzò camminando, si fermò e tornò indietro. Ghignò e fece girare il gesso tra indice e pollice sporcandosi le dita affusolate e pallide.
"Il signor Tsuzuki è simile a uno spettro, perché la morte lo circonda e continuerà a perseguitarlo, avrei potuto anche scambiarlo per questo e compromettere la mia ricerca; ma la scienza ha prevalso grazie alla documentazione che mi ha lasciato mio nonno. Non può essere altro che un diverso demone" sussurrò.
Si fermò davanti alla lavagna e allungò la mano.
"Demoni superiori: Yokai. Nella loro totalità sono henge: mutaforma. Tutti loro hanno aspetto animale" scrisse. Alzò lo sguardo, sporse il labbro e scrisse in piccolo: "Gerarchia dal meno potente al più potente".
Indietreggiò sbattendo contro il bordo della cattedra e vi si risedette. Un pipistrello sbatté ripetutamente contro la porta della classe e altri tre volarono fuori dalla finestra lanciando versi striduli. Muraki si leccò le labbra.
"Passero, Corvo, Ragno, Tartaruga, Grande demone cane" scrisse.
"Il guardiano della mia bambola, il 'mio' demone cane dagli occhi ametista" sibilò.
"Il degno demone di mio fratello. Solitario e infedele che con i suoi artigli ha tranciato i miei cari, morto prima che io riuscissi ad ucciderlo. Richiamandolo nel corpo del signor Tsuzuki, userò la mia bambola per avere vendetta" disse ad alta voce.
Le sue parole furono coperte dai versi striduli di tutti i pipistrelli che si fiondarono contro la porta dell'aula, la sfondarono e uscirono dalla classe. Muraki avvicinò alla lavagna il gessetto rosso.
"Kitsune: volpe" scrisse.
Scoppiò nuovamente a ridere.
  
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