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Autore: Faith Grace    13/05/2008    5 recensioni
Da parte sua Mustang Taisa ce la stava mettendo tutta per trovare una possibile soluzione, ma proprio non ci riusciva. Era tutta colpa della persona che gli era di fronte: una bella e prosperosa ragazza dai capelli castano chiaro e gli occhi color nocciola con curve mozzafiato...una visione paradisiaca per qualsiasi uomo, ma cavolo era Alphonse Elric, il fratel...la sorella dell'Alchimista d'Acciaio, e se solo ci avesse fatto anche solo un pensierino sarebbe stata la fine per lui. [soft RoyxEd][Alx???]
Genere: Commedia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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му ℓιттℓє ѕιѕтєя 2 Salve a tutti!
Prima di tutto voglio ringraziare chi ha letto e commentato le mie precedenti fic e soprattutto la persona che mi ha dato l'idea per questa fic, ovvero la mia Miao Mile-san ^o^ ti adddoro tesora.
Ma ora vi lascio alla storia

Disclaimer: i personaggi di Full Metal Alchemist non appartengono a me, ma ad Hiromu Arakawa.


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-Aspetta un attimo, ricapitoliamo: tu mi staresti dicendo che è stato tutto un errore e che non l'hai fatto con l'intenzione di ridurlo in quel modo?- un Mustang alquanto irritato si trovava seduto dietro la sua scrivania con le mani incrociate al petto e tanta voglia di arrostire il suo interlocutore.
-Oltre che sordo è pure scemo, Colonnello dei miei stivali? A volte mi chiedo se il Comandante prima di darle questo grado non fosse ubriaco marcio-
E un Elric con tanta voglia (apparente?) di scherzare gli era seduto di fronte affiancato da una figura alquanto appariscente per un ufficio ma era una novità anche per quell'ufficio: quel luogo era, infatti, spesso frequentato da possenti armature, fumatori accaniti, temibili ed esperti cecchini, cani, fagiolini nevrotici...ma persone come quella mai.
-Eddai fratellone non iniziare ad attaccar briga col Colonnello! Se poi ti riduce in un cumulo di cenere io come faccio?-
-Non ti preoccupare Al, anche se il nostro carissimo Colonnello non ci vuole aiutare non è mica la fine del mondo- Ed calcò appositamente quella parola per far irritare ancora di più il suo superiore, ottenendo l'effetto sperato.
-Non ti conviene sfidarmi piccoletto- asserì l'uomo con una punta di ironia.
-PROVI A RIPETERLO SE NE HA IL CORAGGIO!!!-
Una piccola vena aveva iniziato a pulsare sulla tempia del Fullmetal, e se non fosse stato per il fratello (?) che lo tratteneva, adesso sarebbe sopra il suo superiore dandogliele di santa ragione...purtroppo per lui non era l'unico che si era surriscaldato, e se Al si fosse arrabbiato allora erano cavoli amari.
-Nii-san dai non fare così-
-No Al! non intrometterti, devo spaccare la faccia a quel bastardo!-
-Oh! Così mi ferisci Acciaio-
Dio come piaceva a quell'uomo far arrabbiare il suo mame-chan, era uno spasso vedere i suoi show quando si parla della sua altezza, ma quando è troppo è troppo.
-FRATELLONE ORA BASTA! Se non la smetti ti farò assaggiare la mia cruda vendetta. E per quanto riguarda lei... – rivolgendosi a Mustang – le conviene non fare più battutine se non vuole fare, insieme a mio fratello, una brutta fine-
Silenzio di tomba, a parte le lancette dell'orologio appeso al muro.
Al era sempre stata una persona mite che subisce e non si lamenta mai, ma quando si abusava troppo di lui incuteva così terrore che perfino l'homunculus più spietato e sanguinario in suo confronto sarebbe stato più docile di un agnellino.
-Allora Colonnello?- in un nanosecondo tutta la rabbia sbollì lasciando Alphonse più tranquillo che mai. -C'è qualcosa che si può fare?-
Da parte sua Mustang Taisa ce la stava mettendo tutta per trovare una possibile soluzione, ma proprio non ci riusciva.
Era tutta colpa della persona che gli era di fronte: una bella e prosperosa ragazza dai capelli castano chiaro e gli occhi color nocciola con curve mozzafiato...una visione paradisiaca per qualsiasi uomo, ma cavolo era Alphonse Elric, il fratel...la sorella dell'Alchimista d'Acciaio, e se solo ci avesse fatto anche solo un pensierino sarebbe stata la fine per lui.
E poi non poteva di certo tradire il suo mame-chan con la sorella...No, no questo no.
“Chissà come potrebbe essere Ed in versione femminile” iniziò a pensare quasi sbavando sulla scrivania, quando una voce lo riportò alla realtà facendo svanire un pensierino poco ortodosso su un certo fagiolino e un completino nero e in pizzo.
-Allora ho ragione quando dico che la vecchiaia gioca brutti scherzi, Colonnello è ancora tra noi?-
-Si, per tua sfortuna sono ancora qui. Comunque vedrò cosa si può fare per far tornare Alphonse col suo vero aspetto-
“anche se però così non mi dispiace affatto” si ritrovò a pensare accennando un sorriso sulle labbra e tornando nel suo mondo oltre le nuvole.
-D'accordo, se è così io allora vado. Buona giornata Colonnello-
Al si alzò mostrando tutte le sue curve e facendo impazzire ancora di più Mustang, come se non avesse mai visto una donna in vita sua.
Buona giornata Alphonse, ti farò sapere. Ah, Acciaio, tu no. Resta devo parlarti in privato-
E detto questo gli chiuse la porta alle spalle spingendolo contro il muro e baciandolo con foga, però dopo un po la mancanza d'aria si fece sentire e i due dovettero allontanarsi.
Allora tuo fratello si è cacciato proprio in un bel guaio, vero Fullmetal?- disse stendendo il braccio sulla spalla dell'altro circondandolo e facendolo sedere sulle sue gambe sulla poltrona.
-La prego non me lo ricordi perché non so proprio che fare! Insomma è una femmina...io...io non so proprio...ecco...come comportarmi-
-Anche se ha l'aspetto di una ragazza non significa che si comporti come una ragazza...-
-Beh però Al, ha sempre avuto un carattere troppo mite se...se poi...-
-No Ed, se tu che hai un carattere troppo forte,hihi. Ma non è questo il punto. Fin quando tuo fra... tua sorella avrà questo aspetto nessuno dovrà sapere chi sia in realtà ci siamo intesi?-
-Ok, però si riuscirà a trovare un modo per farlo tornare normale vero?-
-Ma si ci deve essere un modo...piuttosto si può sapere come l'hai ridotto in quel modo?- chiese iniziando a ridere.
-La vuole smettere di ridere? Qui c'è solo da piangere. Comunque no, non è dato sapere la dinamica degli eventi- rispose il biondo iniziando ad andare nel panico e arrossendo.
-Qui secondo me c'è qualcosa sotto- l'altro aveva voglia di far arrabbiare Ed ma non ci riuscì, infatti quest'ultimo per tutta risposta si alzò e dopo aver preso il cappotto si fiondò fuori dall'ufficio salutando fugacemente, lasciando Mustang piuttosto sconcertato per il suo comportamento.



Una volta fuori dall'ufficio tirò un sospiro di sollievo: non poteva di certo dirgli in che modo era successo quello che era successo, era troppo umiliante perfino per lui.
Scacciò via questi pensieri e si concentrò su un gruppo di persone (uomini) che si era venuto a formare, decise così di avvicinarsi per vedere meglio, anche perché in base alle loro urla e ai loro versi sembravano gradire molto la cosa che stava dietro di loro.
-Ehi gnocca quanto porti di reggiseno?-
-Ti va di andare a cena fuori una sera di queste?
-Dove abiti bellezza?-
-Se vuoi ti riaccompagniamo noi a casa-
Quello che si ritrovò davanti lasciò il Fullmetal a bocca aperta: un gruppo di animali allupati stava corteggiando suo fratello, Alphonse...o per meglio dire sua sorella! E lui, cioè lei sembrava starci, anzi sembrava dargli spago.
-Ehi Al che diavolo stai facendo? Non vorrai mica fare un uscita con questi simpaticoni? le sue dita iniziarono a scricchiolare sinistramente.
-M-ma no, che dici nii-san? I signori qui volevano solo riaccompagnarmi a casa...- se non si fosse inventato qualcosa alla svelta suo fratello li avrebbe disintegrati seduta stante.
-SOLO riaccompagnarti a casa?-
OK, Ed si stava infuriando.
Ormai il destino di quei poveri soldati, che avevano avuto la triste idea di avvicinarsi a quella ragazza da urlo, era stato scritto col sangue.
Finché non arrivò una persona a salvare la situazione:
Ehi soldati che state facendo qui? Forza filate al lavoro!-
Hawkeye e la sua fidata pistola, seppur inconsapevolmente, avevano salvato la vita di quei miseri uomini da un triste futuro (sempre se ne avrebbero avuto uno).
-Buongiorno- i due fratelli la salutarono scattando sull'attenti.
-Buongiorno Edward, e questa ragazza sarebbe?- chiese rivolgendo un sorriso all'Elric minore.
-È Al, cioè...si Al, si chiama Allina, si hehe- Ed iniziò ad andare nel panico, non aveva ancora previsto una situazione del genere (per la verità non aveva pensato ancora a niente) -è la cugina di Winry...è venuta qui in vacanza, e quindi io gli faccio da guida per la città- sperava vivamente che se la fosse bevuta.
-Allina? È un nome un po strano-
-Quello è il mio soprannome! Si, il mio nome di battesimo è un altro...hehe...si figuri non lo ricordo neanche io- “però poteva scegliere un nome migliore!”
Il ragaz...la ragazza, per così meglio dire, fortunatamente aveva capito le intenzioni del fratello e aveva retto il “gioco”.
-D'accordo, allora ti chiamerò Allina. Ma, Edward, dov'è tuo fratello?-
-Ehm...lui...è rimasto a Resembool con Winry e la zia, per farle loro un po di compagnia-
La donna li guardò un po perplessa.
-Se lo dite voi...ora però devo andare, altrimenti il Colonnello farà il lavativo. A presto-
-Arrivederci Tenente- non finirono neanche la frase che la videro allontanarsi per poi sparire nella porta dove poco prima erano usciti.
-Uff c'è mancato poco nii-san-
-Già se l'è bevuta – almeno spero – ma quanto durerà?-
-Ehilà Ed!-
Un urlo alle spalle lo fece trasalire.
Oh no, quella persona no.
Tutti ma non lui.
-Prevedo che sarà una giornata molto lunga-
Peccato però che erano appena le 9 del mattino.






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E il primo capitolo è andato.. come vi è sembrato?
Questa è la mia prima long ficquindi non siate brutali Y__Y
però mi raccomando commentate anche solo per darmi consigli per come scrivere meglio ( così almeno posso anche alzare il voto in italiano ¬.¬)
Alla prossima

Saku-chan


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