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Autore: little devile    16/12/2013    8 recensioni
Anno 4006 la Terra sta per esplodere, e noi ultimi esseri umani rimasti stiamo per imbarcarci su navicelle per salvarci.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una nuova vita
 
Diario di Carolina.
13-07-4006
 
Ho deciso di scrivere questo diario per poterlo far leggere alle generazioni future. Per far sapere loro come gli unici esseri viventi rimasti sono sopravvissuti all'esplosione della Terra.
 
Mancano quattordici giorni all'esplosione della Terra e gli scienziati stanno mettendo a punto le ultime modifiche alle navicelle spaziali che dovranno portarci in salvo su un pianeta costruito apposta per quest'evento.
Questo pianeta si chiama Nuova Terra, un nome poco originale, però l'importante è che noi li saremo al sicuro.
Per colpa dell’effetto serra e per via dei gas, guerre e altro ancora, la vita sulla terra verrà distrutta per sempre. Nei millenni passati non hanno pensato che avremo risentito di tutto questo. Non hanno pensato a noi generazioni future. Non hanno pensato a salvare la Terra per far vivere i loro futuri figli e nipoti in un’aria pulita e sana. Ora eccoci qui, in attesa di vedere il nostro amato pianeta esplodere.
Fortunatamente i nostri scienziati hanno previsto questo evento catastrofico più di mille anni fa e si sono organizzati alla grande. Con il passare degli anni la tecnologia è migliorata molto, questo ci ha permesso di creare un nuovo pianeta completamente identico alla Terra. Li potremo vivere sereni e felici.  
 
20-07-4006
 
Manca soltanto una settimana all'esplosione della terra e tutto sembra andare per il meglio, gli scienziati hanno ordinato ai militari di prendere una coppia di ogni animale sopravvissuto e di caricarli sulle navicelle, proprio come sull’arca di Noè.
Dopo aver fatto questo toccherà a noi, salire sulle navicelle andare sulla nuova Terra e vivere come se nulla fosse, fatta eccezione per noi.
Dopo il passare degli anni e dei secoli i nostri antenati sono morti di malattie rare e per via del gas, che hanno causato morte istantanee. Per via di questo non è stato possibile procreare, per questo ogni essere umano che muore, per noi è una grave perdita. Così ora siamo arrivati ad essere meno di cinquemila persone.
Io sono preoccupatissima di fare questa cosa, se qualcosa dovesse andare storto?
E se sulla Nuova Terra dovesse succedere la stessa cosa che è successo qui? No, non devo preoccuparmi, non devo pensare a queste cose. ‘Carolina tra pochi giorni sarai al sicuro, non pensare a queste sciocchezze, gli scienziati sanno quello che stanno facendo, ci porteranno tutti in salvo.’ Mi dico per rassicurarmi. Noi non faremo come i nostri antenati, non abuseremo delle automobili, non inquineremo la Nuova Terra. Non penseremo soltanto al denaro e come arricchirci il più possibile.
Spero che ricorderai caro diario, che qualche giorno fa ho scritto che gli scienziati hanno migliorato e trovato nuovi strumenti per migliorarci. Per questo, quando arriveremo su Nuova Terra costruiranno automobili che andranno a energia solare. Niente benzina, gasolio o altre sostanze che potrebbero danneggiarci. Le banconote basteranno per tutti, niente bollette da pagare, niente agenzie di cui rendere conto. Verranno stipulate nuove leggi, chi farà qualcosa di sbagliato pagherà, pagherà come si vede. No come succedeva mille o duemila anni fa. Quando una persona faceva qualcosa di sbagliato lo mettevano in prigione per un anno al massimo, poi come se nulla fosse lo rilasciavano. Su questo nuovo pianeta ci saranno leggi dure e giuste. Sperando che con le nuove regole non ci sia bisogno di rubare. In fondo è impossibile prevedere una persona.
 
27-07-4006
 
Ecco, il gran giorno è arrivato, fra meno di quindici ore la Terra esploderà e noi assisteremo a questo spettacolo orrendo, la nostra casa si disintegrerà in mille pezzettini. Sono super agitata, mi sudano le mani (infatti trovo anche difficoltoso scrivere sulle tue pagine, diario) ed ho il batticuore. Sono super emozionata, sia per la paura che possa succedere qualcosa e sia per vedere come andrà la vita su Nuova Terra.
Nelle prossime ore non potrò scrivere quello che succede, magari lo farò tra qualche giorno. Non voglio perdermi un secondo di quello che succederà.
 
Oh la sirena sta suonando, siamo pronti per imbarcarci...
 
 12 – 08 – 4006
 
Bene, dopo giorni e giorni posso riprendere a scrivere le ultime pagine del mio diario.
L'imbarco è stato eseguito alla perfezione. Ci credo con queste navicelle che hanno costruito non è successo nulla, non so perché mi sono fatta prendere dal panico.
Le navicelle erano enormi, di un grigio brillante, ognuna con un nome diverso, io ero stata assegnata alla Priscilla salvatrice, le altre si chiamavano Aslan splendente, PK1, PK2 e quella dove erano stati sistemati gli animali si chiamava
Noè della salvezza.
Ad ognuno di noi era stata assegnata una camera con un codice preciso in modo che nessuno di noi potesse rimanere senza assistenza. Per le famiglie erano state assegnate delle stanze più grandi. Compresa me, io alloggiai con i miei genitori e i miei due fratelli. Jess e Simon.
 
Ricordo alla perfezione quello che successe quel giorno. Il giorno dell’esplosione della terra.
Dopo esserci imbarcati ed esserci sistemati nelle nostre stanze, ci raccomandarono di restare dentro le nostre camere e non muoverci. Io eseguì alla lettera quello che mi era stato detto, mi ero appollaiata sul letto e guardai fuori dall’oblò.
“PASSEGGERI DELLA PRISCILLA SALVATRICE, STIAMO PER PARTIRE, TENETEVI FORTE E CHE LA FORTUNA SIA CON NOI.” Dopo aver ascoltato quella voce roca e potente, provenire dall’altoparlante si sentì un rumore. Man mano che i secondi passarono il rumore si fece più intenso, capì che i motori stavano lentamente per accendersi. Chiusi gli occhi per pochi secondi, e feci un respiro profondo, ‘ci siamo’ pensai.
Ricordo che sentì la navicella che si muoveva e non perché stavamo per alzarci in volo. La colpa era della terra, la disintegrazione stava per cominciare.
Dopo vari minuti ci alzammo in volo e guardi le nostre case che diventavano puntini, con la mano feci un saluto alla Terra, le diedi l’ultimo saluto prima della sua morte.
Sembrava che erano passate delle ore, eravamo abbastanza lontani dall’orbita della Terra, eravamo al sicuro dall’esplosione.
Guardai il pianeta un tempo verde e rigoglioso sgretolarsi, con il passare degli anni il verde si era trasformato in un marrone scuro e tetro. Il segno della fine. Guardai il pianeta che piano piano prendeva luce e delle fiamme uscirono dal suo interno, la Terra stava esplodendo sotto i miei occhi. Con le lacrime agli occhi osservai lo spettacolo tetro, orribile. Ero rimasta molto affascinata e affranta allo stesso tempo.
Mi coprì le orecchie con le mani, perché sapevo che il frastuono sarebbe stato fortissimo. Con le orecchia tappate e le lacrime che mi scorrevano sulle guance guardai la terra esplodere in mille piccoli pezzettini. ‘È finito è tutto finito.’ 
Sì, era tutto finito, ma una nuova vita ci attendeva, una vita serena e piena di gratitudine verso il nostro nuovo mondo.
Dopo aver assistito all’esplosione della Terra mi sentivo un po’ vuota, come se avessi perso un amico, come se avessi perso una parte di me. Infondo avevo vissuto su quel pianeta per diciannove anni.
Tutta la storia che aveva vissuto il pianeta ormai non esisteva più, ma nulla era perduto, potevamo creare nuove storie da tramandare alle generazioni future. Potevamo raccontare loro come eravamo sopravvissuti, come ci eravamo rialzati indenni da una catastrofe.
 
Ricordo il momento in cui mettemmo piede sulla Nuova Terra, la sensazione dell’erba appena cresciuta, l’aria pulita e fresca, senza l’inquinamento a rovinare tutto. La prima cosa che feci appena posai i piedi per terra era stato piangere, si piansi. Non sapevo dire se erano lacrime di gioia, di speranza o di tristezza però sentivo che in quel momento niente e nessuno poteva farci del male.
Oltre alla mia, alla nostra felicità, anche gli animali erano felici di costruire una vita su questo pianeta, al sicuro da tutti. Gli uccelli si librarono in volo, con le ali spiegate e felici di poter volare. Ognuno si disperse verso i quatto punti cardinali, ognuno correva verso la propria casa. Gli animali erano abbastanza intelligenti da capire in che parte della Terra dovevano andare, come lo eravamo noi. Dopo che tutti erano scesi dalle navicelle, venimmo sistemati nelle nostre nuove case.
In questa nuova Terra non ci sarebbero state guerre, di nessun tipo, non ci sarebbero state lotte per il denaro o altro. Questa Terra era stata creata per dare noi una seconda possibilità, una possibilità di vivere in pace e armonia. Una possibilità di rinascita.
 
200 anni dopo.
 
Il sole splende su Nuova Terra, gli uccellini cinguettano e il mare si sente in lontananza, calmo e sereno. Una mamma dai capelli ramati, come quelli della sua bambina passeggiano tra le maceria di Nuova Terra. Anche se gli scienziati hanno costruito questo pianeta per vivere in pace, non è stato possibile vivere in un mondo senza terremoti, bufere di neve, tornadi e altre calamità del genere.
Più di cinquanta anni fa, un potente terremoto ha quasi distrutto mezzo pianeta, fortunatamente la maggior parti delle case hanno retto, perché sono state costruite con un materiale indistruttibile. Ma alcune strutture non hanno retto, non si sa il perché. Dopo questo evento catastrofico hanno modificato il materiale con cui hanno costruito le case, ed ora neanche un terremoto di magnitudo 10 riuscirebbe a distruggere una casa.
La bambina e sua mamma si addentrano dentro le macerie, la bambina è incuriosita da tutte queste pietre, la mamma corre dietro sua figlia per riportarla al sicuro.
 “Mamma, mamma vieni qui.” Dice la bambina dai capelli ramati.
“Tesoro esci da queste macerie, potresti farti male.” La sgrida sua mamma, tutta agitata. 
“Mamma guarda cosa ho trovato.” Urla la bambina tutta emozionata, saltellando sul posto.
“Okay, ora vengo a vedere.”
“Guarda, un diario.”
“Mmh, chissà di chi sarà mai.”
“Mamma, dai leggi di chi era.”
“Di una ragazza che si chiamava Carolina.” Dice la mamma della bambina, corrugando la fronte.
“Mamma, posso leggerlo stasera prima di andare al letto?” Domanda la bambina, tutta emozionata.
“No, tesoro questo diario è storia, questo diario dice come i nostri antenati si sono salvati dall'esplosione di un pianeta chiamato Terra.” Dice la mamma della bambina con le lacrime agli occhi.
“Mamma, ma è dove abitiamo noi?”
“No tesoro, noi abitiamo su Nuova Terra. Questo diario racconta come sia stata donata noi una nuova possibilità di vivere felici e in pace. Questo diario racconta come sia stata donata noi una seconda possibilità di rinascita. ”
 
ANGOLO DELL’AUTRICE.
Salve, questa è la prima storia di fantascienza che scrivo. Solitamente mi cimento nelle storie horror, ma oggi ho voluto provare qualcosa di nuovo. Spero che ne sia uscito qualcosa di decente.
Nelle recensioni che ho ricevuto mi avete fatto notare che non ho specificato perché ci sono delle maceria su Nuova Terra. Semplice, anche sul nuovo pianeta ci sono stati dei terremoti, molto potenti.
Rileggendo il racconto (dopo tre – credo – anni) ho notato che mancavano parecchie cose, per questo l’ho modificato e migliorato un po’. Ho aggiunto ed eliminato parti che non mi piacevano. Ora si capisci di più quello che volevo scrivere. 
  
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