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Autore: Rigel Fereton    16/12/2013    0 recensioni
Il mio racconto segue le vicende del film "Il patriota"
esso è basato infatti basato sulla vendetta del protagonista, Nathan Baham, nei confronti dei francesi e degli uroni
Il protagonista ha il nome ed il soprannome del protagonista del libro "L'ultimo dei mohicani"
Genere: Avventura, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Nathan ed Eveline :

 
Durante le sei lune che precedettero la marcia dei francesi su Albany, nel mezzo della guerra franco-indiana; un valente soldato dell’esercito inglese con un lontano padre mohawk, soprannominato dai suoi acerrimi nemici, i francesi, e gli uroni, “La longue Carabine”, diede prova della sua destrezza con la carabina e con il tomahawk.
Ma la sua leggenda comincia ad Albany stessa, durante il caldo mese di Maggio nell'anno dell’avvento dei soldati francesi, sui ricchi possedimenti coloniali inglesi.
La storia di chi nasce umile, e si fa giustizia con il sangue.
Si fa un nome con il sangue.
Un soldato divenuto la leggenda dell’epoca; il soldato di venuto il terrore di uroni e francesi; il terrore di incontrarlo nella foresta.
Il terrore di incontrare nel suo ambiente…
La Longue Carabine
 
1754, Albany
 
Nathan Baham, è un giovane ragazzo della città di Albany, sposato, lavora per l’esercito inglese come recluta, e fa da interprete e tramite con la confederazione irochese e con le tribù abenachi, e degli algonchini in generale.
purtroppo la sua gioia e la sua monotona vita, stanno per essere cambiati.
 
-spirano venti di guerra, ho sentito dire che la situazione tra Francia e Inghilterra si fa più tesa, ogni giorno che passa-.
-Dovresti preoccuparti dei tuoi affari Nathan, sei l’interprete, del colonnello Washington, con il Sachem Hendrick-.
Nathan era rientrato da soli quattro minuti, eppure la moglie Eveline, lo stava già rimproverando.
-George, quel pezzo da novanta ha stretto dei rapporti molto stretti con gli algonchini e con il Sachem dei Mohawk; mi sembra giusto che mi ha scelto come interprete e non come semplice fuciliere, ho origini mohicane io-.
-sei fortunato; almeno tuo figlio ti può vedere sempre, e non deve andare a scuola col pensiero che se torna non vede più il padre, perché la leva obbligatoria glielo ha portato via-.
-se ciò che penso si avvererà, credo che mi costringeranno a fare da interprete ad un contratto, sull’appoggio delle truppe irochesi e algonchini, nella guerra che combatteremo contro i francesi-.
-Non dire queste orribili cose; se scoppiasse la guerra noi dove andremmo?-.
-Il fratello del Sachem Hendrick ha una casa oltre le montagne, nel Kentucky,; vi spedirò con lui appena parte, se dovesse scoppiare questa guerra, di cui tanti parlano-.
-così vivremmo con il pensiero costante, che se finisse la guerra, io e Jack dovremmo cercarti, e se fossi morto io sarei vedova a quel punto; tu cosa farai se scoppia la guerra?-.
-Prima di fare da interprete a quel contratto, farò si che George, firmi una delega in cui mi esonera dal servizio militare e mi consente di far spostare la popolazione di Albany e la tribù Mohawk, nel Kentucky, A Lexington, sotto la guida del fratello di Sachem Hendrick-.
-Bravo, lasci Washington a fare la guerra e tu te ne lavi le mani?-.
-ma fino a due secondi fa dicevi…-.
-Sono fiera di te Nathan, hai lasciato il tuo orgoglio a casa, e hai fatto prevalere il tuo buonsenso-.
-non centra il buon senso, è che questa guerra che verrà, non è la mia-.
-con tutto il cuore io spero che tu abbia ragione; ma qualcosa mi dice, che stavolta tu sarai fondamentale agli inglesi per questa guerra-.
-Gli dimostrerò che si può fare una guerra senza Nathan-.
  
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