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Autore: M_Wonnie    17/12/2013    4 recensioni
La voce di SunHe si era alzata di tono ad ogni parola.
-L'ho riconosciuto...- la sorella la guardò con sguardo assassino -Quando ero in pullman per tornare a casa...-
-Lo sai che in questo momento vorrei ucciderti unni, vero??-
-Aish...!-
Esclamò HyeSoon.
-Spero che almeno stavolta ti sia comportata bene...-
Sospirò.
-Che vorresti insinuare scusa?!-
Si lamentò la maggiore.
Vedendo lo sguardo di sua sorella, SunHe alzò le mani in segno di resa e cominciò a ridere istericamente.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zico/Woo Jiho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente riesco a scrivere di nuovo con un po' di fluidità...
(non so se essere contenta o meno di questa cosa... -.-       zitta voce per favore... u.u)
non so ancora se cancellare o continuare “Crossfire” quindi vi prego solo di avere un po' di pazienza...
(si inchina umilmente strisciando come un verme)
spero che il capitolo vi piaccia
buona lettura

M_Wonnie






Seven



14





Le telecamere di Hello Baby li avevano praticamente circondati.
YongSun era al centro del gruppo e come al solito guardava incuriosito tutte le persone che gli stavano attorno.
Specialmente MinJi e SunHe che piangevano ormai da mezz'ora con i rispettivi ragazzi che cercavano di tranquillizzarle invano.
-Non credevo sarebbe stato così straziante separarsi dal piccoletto...-
Disse P.O. scompigliando i capelli di YongSun.
Gli altri si limitarono ad assentire.
HyeSoon aveva le braccia incrociate al petto con le unghie conficcate nella pelle.
Stava facendo violenza su se stessa per non sciogliersi in lacrime anche lei e seguire le sue due amiche.
-Hye...- richiamò bonariamente la sua attenzione il leader -Guarda che ti puoi anche lasciare andare-
La guardò sorridendo come se capisse la lotta interiore che stava avvenendo nella testa della ragazza.
E come se lei non aspettasse altro iniziò a singhiozzare contro il petto di Zico che le accarezzava la schiena con dolcezza.
-Va tutto bene...-
Continuava a ripeterle.
Le poggiò il mento sopra la testa, cullandola tra le sue braccia.
Quando la si guardava da lontano, la figura di HyeSoon, sembrava indistruttibile e capace di sopportare qualsiasi cosa, ma in quel momento, tra le sue braccia, sembrava così fragile che aveva paura di farle male se avesse stretto solo un po' di più.
Secondo Jiho però la cosa più bella era che mostrava quel lato del suo carattere solo a lui.
-Se vuoi possiamo provare ad averne uno tutto nostro-
Le sussurrò ad un orecchio.
Hye si allontanò un attimo da lui per guardarlo bene in viso e sbatté le lunghe ciglia sugli occhi blu per scacciare le ultime lacrime.
Le ci volle un attimo per assimilare quello che il leader le aveva appena detto.
Sorrise così dolcemente che a Zico mancò un battito.
-Ne riparleremo tra qualche anno-
Detto questo lo strinse più a se e lo baciò.
Come al solito il resto del mondo non esisteva per loro ma le telecamere non si facevano certo scappare certe scene.
Un colpo di finta tosse fece tornare tutti alla realtà e il piccolo YongSun trotterellò verso Zico e Soon.
Il leader lo prese in braccio.
-Fai il bravo piccola canaglia... Ok?-
YongSun mise le braccia intorno al collo del ragazzo e gli si strinse facendo andare Jiho, per un attimo, nel panico.
Quelle dimostrazioni di affetto da parte di quel cucciolo d'uomo lo mandavano in confusione.
In quel momento HyeSoon pensò che il leader sarebbe stato davvero un padre meraviglioso e proprio mentre rimuginava tra se YongSun allungò un braccio per far avvicinare anche lei e le lacrime, inevitabilmente, ricominciarono a cadere.
Jiho si trovò a stringere anche lei nell'abbraccio non sapendo bene cosa dire, ma forse andava bene in quel modo, le parole erano superflue in quel momento.
-Ma se fate in questo modo poi viene da piangere anche a me-
Ridacchiò Zico tra i capelli di HyeSoon.
Il resto del gruppo guardava commosso quella scena che, anche se gli rodeva ammetterlo, il piccolo YongSun si era legato principalmente alla sorella maggiore e al leader dei Block B.
Ma dopo essersi scambiati un breve sguardo e un sorriso si riversarono sul trio stringendoli in un abbraccio ancora più soffocante.
Inutile dire che i produttori sentirono il gradito suono dello scrosciare dei soldi.
Quell'edizione di Hello Baby era stata decisamente produttiva e gli sponsor ne sarebbero stati entusiasti.
I saluti e le lacrime si protrassero a lungo e i ragazzi, all'inizio della trasmissione, non avrebbero mai creduto che separarsi dal piccolo YongSun sarebbe stato così doloroso.
-Mi mancherà quella pulce...-
Sospirò JaeHyo.
YongSun trotterellava tra i suoi genitori che lo tenevano per mano e si stavano ormai dirigendo alla macchina, i saluti erano finiti insieme al breve periodo in cui si erano ritrovati genitori per caso.
-Che ne dite se tra quindici anni ci ritroviamo qui?-
Chiese ad un tratto TaeIl sorprendendo tutti.
-Stesso posto, tutti insieme, anche con YongSun, ho fatto i conti e credo che avrà sui diciotto anni-
Il gruppo continuava a guardarlo ma sulle loro facce incominciavano a formarsi dei sorrisi.
-Non sappiamo quello che succederà però quello che conta è che rimarremo sempre amici- fece un attimo di pausa -Sempre uniti, anche se magari vivremo in posti diversi-



Tornarono a casa ognuno con i propri tempi, Zico e HyeSoon si fermarono a bere qualcosa in un bar.
La ragazza sembrava un po' nervosa, se avesse stretto ancora un po' il bicchiere che aveva tra le mani sicuramente quest'ultimo si sarebbe rotto, ma il leader aspettò pazientemente che si sfogasse da sola.
Forzarla serviva solo a farla chiudere a riccio con la conseguenza di non riuscire a cavarle più una parola di bocca.
-Papà mi ha offerto un posto in azienda-
Disse lei tutto d'un fiato aspettando la reazione del suo ragazzo.
-Lo sapevi che sarebbe successo prima o poi, anzi, io sono sorpreso più del fatto che non ti abbia chiamato prima-
-Credi che sia all'altezza??-
Chiese lei a bassa voce, Jiho dovette avvicinarsi per sentire.
-All'inizio dovrai imparare il mestiere- rise -Ma andrai alla grande! Sei o non sei la ragazza del leader dei Block B!?-
HyeSoon lo guardò un attimo a bocca aperta e con un sopracciglio alzato poi scoppiò a ridere apertamente.
-Potremmo non vederci così spesso e c'è una grossa possibilità che debba viaggiare all'estero-
-Tanto sei mia, no?-
Lo aveva detto con il solito ghigno che lo contraddistingueva e con quello sguardo così intenso che la ragazza faticò a deglutire.
-Non sembri turbato-
Disse la maggiore piegando la testa un po' di lato come se fosse all'ascolto di qualcosa che solo lei riusciva a percepire.
Non era un'accusa, ma semplicemente una constatazione.
Zico aspetto un po' prima di risponderle.
-Lo sono più di quanto non lasci trasparire... Ma se ti chiedessi di rimanere qui e non sfruttare questa opportunità, lo faresti?-
HyeSoon prese un sorso di aranciata sorridendo mentre beveva.
-Appunto- ridacchiò il leader -Posso dire di conoscerti abbastanza bene adesso, non credi?-
Lei sorrise enigmatica.
-Entrambi amiamo la nostra indipendenza nonostante il fatto che siamo fidanzati e ucciderò qualunque essere di sesso maschile ti si avvicini entro i cinque metri-
Soon sorrise a cinquantasei denti sottolineando il fatto che lei avrebbe fatto lo stesso.
Finché non fosse stato il leader a dirle chiaro e tondo che non c'era più niente tra di loro lei avrebbe amabilmente decapitato tutte quelle ci avrebbero provato con il suo oppa.
Uscirono dal bar che ancora si scambiavano queste dolci minacce e si diressero verso casa dove erano sicuri di trovare tutta la bada in un'intensa sfida a Mario Kart.
Quel gioco, prima o poi, avrebbe fatto finire qualche amicizia di sicuro.




JaeHyo odiava gli adii.
E nonostante sapesse che quello non era davvero un addio non ce la faceva proprio ed era così che si era ritrovato a singhiozzare sommessamente.
Si odiava per quello.
Decisamente.
Gli altri ragazzi, compresi i due fidanzati che avevano più motivi di lui per piangere, stavano mantenendo un ferreo autocontrollo.
Si erano riuniti tutti all'aeroporto e stavano salutando le due sorelle mentre il padre aspettava paziente, poco lontano e a una distanza che permettesse loro una certa privacy, che le sue figlie finissero di parlare con quel gruppo di pazzi scatenati.
Non c'era fretta... Sapeva che doveva dare loro il tempo di salutare i propri fidanzati nel modo adeguato.
SunHe sarebbe stata via più a lungo della sorella maggiore, aveva deciso di seguire i corsi di medicina in un'università americana gemellata con la sede a Seoul.
Sarebbe tornata, ogni tanto, ma non così spesso.
I suoi viaggiavano in continuazione e il luogo di riunione della famiglia poteva essere un punto qualsiasi sulla crosta terrestre, prima di allora dovevano per forza ritrovarsi nella capitale Coreana perchè le due sorelle non erano maggiorenni e non potevano certo farle volare da un punto ad un altro del pianeta ogni tre per due.
E Ukwon questa cosa non l'aveva presa molto bene, diciamo pure che non gli era neanche passato per l'anticamera del cervello che la sua ragazza potesse decidere da un giorno all'altro di andare in America.
Ok... Non era stato proprio da “un giorno all'altro” ma il ragazzo si era rifiutato di credere che Sun facesse sul serio, e invece era proprio così.
I Block B si erano accorti, loro malgrado o per loro fortuna, che tenere le ali tarpate a quelle due sorelle era praticamente impossibile... Ma nonostante tutto al caro Ukwon questa “separazione” non andava giù e l'effeto si rifletteva su SunHe che non riusciva a sorridere in maniera convincente.
HyeSoon non sapeva cosa fare ma il leader le aveva fatto promettere, giurare, che non si sarebbe intromessa e, strano a dirsi per il suo carattere quasi indomabile, si era trovata a dare retta al suo ragazzo che in quel momento la stava guardando con un misto di paura e orgoglio.
Paura.
Paura perchè cinque mesi erano molto lunghi e il CEO della Icarus capiva bene quel sentimento mentre guardava il gruppo, cinque mesi, per dei ragazzi della loro età, potevano essere molto lunghi se aggiunti all'incertezza che questi potevano anche diventare molti di più.
Arrivato a quel punto sperò soltanto che tutti riuscissero, in qualche modo, a superare quella separazione e mentre si avvicinava a loro sospirò.
-Ragazze... È ora di andare...-
HyeSoon si buttò per l'ultima volta tra le braccia del suo leader, incurante delle persone che passavano loro accanto e gli lanciavano qualche sguardo un po' scandalizzato.
-Mi mancherai così tanto...-
Le sussurrò all'orecchio mentre affondava il viso in quella cascata di capelli neri come la pece.
Jiho sarebbe voluto rimanere in quella posizione per sempre ma lei lo avrebbe cazzottato ben bene se non l'avesse lasciata andare.
Gli venne da ridere.
Chissà come mai Ukwon aveva così paura a lasciare andare SunHe... Se l'era chiesto molte volte negli ultimi giorni e gli erano sorti anche dei dubbi sul fatto che fosse lui quello che si comportava in maniera strana.
Amava la sua HyeSoon e al momento era l'unica certezza che aveva insieme al fatto che lei ricambiava i suoi sentimenti, riguardo al futuro ci avrebbe pensato quando ci fossero arrivati, ma per adesso... Bè, per adesso voleva solo godersi la sua storia con la ragazza anche se le loro strade si dovevano dividere per un po' di tempo.
-È davvero ora di andare adesso...-
Il CEO delle Icarus Corporation interruppe il flusso dei suoi pensieri posandogli una mano sulla spalla e sorridendo.
Gli ultimi saluti furono difficili un po' per tutti.
Tra sentimenti che faticavano ad essere messi bene in chiaro e altri che sembravano un legame forte come l' adamantio degli artigli di Wolverine solo uno sarebbe rimasto veramente invariato nel tempo, la loro amicizia.


_*_



-Avanti...- iniziò SunHe -Chiedimelo-
Sua sorella la guardò con gli occhi un po' sgranati e con la bocca ancora aperta per addentare una forchettata di pasta.
La gentile hostess della prima classe chiese loro se avevano bisogno di altro, entrambe risposero di no con un breve cenno e lei proseguì con la sua cantilena chiedendo ad altri passeggeri.
-Che cosa ti dovrei chiedere?-
La minore la guardò in cagnesco, non le piaceva quando la gente prendeva in giro la sua intelligenza, e poi erano ormai giorni che sua sorella la guardava di sottecchi preoccupata.
Negli occhi blu di HyeSoon non c'era accusa quando nelle ultime quattro mattine l'aveva trovata sul water del bagno intenta a vomitare anche l'anima, ma non le aveva chiesto ancora niente perchè come al solito aspettava che fosse lei a iniziare il discorso quando si fosse sentita pronta.
E in quel momento SunHe era decisamente pronta... O forse solo esasperata.
-Sei incinta...-
Si limitò a dire la maggiore ancora un po' titubante.
-Si-
Rispose la minore in maniera decisa.
Soon sapeva bene che il padre non poteva essere Ukwon, i due si erano lasciati definitivamente appena dopo qualche mese che lei si era trasferita in America, ma sapeva che aveva trovato un'altra persona che la faceva sentire speciale... Il problema era che non aveva mai voluto rivelarne il nome.
Mai... Almeno fin a quel momento.
-Bbomb-
Disse SunHe tutto d'un fiato.
Sua sorella rischiò di morire soffocata da un pezzetto di pane.
-Ora però mi spieghi perchè in questi ultimi tre anni non hai mai voluto dirmi con chi uscivi!-
La maggiore aveva alzato la voce e Sun rimase sorpresa dal fatto che fosse arrabbiate perchè le aveva taciuto il nome del ragazzo con cui usciva invece del fatto che fosse un altro membro dei Block B.
Diede voce alla sua muta sorpresa e sua sorella si arrabbiò ancora di più.
-Perchè diamine mi sarei dovuta arrabbiare per una cosa del genere?!? Credevi che ti avrei giudicata??-
Lo sguardo colpevole di SunHe le fece capire che aveva centrato in pieno la questione.
La maggiore sospirò.
-He... Sono tua sorella, come potrei mai giudicarti e poi per una cosa come questa! Ma andiamo! Nessuno ti aveva fatto firmare un contratto dove c'era scritto che avresti dovuto passare tutta la tua vita con Ukwon... Non mi fraintendere, se succedeva tanto meglio, ma, ti sembrerà una frase scontata, è la vita e poi eravamo giovani-
La minore ridacchio a quell' “eravamo”.
-Però tu e il leader siete ancora insieme e l'anno prossimo vi sposerete-
-Non so che dirti SunHe... A quanto pare questa cosa della vita non funziona per tutti allo stesso modo-
Le due sorelle rimasero in silenzio per qualche secondo, ognuna persa nei propri pensieri.
-Però siamo rimasti tutti amici-
Disse infine SunHe.
-E dire che sono passati quindici anni dalla promessa che facemmo con TaeIl-




Il gruppo si era ritrovato nello stesso posto dove salutarono per l'ultima volta YongSun.
E stavano aspettando proprio quest'ultimo, non era stato difficile ritrovarlo perchè era diventato un discreto modello nonostante avesse solo diciotto anni.
-Sono così contenta di rivederlo!!-
Disse estasiata MinJi che si teneva stretta al suo Kyung.
Bbomb invece ruotava attorno a SunHe come se lei fosse il sole e lui un pianeta.
Non faceva altro che chiederle se stava bene, se aveva bisogno di qualcosa e cose del genere.
HyeSoon li guardava curiosi, non li aveva mai visti insieme, e ogni tanto lanciava qualche occhiata anche a Ukwon ma lui si limitava a sorridere calmo.
-Stai tranquilla...- la voce del leader le arrivò all'orecchio mentre lui l'abbracciava da dietro -Non si prenderanno a cazzotti-
Prima che la giovane donna riuscisse a rispondere videro partire di corsa sia MinJi che SunHe in direzione di un bel ragazzo.
-Anch'io sono contento di rivedervi-
Rise lui.
-YongSunha!!-
Urlò anche HyeSoon abbracciandolo.
-Omma! Quanto tempo!- poi notò l'anello che la donna portava all'anulare sinistro e sospirò -Credevo avrei avuto una possibilità con te una volta cresciuto...-
E la guardò con quegli intensi occhi scuri facendola ridere di gusto mentre qualcuno la toglieva dalle braccia del giovane.
-Ragazzino- iniziò il leader -Ne hai di strada da fare per conquistare una donna del genere-
Ringhiò Jiho che in tutti quegli anni non aveva affatto smesso di essere iperprotettivo nei confronti della sua fidanzata dagli occhi blu.
Sul viso del giovane si disegnò un ghigno degno di Zico a cui venne un improvviso tic all'occhio.
-Dico sul serio ragazzo-
E il giovane alzò le mani in segno di resa ma continuando a sorridere sornione.
-Adesso basta far infuriare il leader- la mano di Ukwon si posò sulla spalla del giovane con fare paterno -Altrimenti ruberai il lavoro a me e JaeHyo-
Jiho roteò gli occhi al cielo mentre le risate si diffondevano a tutto il gruppo.
-Andiamo gente!! Io ho fame!!-
Si lamentò P.O. massaggiandosi lo stomaco.
-Dovresti smetterla di rimpinzarti come un maiale...-
-Scusami tanto TaeIl, devo forse ricordare a tutti i presenti chi è ingrassato di cinque chili??-
Il sorriso diabolico che P.O. aveva stampato in faccia fece infuriare TaeIl che cominciò ad insultarlo con epiteti molto coloriti.
Quello scambio di battute ebbe solo l'effetto di fare ridere ancora YongSun che in quel momento, davanti agli occhi di tutti i presenti, sembrava essere tornato il bambino di tre anni di cui si erano presi cura durante il programma di Hello Baby.
HyeSoon non resistette all'impulso di abbracciarlo di nuovo.
-Sei diventato un ragazzo meraviglioso-
Gli sussurrò all'orecchio.
-Ma devi crescere ancora un po'-
Aggiunse Zico posandogli una mano sopra la testa e sorridendo sincero.
Gli occhi di YongSun sembrarono riempirsi di lacrime e si trovò ad abbracciare entrambi colto da un improvviso attacco di nostalgia verso quelle persone che gli erano state accanto, anche se per un breve periodo di tempo.
SunHe invece piangeva sul serio, con le lacrime che rotolavano sulle sue guance piene, gli squilibri ormonali della gravidanza cominciavano a farsi sentire e Bbomb ne avrebbe avuto di lavoro da fare.
-Guardate che io ho veramente fame!!- il sospiro di P.O. interruppe la scena -E poi voglio voglio giocare a Mario Kart e stracciarvi come ai vecchi tempi!-
Aggiunse puntando un dito verso tutti loro che alzarono un sopracciglio.
-Andiamo bambinone...-
TaeIl gli diede uno scappellotto dietro la nuca.
-Finiscila di trattarmi come un idiota!!-
-Succederà quando la smetterai di comportarti come tale!-
La bocca di P.O. si aprì senza però emettere alcun suono ma circondato dalle risate dei suoi amici.
-Ha ha ha... Ma come siete divertenti...-
Roteò gli occhi al cielo incrociando le braccia al petto.
-Sapete- iniziò YongSun facendoli voltare verso di se -Ho rivisto da poco la registrazione di Hello Baby e devo dire che non siete cambiati molto-
Alcuni alzarono un sopracciglio.
-Siete il solito branco di pazzi- rise di cuore -Credevo che invecchiare vi avrebbe messo un po' di sale in zucca-
Rise ancora.
-Mi sbaglio o è un mezzo insulto?-
Chiese TaeIl.
-Togli pure il “mezzo”...-
Sospirò Ukwon.
-Bene!- gli interruppe il leader -Allora dato che siamo dei vecchietti ci pagherai il pranzo caro il nostro YongSunha... Non dovresti avere problemi di soldi con tutte le pubblicità che ti fanno fare... O mi sbaglio?-
Il sorriso sadico di Jiho lo fece deglutire rumorosamente.
-N... Non dirai sul serio, vero appa...?-
Il  ghigno made in Malfoy family si sparse per tutto il gruppo e YongSun fu circondato, almeno è quello che pensò in quel momento, da degli psicopatici.
I ragazzi cominciarono a spingere il giovane verso  il ristorante prescelto mentre le tre ragazze rimasero un po' indietro a guardare la scena.
-È fantastico anche solo il fatto che siamo rimasti tutti uniti... Non abbiamo lasciato nessuno indietro-
Disse Minji.
-Ci stiamo addirittura allargando-
Ridacchiò SunHe carezzandosi la rotondità del ventre per adesso appena pronunciata.
-Siamo state davvero fortunate ad incontrare quei sette pazzi-
Aggiunse di nuovo Minji e HyeSoon si limitò ad annuire.
Stava guardando il suo leader che scherzava con YongSun e come se avesse sentito i suoi pensieri si voltò verso di lei.
Zico allargò le braccia come ad invitarla e Soon non se lo fece ripetere, corse verso di lui e si lasciò circondare da quel tepore che ormai conosceva bene.
E sarebbe stato suo.
Ormai ne era certa.
Per sempre.






FINE





-si nasconde nell'angolo più remoto della sua stanza sperando di non essere trucidata-
-sventola bandiera bianca-
non uccidetemi vi prego!! sono così giovane e carina!!! ç.ç

ok! forse non sono carina ma ho comunque altre qualità e quindi non potete uccidermi!! u.u
almeno non ancora >.>
spero con tutto il cuore che la storia vi sia piaciuta e ringrazio tutte le persone che hanno avuto la forza, la tenacia e la volontà d'animo per arrivare fino a questo ultimo capitolo ^^
-me si commuove-
non so davvero come ringraziarvi
-abbraccia tutti-
spero che seguirete anche i miei prossimi scleri mentali... cioè, volevo dire fanfiction ^^''
ma intanto un po' di pubblicità perchè ci sta sempre bene:

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°B2st

-Jungle-Jungle!! (long fiction)
-Un Giorno di pioggia (one-shot)
-Febbre (one-shot)


°BigBang

-Crossfire (long finction che ancora non so se continuerò)
-Stray Cat (one-shot)
-She Know My Ego (long fiction)
-Captivity (one-shot)
-Personal Trainer (one-shot)
-Ego (one-shot)
-Chi ce l'ha più grosso vince!!! (one-shot)
-Galeotto fu il cellulare (one-shot)
-Like a Boss (one-shot)
-È solo una questione di trucco (one-shot)



non voglio annoiarvi oltre con i miei scleri quindi vi lascio ^^
-almeno per adesso u.u           potrebbe essere presa come una minaccia lo sai?? O.o-
ringrazio ancora tutti quelli che l'hanno inserita tra le preferite, le seguite e le ricordare
me vi ama con tutto il cuore <3     <---- vedete?? quello è il mio cuore che batte per voi u.u
alla prossima gente :D
ciauuuuu

M_Wonnie
Voce
il Pony argentato che vomita arcobaleni ormai diventato carnivoro



p.s.: ricordatevi che vi amoooooo <3


  
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