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Autore: telesette    17/12/2013    2 recensioni
Parn non riusciva a credere alle sue orecchie.
In effetti Deedlit non gli aveva mai detto niente di sé e della sua famiglia, figuriamoci dunque del fatto di avere una sorella, da qui dunque tutto il comprensibile stupore del giovane cavaliere nel trovarsi davanti un'altra Elfa Chiara dai corti capelli scuri e due occhi neri come la notte...
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Record of Lodoss War ( ロードス島戦記 Rōdosu-tō Senki ) anche conosciuto come "Cronaca della guerra di Lodoss", è un universo fantasy ideato dallo scrittore giapponese Ryo Mizuno e composto di romanzi, manga, serie animate e videogiochi. In Italia l'universo della guerra di Lodoss è conosciuto in particolare per la prima serie animata ( OAV ) del 1990. 
Le light novel ( insieme agli anime e ai manga da esse derivate ) di Record of Lodoss War ruotano intorno alle avventure di un giovane chiamato Parn, figlio di un cavaliere disonorato. Parte dei motivi che spingono le sue azioni è proprio il desiderio di scoprire cosa accadde a suo padre, e conseguentemente ripristinate l'onore della propria famiglia. A dispetto della sua inesperienza, Parn è considerato un leader, e viene accompagnato nelle sue avventure dal fedele amico di infanzia Etoh, dal suo consigliere ed amico Slayn, e dal suo mentore Ghym. Al gruppo nel corso della storia si unisce l'elfa Deedlit, di cui si innamorerà Parn. Nel corso della vicenda il gruppo di eroi dovrà affrontare numerosi avversari e si vedrà spesso aiutato da alcuni nuovi alleati.

Foto 
Sigla Record of Lodoss War Finale 
( clicca qui per guardare )

 

La sorella di Deedlit
( immagini tratte da internet )

 

- So... sorella... Lei sarebbe tua sorella ?!?

Parn non riusciva a credere alle sue orecchie.
In effetti Deedlit non gli aveva mai detto niente di sé e della sua famiglia, figuriamoci dunque del fatto di avere una sorella, da qui dunque tutto il comprensibile stupore del giovane cavaliere nel trovarsi davanti un'altra Elfa Chiara dai corti capelli scuri e due occhi neri come la notte.
Costei sorrise, quasi divertita, e si limitò a canzonare Deedlit con aria beffarda.

- Ah-ah, sorellina, mi meraviglio di te - esclamò. - Capisco il tuo desiderio di visitare il mondo degli uomini, ma da qui a dimenticarti di tua sorella maggiore...

Deedlit sbuffò stizzìta.

- Comunque mi presento, il mio nome è Meeklit - proseguì lei civettuòla, avvicinandosi a Parn. - Sapevo che Deedlit aveva le sue ragioni, per andarsene via di casa, ma non pensavo che tra gli umani ce ne fossero alcuni così affascinanti...
- Sorella - fece Deedlit, quasi sul punto di urlare. - Sbaglio, oppure sei venuta fin qui per un motivo?
- Oh, è vero, che sbadata - rispose Meeklit fingendo noncuranza. - A dire la verità, ero venuta per chiacchierare un po' con te, ma questo giovanotto è così... così carino!

Deedlit indovinò subito le intenzioni dell'altra.
La sua "cara" sorella maggiore Meeklit, molto più maliziosa e spregiudicata di quanto non fosse lei, era solita soddisfare i suoi capricci con ogni creatura di suo gradimento: umani, elfi, demoni... la natura non faceva nessuna differenza, a patto che fossero carini, e Meeklit sapeva bene come ottenere ciò che voleva.

- Parn, scusaci un momento - brontolò Deedlit seccata. - Io e mia sorella abbiamo bisogno di parlare un po' da sole!
- Oh, dobbiamo proprio? - gemette Meeklit.
- Vieni, sorella - tagliò corto Deedlit a denti stretti, prendendo Meeklit per un braccio e trascinandola via in malo modo.
- Ciao ciao, bel giovanotto... smuack!

Il bacio che Meeklit gli soffiò sulla punta delle dita, oltre a farlo arrossire, gettò Parn ancora più in confusione.
Mentre le due elfe si allontanarono in disparte nel fitto del sottobosco, il giovane cavaliere rimase immobile come uno stoccafisso a domandarsi perché Deedlit si fosse arrabbiata così tanto.

***

- Allora - esclamò Deedlit, una volta che lei e la sorella si furono allontanate abbastanza. - Che cosa sei venuta a fare realmente?
- Accidenti, che accoglienza - sospirò Meeklit. - Niente di particolare, credimi: nella Foresta-del-Non-Ritorno ci si annoia talmente tanto, perciò ho pensato di venirti a trova...
- Non prendermi in giro - scattò subito Deedlit. - Anche se sono passati almeno cento anni, non sei cambiata affatto, sei sempre la solita!
- Lo prendo per un complimento, sorellina - sorrise Meeklit, passandosi una mano tra i capelli con fare seducente. - Devo ammettere che il tuo amico Parn non è davvero niente male... è il tuo fidanzato, per caso?
- Non... Non essere sciocca - rispose Deedlit, cercando invano di negare ciò che, agli occhi dell'astuta Meeklit, era più che evidente. - E'solo un amico, niente di più, ma gli sono affezionata... perciò non voglio che tu ti prenda gioco di lui, nel soddisfare i tuoi capricci, sono stata chiara?
- Ma Deedlit - mormorò l'altra fingendosi offesa. - Da come parli, sembra quasi che io sia una "divoratrice di uomini" o giù di lì... non ti vergogni di fare certe insinuazioni, nei confronti di tua sorella maggiore?
- Come se non ti conoscessi - sottolineò Deedlit. - Una volta eri bravissima a sedurre qualunque uomo, infischiandotene dei sentimenti che questi poteva provare, e abbandonandolo quando non ti interessava più!
- E tu, sorellina, quanto ti ritieni "corretta" nei confronti di quel ragazzo?

Deedlit fece per replicare ma, immaginando chissà quale genere di frecciata velenosa da parte dell'altra, preferì non sbianciarsi troppo in pericolose affermazioni. Da che aveva avuto modo di conoscerlo un po' meglio, non poteva negare di nutrire un forte affetto per Parn... forse qualcosa di più che semplice amicizia.
Tuttavia non poteva ammetterlo.
Un simile sentimento, per quanto fortemente ricambiato dallo stesso Parn, era ingiusto nei confronti di entrambi. Deedlit era infatti una discendente purosangue della razza elfica, con una longevità estremamente più lunga di quella umana, mentre Parn era destinato ad invecchiare e morire entro un periodo relativamente breve.
Il loro amore non poteva cambiare lo scorrere del tempo.
Parn era troppo giovane ed ingenuo, per rendersi conto appieno della situazione, ma Deedlit non gli aveva mai detto nulla per scoraggiarlo.
Era forse giusto illuderlo?
Quanto poteva renderli felici la consapevolezza che centinaia di anni di differenza, secondo il rispettivo ciclo biologico, preannunciavano un lungo periodo di sofferenza a sostituzione di un breve momento di felicità?
Parn sarebbe morto per primo, lasciando Deedit a piangerlo fossanche in eterno, e lui sembrava tuttora ignaro di questo dettaglio.

- Non capisco cosa vuoi dire...
- Sei anche più ipòcrita di me, sorellina - sentenziò Meeklit. - Vuoi farmi credere che, tenendo quel povero ragazzo all'oscuro di tutto, non cerchi forse di godere appieno della sua compagnia per puro egoismo?
- Non è vero - urlò Deedlit fuori di sé. - Io e Parn non siamo innamorati, dunque non c'è motivo per cui io debba affrontare con lui questo discorso!

Meeklit sorrise malignamente.

- Allora, se non siete innamorati, non ti dispiacerà se me lo prendo io?
- Cosa ?!?
- Sii sincera, sorellina: se Parn mi trovasse abbastanza attraente per lui, chi sei tu per impedirgli di avere rapporti con chi vuole? Lo hai detto tu, siete solo amici, dunque non hai motivo di sentirti gelosa...

La freddezza di Meeklit era a dir poco riprovevole.
Era ovvio che lei sapesse quanto Deedlit tenesse realmente a Parn, glielo leggeva chiaro in faccia, tuttavia sembrava quasi godere del tormento della sorella più giovane. Deedlit non poteva confessare di essere innamorata di Parn, se non confermando le dure osservazioni di Meeklit nei suoi confronti... e rivelando a Parn ogni cosa, circa il destino che li attendeva, molto probabilmente lui ne avrebbe sofferto.

- Ebbene - domandò ancora Meeklit. - Che cosa hai da dire, sorellina adorata?
- Smettila... di prendermi in giro - gemette Deedlit. - Se ti diverte vedermi soffrire, d'accordo... Ma tieni fuori Parn da tutto questo!
- Senti senti, e perché mai dovrei farlo?
- Perché gli voglio bene - ammise lei tra le lacrime. - Gli voglio bene, non voglio che soffra, a costo di portarmi dentro il dolore per tutti e due!

In quella, Parn, sbucando all'improvviso da dietro gli alberi, s'intromise nella discussione.

- Scusate - esclamò. - Non vedendovi tornare, mi ero preoccupato... Va tutto bene?
- Sì... certo - rispose Deedlit, asciugandosi
frettolosamente le lacrime dal volto.
- Niente di partcolare - fece eco Meeklit. - Stavo appunto salutando la mia sorellina, dal momento che non tornerò più nel mondo degli uomini per chissà quanto!
- Eh?

Deedlit drizzò il capo incredula.

- Goditi il tuo tempo qui, sorellina - disse Meeklit sincera, sussurrandole piano all'orecchio. - Non potrei mai farti un torto del genere, anche se si trattasse dell'uomo più bello della Terra... Sei pur sempre mia sorella, no?
- Meeklit, ma tu...
- Abbi cura di te, Deedlit - concluse, baciandola leggermente sulla fronte. - Solo, cerca di essere più sincera con te stessa: sono sicura che Parn lo capirà, se non glielo terrai nascosto, perché è evidente che anche lui ti vuole molto bene!

Ciò detto, Meeklit salutò entrambi e scomparve magicamente in una brezza leggera di petali e foglie.

- Deed - fece Parn, accostandosi a lei timidamente. - Sei triste, perché tua sorella è andata via subito?

Deedlit scosse il capo con un sorriso.
In fin dei conti, Meeklit non era poi così spregevole come pensava. Grazie a lei, infatti, Deedlit sentiva di comprendere con maggiore chiarezza l'importanza dei suoi sentimenti per Parn.
Non era tanto il tempo ad essere importante, quanto piuttosto il "come viverlo assieme"...
Ogni momento con Parn, poco o tanto che fosse, era un momento da vivere appieno e comunque intensamente.
Un momento con l'uomo che amava!

- Deed, ma cosa... mmmph!
- Ti spiegherò tutto, te lo prometto - promise l'elfa sottovoce, buttandogli le braccia al collo e baciandolo con passione.

E in quel preciso istante, Deedlit comprese che il suo amore per Parn valeva bene anche un'eternità di ricordi e rimpianti... in cambio di tanti piccoli momenti come quello.

FINE

   
 
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