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Autore: My best day    19/12/2013    2 recensioni
Cosa hanno in comune un artista con la testa fra le nuvole, il secchione della scuola, il capitano della squadra di football e il comico della scuola? La passione per il canto e lui, Niall Horan, l'irlandese biondo con gli occhi azzurri che ha sconvolto le loro vite.
[Ziall e un pò di Larry]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV NIALL
“DRINN DRINN DRINN” , allungo la mano per spegnere quella cazzo di sveglia! Dovrò assolutamente cambiarla questa suoneria appena ho tempo: con i lavori per la casa nuova, il trasloco…..aspetta! il trasloco! Mi alzo e mi guardo intorno, scatoloni, scatoloni e ancora scatoloni, dappertutto. Questo è il mio, forse, 10° trasloco da quando ho sei anni e mia madre mi continua a ripetere che sarà l’ultima volta; me lo ripete sempre… Il problema è che in ogni città in cui mi trasferisco finisco per affezionarmi e fare nuovi amici  che poi sono costretto ad abbandonare per seguire mia madre. Ma ora ho deciso, non mi affezionerò più a nessuno perché so già in principio come andrà a finire, mi si spezzerà il cuore, di nuovo, e il mio cuore è troppo fragile per sopportare ancora.
Sento dei passi sulle scale e mi alzo immediatamente, la porta si spalanca e butto subito le braccia al collo della donna che mi trovo davanti, intenta a togliersi macchie di marmellata dalle mani, “buongiorno mammina!” le urlo al orecchio, lei mi guarda con una smorfia infastidita sul volto, piegando la testa.
“Non so come fai ad essere sempre di buon umore anche alle sette di mattina, ti invidio” dice mia mamma mentre la smorfia si trasforma in un sorriso. “A volte me lo chiedo pure io!” le rispondo dandole un bacio sulla guancia e spostandola leggermente per  raggiungere le scale che mi porteranno in paradiso, cioè in cucina. Come al solito mio padre è seduto al tavolo bevendo il caffè e leggendo il giornale e perciò quando entro non distoglie neanche lo sguardo per salutarmi, “buongiorno papà!” dico alzando leggermente la voce per farmi notare ma lui si limita ad un semplice “hmm”, continuando a leggere imperterrito il suo giornale. Scuoto la testa e sorrido, a volte non so nemmeno io come faccio ad essere così allegro e positivo, sempre, qualsiasi cosa succeda. Come sempre alla notizia del trasloco non ho aperto bocca ed ho annuito sorridendo: anche mio padre di solito non si lamentava mai, ma sta volta si era proprio incazzato ed era uscito da casa urlando ed imprecando contro mia madre.
Mi siedo e comincio a mangiare le crepes con la marmellata che mia madre ha appena cucinato e  bevo una spremuta. “Agitato per il primo giorno?” chiede mia madre riemergendo da chissà dove, “no, ormai sono abituato e..." dico, pentendomi immediatamente vedendo mia madre irrigidirsi e abbassare la testa, senza prima posare velocemente lo sguardo su mio padre che però sembra non essersi accorto di nulla. “Se devo proprio essere sincero un po’ agitato lo sono, dopotutto e una nuova scuola, nuove persone, nuovi professori….” Cerco di rimediare, sorridendo a mia madre. Finisco l’ultima metà della crepe e torno in camera a cambiarmi, butto i vestiti sul letto e non so cosa mettermi, come al solito; alla fine torvo la mia solita t-shirt azzurra, la mia felpa grigia e i jeans, indosso tutto velocemente, mi guardo un ultima volta allo specchio e corro giù per le scale, guardando l’orologio che si trova sul mio polso e manca poco che non mi tombolo. “Non correre! Quante volte te lo devo dire Niall!?” mi urla mia madre venendomi in contro per salutarmi e porgendomi il sacchetto con la merenda. “Si lo so mamma, scusa” le rispondo indossando il mio sorriso migliore, le do un ultimo bacio sulla guancia, urlo un ultimo ciao pà e esco di casa correndo verso la fermata. Arrivo giusto in tempo, salgo sul autobus e seduto comodamente mi godo il panorama; Londra è molto diversa da dove vivevo prima, nello Yorkshire, è molto  più bella.


Holloway Secondary School, questo è il nome della mia nuova scuola che frequenterò non so ancora per quanto tempo; scendo dal autobus e mi guardo intorno: la scuola non sembra affatto male o almeno l’esterno, ci sono molte panchine dove alcuni ragazzi copiano compiti e alcuni ne approfittano per chiacchierare e per scambiarsi effusioni. C’è anche un grande giardino molto ben curato con alberi, tavoli per mangiare e una rete da pallavolo: “penso che mi troverò bene qua” penso prendendo un respiro profondo e sorridendo, sono pronto.  Mi incammino verso l’entrata guardando il mio foglio con gli orari delle lezioni: matematica. Iniziamo bene. Con una smorfia di disappunto mi dirigo verso la segreteria per avvisare che il ragazzo nuovo è arrivato e per farmi spiegare che cosa fare, dove sia il mio armadietto eccetera eccetera. Dopo aver compilato ed aver ascoltato il necessario, con il codice del armadietto in mano, lo raggiungo e lo apro con una certa facilità. Mi scappa il foglio con gli orari in mezzo al corridoio e ancora con i libri in mano mi chino a raccoglierlo quando vengo improvvisamente colpito da qualcuno che mi fa cadere tutti i libri sul pavimento. Alzo la testa aspettando delle scuse che non arrivano e mi trovo davanti due occhi nocciola e il viso di un ragazzo che mi guarda in cagnesco; vorrei dire qualcosa ma quel ragazzo è troppo bello, così rimango li imbambolato a guardarlo senza spiccicare parola. Il ragazzo ha un ghigno compiaciuto sulle labbra e apre la bocca per parlare: “Stai attendo a dove vai, sfigato!” e si mette a ridere insieme ad altri ragazzi che si trovano dietro di lui e che io ho notato solo in quel momento; quel ragazzo mi squadra da capo a piedi cercando di ricordare se mi avesse visto da qualche parte. “S-sono nuovo…” rispondo balbettando, senza smettere di guardarlo, ipnotizzato. “Bene, allora novellino ascoltami bene, fatti i fatti tuoi e non immischiarti con noi, non ti conviene e non dire che non ti abbiamo avvertito biondino” mi dice il ragazzo avvicinando il suo viso al mio e guardandomi dritto negli occhi. “Niall, mi chiamo Niall” sono le uniche parole che riesco a dire, paralizzato dalla paura ed elettrizzato dalla vicinanza del suo viso al mio. Il ragazzo mi guarda ancora per un po’, sempre rimanendo vicino al mio viso fino a quando un suo amico non richiama la sua attenzione: “Zayn, andiamo! Lascia stare lo sfigato!”. Si allontana da me e dopo avermi guardato per un ultima volta,  mi da le spalle e segue i suoi amici.
“Scusa, ti erano caduti i libri e te li ho raccolti” mi giro alla mia destra, da dove proviene la voce e vedo un ragazzo con una camicia a quadri, gli occhi anche lui nocciola e i capelli che gli ricadono sulla fronte. Sembra simpatico, “Grazie mille, io sono Niall, piacere!”, gli rispondo allungando la mano e sorridendogli incoraggiante, lui mi guarda dapprima un po’ sorpreso ma poi allunga la mano  e sorride, ”piacere  Liam”. Mi porge i libri e io li riprendo continuando a sorridere e voltandomi per vedere se c’è traccia del misterioso ragazzo di prima, svanito. “….perciò non ti conviene”, cosa? Mi sono perso un pezzo, “come scusa puoi ripetere?” gli chiedo rendendomi conto di non avergli prestato attenzione. “Ti stavo dicendo che è meglio non immischiarsi o avere niente a che fare con Zayn: è il ragazzo più popolare qui a scuola e può rendere la tua vita un inferno, te lo posso assicurare” mi ripete Liam con uno sguardo preoccupato sul volto, gli sono grato che si preoccupi di me anche se mi ha appena conosciuto. Questo ragazzo che ho difronte ispira tantissima tenerezza e io so già che mi affezionerò, merda! Ma l’unica cosa che riesco a pensare in questo momento è una, anzi l’unica persona a cui riesco a pensare è Zayn.


Ciao a tutti! questa è la prima ff che scrivo quindi abbaite petà hahah. Ho deciso di scrivere una Ziall visto che è da tempo che ne cerco una ma non l'ho mai trovata e forse ci sarà anche un pò di Larry. Inoltre più che essere incentrata sul amore fra i protagonisti volevo più puntare sull'amicizia stupenda che secondo me lega i nostri idoli :)
Non so ancora molto bene come continuerà la storia, ho tantissime idee ma la parte difficile e scriverle seguendo un ordine eccetera eccetera. Lo svolgimento della storia dipende da voi, perchè se non piace a nessuno è inutile giusto? o forse la continuerò per mio piacere personale, ancora non lo so quindi fatemi sapere se vi piace o se fa schifo e cosa ne pensate.
Grazie in anticipo :) a presto spero
  
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