Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |      
Autore: ExcelSpectre    20/12/2013    0 recensioni
Storia fantasy vecchio stile (orchi, elfi, non-morti e guerre).
Nelle terre di Laragan, più precisamente a Sud-Est, un gruppo di Sciamani crea un esercito di Non-Morti per attaccare i ricchi villaggi degli orchi a Nord. Peon, un giovane orco bracciante nato poco dopo l'inizio della guerra che vede da un lato i non-morti e dall'altro il resto del mondo si vedrà costretto ad affrontare non solo i brutali nemici, ma anche degli alleati che considerano la sua specie qualcosa di cui vergognarsi.
Genere: Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ogni volta che mi siedo in riva al fiume Bavamovara sento veramente la pace del mondo. Tsk, pace. Più che altro, riesco a smettere di pensare a ciò che succede davvero tra le terre di Laragan.
Il mio nome è Peon, e sono un orco. O almeno è così che vorremmo farci chiamare: per gli umani e gli elfi siamo conosciuti come “verdicci”, mentre per i non-morti va molto di moda chiamarci “cibo”, ultimamente. Lasciate che vi spieghi tutto dall’inizio:

All’incirca quindici anni fa, a Nord delle Terre di Laragan, viveva la più grande comunità di orchi mai vista; si estendeva dalla foresta di Mjlounoir fino al monte da cui prende origina il fiume Bavamovara, per un totale di più di 4000 piedi; però non eravamo, come vogliono farci credere gli umani, dei sudici mostri verdi amanti della guerra e della baldoria. Eravamo una popolazione laboriosa, tecnologicamente avanzata (abbiamo creato i fuochi d’artificio, più tecnologici di così …) e molto educata.
I nostri eserciti, poi, erano composti dai più grossi, forzuti e coraggiosi guerrieri di lancia, spada e ascia mai visti da queste parti; i nostri allevamenti sempre pieni di ogni genere di creatura, le nostre case lussuose … I nostri mercati e mercanti esportavano a tutte le razze e popoli di Laragan talmente tanto oro, spezie e polvere da sparo che ormai tutti ci invidiavano.
… Forse era lì che avevamo sbagliato.

Un giorno come un altro, direttamente dal Sud-Est di Laragan, un gruppo di Sciamani ed il loro esercito di scheletri riuscirono a superare le torri di ricognizione e di guardia ed a irrompere dentro il villaggio. Fu un massacro.
I due terzi della nostra popolazione furono annientati, le nostre botteghe saccheggiate, i nostri animali uccisi e le nostre chiese rase al suolo e rimpiazzate da piccole capanne per riti dei non-morti.
Sembrava la fine del nostro villaggio quando arrivò lui … Lajara. Lajara è il nostro capo clan, il nostro “Re”, il nostro “Capitano”, anche se dall’aspetto pareva tutt’altro; la pelle pallida, il corpo alto e snello, le guance scavate, la lunga barba … I nostri nemici lo deridevano. “Gli orchi ci mandano contro un vecchietto!” esclamavano, mentre ridevano e si facevano beffe dell’intera razza degli orchi. Sciocchi.
In poco tempo, Lajara, dopo aver portato in salvo coloro ancora in vita (compreso me) ed aver costretto i militari venuti in soccorso a seguire il popolo che emigrava verso Est, sbaragliò rapidamente l’esercito dei Non-Morti. Nessuno sa come fece.

Sta di fatto che ora Lajara è ancora in carica come capo-clan, e tutti sentono il bisogno della sua protezione; anche gli orchi più giovani, forti e spavaldi non osano canzonarlo o affidargli nomignoli; tutti nutrono un enorme e sincero rispetto verso di lui. Comunque sia, adesso il nostro villaggio, malgrado non sia più quello di una volta, sta ancora vivendo; le torri di guardia si estendono per miglia e miglia attorno alla città, le nostre miniere sono ancora enormi e zuppe di metalli, il nostro bestiame non si ammala da anni, il numero di abitanti cresce rapidamente … Siamo ai piedi della Foresta del Nord, dove al centro di essa si trovano i villaggi elfici. Malgrado essendo molto attaccati ai pensieri umani che ci raffigurano come bestie pericolose ed immorali, gli elfi sembrano essere buoni con noi.
Voglio dire, quando passa un centauro od un elfo a fare una ricognizione e ci vede fa il broncio, ci guarda dall’alto verso il basso … Eppure le loro ninfee ci portano doni, i druidi ci portano spezie e carne e i loro capi clan vengono a trovarci assiduamente. Che popolo bizzarro.
Vi ho raccontato la storia del nostro villaggio per troppo tempo; meglio che mi metta a lavorare; la legna non si raccoglie da sola!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: ExcelSpectre