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Autore: WhispererOfTheNight    20/12/2013    5 recensioni
“Non credo che quel sogno potrà mai avverarsi, non ti potrebbe sopportare nessuna ragazza...”
Le parole di Kyuhyun gli risuonavano nella testa. Lui non credeva nei sogni premonitori, anzi ad essere precisi non credeva proprio in nulla al di fuori della realtà tangibile che lo circondava. Ma questo particolare sogno( o incubo, dipendeva dai punti di vista) lo aveva profondamente scosso, quasi terrorizzato.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Heechul, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                   Midnight  


L’idol si svegliò in una pozza di sudore.
-Cazzo, che incubo- mormorò tra sè e sè respirando affannato. Di certo un sogno come quello del matrimonio con una ragazza sconosciuta non doveva sembrare poi così felice a uno come Kim Heechul. Si alzò dal letto per dirigersi nel bagno con l’intenzione di sciacquarsi la faccia. Appena accese la luce e si guardò allo specchio sopra il lavandino, un viso dai tratti definiti ma madido di sudore ricambiò lo sguardo.
-Aish! Devo smetterla di mangiare i dolci di Ryeowook la sera- sentenziò osservando lo specchio. Continuò a osservarsi il volto in cerca di imperfezioni ancora per qualche minuto, persino nel cuore della notte l' ossessione per la sua bellezza lo teneva incollato ad uno specchio. Quando si decise a uscire dal bagno, pensò di dirigersi verso la cucina per prendere un bicchiere d’acqua. Al buio non si rese conto che qualcun altro si trovava già nella stanza e mentre faceva scorrere l’acqua del lavandino in un bicchiere di plastica, un colpo di tosse lo fece trasalire.
-Non dormi?- chiese Heechul tentando di nascondere lo spavento e aspettando che l’altro rispondesse per capire chi fosse.
-Non ho sonno- rispose Kyuhyun.
-Abbiamo provato tutto il pomeriggio e adesso non hai sonno? Che razza di mostro sei?- chiese Heechul andando a sedersi al tavolo con il maknae.
-Io sono giovane a differenza tua- disse Kyuhyun con la sua proverbiale lingua affilata.
-E di conseguenza dovresti portami rispetto ragazzino, ma ti perdono in virtù della mia infinta misericordia e perchè non ho voglia di giocare a chi è il più velenoso tra me e te- concluse Heechul portandosi il bicchiere alle labbra.
Il maknae sorrise senza rispondere. Ammirava molto Heechul, aveva sicurezza da vendere e un fascino non indifferente e anche se di certo la modestia e l’umiltà non erano le sue doti per eccellenza, in fin dei conti era buono come il pane.
Restarono in silenzio per un po’, poi il più piccolo notò un particolare fuori posto.
-In genere dormi come un ghiro tutta la notte, perchè sei sveglio?- chiese osservando l’orologio con le lancette fluorescenti appeso alla parete che segnava la mezzanotte passata.
-Lo specchio reclamava le mie attenzioni- rispose Heechul cercando di sembrare serio.
Kyuhyun gli diede una leggere spinta su una spalla sgignazzando.
-Andiamo hyung!- si lamentò il maknae.
-Wow, facciamo progressi con la questione rispetto- disse sarcastico Heechul, ma poi si fece serio e aggiunse -ho sognato il mio matrimonio, in una chiesa, con una ragazza-
Scese letteralmente il gelo nella cucina. Poi Kyuhyun non riescì più a resistere e scoppiò a ridere.
-Zitto stupido, farai svegliare tutto il dormitorio- gli intimò il più grande tappandogli la bocca.
-Scusa...è che è davvero una scena degna del peggior drama che abbiano mai ideato in questo paese...- rispose il maknae liberandosi dalla presa di Heechul e asciugandosi le lacrime.
-Mi sono svegliato completamente sudato, è stato orribile- commentò Hecchul guardando il bicchiere ormai vuoto.
-Ti credo, ti credo...mai sentito parlare di sogni premonitori?- disse Kyuhyun con il chiaro intento di stuzzicarlo.
Anche al buio in maknae sentì uno sguardo di totale disprezzo su di sè e sgignazzò rumorosamente.
-Va bene, va bene, come non detto hyung- disse alzandosi dalla sedia -e adesso con il tuo permesso, visto che questa adorabile conversazione non mi ha fatto venire il sonno che speravo, andrò a giocare un po’ a Starcraft..- concluse avviandosi verso il computer. Mentre stava per uscire dalla cucina, rivolse lo sguardo verso il più grande che sembrava immerso nei suoi pensieri. Il suo commento sui sogni premonitori lo aveva in qualche modo turbato?
-Non credo che quel sogno potrà mai avverarsi, non ti potrebbe sopportare nessuna ragazza, la tua personalità narcisistica la travolgerebbe- commentò con un'ironica acidità.
-Nessuna potrebbe mai stare con me perchè nessuna potrebbe accettare il fatto che il più bello della coppia sono io- rispose Heechul con convinzione.
-Certo, è come dici tu hyung- disse il maknae avviandosi verso il suo pc.
Heechul osservò il suo dongsaeng mentre usciva dalla cucina, poi decise di alzarsi per cercare di dormire. Entrò nella stanza cercando a tentoni il letto e, trovatolo, si sistemò sotto le coperte.
“Non credo che quel sogno potrà mai avverarsi, non ti potrebbe sopportare nessuna ragazza...”
Le parole di Kyuhyun gli risuonavano nella testa. Lui non credeva nei sogni premonitori, anzi ad essere precisi non credeva proprio in nulla al di fuori della realtà tangibile che lo circondava. Ma questo particolare sogno( o incubo, dipendeva dai punti di vista) lo aveva profondamente scosso, quasi terrorizzato.
Non aveva mai avuto una storia seria, questo perchè era (neanche tanto) velatamente convinto che nessuna era abbastanza per lui. Era persuaso dell’idea che, anche se la perfezione non esiste, lui ci si avvicinava parecchio e che, fondamentalmente, qualcuna che potesse confrontarsi con lui non era ancora nata. Così passava di donna in donna, senza provare nulla, per il puro gusto di scrivere un altro nome nella sua lista mentale di conquiste. Godeva del fatto che nessuna sapesse resistergli, che tutte gli cascassero ai piedi senza colpo ferire.
Eppure...
Questo cominciava a non bastargli più. Da un po’ di tempo avvertiva la presenza di un vuoto, più o meno all’altezza dello sterno. Inizialmente non ci aveva fatto caso, ma adesso lo avvertiva chiaramente.
E non gli piaceva.
Che quel sogno fosse una conseguenza di questa sensazione?
Non sapendo per quale precisa ragione, si sforzò di ricordare il volto di sua “moglie”: i capelli erano chiari, di un color miele scuro, non molto lunghi, anzi decisamente corti per i suoi gusti, arrivavano appena al mento. La pelle era molto chiara tanto che si vedevano le vene azzurrine che, silenziose, percorrevano le braccia. Un paio di enormi occhi scuri lo fissavano intensamente, come se esistesse solo lui al mondo, e una bocca ben definita gli sorrideva felice, mostrando una fila perfetta di denti spledenti.
Di certo non era una coreana, ne tantomeno un’asiatica. Non esisteva che fosse un sogno premonitore, come diamine poteva conoscere una ragazza occidentale!?! Le uniche ragazze occidentali che conosceva era quelle ragazzine urlanti che vedeva ai concerti e che gli lanciavano sul palco ogni sorta di cosa, dai peluches ai reggiseni. Non aveva idea del perchè avrebbe dovuto conoscere una ragazza occidentale al di fuori di questo contesto. E non aveva idea del perchè stava sprecando il prezioso tempo che avrebbe potuto dedicare al sonno anzichè pensare a una fantomatica ragazza che non esisteva nemmeno. Stanco di queste elucubrazioni mentali, Heechul decise di chiudere gli occhi, sperando di non fare altri incubi.

Dall’altra parte del mondo, una giovane universitaria esultava insieme a due colleghe. Ce l’avevano fatta, la domanda era stata accolta e gli esami superati, avrebbero partecipato al proggetto Erasmus. Destinazione: Corea del sud. 
  
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