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Autore: MiriiSupertramp    21/12/2013    15 recensioni
«Pronto Em? Mi stai ascoltando?» mi risvegliò lui dai miei pensieri contorti sul suo conto, mentre parcheggiava l'auto nel vialetto di casa mia.
«Cosa? S-sì, ovvio!» risposi io, facendogli praticamente intuire il mio disinteresse verso le sue conversazioni piccanti con la tizia.
Sbuffò e di conseguenza sbuffai anche io, prima di aprire la portiera e scendere dall'auto. [..]
«A chi pensavi?» chiese, curioso.
Giusto Em.. a chi pensavi? A chi potevo mai pensare? Chi è quell'idiota che è sempre e costantemente nella mia testa da almeno due anni? A te, brutto coglione!
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Okay, spero vivamente di appassionarmi a questa nuova ff che sto provando a scrivere e spero appassioni anche voi! Non scrivo una ff da oltre un anno, se vi piace per favore fatemelo sapere attraverso una recensione. Dopo ciò, adios! x
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                  - oh, my feels.











Erano le 12.54. Ancora.
Sembrava passata una vita da quando avevo guardato l'orario sul mio iPhone ch segnava le 12.52. Quella maledettissima campanella non ne voleva proprio sapere di essere suonata. Quell'ora di matematica sembrava interminabile. Io già non ci capivo nulla, poi mi ci si metteva contro anche il tempo. Quest'anno scolastico, il mio ultimo anno al liceo per la precisione, era iniziato da poco più di un mese e io ero già esausta. Solitamente la stanchezza si fa sentire dopo un paio di mesi, quando con la testa sei già alle vacanze di Natale, o ancor di più, a fine anno. Per me quest'anno era importante. Avrei finalmente raggiunto il traguardo: diploma anche per me gente! Dopo quattro anni sudati a cercare di chiudere tutte le lacune nelle materie scientifiche, per la precisione matematica e fisica, era davvero un successo essere arrivata in quinta! Beh, insomma ..i corsi di recupero di giugno e luglio mai nessuno me li aveva privati. I miei professori a quanto pare mi volevano talmente bene da non poter sopportare la mia assenza per tre mesi e così, di conseguenza, mi davano i corsi di recupero, così da poter fare a meno di me solo per un mese. Che amore!
Comunque, sto dilungando troppo.
Ritornando alla lezione di matematica, erano ancora le 12.57. Non era possibile!
Dicono che più vuoi che suoni, più la campanella ritarderà nell'essere suonata. E, in effetti, deve essere proprio così. 
Avevo iniziato a scarabocchiare sul mio 'quaderno di matematica' cose insensate come frasi di canzoni o caricature dei miei compagni di classe. Cavolo, quella del professor Smith era venuta davvero bene. Fu, infatti, per colpa di quella maledetta caricatura che cominciai a ridere e, non riuscendo a trattenermi, venni sbattuta fuori dall'aula dal professore. Grandioso.
Proprio in quell'istante suonò la campanella e tutti gli studenti si riversarono nel corridoio, intenti a prendere le loro cose dai loro armadietti, cosa che feci anch'io. 
Mentre cercavo di posare quel mattone di matematica nel mio armadietto, fui assalita da un bradipo umano: il mio migliore amico nonchè capitano della squadra di calcio dell'Hall Cross Academy. «Quando avrai finito di strozzarmi, sarò molto felice» esclamai, meritandomi un'occhiataccia da parte sua. Lui era fatto così: abbracciava tutti ed era simpatico con tutti. Tutti lo amavano. In effetti ancora non riuscivo a capacitarmi del fatto di come uno così, come lui, potesse essere mio amico. Io ero praticamente il suo opposto: sgorbutica e antipatica con chiunque cercasse di interagire con me. Ovviamente, con lui non ero così. O almeno, non sempre.
Chiusi il mio armadietto e, affiancata dal bradipo umano, mi avviai verso l'uscita. «Allora» iniziò lui «com'è andata questa giornata?» mi chiese sfoggiando uno dei suoi sorrisi meravigliosi. Oh, colpo al cuore. Se ve lo state chiedendo.. no, non sono innamorata del mio migliore amico. E' carino, sì.. Ok, più che carino. E' simpatico ed è sempre dolce con me, sì, ma vi assicuro che non ne sono innamorata, anche perchè sarebbe inutile. Uno come lui non si interesserebbe mai ad una come me.
«Beh, oggi sono stata sbattuta fuori dal professor Smith» dissi fiera di me. «Oh, andiamo Em! E' l'ultimo anno, vedi di comportarti bene!» esclamò lui, alquanto scocciato. Erano anni che cercava di mettermi sulla retta via, ma devo dire che era abbastanza scarso visto che in cinque anni non ero mai riuscita a scansarmi un rapporto o almeno una convocazione dal preside.
Arrivati alla sua auto.. sì, perchè il mio migliore amico figo guida anche, aprì lo sportello e mi fiondai direttamente all'interno di essa. «No ma fai con comodo» disse entrando anche lui in auto e accendendo il motore. Per tutto il viaggio di ritorno mi raccontò di come stava cercando di portarsi a letto Kat, una tizia alquanto zoccola del terzo anno. Cioè, ma dico io, hai sedici anni e già la dai ai quattro venti? Ma un pò di pudore, ragazza! Comunque, mentre mi aggiornava sulle sue conversazioni con la tizia, io speravo vivamente che lei non avrebbe accettato ad uscire con lui, cosa molto improbabile visto che stiamo parlando del mio migliore amico figo, o che almeno lui si sarebbe reso conto di che tipo di ragazza aveva scelto. In ogni caso, chi non farebbe un giro sulla sua giostra? Andiamo. 
«Pronto Em? Mi stai ascoltando?» mi risvegliò lui dai miei pensieri contorti sul suo conto, mentre parcheggiava l'auto nel vialetto di casa mia. «Cosa? S-sì, ovvio!» risposi io, facendogli praticamente intuire il mio disinteresse verso le sue conversazioni piccanti con la tizia. Sbuffò e di conseguenza sbuffai anche io, prima di aprire la portiera e scendere dall'auto. Dopo pochi istanti, mi affiancò. «A chi pensavi?» chiese, curioso. Giusto Em.. a chi pensavi? A chi potevo mai pensare? Chi è quell'idiota che è sempre e costantemente nella mia testa da almeno due anni? A te, brutto coglione! Sarebbe stato bello urlarglielo. Epico. Giusto per vedere la sua reazione. Ma ovviamente non lo feci. Mi limitai a scuotere la testa e a negare i miei possibili pensieri su un qualsiasi ragazzo di quel buco di paese del cazzo in cui mi ritrovavo.
Ma lui mica si arrese così facilmente. Entrati in cucina si accomodò su uno degli alti sgabelli posizionati vicino al bancone, mentre io aprivo il frigo e mi versavo un bicchiere di succo d'arancia. «Dai Em, ti conosco. So che quando non mi ascolti è perchè pensi a qualcuno!» esclamò giocherellando con le chiavi dell'auto. Roteai gli occhi al cielo e mi diressi al divano in salotto, lanciandomici praticamente sopra, senza alcuna grazia. Iniziai a fare zapping col telecomando quando quell'animale mi si sedette sulla pancia, minacciandomi col dito puntato esclamando «Dimmi a chi pensavi o morirai soffocata!». Cominciai a ridere urlando «A nessuno, giuro! A nessuno!». Vedendo che non mollavo, mi baciò la fronte e si alzò dicendo «Torno a casa, si è fatto tardi» e così lo accompagnai  alla porta, sorridendogli finchè non entrò in auto e sfrecciò via con la sua Range Rover nera.
Chiusi la porta alle mie spalle e salii in camera, tuffandomi sul mio letto. Avevo ancora il batticuore. Non andava affatto bene.
Mentre guardavo le notizie su facebook quando mi spuntò all'occhio un post: 'ti voglio bene x' scritto da lui alla tizia sulla bacheca della tizia. Dolore al petto. Bello, bellissimo. Se avessi continuato così, sarebbe stata davvero dura leggere un possibile 'in relazione con' sul suo profilo, probabilmente peggio dell'anno scorso quando iniziò una storia con Amanda Johnson. Che poi erano durati solo due mesi, ma furono due mesi davvero pesanti. Avevo perso ogni tipo di rapporto con lui per colpa di quella vipera: diceva di essere gelosa della nostra amicizia. Alle volte aveva anche dubitato di un qualcosa in più. Ma.. vabbè. 
Avevo parlato a mia madre dei miei sentimenti verso di lui, visto che era l'unica che ci aveva visti crescere insieme e quindi conosceva entrambi. Mi aveva consigliato di parlargliene ma ero troppo codarda per confessargli i miei sentimenti. Non avrebbe mai ricambiato e quindi sarebbe stato solo un modo per mettere fine alla nostra amicizia, prima del dovuto. Decisi così che avrei represso i miei sentimenti, chiusi in una bottiglia e buttati nell'oceano. Oh, quanta filosofia! 














HELLO :) 

Macciaaao! Allora.. Mi presento: mi chiamo Miriam, ho 18 anni e sono due anni che sono impazzita per quei cinque deficienti conosciuti come One Direction!
E' passato più di anno da quando ho scritto la mia prima ed ultima ff, che poi non ho nemmeno portato a termine perchè non mi ispirava più.
Sinceramente? Questo primo capitolo mi piace e credo anche di essere maturata a livello di scrittura (?) sì, ok.. Spero che vi piaccia, e magari vi porterà a leggere il prossimo che pubblicherò, penso, a breve!
Se lasciate una recensione, più che altro per sapere che effetto fa alle persone questa cacchetta, mi farebbe davvero piacere! 
Scusatemi gli eventuali errori di battitura o di italiano! lol 
Beh, che dire .. alla prossima (?) lo spero vivamente! 
Siamo anche in periodo natalizio, siate buone! 
Un bacione x

ah, ovviamente, non ho ancora sgamato lui.. avete idee di chi possa essere? Vediamo un pò lol

 
  
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