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Autore: flwsniall    21/12/2013    4 recensioni
La passione era nata, precisamente, la prima volta che si era recato, con la famiglia al Louvre di Parigi. Dopo aver osservato un meraviglioso Renoir aveva deciso che lui sarebbe cresciuto nella conoscenza dell’arte. Ogni volta che andava a un museo, rimaneva affascinato da come i pittori passavano il pennello sulla tela, facendo poi uscire un capolavoro.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zayn non metteva piede in quel luogo da quando aveva 18 anni.

Ora sono passati dieci anni.

Mentre prima entrava lì come ragazzo diplomando, e con una personalità ancora da affermare, adesso, dieci anni più tardi era un uomo laureato in ‘Storia dell’arte’. L’arte l’aveva sempre affascinato, fin da quando era un bambino.
La passione era nata, precisamente, la prima volta che si era recato, con la famiglia al Louvre di Parigi. Dopo aver osservato un meraviglioso Renoir aveva deciso che lui sarebbe cresciuto nella conoscenza dell’arte. Ogni volta che andava a un museo, rimaneva affascinato da come i pittori passavano il pennello sulla tela, facendo poi uscire un capolavoro. Van Gogh era sicuramente uno dei suoi preferiti. Anche Munch lo era. Il suo ‘Urlo’ era senza dubbio il suo quadro preferito. Le numerose sensazioni  che quel quadro trasmetteva a Zayn lo definivano perfetto ai suoi occhi.
Londra non gli era sembrata mai così triste, come in quel giorno. Forse perché era il loro anniversario.


Zayn e Robin, quando si conobbero avevano sei anni.
Zayn e Robin, quando si separarono la prima volta avevano dodici anni.
Zayn e Robin, quando si ricontrarono a Londra, avevano quindici anni.
Zayn e Robin, quando si innamorarono l’uno dell’altra avevano sedici anni.
Zayn e Robin, quando si misero insieme avevano diciasette anni.
Robin, quando scoprì di avere la leucemia, aveva diciasette anni.
Zayn, quando venne a sapere che Robin sarebbe morta di lì a qualche mese, aveva diciotto anni.
Zayn, quando decise di sposare Robin, per non lasciarla nemmeno quando lei non ci sarebbe stata più, aveva diciotto anni.
Quando Zayn e Robin si sposarono avevano diciotto anni.
Quando Robin se ne andò aveva diciotto anni e mezzo.
Quando Zayn decise di andarsene da Londra, e laurearsi negli States, aveva diciannove anni.
Quando Zayn tornò per la prima volta a Londra dalla morte di Robin, aveva 29 anni.
 
«Zanye...promettimi che, quando me ne sarò andata, tu andrai avanti con la tua vita. Ti laurerai, troverai la donna della tua vita, e soprattutto sarai felice. Non sentirti legato a me solo per questa fede, io non ci sarò, non sarò li a baciarti e a coccolarti. Ma ti veglierò e ti amerò»
«Come..come puoi dirmi questo, Robin? Io..io no. Non troverò mai nessun’altra. E sai perché? Perché la donna della mia vita sei, e sarai sempre tu. Non potrò mai toccare qualcuno come faccio con te, non potrò mai guardare qualcuno come guardo te, non sarei mai in grado di amare questo qualcuno, almeno la metà di quanto io ami te. Ho voluto che diventassi mia moglie perché, se te ne devi andare, anche lassù devono sapere che sei mia a tutti gli effetti. Sei e sarai sempre e solo mia. Io sarò sempre e solo tuo. Sempre.» disse Zayn prima di stringere la sua mano tra le sue.
Robin era sempre più debole, era certa che di lì a poco se ne sarebbe andata, per sempre. Lei lo amava, lo amava talmente tanto che avrebbe preferito morire lontano da lui. Ma lo amava così tanto da non poterne farne a meno. Sorrise debolmente alle parole di Zayn.
La ricaduta, dopo qualche giorno di benestare, c’era stata due settimane dopo il matrimonio. E da allora era all’Ospedale. Andando sempre a peggiorare. Sentiva che ormai non le sarebbe rimasto troppo tempo.

«Zanye…ti amo» pianse
«Non…non andartene Robin. Resta ancora un po’. Non sono pronto. Non sono pronto a lasciarti andare, per sempre. Non lo sono» singhiozzò lui prima di baciarla con amore sulle labbra.
«Promettimi che ti laurerai in Arte, la tua passione. Il tuo mondo. Voglio vederti sorridere a ogni dipinto che osserverai o a ogni alunno a cui insegnerai con passione la tua vita. Perché Zayn...l’arte è la tua vita. Sii felice. Desidero solo quello.» Robin, sentiva che sarebbe stato il suo ultimo discorso.
«Ti prometto tutto. Robin, ti amo.»
«Anche io Zanye.» sussurrò flebilmente, poi quel beep, e il paradiso aveva guadagnato un altro angelo. A parer di Zayn il più bello.
 
«Zayn? Ma sei tu?» una voce lo fece riprendere, si asciugò il viso e si girò
«Nathan? Oh dio..» erano dieci anni che non vedeva Nathaniel ‘Nathan’ Princeton. Il fratello della sua Robin
«Ehi..Londra?»
«Solo oggi. Ogni anno vengo solo in questo giorno. In questo luogo. Tra tre ore ho l’aereo che mi riporterà a New Orleans. Non ce la faccio a stare a Londra» spiegò Zayn abbracciando l’altro ragazzo.
«Capisco…i miei sono tornati, cinque anni fa a Glasgow. Io sono da un po’ a New York. Londra era diventata troppo stretta. Mia..mia moglie ha pensato bene che cambiare aria mi avrebbe giovato. E aveva ragione.»
«Nate..wow chi è lei?» chiese Zayn, sinceramente contento della notizia
«Alison Keeler la migl..»
«La migliore amica di Robin. Amico..sono contento. Veramente. Devo andare adesso, tra due giorni, ho la prima lezione all’Università.»
«Zayn..sono contento che ti sia laureato. Robin desiderava che tu conseguissi questa laurea. Lei, fin da quando le parlasti per la prima volta del Louvre, e di come Renoir ti aveva affascinato, aveva capito sin da subito che quella sarebbe stata la tua strada.» esclamò Nathaniel ricordando perfettamente le parole della sorella «Incontriamoci…sei mio amico e non averti avuto al matrimonio è stata dura. Ma ti voglio al battesimo di Jamie»
«Io..congratulazioni Nate..non ho parole per esprimere la mia gioia. Certo..si ci sarò. Ho sempre lo stesso numero. Chiama quando vuoi, io sono solo.» disse sorridendo sincero. Non aveva cambiato numero sperando in una chiamata di Robin, che sa perfettamente non arriverà mai. È solamente una morbosa convinzione, e illusione.
Due giorni dopo si trovava davanti a una moltitudine di ragazzi decisi a intraprendere l’affascinante percorso artistico nella sua classe. Voleva trasmettere a quei ragazzi la sua passione, il suo amore, la sua vita. L’arte.  Aveva portato con se un disegno di Robin, fatto dieci anni prima. Gli dava la forza necessaria per sorridere e tirare avanti la giornata.
«Come mai ha deciso di insegnare Storia dell’Arte?» chiese un ragazzo della prima fila
«Sapete ragazzi…ho ventinove anni, e ho capito che l’arte era tutto per me, a sei anni osservando un Renoir al Louvre. Da li, ho iniziato a vivere per l’arte. Disegnavo, ovunque e qualunque cosa. La gente pensava fossi ossessionato da ciò. Tutti tranne una persona, la persona per la quale sono qui adesso. A diciassette anni, mi fidanzai con questa persona, Robin si chiamava. Era la mia migliore amica, dall’età di sei anni. Scoprì la malattia di questa persona sei mesi prima che se ne andasse. L’ho sposata. Volevo che fosse mie a tutti gli effetti. A diciotto anni sapevo già che lei sarebbe stata la donna della mia vita, anche se non fisicamente. Lei, in punto di morte, mi fece un discorso che riportò a pieno il mio amore per l’arte. È grazie a lei se adesso, sono qui a raccontarvi ciò. Quando sto per crollare ripenso al suo discorso e mi dico ‘NO Zayn! L’arte è la tua vita. Con l’arte puoi trasmettere tutto. Con l’arte puoi trasmettere l’amore per Robin. Puoi manterla viva nei dipinti, nei disegni, anche solo nei discorsi.’ Capite? Se per voi, l’arte è vita…amore. Non rinunciate al primo ostacolo. Non fatelo mai.» 



Heilaaaa
Dopo mesi sono tornata, con questa. 
Scritta di getto stasera, tra le dieci e le undici, Boh...mi sentivo ispirata
Spero vi piaccia x


-V
  
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