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Autore: EmmaStarr    22/12/2013    7 recensioni
L'albero scintillava di luce, ma Ace non riusciva a staccare gli occhi dal volto inondato di gioia del suo fratellino.
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– Perché devo essere proprio io ad aiutarti? – cercò di ribellarsi lo spadaccino.
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– Non hai ancora pensato ai regali, Eustass-ya?

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Il Natale si avvicina, e ogni personaggio ha il suo particolarissimo modo per festeggiarlo...
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Roronoa Zoro, Sanji, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law, Sanji/Zoro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Storia partecipante al Mini-Contest: Preparativi per Natale indetto da Jo_gio17 sul Forum di Efp.
Nick su EFP e sul Forum: EmmaStarr
Titolo: All I want for Christmas is you
Fandom: one piece
Raiting: giallo
Genere: fluff, sentimentale
Avvertimenti: Missing Moments
NdA: Ecco la storia, spero ti piaccia! Originariamente doveva essere una raccolta di flash, alla fine ho optato per una cosa unica. È quindi suddivisa in tre drabble mancate/flashfic; la prima su Ace e Rufy, la seconda su Sanji e Zoro e la terza su Kidd e Law. Non ne sono molto convinta, MA... fa niente, spero vada bene lo stesso. Dalla prima alla seconda c'è un salto temporale parecchio ampio, mentre la terza puoi ambientarla quando ti pare ^^



All I want for Christmas is you





#ALBERO

Rufy si sollevò in punta di piedi, concentrato.

– Lascia perdere, tanto non ce la farai mai. – sbuffò una voce tutto sommato divertita di fianco a lui.

Il bambino inarcò le sopracciglia, offeso. – Smettila, Ace! Guarda che mi manca pochissimo! – ribatte con tono di sfida, ignorando la realtà dei fatti.

– Ma se ti mancano almeno dieci centimetri! Su, vieni qui. – Ace si portò dietro le spalle di Rufy, afferrandolo dai fianchi e sollevandolo quanto bastava perché il bambino, un sorriso ad illuminargli il volto, potesse posizionare con cura la grande stella dorata sulla cima dell'albero.

– Oh... – sussurrò, ammirando il risultato finale.

– Posso metterti giù? – ansimò Ace. Rufy annuì, ed il fratello lo appoggiò di nuovo a terra. – Pesi un quintale, Rufy. Dovresti vergognarti.

Per tutta risposta il bambino spinse Ace in fondo alla stanza e si posizionò al suo fianco, gli occhi colmi di meraviglia. – Guarda che bello. – sussurrò a bassa voce.

L'albero scintillava di luce, ma Ace non riusciva a staccare gli occhi dal volto inondato di gioia del suo fratellino. – Sì. – disse sommessamente. – Stupendo.

Fuori nevicava, ma lui non si era mai sentito così caldo.

 


 

# CENA

Preparare la cena di Natale non era mai rientrato nelle priorità di Zoro, grazie tante. Quindi non capiva proprio perché quel cuoco da strapazzo avesse chiesto il suo aiuto in cucina (non di Nami, non di Robin, il suo).

– Prima devi lavarti le mani. – suggerì Sanji, l'ombra di un sorriso sul volto. – Poi sminuzza le carote, ma fa' attenzione a non tagliarti, intesi?

– Perché devo essere proprio io ad aiutarti? – cercò di ribellarsi lo spadaccino. Erano in tanti, su quella nave. Magari era meglio tenere il Capitano lontano dalla zona cucina, certo, ma che male c'era a chiedere a Usop, o a Chopper, o a Franky...

Per tutta risposta Sanji indicò uno scaffale sopra di lui, dove faceva la sua possente figura un immenso libro di cucina. – Forza, uomo di fatica, me lo tiri giù? Che oggi i tuoi muscoli finiscono con l'essere utili, una volta tanto.

Il ringhiare di Zoro si sentiva fin dal ponte, Sanji ne era sicuro. – Senti un po', cosa intendi dire, pazzo di un cuoco?

– Esattamente quello che ho detto, buono a nulla di uno spadaccino!

Rufy stava sbirciando dall'uscio della porta la situazione in cucina, nella speranza di scroccare qualche assaggio della cena di Natale.

– Come stanno andando? – sussurrò Usop alle sua spalle, cospiratore. – Facciamo in tempo a rubare un pezzo di dolce mentre litigano?

Rufy portò un dito alla bocca, sorridendo divertito. – Aspetta... – sussurrò, divertito.

E infatti, pochi istanti dopo... – Buon Natale, razza d'idiota.

– Anche a te, pezzo di deficiente.

 

 

 


#REGALI

Non era previsto.

Se Kidd avesse saputo che il sottomarino di quel medico del cazzo era ancorato proprio su quell'isola, avrebbe fatto marcia indietro all'istante. E invece eccolo là, a bere in una taverna che puzzava di vomito seduto di fianco al famoso Chirurgo della Morte. Perché le cose finivano sempre in quella maniera? Era un arcano che ancora non era riuscito a svelare.

– Questa roba fa davvero schifo. – commentò il suddetto dottore, e per una volta Kidd doveva dargli ragione.

Uscirono (senza pagare il conto, ovviamente) e si immersero in quel gomitolo di strade piene di gente imbacuccata al massimo. Fuori nevicava.

– Puah. Odio le isole Invernali. – borbottò Kidd.

Trafalgar Law inarcò un sopracciglio. – E perché? Io le trovo affascinanti. – commentò, serafico.

L'altro alzò gli occhi al cielo, sbuffando. Perché, perché, perché continuava a perdere tempo con un idiota simile?

Passeggiarono in silenzio per un po', la neve che vorticava intorno a loro.

– Tra poco è Natale, lo sai? – chiese alla fine Law, gli occhi alzati verso il cielo.

– E allora? – grugnì Kidd.

Law spostò lo sguardo verso di lui, e il brivido che Kidd sentì sulla schiena era dovuto solo ed esclusivamente al freddo. – Non hai ancora pensato ai regali, Eustass-ya?

Kidd ghignò. – E come no? Se trovi una stanza libera ti do subito il mio.

L'espressione di Law era esattamente quella che si aspettava da lui. – Non è un po' presto? A Natale manca una settimana...

– Allora consideralo un anticipo. – fece l'altro, malizioso.

Law fece un cenno del capo in direzione del porto. – Il mio sottomarino sta qui. Non c'è nessuno sopra.

Se un ignaro passante fosse capitato da quelle parti in quell'esatto istante, sarebbe scappato via a gambe levate. Perché i ghigni dipinti sui loro volti erano abbastanza per terrorizzare chiunque.

– Anch'io ho un regalo per te. – disse Law con noncuranza. – Te lo do adesso o aspettiamo Natale?

Kidd entrò nel sottomarino per primo, dirigendosi senza esitazioni verso la cabina di Law. – Che domande. Figurati se ho intenzione di passare la giornata di Natale con te. – disse, baldanzoso.

– Oh, come vuoi tu, Eustass-ya. Solo, non ho fatto in tempo ad incartarlo. – sussurrò il Chirurgo della Morte.

La porta si chiuse dietro di loro con un colpo secco.













Angolo autrice:
E niente, eccomi qua a postare una cavolata qualsiasi sul Natale ^^
Spero vi sia piaciuta: ho cercato di unire tutte le mie coppie (bromance e non) preferite in questo racconto, come vi è sembrato?
Quest'anno quasi non mi sono accorta che stava arrivando il Natale, tutta presa dagli impegni sono arrivata ad ora che quasi non me ne rendo conto... Dopodomani è la Vigilia! Sono eccitata, voi non siete eccitati? BOH. Nel frattempo incremento il mio spirito natalizio con questa cosa.
Un bacione, grazie a chi leggerà o recensirà!
Vostra
Emma
  
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