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Autore: tror_i_thou_doom    22/12/2013    0 recensioni
[Drakensang Online]
Era freddo quella notte … Come tutte le altre dal tronde, quella notte qualcuno avrebbe versato sangue, lei lo sapeva, la cosa importante ora era una sola : restare viva.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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§§§ Capitolo primo : restare viva §§§

 
Era freddo quella notte … Come tutte le altre dal tronde, quella notte qualcuno avrebbe versato sangue,
lei lo sapeva, la cosa importante ora era una sola : restare viva.
Per un attimo tutto era fermo, le voci erano confuse come lo era il suo stesso cervello.
Era come bloccata, non poteva muoversi .. Fino a quando un colpo fortissimo non la investì
facendola atterrare lontano, l’impatto fu talmente forte da sollevare un grande nube di terra ,
la ragazza diede qualche colpo di tosse ma poi riuscì a vedere ciò che l’aveva investita, era il
suo più grande amico, che le sbatté prontamente un ceffone in faccia
– Ma si può sapere che ti prende?? Perché stavi li ferma, stava per ammazzarti! –
La ragazza era ancora un po’ tramortita dal colpo e dalla paura che stava invadendo tutto il suo corpo – N-non lo so … -
  Il ragazzo, tutto sporco e ferito la prese per le spalle per darle un po’ di conforto e coraggio
-  Keiko …. Sei una ragazza forte, puoi farcela … Dobbiamo farcela! – La ragazza non sapeva che fare,
era ferita e non aveva più forze – Ho paura … - Il ragazzo la strinse al petto , quasi come se quella
potesse essere l’ultima occasione di abbracciarla, anche lui aveva paura di non farcela, ma cercava di dare
conforto sia alla ragazza, che a lui stesso – Abbiamo tutti paura Keiko … Ma dobbiamo combattere ..
Ti prego non arrenderti ora … Sei forte .. -  Lo strinse forte e poi si rialzò in piedi
– Va bene,Barthandelus … se muoio .. – Il ragazzo la fermò subito – Tu non morirai –
E detto questo si gettò di nuovo in battaglia tra le fiamme ardenti, pronto a combattere.
La ragazza si guardò avanti decisa, prese un sospiro forte e poi inspirò, tese l’arco e la freccia, era pronta.
Prese la mira e scoccò la freccia, ripeté il tutto più volte, una roccia bollente la colpì forte al braccio,
lei fece una smorfia di dolore si spostò poco  più in là e continuò a scoccare frecce.
Un altro colpo le arrivò dritto allo stomaco, stava per cedere, ma Barthandelus le si parò davanti ,
con un forte scudo, cercando di rimanere in piedi.
Keiko era a terra e vedeva il suo migliore amico resistere con tutte le sue forze, fino al momento in cui cedette
e si lasciò schiacciare dal forte peso di quella battaglia – NOO!! – Keiko si precipitò verso l’imponente drago che
in tanti stavano cercando di uccidere , con la rabbia di chi vuole sporcarsi le mani del sangue del nemico a tutti i
costi e spietatamente , una rabbia accecante, e indusse la ragazza a fare un attacco micidiale, saltò e con una
forza impetuosa ,staccò un ala al drago con le lame che si trovavano ai lati del suo arco.
Atterrò e di nuovo attaccò, scoccando tre frecce alla volta ogni qualvolta tendesse la corda dell’arco e infine gli squarciò
la carne di un fianco , fracassando la cassa toracica del nemico e poi scattò indietro facendo un salto molto lungo, si piego a terra col fiatone.
Due maghi di Kingshill si fecero avanti e  completarono la missione: uccidere quel drago.
Tutti erano ancora sorpresi per quel Keiko aveva fatto, ma lei non ci badò, si gettò al capezzale di Barthandelus in
lacrime e con gli occhi chiusi, che riaprì soltanto quando senti la mano del suo amico posarsi sulla sua guancia
accarezzandola – Keiko …. Non ti preoccupare , sto bene … Sei stata grande … Io so che tu sei forte - 
La ragazza strinse forte l’amico, felice di sapere che gli bastava riposare, e che era vivo – Oh Barth! Io non ce la faccio più!
Non voglio più vivere in questo modo , non voglio più la dittatura!! – Il ragazzo la strinse più forte, cercando di confortarla
– Keiko credo che nessuno di noi voglia la dittatura, e ancor più credo che nessuno di noi voglia fare una vita da cani
come ci sta accadendo, combattere e uccidere solo per mangiare, solo per riuscire a dormire almeno un poco , solo per vivere!
Ormai non c’è più scampo per nessuno!
C’è solo fuoco e guerra, e  morte. Guarda, guardati attorno Keiko … -
La ragazza si girò, a terra era uno spargimento di sangue era tutto in fiamme,
e si poteva vedere solo la disperazione di coloro che piangevano straziati sui corpi orami
deceduti dei propri cari e degli amici c’erano molti morti, e tutte le abitazione rase al suolo … Era tutto orribile …
– Keiko, noi almeno siamo vivi, gli abitanti di questa città hanno perso tutto ormai … Ma noi siamo vivi ….
– La ragazza guardò a terra, triste e abbattuta – Lo so … Tutto ciò finirà un giorno … Noi siamo solo ragazzi! Siamo giovani …
Non possono farci questo … moriremo tutti .. - Il ragazzo le prese delicatamente il mento alzandole la testa e guardandola dritto negli occhi
– Ascoltami … Hai nemmeno sedici anni, sei qui a combattere per la nostra terra,
rischi la vita ogni giorno esattamente come chiunque di noi, ma sei troppo giovane,
eppure sei viva, e continui a vincere, non morirai – La ragazza lasciò cadere un'altra lacrima
– Si ma … Se muori tu, poi io che faccio ? – Il ragazzo le strinse forte le mani
– Se io muoio tu vincerai per vendicarti della mia morte! Sei una ragazza forte e dal sangue puro,
tu vincerai, io non mi scordo della frase che tu ripeti sempre, quindi alza la testa , sii fiera di stessa ,
e ripetila , e poi continua a ripeterla per sempre! – La ragazza sorrise – Io non mio, senza prima aver combattuto fino alla fine -.
Il ragazzo le sorrise – Così voglio sentirti! Forte e sicura di te! –
Keiko sorrise a sua volta e poi con una smorfia di dolore si piegò tenendosi lo stomaco e
il braccio che erano stati colpiti dalle rocce infuocate. – Eih eih! Fammi vedere Keiko ..!
– Barthandelus le prese il braccio con forza e lei gridò di dolore, era ustionata al punto da
avere la carne squarciata , il sangue che usciva incessantemente e la ferita che si sarebbe
infettata, mentre nello stomaco grazie all’armatura aveva solo un ustione leggermente grave, ma non da trapassare la pelle.
Il ragazzo cercò di pulirle la ferita e poi di fermarle il sangue con un panno che aveva nella
sacca in pelle che si portava sempre con se.
Lei cerco di trattenere le grida, la ferita bruciava come fuoco ardente, e in più non poteva essere
disinfettata, lei intanto strinse forte i denti e lasciò che le sue lacrime scendessero copiose .
Barthandelus si ricordò di avere tra le sue cose anche una pozione curativa, la estrasse ma
prima di usarla avvertì la ragazza – Eih, potrebbe fare un po’ male .. – La ragazza lo guardò storto
– Emh … Ok va bene, farà di sicuro molto male, ma poi starai meglio te lo assicuro! –
Lei annuì e poi strinse gli occhi, il ragazzo le versò il liquido sulla ferita, e questa volta lei non resistette,
gridò fortissimo due volte e in parecchi si girarono, lei se ne fregò , aveva il respiro affannato e le lacrime
agli occhi, Barthandelus la bendò e poi ripose il liquido e le bende nella sua sacca.
- Grazie Barth … - lui le sorrise – Di nulla, farei di tutto per aiutarti lo sai ..-
Keiko annuì – Mh … Ora questa zona è libera …  O almeno, lo sarà per qualche ora … - Lui capì subito
– Hai sonno vero ..? Non ti preoccupare dormi pure per qualche ora … - Lei sorrise e poi si accucciò
affianco a lui riposandosi – Grazie Barth .. -  Lui la accarezzò – Di niente Keiko .. –
Keiko si addormentò, sperando si potersi riposare per tutta la nottata.
 
 
Era notte fonda, ogni minimo fruscio poteva significare la parola morte.
Molti dormivano mentre lui e pochi altri rimasero a fare la guardia.
Barthandelus avrebbe voluto dormire, mentre invece doveva rimanere li, per difendere Keiko,
e tutti gli altri, la osservò a lungo, era bella quando dormiva , anzi , per lui era sempre bella.
Non era giusto, che una ragazzina dovesse lottare fino allo sfinimento per vivere , non era giusto
nei confronti di nessuno, lui era più grande, ma comunque aveva solo diciassette anni,
ormai erano passati due mesi dall’inizio della dittatura, e ogni giorno era sempre più difficile
sopravvivere, ai nemici, alla stanchezza, alla fame, era sempre più difficile scampare alla morte .
Ad un certo punto sentì un forte rumore .. Rumore di zoccoli che sbattevano forti sul terreno, un rumore
che si faceva sempre più intenso, si precipitò su Keiko svegliandola, poi guardò davanti, era un esercito,
si preparò ad attaccare ma poi fu’ costretto a fermarsi, quando vide che non era un esercito nemico,
osservò attentamente ogni movimento di quel gruppo e poi quando capì che non erano li per
combattere si decise a parlare – Chi siete? E che cosa volete da noi? – Li guardò meglio, notò che su ogni cavallo vi erano dei feriti ,
anche molto gravi, e che erano tutti ragazzi come lui – Volevamo solo sapere, se potevamo fermarci in questa zona .. –
Barthandelus annuì subito, e anche gli altri ragazzi che erano con lui a fare la guardia erano d’accordo.
- Ci sono dei feriti .. – Disse lui , gli rispose quello che sembrava un po’ essere il capo della banda
– Si .. ma devono solo riposare  … Tranne due o tre … Uno in particolare, credo che non ce la farà …
- Barthandelus li avrebbe aiutati a tutti i costi – Beh , posso vederlo? Almeno proverò  a fare qualcosa per salvarlo … -
L’altro annuì, durante il tragitto si presentò velocemente – Comunque, io sono Maximus, puoi chiamarmi Max,
sono come te un guerriero del drago e  ho diciannove anni – Brathandelus annuì – Io Barthandelus, diciassette –
Max si fermò in punto dove c’era un cavallo, lo fece spostare con uno schiaffo sul posteriore
lasciando intravedere la figura di un arciere, in fin di vita con l’armatura squarciata e steso a terra
– Ecco è lui .. – Disse Max – Ora devo andare un attimo da una ragazza che sta poco bene ..
– Barthandelus annuì e poi si voltò verso il ragazzo , che si tolse l’elmo , facendo rimanere Barthandelus scioccato.
- Non può essere! – lui si sedette velocemente a terra, per vedere meglio , ma non si era sbagliato, era veramente lui,
il suo amico più fedele, erano stati separati dal re che li aveva mandati in missioni diverse, e ora che
non si trattava più di una missione ma di sopravvivere, si erano rincontrati.
- Jeko! Andrà tutto bene, non morirai te lo prometto, non puoi morire ora .. Ce la farai , ti aiuterò io! –
Il ragazzo fece un sorriso forzato, senza riuscire ad aprire le palpebre per più di un secondo,
quel secondo che gli servì per riconoscere la figura di chi gli stava di fronte.
- Jeko guardami! Apri quegli occhi! Non puoi andartene .. – Le lacrime iniziavano a premere sulle sue palpebre,
per poter scorrere libere sul suo viso , ma lui le trattenne.
Lui non poteva lasciarlo morire, doveva fare qualcosa, iniziò a pulirgli le ferite profonde che aveva su
tutto il corpo con dell’acqua, poi le disinfettò, versando il liquido magico il più lentamente possibile
per non fargli troppo male, e cercò di fermargli il sangue con degli stracci che si era fatto portare
da dei ragazzi dell’esercito nuovo, lo bendò.
Notò che la ferita peggiore si trovava a partire dal collo fino a metà della spalla, era profondissima
e non poteva metterci le bende, dopo aver ben disinfettato quella ferita e dopo aver fermato il sangue il
più possibile, si procurò velocemente ago e filo cucendogliela.
Ora poteva solo sperare che tutto funzionasse, gli prese la mano in modo che se fosse vivo, l’avrebbe
stretta e lo guardò, tutto sporco e malridotto, non voleva perdere il suo migliore amico …
Stava per perdere tutte le speranze di potergli parlare ancora una volta, ma si dovette ricredere.
- B-barth …. –
Era la sua voce! La voce di Jeko! Era vivo!
- Jeko! Amico mio .. Non ti affaticare, devi riposare molto! –
Gli portò dell’acqua, gliela fece bere un sorso alla volta, e gli portò una delle poche coperte che si era accaparrato col suo esrcito.
- Grazie Barthandelus … E’ bello rivederti … Pensavo che non ti avrei mai più rivisto … -
Barthandelus era felice di rivederlo, e ancor di più di poterlo vedere vivo.
- Di niente amico mio .. Mi sei mancato … Ora riposa … -
Jeko sorrise
- Certo , grazie ancora … Quella dietro di te che ti tiene una mano sulla spalla è la tua ragazza.. ? –
Barthandelus fece ul balzo altissimo indietro, e poi notò Keiko.
- Oh! Santo cielo, non me ne sono nemmeno accorto! Comunque, no –
Jeko lo guardò minaccioso – T-ti piace eh? –
Barthandelus arrossì di colpo – No! – Keiko rideva come non faceva da tanto tempo, e anche
Jeko ridette leggermente per non farsi male al labbro spaccato , Keiko vide che Jeko si sforzava
troppo – Ahah … Dai su, riposati, non devi affaticarti – Barth , ancora rosso , sorrise all’amico
– Keiko ha ragione, riposati, che non si sa mai cosa potrà accadere domani .. Devi
essere pronto a difenderti, anche se noi faremo di tutto per non farti attaccare .. –
Jeko sorrise, grato all’amico per avergli salvato la vita, poi chiuse gli occhi e si addormentò.
Barthandelus abbracciò Keiko e poi la mandò a dormire, mentre lui rimase a far la guardia insieme a
Maximus e ad un giovane mago della loro squadra.
 

Angolino dell’autrice
Giocando ad un videogioco online , mi è venuta questa idea, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto!
Lasciate una recensione! Mi fa sempre tanto piacere sapere il parere dei lettori! Potete anche dirmi se ci sono degli eventuali errori grammaticale, così se ne ho l’occasione correggo
;)
Ci si vede al prossimo chappy! Un abbraccione a tutti, bella ragazzi!

Sere99thehedgehog
 
   
 
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