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Autore: Sunshine30    22/12/2013    0 recensioni
“Che succede amore?”
“Niente. Pensavo a quel giorno.”
“Ah, quel giorno..”
Un flashback mi trapassò nel momento in cui ero nelle stesse braccia di colui che avrei voluto uccidere due mesi prima.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The beginning of the end

Mi ritrovai lì, fuori scuola, con quella folla di estranei e conoscenti che mi fissava mentre gridavo in lacrime e leggevo quei messaggi. Avrei voluto spaccare tutto e andare via, via da quel posto che per me ormai era solo un brutto ricordo. Cado a terra, in ginocchio,mi strappo i capelli, grido in un modo spropositato, non avevo mai urlato in quel modo.
Kayla mi tirò su e mi trascinò verso il motorino portandomi via, evitando di farmi uccidere qualcuno o addirittura me stessa.


“Che succede amore?”
“Niente. Pensavo a quel giorno.”
Ah, quel giorno..”
Un flashback mi trapassò nel momento in cui ero nelle stesse braccia di colui che avrei voluto uccidere due mesi prima.


Questo è l’inizio della mia fine, l’inizio di tutto ciò che mi ha rovinato e che mi ha fatto mettere da parte me stessa.

Era l’ultimo giorno di scuola del primo anno di liceo. Ero in fermata con Valerio, aspettando che suo padre ci venisse a prendere. Ci disse che avrebbe ritardato un po’ a causa del traffico, allora cominciammo a parlare. Parlammo di tutto ciò che era successo quell’anno, gite, litigate e stronzate varie. D’un tratto il discorso andò a finire su Giorgia, compagna di classe che non sopporto. Ridemmo del suo modo di fare e dei suoi modi di gesticolare esagerati.
La conversazione continuò per una mezz’ora buona.
Parlando di quanto ci eravamo divertiti, alla fine decidemmo di organizzarci per stare insieme l’estate, andando in piscina a casa sua oppure all’acquapark.
La giornata era organizzata. In dieci diedero la conferma.
Il giorno prima disdissero tutti e rimanemmo in quattro: io, lui, il suo migliore amico e un altro ragazzo. Decidemmo di andare comunque.
Quel giorno cominciò abbastanza bene. Ci stavamo divertendo e stavamo cazzeggiando. Ad un tratto vedo il mio ex ragazzo, Claudio, che avevo lasciato da due mesi circa. Ci fissava, a me e a lui, forse perché eravamo molto vicini. Pensai: “Al diavolo, che ci fissi pure! Non mi interessa più niente, voglio solo divertirmi.”
Entrammo tutti in acqua a farci il bagno. Stavamo giocando a pallavolo a riva della piscina e venni eliminata da Valerio; cominciò a sbeffeggiarmi e mi fece cadere in acqua, mi si sdraiò sopra.
In quel momento ci guardammo negli occhi. Non avevo mai notato prima di quell’istante quanto fosse bello e quanto i suoi occhi fossero intensi e profondi. Ci fu un attimo di esitazione da parte di entrambi, per un attimo pensai se quel che stava per accadere avrebbe cambiato tutto in modo negativo, e in effetti è andata così.
Ci baciammo lentamente e in modo passionale. Con la coda dell’occhio vidi Peppe e Daniele sgranare gli occhi e con la bocca spalancata, ma non m’importava.
Per il resto della giornata ci comportammo come se fossimo fidanzati, anche se poi a parte baci e coccole, tra noi due non c’era nient’altro.
Da quel giorno iniziammo a messaggiare di continuo, dal buongiorno la mattina fino alla buonanotte di sera. Ci affezionammo l’uno dell’altro, però non era niente di serio. Uscimmo da soli qualche volta. Un giorno incontrammo Carlo, un compagno di classe, che ci vide insieme e io notai che era abbastanza scosso. Ci guardò, e poi disse: “ Ma che state facendo voi due, qui, da soli?!?”
Ridemmo e ce ne andammo.
Mi invitò in piscina a casa sua, da soli. Accettai.
Quel giorno fummo appiccicati tutto il tempo e non riuscimmo a staccarci neanche per un attimo. Ci sdraiammo tutti e due su un lettino, baciandoci e accarezzandoci le guance. Tra l’altro la madre ci stava fissando dal balcone…
Stavamo bene insieme, anche se non volevamo una cosa seria.

L’estate andò avanti e tutti e due partimmo in vacanza. Nessuno dei due si fece più sentire.
In vacanza purtroppo andai a letto con un siciliano a cui andavo dietro da circa 3 anni. Mi sentii in colpa perché non volevo farlo, ma purtroppo è successo. Mi vergognai da morire. Lo dissi solo a due persone che ritenevo importanti: Gioia, la mia migliore amica, ci conosciamo dalle elementari ma siamo amiche da circa 3 anni. Mi disse di stare tranquilla perché avevamo usato le precauzioni e che la prossima volta ci avrei dovuto pensare di più. Le sue parole riuscivano a calmarmi e a non farmi sentire uno schifo; Kayla, compagna di classe e di banco, la adoro. La mattina, quando sono di cattivo umore, riesce sempre a tirarmi su il morale, e io a lei. Mi chiama Raggio di Sole per via dei miei capelli biondi e dei miei occhi verdi-grigi. Io la chiamo Raggio di Luna. Mi disse che ormai era accaduto e non potevo farci niente, ma non era il finimondo e quindi potevo stare tranquilla.


Ricominciò settembre e anche la scuola. Rividi Valerio e ripensai a tutto quello che era successo. Mi era mancato. Ci salutammo come se non fosse mai successo niente. Salutammo gli altri compagni di classe e entrammo.
Il 21 settembre andammo tutti al compleanno di Daniele: dopo scuola a pranzo a casa sua e poi cazzeggio.
Ci stavamo tutti divertendo come matti, tutti insieme.
Ero sul letto di Daniele a vedere la tv insieme a lui, la sua ragazza Laura e Valerio. Ad un tratto io e lui rimanemmo da soli, sdraiati l’uno vicino all’altro a parlare tranquillamente. Mi baciò. Provai la stessa sensazione che avevo provato durante il nostro primo bacio: felicità, emozione, ma allo stesso tempo confusione. Entrarono tutti in camera e rimasero scandalizzati dalla scena a cui stavano assistendo. Sentii Kayla dire: “Ma che ca***?!? Ma sta succedendo sul serio?!?”
Peppe invece disse: “Aaa ci risiamo, limonano di nuovo!”
Li guardammo e ci mettemmo a ridere, nessuno disse niente e continuammo a ridere e scherzare come prima.

In classe ormai eravamo “la nuova coppia” e io ero contenta. Mi piaceva stare con lui, mi ci trovavo bene, però ancora non avevamo parlato di un vero e proprio fidanzamento.
A metà ottobre, finalmente, decidemmo di diventare una coppia.
  
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