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Autore: Asuka_Asami    23/12/2013    24 recensioni
Storia in revisione;presenza di errori di battitura come TOMILINSON o robacce del genere, scusate. Provvederò a correggere al più presto ogni singolo errore. 
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C'è un lato di me che cade a pezzi ed è la parte che tu non vedi.
-Fabri Fibra
Le parole gli morirono in gola, mentre cercava di rispondere a tono. Sussultò non appena sentì le mani possenti e maledettamente grandi di Harry, accarezzargli il ginocchio, per poi risalire lungo la coscia soda che Harry già adorava. Sorrise, vedendo il suo professore rimanere immobile.
“Vieni con me, Louis. Lo vedo che mi desideri, che vorresti baciarmi, torturarmi, farmi gemere, godere …”
“Taci, cazzo.” Sbottò, irritato da quelle parole che avevano un sapore amaro, troppo proibito per essere assaporate. Lui, contrariamente a ciò che lo spingeva ad accettare qualsiasi assurda richiesta di Harry, apparteneva a Zayn. A lui soltanto.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Premessa:Con questo mio scritto pubblicato, senza alcuno scopo lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera dei carattere dei personaggi. I loro comportamenti e gli avvenimenti sono frutto della mia fantasia.
Dedico questa storia a Sara_Scrive  una grande amica .

Buona lettura.
 


Crediti banner Sara_Scrive


Unfaithful                          

 
 
Louis si mosse nel letto, cercando con foga  il corpo del marito per stringerlo a se. Dopo una notte di passione desiderava semplicemente far congiungere nuovamente i loro corpi, per far sì  che si incontrassero in quell’abbraccio di passione ancora ed ancora.
Aprì gli occhi lentamente, mettendo a fuoco la parte del letto di Zayn che in quel momento era vuota. Passò una mano tra i capelli, frustrato da quella mancanza di calore che per lui era indispensabile. Avere il suo uomo accanto era  l’unica cosa che era in grado di farlo sentire vivo.
Con un balzo felino fece cadere a terra le lenzuola, muovendosi con poca dimestichezza nella penombra di quella stanza gelida.
“Zayn, dove sei?” Chiese Louis preoccupato, mentre il suo sguardo ceruleo si faceva sempre più spaventato ed apprensivo. La porta si aprì con un leggero cigolio e Louis sospirò di sollievo, mentre osservava il corpo nudo  di Zayn di fronte a se.
“Amore mio, sono qui. Ero andato a fare una doccia.” Il meraviglioso ragazzo mulatto sorrise malizioso, mentre sistemava con un gesto secco del capo i capelli corvini, che Louis amava stringere in quegli attimi di pura gioia e godimento. 
“Potevi anche chiamarmi.” Louis si avvicinò con passo seducente, mantenendo il contatto visivo con gli occhi color grano del marito che, in quel momento, erano carichi di una luce perversa. Louis strinse tra le sue piccole mani il sedere tonico di Zayn, il quale gemette, affondando la testa nel’incavo del suo collo.
“Sono le sei, diamine. Dobbiamo andare.” Sussurrò debolmente Zayn vicino all’orecchio del suo amante, l’unico uomo che si era permesso di entrare nella sua vita, nel suo cuore. Louis era speciale e Zayn ne era totalmente consapevole. Aveva fatto breccia nella sua anima, colmandola di gioia, amore, purezza. Zayn era salvo grazie a lui e non avrebbe mai permesso a nessuno di fargli del male. Nessuno poteva portare via quell’ancora che era Louis Tomlinson. In caso contrario, Zayn sarebbe sprofondato in quel limbo di autodistruzione che lo avrebbe portato dritto all’inferno.
 
 
 
“Amore, io sono pronto.” Disse debolmente Louis. Zayn sorrise davanti a quella meraviglia, sentendosi, per l’ennesima volta, l’uomo più fortunato del mondo.
“Ma che bel professore.- disse beffardo- Stai attento agli alluni capricciosi, caro Louis, potrei essere molto geloso.”  Incastrò il fragile corpo del marito tra il piano cottura ed il suo petto tonico, avvolgendo le lunghe dita affusolate sui suoi fianchi. I loro bacini si scontrarono, mentre le labbra erano vicinissime dal divorarsi.
Louis lo spinse via con poca forza, ridendo alle sue avance mattutine. Purtroppo, però, il dovere chiamava entrambi e, per la prima volta, Louis sentiva l’esigenza di arrivare puntuale al suo primo giorno di lavoro. Un lavoro che riempiva le sue giornate, che lo faceva sentire speciale ed utile. Per lui vedere quei giovani che, passo dopo passo, costruivano il loro futuro, era un immensa soddisfazione e lui era orgoglioso di inoltrarli in quel cammino insidioso che li avrebbe portatati dritti nella strada del successo.
“A più tardi, amore mio” Dissero all’unisono, mentre si  rubavano l’ennesimo bacio a fior di labbra.
 
 
 
Se c’era una cosa che Louis Tomlinson adorava erano i cambiamenti. Li considerava una rinascita, una nuova pagina dove scrivere un meraviglioso capitolo in quel libro che era la sua vita. Louis scriveva quel libro con passione e determinazione, pronto a lasciare il testimone in quel mondo troppo piccolo per contenere i suoi segreti, la sua voglia di vivere, la sua innata passione per insegnare a gli altri che, attraverso le difficoltà si scopre realmente se stessi.
Con passo incerto si diresse verso quella piccola struttura situata nella zona periferica della città di Londra. Era un piccolo istituto che conteneva circa cento studenti, tutti liceali. La struttura London High School era di gran lunga una delle peggiori in tutta la zona sud di Londra. Le pareti esterne erano ricoperte di muffa, graffiti eseguiti ad opera d’arte e scritte di ogni tipo. Non vi era un vero e proprio giardino, ma solo delle scale che si collegavano al piccolo spiazzale di fronte al portone di legno  ridotto, ormai, ai mini termini.
Entrò in una piccola classe, dove avrebbe dovuto insegnare a dei ragazzi privi di interessi e passioni ad amare la letteratura.
“Buon giorno, ragazzi.” Sorrise benevolmente, cercando di attirare l’attenzione di quei piccoli delinquenti, pronti a tutto, pur di fuggire via da quella prigione che loro ritenevano inutile. Erano ragazzi di strada, ladri, assassini e trovavano insulso perdere tempo a studiare poeti e scrittori che non ti aiutavano a vivere, ma solo ad amare. Nei loro cuori, induriti da perdite di persone care o da sofferenze atroci di cui portavano le cicatrici, non c’era posto per i sentimenti che Louis voleva fargli scoprire.
“Salve ragazzi- disse nuovamente, sicuro di avere tutti gli occhi puntati addosso- sono il professor Tomlinson, il vostro insegnante di letteratura. Non so cosa abbiate fatto l’anno scorso o quale sia il vostro metodo di studio.- a quelle parole scoppiò una risata generale, che fece scuotere la testa al ragazzo- Ma con me sarà tutto diverso. Non ci limiteremo a leggere, ma andremo oltre quelle pagine che voi siete costretti a studiare ed io a spiegare. Entreremo, in un viaggio immaginario, dentro la mente dei personaggi, cercando di provare i loro sentimenti.” Gesticolava con carisma e passione, mentre esplorava la stanza con quello sguardo vispo ed attento. Un solo ragazzo attirò la sua attenzione. Non si confondeva in quella tetra oscurità come gli altri. Lui, con quello sguardo distrutto, rabbioso, che conteneva, tra quelle sfumature verdi, un dolore incolmabile, aveva fatto provare a Louis un formicolio che attraversò tutto il corpo. Se ne stava immobile, mentre lo fissava, i pugni chiusi poggiati sul banco e un sorriso sghembo lasciava intravedere una fila perfetta di denti bianchissimi. Era bellissimo. Era il male.
“Tu, come ti chiami?” Chiese Louis con dolcezza, avvicinandosi all’ultimo banco con passo lento.
“Harry Styles, ma non ha importanza.”
“Come mai?” Chiese con tono incredulo e curioso, puntando i suoi occhi profondi ed espressivi in quelli verdi del suo alunno.
“Non credo che seguirò le sue lezioni, facendo tutte quelle pagliacciate di cui ci ha parlato.”
Disse beffardo, distogliendo lo sguardo da quello deluso di Louis, troppo potente per essere ancora sostenuto da quegli occhi di un diciannovenne instabile e problematico.
“Bene, felice di averti conosciuto, allora.”
Harry percepì in quelle parole una sfumatura di amarezza. Sorrise sornione, pensando che, ormai, quel professore, irrimediabilmente innamorato di un sentimento che Harry non aveva mai provato, era diventato la sua prossima preda.
 
 
 
 
 

AbigayleWood

Ecco a voi la mia prima Slash. Questa storia ha preso vita nella mia mente molto tempo fa, inizialmente come una coppia Het,ma non avevo mai messo nero su bianco tutto ciò che passava per la mia mente. Poi, all’ultimo minuto ho deciso di creare una Larry e cimentarmi in qualcosa di nuovo e diverso per me. Spero di fare un buon lavoro. Accetto le critiche, sperando che siano costruttive :D
Spero che vi abbia incuriosita e fatemi sapere se vi piace e  se posso continuare .
Un bacio xx
AbigayleWoodPagina
@AbigayleEfp_
GruppoAbigayleWood
   
 
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