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Autore: Mars_WhoSong    23/12/2013    0 recensioni
Un incontro (o meglio uno scontro), un'estate da ricordare, amicizia, amore e tanta ironia
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Live your life
 

1. Ironic

“Eh già, arriva un giorno in cui una serie di piccole circostanze del tutto separate l’una
dall’altra si combinano e finiscono per influenzare la nostra vita”.
Mi ricordo che ho riso la prima volta che la mia amica Sara ha pronunciato questa frase con occhi sognanti.
Non ho mai creduto nelle coincidenze e tantomeno nel destino.
Mi sembrava una di quelle frasi mielose e vuote che si possono trovare negli incarti dei Baci Perugina
(un cioccolato così buono…e poi la nocciola croccan… ehhmm…scusate, dicevamo),
una frase che avrebbe pronunciato senza arrossire solo una ragazza innamorata.
E Sara per l’appunto era stata di recente contagiata da quella rara patologia, come testimoniavano il suo nuovo terrificante ottimismo,
quel costante sorrisino trasognato sulle labbra e la disperata convinzione di poter trovare l’uomo della mia vita in meno di una settimana.
Non l’avete mai notato? Le migliori amiche quando s’innamorano si sentono immancabilmente in dovere di trovare un ragazzo anche a voi,
ancora meglio se il povero sventurato in questione è il migliore amico del loro fidanzato.
Non dubito che lo facciano con le migliori intenzioni ma devo ammettere che alle volte è davvero snervante.
“Che ne pensi di Giacomo? È simpatico e ho visto che ieri alla festa di Stefano ti si è avvicinato e avete parlato.”
Eccola, che vi dicevo? La frase incriminata. Ovviamente Stefano è il nuovo ragazzo di Sara e Giacomo è…si esatto!!
Come avete fatto a indovinare?
Affondo nel piumino e dal punto in cui dovrebbe esserci la mia testa esce un borbottio incomprensibile.
“Eh? Anna, esci da lì! Non fare la bambina”.
Perché giocare alla combina-coppiette è molto adulto, vero?
Ovviamente mi limito solo a pensarlo, Sara in questo momento ha in mano il mio cuscino ed io non sono dell’umore giusto per essere malmenata.
Nonostante questa pazzia passeggera Sara è la mia migliore amica, mi butterei nel fuoco per lei e so che lei farebbe lo stesso per me,
non per niente ci chiamano “Sorelle Diverse”.
Per non ferirla cerco su due piedi una risposta generica e non troppo sfavorevole nei confronti di Giacomo.
In verità mi si era avvicinato solo per chiedermi che programmi avessi per l’estate e poi eravamo rimasti in silenzio,
un impacciatissimo silenzio a dirla tutta.
Ma so per esperienza che se anche provassi a dirlo a Sara, lei non mi crederebbe.
Se si mette in testa una cosa è difficile farle cambiare idea e in quel momento si era convinta che Giacomo avesse una “segreta ammirazione”
(sì, avete capito bene, una “segreta ammirazione”, nemmeno si fosse trattato di Mr Darcy) per me.
“Sì, simpatico.” borbotto con poca convinzione.
“Fantastico! Dicevo a Stefano proprio questa mattina che stareste veramente bene insieme. Quando ti porta fuori?”
Primo, io NON sono un cane, quindi non ho bisogno che qualcuno mi porti fuori e
Secondo… avete notato come, nella sua mente, un semplice “Sì, simpatico” si sia già trasformato in una proposta ufficiale di matrimonio?
Rileggete rileggete!
“Non ti sembra di esagerare? Nemmeno lo conosco bene!”
“Oh, per questo non c’è problema, domani io e Stefano usciamo insieme, non devo fare altro che chiedergli di invitarlo.
Passeremo insieme uno splendido pomeriggio noi quattro, ne sono sicura e, magari, chissà che tra te e Giacomo non nasca qualche cosa.”
A queste parole la mia mente inizia a formulare le peggiori previsioni in fatto di noia, imbarazzo,
lunghi silenzi e macchinazioni dei due piccioncini per farci rimanere soli.
NO GRAZIE.
Per fortuna il mio cervello è stato addestrato a trovare in fretta scuse convincenti che mi traggano d’impaccio da situazioni come questa.
In meno di cinque secondi si è già srotolato davanti ai miei occhi un intero piano di guerra.
“Mi piacerebbe DAVVERO TANTO venire con voi ma lo sai che DEVO studiare inglese, altrimenti come lo passo l’esame a settembre?
Non vorrai avere un’amica bocciata sulla coscienza, spero”.
Eh già gente! Per la prima volta in vita mia, dopo anni di onorata carriera nell’universo dell’istruzione… eccolo… il debito!
Incognita temibile alla fine di tre mesi di vuoto scolastico.
Ma Sara che mi conosce troppo bene non si scoraggia.
“Anna! È il primo giorno di vacanze. Non pensi di esagerare?”
Presto! A me una risposta convincente!
“Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi”.
E questa, cervello, ti sembra una risposta convincente?! Mi stai deludendo molto.
“Sara il fatto è che sono veramente preoccupata perché non so cosa aspettarmi, preferisco iniziare subito il grande ripasso
in modo da rendermi subito conto della mole di lavoro a cui dovrò andare incontro, considerando anche il fatto che come al solito siamo pieni di compiti.”
Bravo cervello!! Sara non troverà niente da ribattere ad un’obbiezione del genere, anche perché è la verità,
sono un po’ preoccupata per l’esame. E infatti…
“Hai ragione, se ti fa stare più tranquilla ti consiglio anch’io di iniziare subito!
E non pensare di essere da sola ad affrontarlo, io ci sono sempre lo sai! Ti darò una mano a studiare e…”.
“Graz…”.
“Fammi finire! Volevo appunto dire che non lo faccio perché tu mi ringrazi ma perché tra amiche ci si aiuta sempre”.
Ma dove la trovo un’altra amica così? Aaaaawwwwuuu
E intanto abbiamo scampato anche il problema “appuntamento con Giacomo”!
Yuu-uuu

 

 

 

 

  
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