"Chi bacerete sotto il vischio?"
"Non abbiamo nessuno da baciare sotto il vischio."

 

Le ragazze stavano guardando e commentando come era stato montato ed editato il video in cui Normani, Dinah e Camila rispondevano alle domande dei fan. Lauren, sentendo la domanda sul vischio, e vedendo la reazione della mora, non potè fare a meno di sorridere.

Passò un braccio intorno all'esile corpo della sua ragazza e la strinse più forte. La minore si voltò a guardarla, leggermente imbarazzata per la riposta che aveva dato in quella sorta di intervista. Abbassò gli occhi, mentre le guance si coloravano di rosso.

Lauren approfittò della distrazione delle altre e dell'imbarazzo di Camila per avvicinasi al suo orecchio e sussurarle "Quindi.. non hai nessuno da baciare sotto il vischio, eh?"
Sentì la minore irrigidirsi tra le sue braccia, per poi girarsi leggermente e dirle "Dai.. sai che non possiamo dirlo." Sussurrò, controllando nervosamente con la coda dell'occhio che nessuna delle altre persone presenti nella stanza le stesse osservando.

"Dire cosa?" Insisteva Lauren, divertita dalle reazioni di Camila a quelle provocazioni.

La minore, però, iniziò a stare al gioco. "Oh, nulla sai, forse una mezza idea l'avrei.", rispose.

Lauren la guardò con sguardo interrogativo, stringendola ancora più vicino. "E a chi staresti pensando. uhm?" Chiese, con una voce così bassa che fece venire i brividi a Camila. Voleva forse farla morire lì, davanti a tutti?

"Mm, non so sai. Che dici, Ariana Grande?" -Dovette trattenersi di fronte alla faccia delusa e sopresa di Lauren, ma aveva solo iniziato. - O forse Austin Mahone?" Continuò infatti, divertita.

Lauren, dopo essersi accertata che nessuno avesse distolto l'attenzione dal video, lasciò un morso sulla spalla scoperta di Camila. Quest'ultima si girò, guardandola con uno sguardo sopreso e soddisfatto. Era riuscita a farla ingelosire.

Come se non sapesse che era l'unica per cui aveva occhi, poi!

"Lauren, che ne pensi? Il prossimo è il nostro, dopotutto!" 

La voce di Ally scosse Lauren da quei pensieri. Infatti, era così presa a fissare Camila che dovette chiedere di ripetere un'altra volta la domanda per poterla capire. La mora rise, compiacendosi dell'effetto che riusciva, in qualche modo che non ancora conosceva, ad avere sull'altra.

"Sisi, bellissimo!"  Commentò Lauren, sorridendo e cercando di essere il più convincete possibile, cosa non esattamente facile visto che riusciva comunque a vedere la sua ragazza ridere di lei.

"Beh, grazie per il parere ragazze, ci vediamo alla prossima occasione!" Le salutò il tecnico, andando via insieme a tutta la crew, che trasportava la telecamera e tutti i vari oggetti necessari per girare un video.

"Oh, e buon natale!" Concluse poi, salutandole un'altra volta con un gesto della mano e chiudendo la porta dietro le sue spalle.

Le ragazze si sedettero sul divano, riposandosi dopo un'intensa mattinata, seguito di un'intesa settimana. Per loro fortuna, le vacanze erano molto, molto vicine. 

Amavano il loro lavoro, amavano stare a contatto con le persone che le supportavano ogni giorno e tutto questo le rendeva immensamente felici. Stavano vivendo ciò che avevano sognato per tutta la vita, e non avrebbero mai immaginato di realizzare davvero quei sogni.

Ma, allo stesso tempo, era stancante e impegnativo, soprattutto perchè davano davvero il loro meglio per ringraziare le loro Harmonizers.

"Dio, menomale che fra poco torniamo a casa." Esordì infatti Dinah, mentre era sdraiata sul divano, con le gambe addosso a Normani.

"No ma, grazie per il tatto! - Rispose Lauren, ridendo. - Davvero non ci vuoi avere attorno, eh?"

Le altre risero, divertite.

"Sai cosa intendo!" Rispose infatti Dinah, tirando un cuscino addosso a Lauren.

"Dai ragazze, abbiamo tutte bisogno di una pausa! Ci aspetta un grandissimo anno, sono certa che Dio ha tante cose in serbo per noi!" Esordì Ally, sorridendo, e facendo sorridere anche le altre per la sua positività, che da sempre la caratterizzava e la rendeva speciale.

"Indovinate per cosa non vedo l'ora di tornare a casa?" Chiese Camila, che era anch'essa sdraiata, con la testa appoggiata sulle gambe di Lauren, che la guardava con occhi pieni d'amore.

"Mmm, perchè a Miami non fa freddo?" Chiese Normani.

"Perchè puoi dormire per tutta la giornata?", provò Dinah.

"Per stare con la tua famiglia?", aggiunse Ally.

"No, no e no."- Fece Camila. -"Lauren, secondo te?"

"Cibo." Disse sicura lei, sorridendo quando l'altra annuì.

Le altre risero, scuotendo la testa. 

"Non vale però, è la tua ragazza, è ovvio che lo sa!" Fece Dinah, provocando altre risate generali.

Dopo qualche minuto, suonò il telefono dell'hotel in cui sarebbero rimaste per quella notte. Era l'ultimo show per il Jingle Ball tour, poi ognuna avrebbero preso il proprio volo e sarebbe tornata a casa per le vacanze.

"Vado io!" Affermò Ally, alzandosi dal divano, per poi urlare dall'altra stanza "Diiinaaaaah è per teee!"

Dinah si alzò, andando a rispondere al telefono. 

"Parlando seriamente, non vedo l'ora di riposarmi un pò durante queste vacanze." Fece Normani.

Le altre annuirono, d'accordo con lei.

"Sapete, è un pò triste. L'anno scorso ero con Arin durante questo periodo, abbiamo passato le vacanze insieme, è stato tutto molto dolce. Sapete, il vischio, i regali, l'atmosfera natalizia, il bacio di capodanno.. E adesso che sono sola mi sembra come se manchi qualcosa, non so se capite cosa intendo." Fece, passandosi una mano tra i capelli, abbassando lo sguardo, trovando improvviso interesse per i suoi piedi.

"Oh. - Fece Camila, alzandosi da Lauren e avvicinandosi all'altra, poggiandole una mano sulla spalla. - Voglio dire, non posso capirti perchè, beh, lo sai, non è il mio campo quello dei ragazzi, ma penso sia normale dopo aver passato tanto tempo insieme.."

Si girò a voltare Lauren, chiedendole aiuto. Non era davvero in grado di consolare qualcuno che era triste per problemi di ragazzi e, allo stesso tempo, quel discorso le aveva fatto provare una strana sensazione allo stomaco. Ansia, forse?

"Ha ragione Camila, è normale, pensa solo che arriverà il momento in cui troverai la persona giusta con cui passare ogni natale, ogni capodanno, e ogni momento importante. Basta aspettare un pò." Normani alzò lo sguardo, sorridendo alle due.

"Grazie ragazze, siete le migliori!" Le abbracciò, contenta di non essere sola.

In quel momento, rientrarono le altre due nella stanza.

"Ehi ehi ehi, andateci piano! - Fece Dinah, vedendo le tre abbracciate. -Non vorrete per caso coinvolgere Mani e fare una three-"

"DINAH!" La interruppe Ally, coprendole con una mano la bocca per evitare che continuasse a parlare.

"Non dire queste cose, per favore!" Fece poi la maggiore, scuotendo la testa, ma sorridendo.


"Scusa Ally, ma non potevo evitarlo!" Spiegò Dinah, ancora ridendo, soprattutto di fronte alle espressioni delle tre sedute sul divano.

"In ogni caso, - continuò poi- io e Normani dovremmo scendere sotto, dobbiamo sistemare alcune cose per il volo, pare ci siano stati dei problemi con i biglietti!"

Normani si alzò, ringraziando con un sorriso Camila e Lauren, e seguì Dinah fuori dalla camera dell'hotel e lungo il corridoio, dirette alle scale.

"Ragazze, vi lascio un pò da sole.. Vado di là a incartare gli ultimi regali!" Fece Ally, facendo poi un occhiolino alle due, che la guardarono, sorprese.

"ALLY!" Fece Camila, ridendo.

"Beh, siamo sole.." Fece poi Lauren, dopo qualche minuto.

Camila annuì, scoppiando poi a ridere, ma l'altra notò qualcosa di strano nella sua risata. Non aveva contagiato i suoi occhi.

"C'è qualcosa che non va?" Chiese infatti.

Camila si chiese come facesse l'altra a capire sempre quando qualcosa non andava, e prima di rispondere si prese qualche minuto per elaborare le sue paure in frasi di senso compiuto.

"Solo.. il discorso di Mani prima.. Non lo so, mi ha messo questa brutta sensazione di-di ansia, ecco."

"Perchè ansia?" Le chiese Lauren, cercando di incatenare il suo sguardo con quello dell'altra, che però continuava a guardare altrove, evitando il contatto visivo.

"Perchè.. perchè è il nostro secondo natale insieme, e se-se dovesse essere l'ultimo, non so come starei l'anno prossimo. Non so come starei e basta. Ormai è diventato così-così normale averti affianco che pensare ad una fine mi fa stare male. - Gli occhi della minore divennero lucidi, ma non si lasciò fermare. - E non voglio sembrare una di quelle stupide ragazzine che pensano che una storia non possa finire e che sia per sempre, ma non saprei come affrontare la fine di questo." Indicò sè stessa e l'altra, portandosi poi una mano sugli occhi, asciugando le lacrime che inevitabilmente avevano raggiunto i suoi occhi prima che potessero rigare il suo volto.

"Ehi Camz, calma. - Iniziò Lauren, avvicinandosi così tanto che le loro fronti si toccavano. Con un bacio asciugò una lacrima che era sfuggita all'altra, poi la guardò dritto negli occhi, incatenandoli.

"Lo so, è capitato anche a me di pensarci. Ricordi l'anno scorso, quando sembrava troppo difficile tenere tutto nascosto? Quando avevamo paura di rivelarlo alle altre del gruppo? Quando abbiamo avuto il terrore del rischio che le nostre famiglie lo scoprissero? Ricordi tutte le paure che abbiamo affrontato insieme?" Aspettò che la minore annuisse per continuare.

"Non cambierà questo, Cami. Io sono qui per te, come tu lo sei per me. Insieme, non c'è assolutamente niente e nessuno che può fermarmi. E io che mi ami tanto quanto io amo te, e con questa coscienza nel cuore non posso aver paura che finisca. Voglio dire, siamo giovani e abbiamo una vita intera davanti, è ovvio che qualcosa può sempre andare storto, no? Magari litigheremo, magari no. Ci lasceremo, forse torneremo insieme, forse no. Ma quello che conta è ora. E' qui, in questa stanza, quello che conta siamo noi."

Disse il 'noi' con più enfasi del dovuto, accarezzando delicatamente il volto dell'altra, senza mai smettere di guardarla.

"E per quanto ne sappiamo, potrebbe finire domani, così come tra un mese, così come tra anni, o mai. Ma dimenticarsi di vivere il presente in paura del futuro è sbagliato. Quindi, visto che è il secondo natale che ho l'onore di passare come la ragazza di Camila Karla Cabello, decido di godere ogni piccolo momento che potrò passare con te."

Concluse, facendo ridere l'altra.

"Sarà un piacere, mia cara. - fece l'altra, imitando un accento britannico. - Un grande, immenso, onore, quello di essere la ragazza di Lauren Michelle Jauregui."

La maggiore la guardò per qualche secondo ancora negli occhi, per poi baciarla.

E quel bacio, da delicato e dolce, si trasformò sempre più, aumentando di passione e amplificando i battiti dei loro cuori, che pompavano sangue sempre più velocemente, finchè non si staccarono, unicamente per bisogno di ossigeno.

"Ti amo, Lauren." Sussurrò poi Camila, abbracciandola.

"E non hai idea di quanto mi senta fortunata ad averti." Concluse poi.

"Oh, -fece Lauren, dopo qualche minuto. - Quasi dimenticavo! Quindi, che dicevi di Ariana, Austin e il vischio?"

L'altra le tirò un cuscino, ridendo, per poi ricomporsi e far finta di pensarci sù.

"Bah, non lo so. Sai, c'è questa Lauren Jauregui, e mi dicono che bacia molto, molto bene."

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Eee rieccomi qui!
Spero vi sia piaciuta nonostante la sua cortezza e sostanziale inutilità!
Vi auguro ancora una volta un bellissimo, pieno di cibo e regali, natale!
Divertitevi e abbuffatevi e.e
A presto, un bacio a tutti, Laura ♥