Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
Ricorda la storia  |       
Autore: x__blackparade_foreverETF    24/12/2013    1 recensioni
Ashley si avvia a passi lenti verso casa, indeciso se prendere la strada più lunga o quella più corta. Nonostante l'ora la via principale è ancora brulicante di gente, in un tripudio di luci colorate che contribuiscono a quel piacevole tepore natalizio che aleggia lieve nell'aria. Con un'alzata di spalle si dirige in quella direzione, senza fretta alcuna.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Sorpresa
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

24 dicembre, anno X, Stati Uniti.

Ashley si avvia a passi lenti verso casa, indeciso se prendere la strada più lunga o quella più corta. Nonostante l'ora la via principale è ancora brulicante di gente, in un tripudio di luci colorate che contribuiscono a quel piacevole tepore natalizio che aleggia lieve nell'aria. Con un'alzata di spalle si dirige in quella direzione, senza fretta alcuna. Miriadi di vetrine brillano di luci, mentre alberi di Natale variopinti costellano gli atri. Lancia un'occhiata anche ai balconi decorati a festa, e ai bambini che si rincorrono per la strada, veloci nonostante i pesanti cappotti. Continua a camminare così assorto, il cappuccio calato sul viso, stringendo al petto i pochi pacchetti che ha comperato, finchè qualche goccia di pioggia non lo costringe ad alzare lo sguardo. Un fulmine grandioso squarcia il cielo, preannunciando il temporale, e sospira rumorosamente nell'estrarre l'ombrello dal suo prezioso carico. Tuttavia, nell'operazione un pacchetto precipita a terra, seguito da un penosissimo rumore di cocci infranti. "Porca..." sta per finire la frase, ma diverse occhiatacce da parte di alcune madri nelle vicinanze lo costringono a mordersi la lingua, mentre con apprensione si china per terra. Prende il regalo perduto, e non appena vede l'intestazione non riesce a trattenere un amaro sorriso: "Oh... Era quello per Andy.". Con un sospiro raccoglie meglio gli altri pacchetti, che aveva posato a terra, apre l'ombrello, poi va a buttare il pacchetto ormai deforme. Proprio mentre sta per gettarlo in un secchio, sente una manina tirargli piano la manica della giacca di pelle. Si volta, sorpreso, e nota un bambino di circa sette anni, che osserva curioso lo strano trucco che ha sul viso.

"Sì, dimmi?" gli fa Ashley, gentile.

"Perchè butta un regalo di Natale? La persona che lo doveva avere ci resterà male...".

Ashley sorride: "Si, ma è rotto..."

"E poi non sarà quella persona lì ad avere il cuore spezzato?" dice il bambino, innocentemente.

Ashley rimane un momento in silenzio, sentendosi abbastanza stupido nel lasciarsi coinvolgere in discorsi del genere da un bambino, ma sembra davvero riflettervi su. Dopo qualche istante risponde: "Ma no. Gliene comprerò un altro.".

Il bambino annuisce, tornato sorridente, e così com'è arrivato corre via a tutta velocità. Ashley continua a camminare, rimuginando sulle parole appena proferite. In effetti, non ha alcuna intenzione di ricomprare il regalo di Andy, anche se una parte di sè gli suggerisce di farlo per davvero. Ha preso quel regalo in gran fretta, senza nemmeno ragionarvi troppo, e a dire il vero non avrebbe voluto spendere nemmeno un soldo per quel ragazzo. Si sorprende ancora con quel sorriso amaro, e si affretta a dissimulare le sue emozioni in una maschera di completa impassibilità. Lo turba il pensiero che solo pochi giorni prima lui e Andy fossero amici, e certamente non solo, e adesso invece non potrebbero essere più distanti. Odia con tutto il cuore dover ritornare alla sua abitazione, dove tutto gli ricorda il ragazzo, il suo profumo, i gesti quotidiani che entrambi svolgevano prima di uscire a vivere la vita di tutti i giorni, nonchè le serate passate insieme a fumare, guardare film e bere. Era da un anno che convivevano, diamine, perchè Andy ha dovuto rovinare tutto?! Ogni cosa era perfetta tra di loro, il lavoro con la band va alla grande, i loro familiari e amici più intimi hanno accettato la verità della loro relazione, mentre a chiunque altro hanno sempre raccontato di comune accordo di convivere come amici, dunque perchè mandare tutto a puttane? Ashley abbassa lo sguardo, incapace di trovare risposte ai suoi tristi interrogativi. D'un tratto la via piena di gente gli sembra opprimerlo, e senza indugiare oltre accelera il passo, schivando chiunque ingombri il suo cammino. Tenere i pacchetti con una sola mano è davvero difficoltoso adesso, e riprendendo respiro cerca di riacquistare il controllo di sè stesso. Anche se il regalo per Andy si è rotto, non significa che debba rompere anche quelli per gli altri ragazzi, no? Riprende a camminare a passo normale, tentando di nuovo di concentrarsi su tutti quegli sfarzosi accessori natalizi, ma ormai più niente riesce a catturare la sua attenzione. Dopo una buona decina di minuti arriva davanti al cancelletto di casa, e pigramente lo apre con una spinta d'anca. Arriva fino alla porta, depone l'ombrello, infine entra di volata, correndo ad appoggiare il carico sul tavolo. Dopo essere andato a chiudere la porta solleva lo sguardo, trovando la casa buia e vuota. Si guarda intorno, lo sguardo perduto, e dopo un istante si morsica il labbro inferiore. Senza Andy non sarà mai veramente Natale. Cerca di scacciar via questi stupidi pensieri, mentre va a cercare tentoni la luce, solo per trovare ancor più solitudine di quanto l'oscurità volesse suggerirgli. La pioggia intanto è aumentata alquanto, e batte duramente contro le vetrate della sala da pranzo. Guarda i pacchetti adagiati sul tavolo, e li accarezza uno ad uno, fino a notare il loro numero sbagliato. Sente un tuffo al cuore, mentre diversi ricordi ritornano alla sua mente confusa.

(24 dicembre dell'anno prima)

Andy entra dalla porta d'ingresso, fradicio. Di fuori nevica da ore, ma non ha potuto rinunciare a comprare gli ultimi regali di Natale.

"Andy!" lo riprende Ashley, "Gli altri saranno qui tra meno da un'ora!".

L'altro ridacchia, chiudendo la porta al gelo che ha portato dalla porta d'ingresso. "Che ci devo fare, se mi ero dimenticato un paio di regali? E comunque, ho comprato anche quello per te."

"Oh, che dolce! Te ne sei ricordato solo ora, razza di stronzetto?!".

Andy assume un'aria giocosamente colpevole, e dopo aver poggiato le compere sul tavolo va ad abbracciarlo.

"Sei proprio un bastardo, A." osserva Ashley.

"Sono sicuro che ti piacerà quello che ti ho preso.".

"Sarebbe il minimo.".

"Sai cosa penso, Ash?".

"Cosa?"

"Che il regalo più bello che abbiamo sia proprio questo." allude con un sorriso a loro due abbracciati, e anche Ashley non può fare a meno di farsi sfuggire un sorriso.

"Ribadisco... sei proprio un bastardo. Ma molto, molto dolce." detto questo appoggia le labbra alle sue, subito ricambiato.

Ashley ricaccia via il ricordo, sentendo due lacrime iniziare ad accarezzare il bordo dei suoi occhi. Non vuole piangere, sa che l'altro non se lo merita. In un certo senso vorrebbe sapere la vera ragione per cui lo ha lasciato, in maniera così subitanea e recisa, ma il solo pensare alla risposta gli stringe le viscere come un serpente velenoso. Senza fretta va presso il terrazzo, accendendosi una sigaretta. Il gelido vento invernale sembra schiarirgli un poco la mente, e mentre dà la prima tirata riflette sulla sua situazione: è alla vigilia di Natale, solo come un cane, per sua esclusiva scelta. La sua band è andata a festeggiare insieme agli Escape The Fate, dietro invito del loro frontman, e visto l'incontro di pochi giorni prima Ashley non dubita di conoscerne il motivo. Ricorda ancora gli occhi di Andy brillare di nuova emozione nel parlare di lui, di come si fossero conosciuti meglio, e infine di come la sua espressione fosse divenuta d'improvviso colpevole quando gli aveva chiesto se era Craig il motivo della rottura fra loro due. Sospira rumorosamente, pensando deluso a come i suoi compagni abbiano accettato ugualmente di festeggiare insieme a quella dannata band. "Eddai Ash, vieni anche tu!" lo aveva esortato Jake, entusiasta. Già, sicuramente gli ETF sono famosi per la loro capacità di organizzare serate divertenti, ma lui non ha nulla da festeggiare. Quel bastardo di Craig Mabbitt gli ha soffiato il ragazzo, il suo amore, ciò che ogni giorno lo rallegrava e lo faceva sentire davvero ben accetto e partecipe del mondo. Non riesce ad evitare di pensare alle parole di Andy, le ultime che si sono rivolti, prima che quella mattina uscisse di casa: "Non voglio che tu soffra, Ash. Solo che... non sono più sicuro di ciò che siamo noi due, di quello che abbiamo costruito. Mi dispiace, sul serio, ma ormai ho deciso.". Ashley lo aveva fulminato con lo sguardo, pieno di rancore, e si era rinchiuso nella propria stanza. Verso il pomeriggio Andy era uscito, lasciandogli un biglietto in cui gli diceva che quella sera non sarebbe tornato, e invitandolo a venire a sua volta per svagarsi un poco. Certo, a guardare te e la tua nuova fiamma che ve la intendete allegramente. Come potrei perdermi un'occasione del genere?! pensa il ragazzo, sarcastico. Si mette a cavalcioni sul muretto, incurante della pioggia fredda che riesce a raggiungerlo sospinta dal vento.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides / Vai alla pagina dell'autore: x__blackparade_foreverETF