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Autore: Aranelle    24/12/2013    1 recensioni
Cominciarono ad appendere le palline, un po’ a casaccio, ma alla fine quell’ordine disordinato c’era; spostandosi da una parte all’altra, capitava che si sfiorassero le braccia o le mani, cosa che creava un’atmosfera quasi imbarazzata, quasi come se fossero stati ancora due ragazzini in preda alla prima cotta, alla prima “storiella”, ancora spaventati dal guardarsi negli occhi, dal prendersi la mano.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ginny se ne stava, in tutta tranquillità, seduta sulla poltrona rossa con una tazza di cioccolata calda tenuta con decisione nella mano destra. La testa rivolta verso la finestra, lo sguardo incollato alla neve che cadeva lentamente. Un sorso di cioccolata per ogni fiocco perfetto di neve che vedeva posarsi delicatamente sul davanzale della finestra. Talvolta prendeva una ciocca di capelli rossi e ci giocherellava un po’ con le dita, attorcigliandola e poi lasciandola andare, facendo un nodo che poi si sarebbe sciolto da solo. Un altro sorso di cioccolata. Le rimase un sottile strato di panna montata sul labbro superiore, ma Ginny non se ne accorse minimamente, troppo presa da quel momento quasi di dormiveglia. 

Entrando nella stanza e vedendola lì, Harry non aveva cuore di disturbarla, nonostante avesse in mano le scatole con le decorazioni natalizie, pronte per essere appese all’albero, il quale era già stato posizionato accanto al camino acceso. Cercando di non fare rumore, lasciò le decorazioni sul divano vicino all’abete e si avvicinò lentamente a Ginny. Lei si stava ancora arrotolando i capelli intorno alle dita. Harry le sfiorò la mano, facendola sussultare leggermente. “Non ti avevo sentito” sussurrò, mentre piegava la bocca in un piccolo sorriso.

“Ho preso le decorazioni” le rispose Harry. Quando lei si girò, Harry cercò di trattenere una risata: “Ma guardati, hai i baffi di panna montata!” le disse teneramente. La fece alzare e la attrasse verso di lui tirandole la mano destra e le leccò il labbro superiore per eliminare ogni traccia di panna. Le lasciò un bacio a stampo prima di lasciarla andare, senza mai smettere di guardarla negli occhi. Ginny arrossì lievemente, spostando lo sguardo sul pavimento. Lasciò la tazza, ancora mezza piena, sul tavolino e si avvicinò alle scatole portate da Harry.

“Hai preso anche la stella?” gli chiese mentre apriva la prima scatola. Harry annuì e la aiutò a srotolare le luci. Iniziarono ad avvolgere queste ultime tutto intorno all’albero, spingendo il filo più vicino possibile al tronco e, una volta finito, attaccarono la spina alla presa. Proseguirono con le ghirlande argentate, le quali miracolosamente non si erano annodate, per poi passare — finalmente — alle palline. Quello era il momento che più piaceva a Ginny. Cominciarono ad appendere le palline, un po’ a casaccio, ma alla fine quell’ordine disordinato c’era; spostandosi da una parte all’altra, capitava che si sfiorassero le braccia o le mani, cosa che creava un’atmosfera quasi imbarazzata, quasi come se fossero stati ancora due ragazzini in preda alla prima cotta, alla prima “storiella”, ancora spaventati dal guardarsi negli occhi, dal prendersi la mano. 

Piano piano le decorazioni si esaurivano e l’albero era sempre più pieno, dava quasi l’impressione di dover cadere a causa del peso di ghirlande e quant’altro. Ginny prese la stella argentata dalla scatola, era piena di brillantini che le si attaccavano alle dita, ridendo si pulì una mano sul maglione di Harry, il quale iniziò a scuotere velocemente l’indumento con la speranza di farlo tornare come prima, ma chiaramente non ottenne nessun risultato, se non lo spostamento dei brillantini su tutta la superficie. Andò incontro a Ginny e la sollevò tenendola per la vita, facendole fare una giravolta, finché non caddero entrambi sul divano perdendo l’equilibrio. Ginny gli diede un bacio sulla punta del naso prima di alzarsi e, salendo su una sedia, mise la stella sulla punta dell’abete. Scesa dalla sedia, si sedette per terra, vicino al camino, ed osservò l’opera ormai finita. Harry la imitò, andandosi a sedere accanto a lei. Le prese la mano e la accarezzò dolcemente, mentre lei appoggiò la testa sulla sua spalla. 

Un altro Natale insieme, un altro anno insieme. Il tutto incorniciato da un’atmosfera natalizia e dal tepore proveniente dal camino acceso. 

 

Well, buon Natale a tutti :)
Dopo mesi e mesi sono tornata con la solita (e oserei dire anche banale) fanfiction natalizia, che penso si possa definire annuale, nonostante questo sia il mio primo Natale qui. Anyway, spero che questa piccola oneshot vi sia piaciuta, fatemelo sapere con una recensione. 
Vi mando un bacio,
S.

   
 
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