♔The day before Christmas.♔

~Fubuki twins.

Ogni anno, quando si avvicinava il periodo natalizio, Atsuya Fubuki iniziava a comportarsi diversamente: alla scuola materna non era più il bambino spavaldo di sempre. I genitori e le maestre sapevano perfettamente che lo faceva perché ‘così passa Babbo Natale.’.

Eppure c’era qualcosa di tenero in quell’insolito Atsuya Fubuki: proteggeva ancor di più il fratello, Shirou, dalle ingiustizie dei bambini cattivi, che spesso se la prendevano con lui.

L’albino era il suo esatto contrario: calmo e tranquillo durante tutto l’anno.

Non tutti però sapevano che nella notte di Natale, entrambi i gemelli si trasformavano in monelli di prima categoria, e si alzavano di nascosto dal letto per incontrare Babbo Natale, in un insolito colpo di fortuna.

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~Shuuya & Yuuka Gouenji.

Yuuka Gouenji aveva sempre amato il Natale. Del resto, tutti i bambini lo adorano. I regali, le luminarie per strada, le vetrine dei negozi tutte luccicanti, le decorazioni in casa e gli alberi di Natale.

Magari alla maggior parte dei bambini piace per questi motivi -soprattutto per i regali-. Ma a Yuuka no, il Natale le piaceva per motivazioni diverse. La prima di queste era la compagnia della sua famiglia, perché in quel giorno speciale suo padre non lavorava e rimaneva a casa con lei e suo fratello, Shuuya.

La seconda motivazione era parte della prima, ma talmente importante per la piccola da essere considerata una cosa a parte. Ed era proprio Shuuya, il motivo per cui amava il Natale.

Perché il suo adorato fratellone nei giorni di festa, soprattutto a Natale, non si allenava, ma si dedicava completamente alla sua sorellina. E Yuuka non avrebbe mai finito di ringraziarlo per le sue attenzioni e il suo affetto.

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~Yuuto & Haruna.

Il periodo natalizio era l’unico in cui Yuuto e Haruna potevano vedersi al di fuori da un campo da calcio.

Kidou era sempre impegnato con le partite, le strategie, e poi gli studi che il padre adottivo gli imponeva; Haruna, invece, era impegnata a lavorare per la squadra, e in qualità di manager doveva essere sempre pronta ad ogni evenienza.

Ma nel periodo di Natale tutto cambiava, tutte le loro abitudini sembravano non esistere più e lasciar spazio semplicemente all’affetto fraterno.

E quando Yuuto aveva suonato al campanello di casa Otonashi con in mano un grosso pacco regalo, la sera della vigilia, Haruna non era riuscita a trattenersi dal buttargli le braccia al collo e commuoversi davanti agli occhi lucidi per l’emozione del fratello; e stretti in quell’abbraccio, perdendo l’equilibrio, erano caduti in mezzo alla neve per terra, scoppiando poi a ridere, insieme.

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~Ai & Shuuji Touchi.

Ad Ai Touchi piaceva accoccolarsi come un gattino tra le braccia del fratello, mentre questo le carezzava dolcemente i morbidi capelli color malva.

Era sempre stato così, suo fratello: all’apparenza severo e antipatico, ma in fondo anche lui sapeva essere spensierato e dolce. Il suo difetto era che non rivelava spesso questo lato del suo carattere; solo con Ai sapeva cacciare fuori tutta la sua coccolosità, come diceva sempre la sua piccola sorellina.

La sera tardi, nella notte della vigilia, alla ragazzina piaceva addormentarsi tra le braccia del fratello, che poi l’avrebbe portata in camera e le avrebbe rimboccato le coperte.

E Shuuji, pur sapendo che lei dormiva, si ostinava sempre a leggerle la fiaba della buonanotte, per poi sussurrarle un ‘ti voglio bene’ all’orecchio e spegnere la luce, uscendo dalla stanza.

Era in momenti come quelli che Shuuji Touchi ‘cacciava fuori tutta la sua coccolosità’.

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~Kyousuke & Yuuichi Tsurugi.

Data la permanenza in ospedale, Yuuichi Tsurugi non poteva trascorrere il Natale coi familiari. Gli era stato detto che sarebbe dovuto rimanere là dentro ancora per un paio di mesi, e poi altri cinque mesi per assestare bene il suo programma di riabilitazione.

Sette mesi. Erano un’infinità persino per lui, che in quell’ospedale ci aveva passato interi anni. Ma pensare che mancava ancora quel poco per uscirne, ma che quel poco era tanto, faceva male. Odiava quell’ospedale, e odiava il suo essere costretto in sedia a rotelle. Eppure non lo dava a vedere, perché solo il suo subconscio aveva queste informazioni, mentre lui non ci faceva nemmeno caso.

Era il venticinque dicembre, e la neve cadeva cautamente per le strade di Inazuma-cho. Yuuichi rimase sorpreso nel veder entrare nella sua camera d’ospedale suo fratello Kyousuke e Taiyou Amemiya, un suo caro amico conosciuto là dentro.

Sorrise, mentre i due ragazzi appena entrati gli facevano gli auguri. Era in ospedale e costretto su una sedia a rotelle, ma accanto a lui ci sarebbe sempre stato qualcuno che l’avrebbe fatto sorridere come una volta.

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Buon Natale, vi voglio bene.

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Let it snow, let it snow, let it snow…

BUON NATALE A TUTTI ALFKDJDJDK—

Oh, ma salve fandom! c: Non so che altro dire se non augurarvi un felice Natale e in generale buone feste -e buona vigilia in ritardo, lol-, perché insomma, questo è un periodo magico *u*

Faccio gli auguri alle ragazze meravigliose che conosco, e anche a chiunque abbia letto qesta storia; ma insomma, auguro buon Natale a tutto il fandom! ♥ 

E niente, per Natale volevo scrivere qualcosa senza coppie, magari qualcosa di fraterno; e allora mi è arrivata l’illuminazione!, scrivere su tutti questi legami fraterni che a mio parere sono aldfkl. Penso inoltre che dovremmo dare più spazio ad Ai e Shuuji, perché dai, sono pucci e nessuno li calcola! D:

Cooomunque, io adoro tutti ‘sti picci. I gemelli Fubuki, i Tsurugi, Kidou e Haruna, Ai e Shuuji e i Gouenji. Aw. ♥ Sono tutti molto dolci, e volevo insomma fare qualcosa riguardante la famiglia. c:

Spero che le flash vi siano piaciute. Non ho la certezza che il titolo sia giusto, ma scialla. E’ Natale. :D Ah, e pubblico stasera, il ventiquattro, perché domani probabilmente non avrò tempo. :’

Ancora tanti ma tanti auguri, e chu a tutti! (?)

Kis-chan, che adora il Natale. ♥