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Autore: Mana Sputachu    24/12/2013    11 recensioni
E poi loro: Ranma e Akane, negli anni.
#20. Andante, andante
Akane Tendo non aveva mai avuto bisogno di un uomo al suo fianco, né mai ne aveva cercato uno.
Akane contava su se stessa.
Akane aveva una sua vita, i suoi amici, i suoi hobby. Una vita in cui la presenza di un ragazzo non era mai stata contemplata e in cui Ranma si era ritrovato dentro solo per caso.
Akane poteva benissimo fare a meno di lui.
Ed era questo lato di lei che, in fondo, aveva sempre intrigato Ranma.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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20. Andante, andante




I'm your music

(I am your music and I am your song)

I'm your song

(I am your music and I am your song)

Play me time and time again and make me strong

(Play me again 'cause you're making me strong)

Make me sing, make me sound

(You make me sing and you make me...)

Andante, Andante

Tread lightly on my ground

Andante, Andante

Oh please don't let me down

Andante, andante - ABBA



Per quanto assurdo potesse essere, non ci aveva mai riflettuto.

Neanche una volta.

Ranma aveva pensato ad Akane in tanti modi, e non di rado aveva fantasticato su come sarebbe stato baciarla.

Arrossiva al solo pensiero di immaginarla in biancheria intima, o addirittura nuda, per cui anche solo chiedersi come sarebbe stato spingersi oltre con lei era troppo per la sua mente semplice.

Questo, almeno, fino al fallito matrimonio.

Da quel momento le cose avevano preso una piega inaspettata.

Tutto ciò che rimaneva di quella cerimonia finita male era una palestra mezza distrutta, l’acqua della Nan-Nichuan (regalo di nozze del signor Tendo) nello stomaco del vecchio Happosai, e un’orda di spasimanti inferociti che ancora avanzavano pretese su di lui o su Akane. L’atmosfera in casa Tendo era talmente tesa da poterla tagliare con un coltello, in particolare tra i due promessi sposi - che pur di non litigare incanalavano la loro rabbia nella sistemazione della palestra; e fu proprio una di quelle sere in cui si dedicavano alla falegnameria che successe.

Da una stupida battuta si arrivò, come sempre, a un battibecco.

Battibecco che portò a un litigio.

Litigio che portò, inaspettatamente, a un bacio.

Uno vero, profondo, intimo. Nulla a che vedere con l’unico, casto bacio che si erano scambiati durante la prima crisi da Nekoken di Ranma.

E per qualche giorno riparare i danni del dojo fu solo una scusa.

Ma da lì ad andare oltre il passo fu breve.

Ranma aveva accompagnato Akane in camera, avevano battibeccato ancora un po’ e stava per voltarsi e andarsene, quando aveva sentito le mani di lei afferrarlo per le spalle… e baciarlo.

E tirarlo dentro la stanza.


Steso sul futon Ranma si stiracchia, per poi voltarsi a guardare Akane, che ancora sonnecchia accanto a lui.

Ecco, questo è ciò che non è mai riuscito ad immaginare in più di un anno di convivenza sotto lo stesso tetto,  nonostante suo padre e il signor Tendo l’avessero più volte istigato a comportarsi da vero uomo.

Fino a quel momento il sesso era stato, per Ranma, solo qualcosa di cui aveva chiacchierato con Hiroshi e Daisuke, o di cui aveva letto negli assurdi manga hentai che nascondeva nella sua stanza; era una cosa che gli era sempre sembrata lontana nel tempo, concentrato com’era solo sui suoi allenamenti, qualcosa a cui avrebbe pensato dopo il matrimonio - che poi avesse rischiato più volte di sposarsi a soli sedici anni, è un altro discorso.

Sicuramente le occasioni per fare esperienza non gli sono mai mancate: ha ormai perso il conto di tutte le volte in cui ha trovato Shan-Pu nuda in camera sua o nel bagno di casa Tendo con intenzioni assai chiare, per non parlare delle (fortunatamente rare) occasioni in cui Kodachi l'ha immobilizzato con uno dei suoi veleni, nel tentativo di approfittarsi di lui...

Rabbrividisce solo a pensare il nome di quella squilibrata, e non di piacere.

Sbadigliando, abbassa di nuovo lo sguardo su Akane, che ronfa beata avvolta nella sua blusa rossa; non riesce a trattenere un sorriso mentre pensa a come soltanto un anno prima era piombato come un uragano nella vita di quella ragazza violenta e poco femminile, convinto che tra loro due non avrebbe mai potuto funzionare; e invece, senza che se ne accorgesse, Akane Tendo era entrata in punta di piedi nella sua testa e nel suo cuore, riuscendo a poco a poco a farsi spazio e finendo col diventare l'unica cosa che per Ranma avesse mai avuto realmente importanza.

Per lei aveva affrontato ogni tipo di sfida, ogni genere di nemico, guardato in faccia la morte. Aveva fatto tutto per Akane, lei che invece gli aveva sempre dimostrato, con le parole e con i fatti, che non aveva bisogno di lui; Akane poteva cavarsela da sola, e se all'inizio aveva dovuto spesso correre in suo soccorso, col tempo la ragazza gli aveva dato prova di essere capace di farcela con le sue sole forze, in certi casi risolvendo persino i guai in cui il codinato riusciva a cacciarsi.

Akane Tendo non aveva mai avuto bisogno di un uomo al suo fianco, né mai ne aveva cercato uno.

Akane contava su se stessa.

Akane aveva una sua vita, i suoi amici, i suoi hobby. Una vita in cui la presenza di un ragazzo non era mai stata contemplata e in cui Ranma si era ritrovato dentro solo per caso.

Akane poteva fare benissimo a meno di lui.

Ed era questo lato di lei che, in fondo, aveva sempre intrigato Ranma.

Le altre ragazze cadevano letteralmente ai suoi piedi, mentre lei lo aveva sempre (apparentemente) ignorato.

Era stata una sfida, la sua più grande sfida e che era finalmente riuscito a vincere.

“Hmm…”

Un mugolio da sotto le coperte lo distrae dai suoi pensieri, ritrovandosi le braccia della ragazza strette attorno al torace.

Sorridendo, si convince che forse in realtà è Akane la vera vincitrice, essendo riuscita a far cadere tra le sue braccia uno spirito indomito come il suo.

E in fondo, pensa, è bello così.





***

Avevo promesso di aggiornare Hurricane dopo Lucca Comics... e invece ciccia.
Sono imperdonabile, my bad. Ho avuto un crollo dell'ispirazione notevole, unito a una mole di lavori su commissione non indifferente, MA. Finalmente, eccolo qui l'ultimo capitolo, giusto in tempo per Natale.
Consideratelo un mio regalo :3 (insieme alla fanartina fatta al volo, perché volevo concludere degnamente!)
Solita burocrazia: capitolo basato sul prompt 41. Ed è bello del 500themes_ita, e crossposto su Piscina di prompt con il prompt Ranma 1/2, Akane/Ranma, There's a shimmer in your eyes/Like the feeling of a thousand butterflies (Andante, andante - ABBA) (preso taaanto ma taaaanto alla larga). Il titolo e l'intro, si sarà capito, vengono dalla bellissima Andante, andante degli Abba (la cui discografia è promptabile per mezza Nerima, sul serio).
Non ho altro da aggiungere se non che ringrazio chiunque l'abbia letta/recensita/preferita in quasi un anno! E ringrazio tantissimo TigerEyes, che l'ha segnalata per le scelte: non so se ci finirà mai, ma ti ringrazio tanto per il pensiero!
Oh, e non dimentichiamo il socio Subutai Khan, mio beta (sui generis) e braccio destro nella conquista del multiverse (un solo universo non ci basta).
Come sempre potete trovarmi su Ask.fm, su Facebook e il gruppo per le mie fanfiction, dove chiacchierare e ciarlare (se fate richiesta ditemi il vostro nick Efp :>).
Sempre vostra, finché lo vorrete,


Mana Sputachu

   
 
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