Per quel giorno la sua famiglia avrebbe avuto di che sfamarsi.

Il Natale al distretto undici non era niente di speciale a detta dei più,c’era chi si lamentava delle poche decorazioni e dello stato di degrado in cui versava,chi non apprezzava il paesaggio spoglio che offriva in quel periodo o che più generalmente non desiderava altro che oltrepassare la recinzione di confine e scappare per sempre da quel luogo infernale.
D’altro canto lei stessa non vantava certo delle condizioni di vita migliori,la casupola in cui viveva era per la maggior parte del tempo logora e fredda,così piccola da garantire a malapena la vivibilità di tutta la famiglia.
Le frasche che aveva raccolto sarebbero bastate solo per pochi giorni,poi sarebbe tornato il gelo. 
Pensò a tutto questo Rue mentre percorreva i pochi chilometri che la separavano da casa,tra le mani un succulento tacchino regalatole di nascosto da un pacificatore.

Chissà come sarebbe stato vivere a Capitol City,avere un pasto garantito ogni giorno,vivere nel lusso più sfrenato e in una casa più grande ed accogliente,il riscaldamento sempre funzionante d’inverno e…

Entrando in casa intravide i volti sorridenti dei suoi familiari,le sue sorelline corsero ad abbracciarla,poco dopo si unirono a loro la madre,il padre e la nonna Abbey,anziana,ma di animo forte e dotata di quel calore che solo i nonni sanno trasmettere.

Allora capì.

Non aveva bisogno di tutto questo,non le serviva una casa più sfarzosa o abiti più costosi,aveva la sua famiglia e tanto le bastava per essere veramente felice.
 

< Buon Natale >disse,mostrando con gioia il dono che aveva ricevuto e che avrebbe condiviso con tutti loro.