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Autore: Yuliya    26/12/2013    14 recensioni
Inarcai un sopracciglio. «Quindi io dovrei venire in quella merda di mondo -comunemente chiamato Panem- a rischiare la vita per una causa che nemmeno mi interessa? Beh, non sono così pazza da accettare!»
«A, no?» commentò Gale, ridendo.
Lo ignorai, continuando a parlare. «Se mi aveste chiesto di seguirvi a Hogwarts, a Narnia, o nella Terra di Mezzo probabilmente avrei accettato. Ma andiamo ragazzi, Panem fa cagare un leprotto stitico!»
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finnick Odair, Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Johanna Mason, Peeta Mellark
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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4.Una pallottola spuntata per un pelo









 
«Benvenuti al laboratorio!» urlò Q-quadro, spalancando con gesto teatrale le braccia. «Ora che vi ho portati qui sani e salvi, posso lasciarvi nelle mani di Ains.» aggiunse fuggendo in fretta da una porta secondaria.
«Secondo me ha paura che Hanna combini altri guai in sua presenza.» sussurrò Gale a Peeta.
In tutta risposta mi limitai a dargli uno scappellotto che lo fece finire esanime per terra.
Dovete sapere che Ains era niente meno che lo scienziato ufficiale e storico dei servizi segreti. Certe leggende metropolitane raccontavano fosse stato lui stesso a fornire le armi a James Bond.
Nonostante la non più giovane età veniva ancora considerato un luminare nel suo campo. Ok, forse era un po’ rimbambito –un po’ tanto rimbambito- però che ci volete fare, gli mancava un anno alla pensione!
«Ben arrivati ragazzi, ho preparato qualcosa per voi!» affermò accarezzandosi la lunga barba bianca in stile Babbo Natale, e facendo cenno di seguirlo iniziò a guidarci per il laboratorio.
«Cos'è questa?» chiese Finnick indicando una specie di balestra.
«Una normalissima balestra.» rispose lo scienziato con noncuranza.
Dall’altra parte del tavolo Peeta osservava delle frecce, tastandole come se su Panem non ne avesse mai viste di simili. «Però... sono appuntite!» affermò con ammirazione.
Il dottore si portò una mano alla bocca. «Oh no! Sono impregnate di un potentissimo veleno letale. Se non ti do l'antidoto potresti morire entro pochi minuti!»
«Che cosa?» gridai, spalancando gli occhi. «E poi dannazione Peeta, cosa cazzo ti metti a toccare delle frecce?!»
Non potevo condurre alla morte l’eroe del mio libro preferito.
Hai ragione, prima te lo scopi, poi lo facciamo morire.
Zitta tu!
«Per fortuna porto sempre con me dell'antidoto.» affermò con estrema soddisfazione Haymitch, estraendo dalla tasca della giacca una fiala contenente un liquido semitrasparente.
Tutti lo guardarono stranito. «E perché mai?» domandò Johanna, incrociando le braccia al petto.
«Ubriaco come sono rischio la morte tre volte a settimana.»
Ci trovammo tutti d’accordo sulla sua affermazione
«Beh, ce l'avevo anch'io.» si intromise Ains.
«Davvero?» domandai.
«No, in effetti ho finito le scorte proprio ieri. Però...»
«Faceva figo dirlo?» conclusi per lui.
Lo scienziato mi sorrise bonario, appoggiandomi una mano sulla spalla. «Tu sì che mi capisci. Saresti una valida collaboratrice.»
«Se mai dovessi tornare viva dalla missione, considererò la sua proposta.» in effetti cercavo un lavoretto part time e soprattutto leggero.
 
Dopo aver dato l'antidoto a Peeta, Ains riprese il tour del laboratorio.
«Questa secondo me potrebbe essere un'arma degna: è un Mirror Paralizzante. Se uno lo guarda per più di cinque secondi cade a terra paralizzato.»
«E' per caso quello in cui si sta specchiando Finnick?»domandò Johanna indicando il biondo, mentre masticava rumorosamente un chewingum.
Quindi il ragazzo cadde a terra con un tonfo pazzesco .
«Effettivamente si.» commentò lo scienziato «Comunque non preoccupatevi, l'effetto dura solo pochi minuti.»
«Niente male!» mormorò Gale «Dai Finnick alzati!» lo incitò divertito, dando qualche calcio al busto pietrificato.
«FINNICCCCCKKKKKKKKKKKKKK!» gli urlò nell'orecchio «Non puoi muoverti eh, eh, eh, eh?» ridacchiò spettinandogli i capelli.
«Quando si riprende ti ammazza.» decretai, guardando in cerca di aiuto Peeta, l’unico normale tra i presenti.
Sono circondata da un branco di idioti…
Lasciando il ragazzo disteso, proseguimmo.
«Che stregoneria è mai questa?» domandò Haymitch indicando un oggetto.
«Un lucidalabbra.» rispose ovvia Johanna «Non ne hai mai visto uno?»
«Pensavo fosse un'arma super segreta!» mormorò indignato, allontanandosi e borbottando parole indistinte.
«Ma figurati, alcune servono solo per ingannare il nemico, vero dottore?» chiese conferma la giovane, alzando dignitosamente la testa.
«Ehm, veramente se premi il pulsante vicino il tappo, parte un raggio laser in grado di stendere un bisonte.»
«Ah.» sussurrò Johanna, posando all'istante l'oggetto per paura che si ripercuotesse contro di lei.
«Beh e questo cos'è? Una cannuccia?» domandò Gale.
«E' una cerbottana!» rispose lo scienziato mettendosi le mani tra i pochi capelli.
«Voglio provarla!» esclamò esaltato, lanciandomi un occhiolino.
Inarcai un sopracciglio delusa dalle sue scadenti tecniche di abbordaggio. «Il solito megalomane.»
Vuoi forse dire che se per caso –decisamente per caso- te lo ritrovassi sul letto tutto nudo coperto solo da cioccolato fuso, non gli salteresti addosso?
No, mi incazzerei più che altro!
Perché si sarebbe scordato la panna?
No, perché mi avrebbe finito il vasetto di nutella!
Gale afferrò un dardo e mirò una lattina di Pepsi che stava abbandonata su una cattedra.
Mentre stava per soffiare però arrivò Finnick che gli tirò una poderosa pacca sulla spalla. Colto di sorpresa Gale, anziché soffiare inspirò, e inghiottì così il dardo.
«Dltrwhfjginjlmnl!»
Scoppiai a ridere. «Toh, commenta come i bimbiminkia
«Così impari per prima, buffone.» ribatté il biondo aggiustandosi il ciuffo tanto amato, e godendosi la scena.
Johanna gli porse anche una pacchetto di pop corn per assaporare meglio il momento, ricevendo uno sguardo di ringraziamento da Finnick.
Gale deglutì, quindi aggiunse «Niente male questo dardo, devi darmi la ricetta, Ains.»
Peeta si ritrovò a dare le testate al muro.
Lo scienziato lo ignorò bellamente, terminando il giro panoramico. «Eccoci arrivati, qui ci sono i vostri kit per la missione muniti di orologio SWOTCH in grado di andare sott'acqua e di sparare piccoli dardi soporiferi, poi dei guanti speciali con delle ventose e qualche altro gadget specifico per ognuno di voi, che penso vi tornerà utile.»
«Tutto qui? Nemmeno una pistola?» domando Gale deluso.
Lo scienziato sospirò, passandosi stancamente una mano sul viso. «Eccole sono qui. Ho solo paura a darvele in mano in mia presenza.»
Gale ne afferrò una puntandola sul ragazzo del pane e premendo il grilletto. «Questa è la tua fine, Peeta!»
«Ma sei totalmente impazzito?!» urlò quest’ultimo, sbiancando dalla paura.
«Ho la sicura, piagnucolone.» replicò Gale riponendo la pistola sul tavolo, ma a quel punto un colpo partì e ruppe all'istante alcune ampolle riposte su uno scaffale di uno strano liquido, che sciolsero alcune mattonelle del pavimento.
«Per fortuna che avevi la sicura…» sussurrò sprezzante Peeta, lanciando un’occhiataccia al ragazzo.
Tossii per riportare l’attenzione su di me. «Bene, avete fatto abbastanza danni per oggi al laboratorio. Grazie di tutto Signor Ains.» mormorai prima di trascinarli via.
Da quando ero diventata la responsabile del gruppo?
«Ehi, ma non avevamo ancora finito!» sbottò Gale, liberandosi dalla mia presa.
Cara Hanna, da quando questi strani tizi erano piombati nella tua vita direttamente da Panem.
 
 





 
Angolo Autrice:
no sul serio, perdonatemi per l’enorme ritardo…ma non ho mai avuto tempo per aggiornare.
Però direi che sono tornata con un signor capitolo, ammettetelo!
Merito del cenone di Natale…cristo quanto ho mangiato. Si può diventare obesi in una sola giornata? Perché penso di essere ingrassata 392020 kg.
Cooomunque, voi come ve la siete passata?
Volevo fare lo speciale natalizio, ma il capitolo l’avevo già scritto da tempo e non volevo cambiarlo.
Beh non so che aggiungere, grazie a tutti quelli che seguono.
Altre mie storie:


Hunger Games parodia film  --> comica/demenziale

Di sangue e polvere  --> storia interattiva conclusa


Mio twittah: https://twitter.com/SonoJamesBonda
   
 
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